Adolf Hitler è nato nel 1889 a Braunau am Inn, paesino a Nord dell’Austria. Figlio di un impiegato della dogana austriaca, da giovane aspira a diventare architetto ma dopo non essere riuscito ad entrare nell’Accademia di Belle Arti di Vienna si trasferisce a Monaco dove lavora come decoratore e come operario. In questo periodo inizia a sviluppare il suo pensiero antisemita, antimarxista e razzista. Allo scoppiare della Prima Guerra Mondiale si arruola come volontario nel reggimento tedesco, viene ferito e ottiene dei riconoscimenti. Finita la Guerra, Hitler ritiene che la sconfitta della Germania sia stata causata dal tradimento dei socialisti e degli ebrei. Nel 1919 si iscrive al Partito dei Lavoratori Tedeschi che presto cambia il nome in Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi e ne diventa leader. Nel 1923 organizza un colpo di Stato per porre fine alla repubblica di ma il suo tentativo fallisce e viene condannato a 5 anni di prigione. Durante la reclusione scrive il libro Mein Kampf (La mia battaglia) che diventerà il testo di riferimento del nazismo. Nel libro Hitler teorizza la superiorità della sua razza, dichiara il suo odio per comunisti ed ebrei. Rilasciato nel 1924 grazie ad un amnistia, Hitler riorganizza il partito nazionalsocialista e, facendo leva sulla crisi economica e sul malcontento diffuso, guadagna in pochi anni il consenso. Nel 1932 vince le elezioni per il Reichstag e il 30 gennaio 1933 diventa Cancelliere del Reich. Nel 1934 elimina ogni forma di opposizione e unifica sotto la sua figura il ruolo di cancelliere e di presidente del Reich, diventando Führer del Reich e instaurando la dittatura. In pochi anni Hitler pone le basi per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale (annessione dell’Austria alla Germania, occupazione della Renania, Patto d’Acciaio con l’Italia) e dà l’avvio alla persecuzione degli ebrei che avrà il suo apice nella tragedia della Shoah e dei campi di concentramento, dove hanno perso la vita circa 6 milioni di ebrei e migliaia di Rom, oppositori politici, omosessuali e portatori di handicap. Con l’invasione della Polonia da parte della Germania, avvenuta il 1 settembre 1939, ha inizio la Seconda Guerra Mondiale. Dopo alcune vittorie tedesche la situazione si rovescia, la Germania accumula diverse sconfitte e Hitler subisce due attentati (nel 1942 e nel 1944). Quando la guerra sta per finire Hitler si ritira a Berlino dove si suicida il 30 aprile 1945, chiuso nel bunker del Palazzo della Cancelleria, insieme all’amante Eva Braun ––––