07/07/2015 Principi di ecobiologia e geografia della vite Susanna Bartolini 27 Maggio 2015 Valutazione climatica di un potenziale ambiente viticolo - assicurare la maturazione delle uve in funzione delle esigenze del vitigno - indagine climatica del territorio (dati storici): fase di zonazione 1 07/07/2015 SCHEDA CLIMATICA Località Latitudine: Altitudine: - Temperatura media 1/4 – 30/9 - n° casi di gelata invernale grave - rischio di gelate primaverili - precipitazioni medie annue - precipitazioni 1/4 – 30/9 - ETP 1/4-30/9 −ΣT>10°C 1/4-30/9 - Indici bioclimatici (temp., illuminazione, precipitazioni): mettono in relazione l’energia ambientale con la crescita delle piante INDICI MONOFATTORIALI Indici termici - Gradi giorno di Winkler - Indice di Fregoni - Indice nictotermico - GDH - Temp. mese più caldo - Indice temp. – latitudine 2 07/07/2015 3 07/07/2015 4 07/07/2015 5 07/07/2015 INDICI BIFATTORIALI Indici eliotermici 6 07/07/2015 7 07/07/2015 •indice eliotermico di Huglin Nord-Italia 8 07/07/2015 9 07/07/2015 INDICI TRIFATTORIALI INDICI INDROELIOTERMICI • indice bioclimatico di Costantinescu • Ibcl= ( (Σ Ta) * Σ Ie) ) / (ΣPva* nva*10) • • • Ta = temp. attive Ie = ore di luce Pva = precipitazioni verificatesi durante il periodo di vegetazione attiva nva = numero di giorni di vegetazione attiva • 10 07/07/2015 Valori di alcuni indici bioclimatici per stazioni a diverse latitudini 11 07/07/2015 Lunghezza del riposo vegetativo aumenta all’aumentare della latitudine ed è assente ai tropici 12 07/07/2015 La vite nei climi senza inverno Nelle zone tropicali: • la vite vegeta in continuo comportandosi da sempreverde, per mancanza di stimoli alla dormienza (abbassamento termico e diminuzione fotoperiodo) • non è in grado di produrre Inconvenienti: perpetuazione delle inibizioni correlate, schiusura non contemporanea, incostante o carente delle gemme ibernanti Produzione indotta: da riposi forzati ricorrendo a potature drastiche o siccità breve ciclo vitale < 10 anni Vegetation Precipitation Temperature Evergreen rain forest >1500 mm even spread frost free, >25 ° C Inner Tropics Outer Tropics Savanna <1500 mm dry season wet season day-night difference increasing day - night difference 0-6 ° C • Clima con carenza di pioggia Interventi di gestione dello stress idrico, potatura, concimazione ed irrigazione • - Clima senza limitazione di pioggia Trattamenti con defoglianti, che provocano anche danni ai tessuti poco induriti (Ethephon – libera etilene, ormone della senescenza) eventuale utilizzo di sostanze chimiche per la schiusura delle gemme 13 07/07/2015 Sterility of basal buds in tropical viticulture (a) can be overcome by treatment with Dormex (cyanamid b) 14 07/07/2015 “BREAKING AGENTS” Clima con inverno mite (es Israele, Australia, Italia sud) dormienza poco profonda ma difficile da rimuovere, per mancanza di basse temperature •Trattamenti con sostanze capaci di indurre stress subletali: idrogeno cianammide (Dormex, Trostberg LTD)soluzione supernatante stabilizzata, ottenuta dalla calciocianammide in acqua), 1-2%, un mese prima della schiusura. •Inibitore della attività catalasica: attiva il glutatione e la biosintesi di nucleotidi ridotti, che promuovono la crescita ALTITUDINE: influisce su temp. ALTITUDINE • Ecuador: fino a 3500 m • Fascia mediterranea: 0-600 m slm Val d’Aosta, Trentino AA, Valtellina: a 1000 m vitigni bianchi (Blanc de Morgex, Muller Thurgau, Kerner) Con l’aumentare dell’alt. si ha un < °zuccherino (0.5-1°ogni 100 m di innalzamento di quota) 15 07/07/2015 ESPOSIZIONE Sud-Ovest: più soleggiate e calde Nord-Est: < livelli di radiazione, meno vocate; indicate nelle regioni caldo-aride o in quelle temp.fredde per vitigni bianchi precoci con buona acidità su terr. in pendenza: migliore sud-ovest, seguono a sud, ad est e nord-ovest. al limite nord della coltura (Germania, Cecoslovacchia) i vigneti sono ubicati nelle esposizioni migliori dove, oltre alla quota di calore, concorrono alla maturazione delle uve il riverbero e irradiamento notturno. 