Recensioni cinema e film | Persinsala.it Lorenzo Bianchi 3 luglio 2012 Mai toccare la famiglia ad una celebrità della malavita… pe rs in sa la Il regno della malavita, del contrabbando e della mafia è stato ormai affrontato in tutti i modi dalla settima arte. L’unica maniera per creare qualcosa di nuovo, se non si cerca il capolavoro definitivo, è regalare allo spettatore una tale dose di tensione e di azione da stordirlo e intrattenerlo. La missione, in questo caso, fallisce. Chris (Mark Wahlberg) e Kate (Kate Beckinsale) sono una coppia felicemente sposata e con due bimbi molto piccoli, una famiglia che vive serena dopo che Chris ha lasciato definitivamente il mondo del contrabbando. Il fratello di Kate, Andy (Caleb Landry Jones), si mette nei guai con Tim Briggs (Giovanni Ribisi) che, per un regolamento di conti minaccia la famiglia di Chris. Per recuperare dei soldi, Chris si reca a Panama, tornando a fare il contrabbandiere per l’ultima volta, lasciando la sua famiglia al fidato amico Sebastian (Ben Foster). Le complicazioni non mancheranno… Leggere su una locandina che in un thriller/action movie collaboreranno Mark Wahlberg e Kate Beckinsale dovrebbe essere sinonimo di esplosioni, colpi di pistola e azione quasi in stile Michael Bay. Invece non accade quasi nulla di tutto questo, Contraband è un film che parte bene ma che, dopo buone premesse, per tutta la durata della pellicola procede con il freno a mano tirato. Di fatto il film non è né carne né pesce, e questo è il suo difetto peggiore: non si sa se pende verso l’azione o verso lo spionaggio, verso il gioco psicologico di tensione tipico dei film sul contrabbando oppure sulle esplosioni e le colluttazioni. Il risultato è una via di mezzo che, pur salvandosi di fatto da una bocciatura secca, non porta a nessun tipo di lode. È un film che rimane nel limbo del “avrebbe potuto essere…ma…”, ed è un peccato, perché il potenziale di partenza era alto. Gli scambi di battute tra Mark Wahlberg, uno che se non è in The Expendables è solo un caso, e Ribisi sono perfetti, farciti di volgarità e minacce tipiche del ghetto statunitense, e che spesso sfociano in scazzottate perfettamente adeguate ad un film di questo genere. Ma Kate Beckinsale? Vero che ha recitato in commedie come Serendipity, ma è http://www.persinsala.it/web 1/2 Recensioni cinema e film | Persinsala.it Recensioni cinema e film | Persinsala.it Lorenzo Bianchi 3 luglio 2012 pe rs in sa la anche la protagonista di Underworld, per cui da lei ci si aspettava almeno un colpo di pistola o che si esibisse in acrobatiche mosse di arti marziali, e invece, il nulla, quasi come non ci fosse. Il resto lascia un po’ a desiderare, anche perché non si respira mai vera tensione, e il film rispetta tutti i cliché del suo genere: il ritorno dell’ex agente/malvivente, la vendetta, il doppio gioco, la vendetta. C’è tutto, sì, ma questo “tutto” è un po’ pochino in questo caso. Titolo: Contraband Regista: Baltasar Kormàkur Attori principali: Mark Wahlberg, Kate Beckinsale, Ben Foster, Giovanni Ribisi, Caleb Landry Jones Genere: azione Durata: 110min Anno: 2012 Produttore: Tim Bevan, Eric Fellner, Baltasar Kormàkur, Stephen Levinson, Mark Wahlberg Casa di produzione: Relativity Media, Working Title Films, Blueeyes Productions Distribuzione: Universal Pictures Fotografia: Barry Ackroyd Musiche: Clinton Shorter Montaggio: Elisabet Ronaldsòttir http://www.persinsala.it/web 2/2 Recensioni cinema e film | Persinsala.it