Recensioni cinema e film | Persinsala.it
Lorenzo
Bianchi
22 aprile 2013
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A volte ritornano, ed è sempre meraviglioso quando accade. Ecco
perché nelle sale italiane, dal 30 maggio, verrà riproposta una
versione restaurata di To be or not to be, capolavoro del 1942
diretto da Ernst Lubitsch.
Nel 1939, dopo l’invasione dei nazisti in Polonia, una compagnia
teatrale locale, con a capo Joseph Tura (Jack Benny) e sua moglie Maria
(Carole Lombard), rimane disoccupata. Quando il tenente Sobinski (Robert
Stack) chiede aiuto per la Resistenza, inizia un incredibile missione di
salvataggio che vedrà protagonisti tutti gli attori della compagnia, in un
esilarante complotto antinazista per arrivare alla salvezza…
Sono state tante le parodie del nazismo e di Adolf Hitler, o comunque film
dove si riproponeva in tono da commedia il dramma dell’invasione nazista.
Basti pensare a Il grande dittatore, di Charlie Chaplin, o a Bastardi
Senza Gloria, di Quentin Tarantino, che senza dubbio in alcune sequenze
ha tratto ispirazione e omaggiato il film di Lubitsch, uno dei più divertenti
in assoluto girati sull’argomento. Certo che ci voleva molto coraggio nel
1942, in piena dittatura nazista, a produrre un film simile, che sbeffeggia
Hitler e i cardini del nazismo in maniera evidente ed esilarante, regalando
una satira politica con pochi paragoni. Senza dubbio questa pellicola fu
fonte di speranza per sdrammatizzare su una situazione terribile, e la
risata poteva essere l’unica via di uscita per non cadere nella depressione
più assoluta, ed è ancora più significativo che a realizzarla sia un regista
tedesco, che in questo modo firma la sua totale critica a ciò che il suo
paese sta facendo, cercando invece di portare il buonumore con una serie
di commedie splendide, di cui To be or not to be è forse capostipite.
Stupisce il ritmo narrativo con cui è scandita l’azione, pressoché perfetto,
anche grazie ad una sceneggiatura intricata ma fluida, ricca di colpi di
scena, di situazioni ambigue e di gag esilaranti, per cui non ci si stupisce
che Mel Brooks abbia voluto farne un remake nel 1983, dal titolo Essere o
non essere. Lubitsch, da grande regista quale è, regala anche
inquadrature impeccabili, alternando primi piani e momenti di stasi,
alternandoli all’azione senza freni, con dialoghi comici e interpretazioni
favolose degli attori, su cui chiaramente brillano i due protagonisti, che
portano nostalgia per un cinema indubbiamente cambiato, non per forza in
peggio, ma che senza dubbio nella maggior parte dei casi ha perso
qualcosa con l’avvento dell’effetto speciale, sempre più atto ad ammaliare
gli occhi ma non la mente. Imperdibile per chi ama la commedia, To be or
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not to be è un esempio da seguire, una pellicola capace di far ridere ma
anche di commuovere. Vero cinema, insomma.
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Titolo: To be or not to be
Regista: Ernst Lubitsch
Attori principali: Jack Benny, Carole Lombard, Robert Stack
Genere: Commedia
Durata: 99min
Anno: 1942
Fotografia: Rudolph Matè
Musiche: Werner Richard Heymann
Montaggio: Dorothy Spencer
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