16 07/07/2015 ORIENTAMENTO DEI FILARI E RADIAZIONE INTERCETTATA Peso medio di uva /ceppo Fertilità delle gemme Peso del grappolo 17 07/07/2015 zuccheri acidità pH Ore di insolazione % gemme fertili 18 07/07/2015 Ore di insolazione e qualità Viticoltura nel Nord-Europa resa possibile da particolari - condizioni climatiche e microclimatiche - condizioni geo-morfologiche (es: presenza boschi e grandi masse d’acqua) 19 07/07/2015 Germania (tra il 48°e il 55°parallelo) esposta alle correnti di aria mite e umida provenienti dall'Atlantico, alle correnti di aria fredda del nord, e alle correnti di aria gelida provenienti dall'anticiclone russo-siberiano. Ne risulta un clima, nel complesso, moderatamente continentale, con inverni freddi ed estati abbastanza calde, e cronicamente instabile, per via dei continui scontri tra le diverse masse d'aria, che danno luogo a bruschi passaggi dal caldo al freddo, e dal secco all'umido •il Danubio (Donau) - lunghezza: 2.858 km, di cui in Germania: 690 km •il Reno (Rhein) - lunghezza: 1.326 km, di cui in Germania: 867 km •l'Elba (Elbe) - lunghezza: 1.165 km, di cui in Germania: 720 km •la Oder - lunghezza: 912 km, di cui in Germania: 250 km •la Mosella (Mosel) - lunghezza: 545 km, di cui in Germania: 242 km •il Meno (Main) - lunghezza: 524 km Il più grande lago della Germania è il Bodensee (Lago di Costanza) al confine con la Svizzera e con l'Austria. Condizioni di coltivazione - 13 REGIONI DI PRODUZIOE sfruttare al massimo sia le condizioni del terreno, sia le condizioni climatiche; - beneficiare al massimo del sole - vigneti in colline o pendii rivolti verso sud, preferibilmente in prossimità di fiumi e corsi d'acqua in modo da beneficiare delle condizioni più miti e dei raggi del sole riflessi dall'acqua. - vini tedeschi: gradazione alcolica compresa fra i 7° e gli 11°, ma con una buona acidità, un fattore che consente ai vini bianchi della Germania di essere fra i più longevi del mondo. • vini bianchi delicati, secchi, raffinati • vini dolci (Eiswein): sciropposi, densi, carichi di aromi e potenti sapori, prodotti in modo piuttosto inusuale lasciando appassire i grappoli d'uva in pianta e vendemmiandoli ad inverno inoltrato quando i vigneti sono coperti dalla neve e dal ghiaccio. 20 07/07/2015 Franconia (3) Questa tipica regione di produzione si trova ad est di Francoforte, al confine nord della Bavaria, e la coltivazione della vite viene praticata prevalentemente lungo le rive del fiume Meno. L'uva più coltivata in questa zona è il Silvaner (matur. precoce) che qui riesce a dare i migliori esempi di vini prodotti da quest'uva di tutta la Germania. Anche il Riesling viene coltivato in Franconia, tuttavia sono poche le zone di questa regione, a causa della difficoltà di maturazione, capaci di produrre eccellenti vini da quest'uva. Un'uva a bacca bianca tipica di questa regione è il Rieslaner con il quale si producono interessanti vini con buoni aromi e che spesso ricordano il Riesling. In Franconia si producono inoltre vini rossi da uve Spätburgunder e Portugieser. Un segno distintivo dei vini di questa regione è la tipica