Karl ABRAHAM
•Stadi pregenitali (individuazione di sottofasi)
•fase orale: fase passiva di allattamento + fase attiva o sadica caratterizzata dal piacere di
mordere
•fase anale: trattenere l'oggetto come aspetto povitivo della relazione + rifiutare
l'oggetto come aspetto negativo
Wilhelm REICH
•Causa di patologia serebbe un'insufficente scarica libidica
•condizione di sanità sarebbe la capacità di provare orgasmi appaganti
PSICOLOGIA DELL'IO
•L'io diventa un principio agente e autonomo, l'istanza che regola e governa l'intera
personalità in vista di un equilibrio tra le diverse forza pulsionali, morali e ambientali
•attenzione per l'influenza dell'ambiente e delle prime relazioni
•psicoanalisi estesa alla condizione reale dell'individuo e al suo ambiente socio-culturale
•salvaguardia della teoria pulsionale di base
Anna FREUD
•Srategie difensive dell'io (in riferimento alle differenti configurazoni che assume
l'angoscia con rifesimento alle fasi di sviluppo)
•integrazione dele fasi libidiche con le linee evolutive (interazione tra maturazione,
adattamento e organizzazione della personalità)
Heinz HARTMANN
•I comportamenti legati alle strategie difensive hanno anche una funzione adattativa
rispetto all'ambiente
•l'IO si differenzia dall'ES: dispone fin dalla nascita di un'energia primaria, è capace di
elaborare nuove funzione a seguito di una neutralizzazione dell'energia (autonomia
secondaria)
•accanto alle fasi di sviluppo libidico è possibile vedere un analogo sviluppo dell'IO
Roy SCHAFER
•IO (io-soggetto) e SE' (io-oggetto) si sviluppano attraverso l'identificazione ai genitori
•processo di identificazione:
•mediante l'identificazione un oggetto della realtà viene introiettato (introietto)
costituendo il mondo rappresentazionale del sè
•il soggetto configura e adatta all'ambiente le caratteristiche dell'oggetto introiettato (il
soggetto si identifica con l'introietto)
•si tratta di una doppia identificazione
•le narrazioni generano e organizzano la mente
Renè SPITZ
•La madre non è un oggetto creato in seguito a una semplice e indeterminata esperienza
di piacere (pur restando oggetto libidico)
•le capacità dell'io si dispiegano nel progressivo costituirsi delle relazioni oggettuali, in
una sequenza di nuovi livelli di integrazione
•ogni livello (stadio) presenta una specifica strutturazione delle funzioni dell'io =>
comparsa di precisi comportamenti (indicatori) la cui comparsa rivela la formazione di
organizzatori psichici che segnano momenti di svolta evolutivi critici
Margaret MAHLER
•proccesso di separazione-individuazione (sviluppo che procede da una condizione di
fuzione simbiotica tra bambino e madre fino all'acquisizione di un'identità stabile e
indipendente)
•1° fase: autismo normale (narcisismo primario)
•2° fase: simbiotica normale
•3° fase: separazione individuazione
•sottofase della differenzazione
•sottofase della sperimantazione precoce e affettiva
•sottofase del riavvicnamento
•crisi di riavvcinamento
•sottofese della costanza dell'oggetto libidico
•concepisce in termini nuovi il concetto di sviluppo, inteso con riferimento non solo più ai
modi di scaricare la tensione, ma ai modi di relazione del bambino rispetto alla madre
Edith JACOBSON
•all'inizio della vita il bambino si trova in uno stato indifferenziato di un SE' primario, le
immagini di sè e dell'oggetto sono fuse tra loro
•la stabilizzazione dell'io (come sistema mentale) avviene in seguito alla distizione tra sè
e oggetto
•narcisismo primario: fase primitiva di relazione oggettuale (parlando in termini di
esperienza
•narcisimo secondario: le rapprezsentazioni del sè sono investite di libido diventando
oggetti d'amore
•è dall'insieme dei vari aspetti della personalità che si sviluppo la consapevolezza del sè
Erik ERIKSON
•processo amturativo trettamente connesso col processo di socializzazione
•ogni fase evolutiva presenta un compito preciso, che l'individuo deve affrontare
fornendo una soluzione
•1° anno: fiducia vs sfiduzia di base
•2°-3° anno: autonomia vs vergogna e dubbio
•4°-5° anno: senso di inziativa vs senso di colpa
•fanciullezza : industriosità vs inferiorità
•adolescenza: identità vs dispersione di identità
•giovinezza: intimità vs isolamento
•maturità: generatività vs stagnazione
•vecchiaia: integrità dell'io vs diperazione
Sandor FERENCZI
