Prova scritta di Fisica 1 CdL in Matematica 25 gennaio 2013 1) Il sistema, schematizzato in figura, è costituito da un anello di massa M e raggio R = 30 cm e da una sbarretta lunga R e di massa uguale a quella dell’anello, posta lungo un raggio dell’anello. Il sistema può ruotare senza attrito attorno ad un asse orizzontale (perpendicolare al piano della figura) e passante per il centro O dell’anello. Se il sistema viene lasciato libero da una posizione in cui il raggio è orizzontale si calcoli: a) la velocità angolare del sistema e la velocità lineare del centro di massa quando il raggio passa per la posizione verticale; b) la massa M , sapendo che, in tale posizione, la reazione vincolare che agisce sull’asse di rotazione è 93 N. O R Possiamo determinare la posizione del centro di massa del sistema tenendo conto che il centro di massa dell’anello si trova in O e quello della sbarretta a R/2 da O, per cui MR / 2 xcm = = R/4 2M Per determinare la velocità angolare del sistema quando la sbarretta passa per la posizione verticale applichiamo il principio di conservazione dell’energia assumendo nulla l’energia potenziale nella posizione verticale: 1 2 Mgxcm = Iω 2 2 4 Il momento d’inerzia del sistema rispetto all’asse passante per O è: I = MR 2 + MR 2 / 3 = MR 2 3 4 MgR / 4 3g pertanto ω = = = 4.95 rad/s. La velocità lineare del centro di massa è: 2 4R 4 MR / 3 vcm = ωR / 4 = 0.37 m/s. L’equazione del moto nella direzione radiale quando la sbarretta passa per 2 vcm la posizione verticale è: Rv − 2Mg = 2M da cui si trova facilmente M = 4 Kg. R/4 Rv 2Mg O 2) Un cilindro chiuso con pareti adiabatiche è separato in due parti A e B da una parete interna fissa e termicamente conduttrice. Nella parte A sono contenuti 3 g di elio (gas monoatomico con peso molecolare 4) inizialmente alla temperatura tA= −70°C mentre in B ci sono 10 g di azoto (gas biatomico con peso molecolare 28) inizialmente a temperatura tB = 70°C. Supponendo che i due gas si comportino come gas perfetti, calcolare, ad equilibrio termico raggiunto: a) la temperatura di equilibrio finale; b) la quantità di calore scambiata tra i due gas; c) la variazione di entropia dell’universo. A B Essendo la parete che separa i due gas conduttrice, essi raggiungeranno la condizione di equilibrio termico dopo aver scambiato del calore; il sistema è, però, adiabatico per cui è Q = 0 ed è anche L = 0 per cui la ∆U sist = 0 ovvero n A cvA (Teq − TiA ) + n B cvB (Teq − TiB ) = 0 . Calcoliamo il numero di 3 10 = 0.75 , n B = = 0.36 ; Teq è quindi data da: 4 28 n c T + n B cvB TiB Teq = A vA iA = 265 K n A cvA + n B cvB Il gas B cede calore al gas A che lo assorbe. Poiché i gas non compiono lavoro (essendo la parete interna fissa) Q A = ∆U A = n A cvA (Teq − TiA ) = 580 J. La variazione di entropia dell’universo coincide con quella del sistema essendo questo isolato. Entrambi i gas subiscono una trasformazione isocora irreversibile per cui Teq Teq ∆S = n A cvA ln + n B cvB ln = 0.56 J/K TiA TiB moli: n A =