bottiglia bocksbeutel (tozzi fiaschi) che per legge deve essere utilizzata per l'imbottigliamento dei vini di questa regione. Mosel-Saar-Ruwer (6) • regione, certamente fra le più famose di tutta la Germania per l'eleganza e la raffinatezza dei suoi vini da uve Riesling, si estende lungo il corso del fiume Mosella, dal confine con la Francia fino al punto in cui la Mosella si unisce al fiume Reno. La Mosella è uno degli affluenti principali del Reno La regione è chiamata Mosel-Saar-Ruwer perché include anche le due vallate laterali in cui scorrono i suoi due affluenti: Saar e Ruwer. Nel corso dei secoli il fiume ha scavato ampie anse nella roccia creando un paesaggio con caratteristiche uniche. La parte centrale della valle (da Trier a Zell) è considerata la zona enologica più prestigiosa, dove si trovano tutti i migliori vigneti. • Le prime piantagioni di vite sui bordi dei fiumi Mosella e Reno risalgono al primo secolo d.C. Dopo fasi alterne di espansione e regressione è verso il 1600 che il vigneto renano raggiunge la sua massima estensione con 300.000 ha investiti a questa coltura. Al giorno d’oggi il vigneto della Repubblica Federale di Germania copre una superficie totale di circa 100.000 ha. La regressione della superficie è dovuta essenzialmente all’introduzione, a fine ‘800, di malattie e parassiti di origine americana, alla migrazione dei viticoltori, al libero commercio del vino e ai cambiamenti climatici. 21 07/07/2015 • La coltivazione della vite in questa regione è piuttosto difficoltosa e qui si trovano i vigneti fra i più ripidi del mondo, pendii scoscesi con pendenze di addirittura il 70%. • I vigneti sono generalmente piantati in pendii rivolti verso sud in modo da sfruttare completamente l'effetto del sole e consentire all'uva di giungere a maturazione. • i vini Riesling della Mosella sono caratterizzati da un eccellente equilibrio, una spiccata e bilanciata acidità, un fattore che consente a questi vini di essere affinati in bottiglia per molti anni con risultati sorprendenti nella complessità degli aromi e del gusto. • Una caratteristica dei vini della Mosella è che sono imbottigliati nelle bottiglie cosiddette flauti o Renane di colore verde, mentre in altre zone della Germania, il vetro di queste bottiglie è marrone. Presenza di condizioni climatiche specifiche e particolari procedure di vinificazione “Eiswein” freddo: grappoli lasciati sulla vite durante i mesi invernali e le ripetute gelate favoriscono la concentrazione degli zuccheri, degli acidi e delle sostanze aromatiche, con il risultato di esaltare la complessità organolettica del succo. raccolta: in pieno inverno, temp. < -8°C e l'acqua all'interno degli acini è congelata in cristalli di ghiaccio. Vendemmia rapida (ore notturne o nelle prime ore del mattino) poiché l'uva deve essere pigiata prima del suo scongelamento locali di vinificazione: temperatura molto bassa così da evitare lo scongelamento delle uve prima della pigiatura. Poiché l'acqua contenuta negli acini è congelata in cristalli di ghiaccio, questa non sarà estratta e il poco succo che si ricava dalla pigiatura è un mosto estremamente concentrato, ricco di zucchero e acidi 22 07/07/2015 origini dell'eiswein: “inventati” in Germania accidentalmente nel 1794 in Franconia (centro-sud), nel 1794, nella città di Würzburg in seguito ad una gelata inattesa e che provocò il congelamento delle uve. I viticoltori della zona, con lo scopo di salvare comunque il raccolto, decisero di pigiare quelle uve e ne ricavarono un mosto estremamente concentrato e che produsse quel vino