•Intoiezione => incorporazione nel sistema dell'io di oggetti esterni mediante la
rappresentazione mentale
•evoluzione dell'io da uno stato primario a uno secondario (= autocoscienza)
•fase introiettiva della psiche:
•fase dell'onnipotenza incondizionata
•fase di onnipotenza magico-allucinatoria
•fase dell'onnipotenza con l'aiuto di gesti magici
•fase proiettiva della psiche
•fase dei pensieri e delle parole magiche
•fase della visione scinetifica del mondo
•il trauma di origine sessuale non è letto come una fantasia => reali diventano anche i
racconti e la situazione analitica
Mihàly BALINT
•distizione tra levello edipico (relazione a tre) e livello preedipico (relazione a due)=> in
questo caso si parla di difetto fondamentale
•successivo rapporto a uno: creatività
•il narcisimo libidico è sempre di natura secondaria (la libido, slegata dai suoi
investimenti oggettuali, torna sull'io)
•tipologie caratteriali:
•ocnofilina (investimento sugli oggetti)
•filobatismo (investimento sugli spazi)
Bela GRUNBERBERG
•narcisimo inteso come istanza, come precisa configurazione dinamica
•a ogni fase dello sviluppo l'io integra le proprie pulsioni e investe nercisiticamente le
proprie gratificazioni pulsionali (=> completezza narcisistica)
TEORIA DELLE RELAZIONI OGGETTUALI
•Esiste nel bambino una tendenza innata a cercare un oggetto e a stabilire con esso un
rapporto sia cognitivo che affettivo
•l'aspetto qualitativo di un preciso medello di relazione influenza le successive esperienza
•oggetti interni => rappresentazioni psichiche
Melanie KLEIN
•non rientra nella scuola delle relazioni oggettuali a pieno titolo, ma ne è una precursice,
l'oggetto è concepito come un qualcosa di interno al soggetto
•analisi dei bambini tramite il gioco
•l'inizio della vita psichica è caratterizzato da processi di introiezione e proiezione
•fantasia come funzione dell'IO (conoscenza innata e inconscia degli oggetti)
•identificazione introiettiva vs identificazione proiettiva
•fino ai 4 mesi di vita: posizione schizo-paranoide (scissione, proeizione, introeizione)
•dopo i 4 mesi: posizione depressiva (riparazione vs difese maniacali)
•invidia e avidità come astacoli al raggiungimento della posizione depressiva
Donald MELTZER
•rapporto tra erotismo anale e una configurazione del carattere detta di pseudo maturità
•seno-gabinetto, in grado di accoglere tutto ciò che viene evaquato dal neonato
•alla nascita: posizione autistica => identificazione adesiva e smontaggio
Esther BICK
•introduzione dell'infant observation come metodo formativo
Wilfred BION
•gruppo di lavoro vs gruppo di base (assunti di base: accoppiamento, attacco-fuga,
dipendenza); mistico in rapporto conviviale, simbiotico o parassitario col gruppo
•teoria del pensiero: nella psicopatologia vi sarebbe un'inibizione dello sviluppo dei
pensieri oppure un difetto nella creazione dell'apparato epr pensare
•funzione α (reverie) vs fuznione β
•relazione madre bambino= contenitore-contenuto
•legami L, K, H (conoscenza, amore, odio)
William FAIRBAIRN
•bambino alle prese con una madre reale
•l'oggetto è buono o cattivo in base alla sua capacitò di gratificare o frustrare
•svulppo: maturazione dei modi mediante cui l'individuo entra in relazione con altri=>
•dipendenza infantile
•periodo di transizione (tecniche difensive)
•dipendenza adulta
•patologie psichiatriche: psicosi e depressione, le altre sono tecniche difensive (tecnica
fobica, ossessiva, isterica, paranoide)
•narcisismo come uno stato dell'io in cui si identifica con gli oggetti=> IO unitorio,
integrato e con una propria energia libidica, l'ES è incluso nell'IO
•oggetto materno gratificante => oggetto ideale=> io centrale
•oggetto materno allettante => oggetto eccitante => io libidico
•oggetto materno deprivante => oggetto rifiutante => io anti-libidico
Arnold MODELL
•riflessione sui pazienti narcisitici, incapaci di affrontare il conflitto edipico
•terapia psicoanalitica con funzione di holding
•relazioni oggettuali come contesto in cui sisvolgono le pulsini dell'ES
MODELLO MISTO
•tentativo id inserire nel modello strutturale delle pulsioni i vari espetti della relazione
del bambino con la figura materna
Otto KERNBERG
•interesse per le personalità borderline
•prime esperienze del bambino => rappresentazione dell'oggetto, del sè e la colorazione