oggi famoso come eiswein. - alla fine degli anni ’60: tecnica migliorata e perfezionata da Hans Georg Ambrosi, riconosciuto come il “padre dell'Eiswein”. Germania considerata la patria dell'Eiswein ma le condizioni climatiche non consentono la sua produzione ogni anno. L'uva bianca, in gran parte Traminer aromatico (Gewürztraminer), deve essere lasciata sui tralci ben oltre il periodo tradizionale di raccolta (settembre). In determinate zone l'uva è colpita dalla cosiddetta muffa nobile (Botrytis cinerea) che fa appassire il chicco senza però farlo marcire. Poco a poco l'acqua contenuta nel chicco si perde e la sostanza zuccherina si concentra. Quando prende il gelo, allora è il momento giusto per la vendemmia, che deve essere fatta alla mattina presto con temperature di -7° C e oltre. L'uva deve subito essere pigiata ancora ghiacciata e se ne ricava un mosto molto zuccherino. Con l'opportuno invecchiamento si ottiene un vino di colore giallo-ambrato e dagli straordinari profumi e sapori di frutta, ottimo da meditazione a fine pasto. - Nella foto (Vincent Kessler/Reuers) la vendemmia a Durbach, in Germania, nell'alba gelata del 30 dicembre Oltre che in Germania, si apprezzano in Austria, Canada ed … in Italia. Canada: produzione dell'Eiswein garantita ogni anno (Ice Wine); principale produttore mondiale; zona di produzione dell'Ice Wine è la Penisola del Niagara, nell'Ontario, dove si produce principalmente Ice Wine da ‘Vidal’, un'uva ibrida di origine francese. Alto Adige (2005):”Una rarità dalle cantine di Martin Foradori Hofstätter- ‘La speciale vendemmia ghiacciata ora parla anche italiano” - vendemmia delle uve ghiacciate di Traminer (Gewürztraminer) ai primi di dicembre, a -7 gradi alle ore 4 di mattina, alla luce di potenti fari; a vendemmia ultimata le uve sono state immediatamente pigiate onde separare subito l’acqua ghiacciata dal succo zuccherino. La fermentazione di questo mosto "speciale" e avvenuta in fusti d’acciaio a temperatura controllata di 18 gradi C. A fine marzo l’imbottigliamento.’ Vitigni: uve a bacca bianca: Riesling, Vidal (Canada), Chardonnay, Chenin Blanc, Ehrenfelser (incrocio fra Riesling e Sylvaner), Gewürztraminer, Kerner, Pinot Bianco Piemonte (Chiomonte, in Alta Val di Susa), già 2 cantine realizzano il vino del ghiaccio “ San Sebastiano “, uve a bacca rossa: Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero , Syrah. 23 07/07/2015 VIGNETI DELLO CHAMPAGNE (Lat. 49°) Clima: continentale, piovoso, con microclimi che danno un complesso di profumi fini e specifici. E’ sufficientemente stabile, senza troppi sbalzi, nelle varie stagioni. A ridosso delle vigne ci sono fitti boschi che mantengono un conveniente tasso di umidità e limitano le escursioni termiche. Altitudine: 130-180 metri sul livello del mare. Esposizione: a mezzogiorno o Sud-Est, per evitare il rischio di gelate primaverili date dal ristagno di nebbioline mattutine a fondo valle. Spesso è necessario accendere speciali stufette tra i filari per proteggere dal freddo i germogli. TERRENO: il mare, presente 70 milioni di anni fa, ritirandosi ha lasciato un sedimento gessoso, detto Craie, dallo spessore di circa 200 metri e contenente fossili marini, tra i quali una specie di Calamaro del Cretaceo Superiore chiamato Belemnite. 20 Milioni di anni fa un terremoto rompe la crosta di gesso sollevando il terreno e impregnandolo di elementi marini e minerali. 10 Milioni di anni fa un altro terremoto, più forte, forma colline e molte piccole valli. Le radici della vite si allungano, attraversando un piccolo strato di terra coltivabile, fino ad impiantarsi in questo gesso e nutrendosi di questi elementi marini e minerali Il gesso immagazzina il calore del sole restituendolo alla vite poco alla volta; favorisce il drenaggio dell’acqua piovana in eccesso. Cede alla vite umidità poco alla volta, nei momenti di siccità. Le radici si trovano in una zona di umidità costante. 24 07/07/2015 Jerez situata nell'Andalusia, a sud della Spagna, è nota per la produzione del vino Jerez, o Xérès o Sherry il Palomino è l'uva più importante, da sempre considerata l'uva di Jerez per eccellenza Il territorio di Jerez: suolo tipico composto di sedimenti di gesso (caratteristica che condivide con la Champagne); è classificato in funzione della percentuale di carbonato di calcio presente Albariza - considerato come il migliore terreno e che conferisce al Jerez il suo tipico carattere. La sua composizione può arrivare anche al 50% di gesso, ha un'ottima capacità di assorbire e trattenere acqua e aria. Suolo facilmente riconoscibile per il suo colore chiaro, quasi bianco Rioja - zona storica, situata a nord tra Bilbao e Madrid, a circa 100 Km dalla costa Atlantica, - prende il nome dal "Rio Oja", affluente dell'Ebro vicino ai Pirenei. -migliori vigneti nei terreni argillosi calcarei e sabbiosi tipici della Rioja Alta e della Rioja Alavesa. Il clima della zona è regolato dallo scudo naturale della Cordigliera Cantabrica, poco a nord della regione, che offre un'efficace protezione contro i gelidi venti settentrionali. 25 07/07/2015 Regione del Douro -più famosa del Portogallo per la produzione del celebre vino fortificato Porto. La regione si estende lungo il corso del fiume omonimo e qui la coltura è resa difficile dalle condizioni del terreno collinare, i vigneti sono piantati in terrazze ricavate negli scoscesi pendii (inclinazione pareti fino a 70 gradi) Valle d’Aosta - lungo la Dora Baltea: accentuata escursione termica tra giorno e notte garantisce aromi forti e fruttati Piemonte - zone “elette” del Barolo, componenti fondamentali del terreno: marne di Sant' Agata (composti di argille miste a sabbie finissime ed impregnate di una forte componente calcarea) Trentino-Alto Adige: produzione concentrata nei territori della valle dell’Adige e dei suoi affluenti Lombardia - laghi di Garda e d’Iseo (zona della Franciacorta): clima mediterraneo, terreni sassosi morenici ricchi di minerali. Friuli Venezia Giulia - Terreni: secchi e poveri di minerali sulle colline moreniche; sui depositi vulcanici ricchi di minerali ed oligoelementi; asciutti e sassosi nelle pianure alluvionali; sabbia, torba ed elevato contenuto in calcare lungo la striscia costiera. Liguria - riparo dai venti degli Appennini, influsso benefico del mare Umbria - terreni: di tipo argilloso-calcareo, con presenza di marne grigie, tufi e residui vulcanici con ottima permeabilità Toscana - terreni grigio-azzurri, gessosi e marnosi (galestro) o di arenaria (albarese): assicurano buon drenaggio; solo nella zona di Bolgheri sono presenti formazioni ghiaiose e di gesso (note come Sassicaia) Lazio - condizioni ideali dei vigneti sulle sponde del lago di Bolsena: clima mite, suolo vulcanico Marche - influsso mitigatore del mare fino alle colline Campania - mare e vicinanza delle montagne impediscono innalzamento eccessivo delle temp. - - costante insolazione, calore e umidità adeguati nel periodo di maturazione delle uve Calabria Sicilia – terreni: parte nord-orientale: argilloso e gessoso; parte occidentale: solfiferi, arenaria ed argilla fino Isole Eolie e Pantelleria: di tipo vulcanico 26