affettiva formano il sistema di interiorizzazione
•processo di sintesi dell'IO => introiezione -> identificazione -> identità dell'io
•l'ES si svilupperebbe a seguito dei processi di rimozione
•il SE' ha orifine dall'IO ed è inserito in esso, è costituito da tutte le immagini di sè
connesse alle immagini oggettuali
•stadio 1: autismo normale
•stadio 2: simbiosi normale
•stadio 3: differnzazione delle rappresentazioni del sè da quelle dell'oggetto (borderline)
•stadio 4:integrazione delle rappresentazioni di sè e dell'oggetto
•stadio 5 consolidamento dell'integrazone tra IO e SUPER-IO
Joseph SANDLER
•il bambino si costituisce una serie di rappresentazioni di sè e del mondo tramite l'IO
•sviluppo inteso come graduale costruirsi di confini del SE'
•identificazione: riconfigurazione delle rappresentazioni dell'oggetto preso come modello
(formazione del super-io => identificazione con sè ideale)
•bisogno di sicurezza e di autostiam diventano fonti primarie per la regolazione del
comportamento in vista del benessere
PSICOANALISI INTERPERSONALE
•Distoglie l'interesse dal concetto di pulsione per indirizzarlo a quel che avviene tra le
persone
Harry SULLIVAN
•esperienza= trasformazione di energia che si realizza in tre modi (altrettante forme di
esperienza e attività simbolica):
•simbolizzazione prototassica (non fa riferimento a una soggetto, incomunicabile,
simbolo è qualsiasi cosa rappresenti una diversa realtà)
•simbolizzazione paratassica (prime differenzazioni tra sè e il modo)
•simbolizzazione sintassica (acquisizione del linguaggio)
•limitazioni derivate dalle richieste dell'ambiente => evoluzone del sistema dell'IO che
tramite l'angoscia limita e restringe la coscienza
•l'IO è costituito da apprezzamenti riflessi , le esperienza che non ri armonizzano
costituiscono l'extra-io
•personalità dicotomica (parti positive vs parti negative)
•motivazione di tutti i fenomeni interpersonali bisogni di soddisfazione e di sicurezza
•teorema della tenerezza => il bambino manifestando i suoi bisogni provoca nell madre
un'esigenza inversa compelmentare
•triplice personificazione mentale del me: me buono, me cattivo, non-me
•sistema dell'io: dinamismo volto alla ricerca del minimo livello di angoscia
•ka personalità nasce e si sviluppa nella relazione
PSICOLOGIA DEL SE'
•il SE' nasce nella relazione, come fosse uno specchio in cui ogni persona percepisce la
propira immagine secondo quel che ritiene sia il pensiero degli altri su di lui
Heinz KOUNT
•SE' come reale centro di controllo indipendente di iniziativa e come polo di percezioni e
esperienze
•con lo sviluppo del Se' il narcisimo può evolvere da un carattere primitivo di grandiosità
a forme più mature
•il sè sorge come risultato delle interazioni tra le dotazioni innate del neonato e le
risposte selettive degli oggetti sè (genitori) => relazione tra sè e oggetto-sè come
configurazione psicologica primaria (soppiantando la puzione)
•inizialmente le immagini del sè grandioso sono connesse a oggetti sè speculari (sè
rispecchiante= madre); successivamente le immagini del sè sono connesse a oggetti sè
idealizzati (sè rispecchiante= padre)
•traslazione degli oggetti sè: speculare, idealizante, gemellare
•disturbi del sè primari= stati psicotici e borderline, non si è formato un sè nucleare
•disturbi narcisitici di personalità= sè fragile e incompleto, reattivo a ferite narcisitiche
•necrosi da conflitto strutturale = isterica, fobico-ossessiva, avvenuto sviluppo di un sè
nucleare
•uomo colpevole (impostazione Freudiana) vs uomo tragico
•disturbi del sè: sè sottostimolato, sovraccaricato, con propensione a prantumarsi,
sovrasitmolato
Donald WINNICOTT
•madre con funzione di contenimento (holding)
•una madre sufficientemente buona permette al bambino di sperimentarsi come
onnipotente e creatore facendolo sentire idoneo al mondo in modo affidabile =>
aviluppo soddisfacente e sè stabile
•oggetto transizionale
•falso sè: emerge a causa della necessità del bambino di conformarsi alle richieste
ambientali, assoleve una funzione protettiav nei confronti del vero sè
Mohammed KHAN
•trauma cumulativo: rinnovarsi di brecce nella barriera di protezione
•esplicito perverso: trasforma l'altro nel sè idoleggiato, attraverso l'identificazione
proiettivfa, senza il riconoscimento dello stato depressivo ma con senso di trionfo
sull'oggetto
Christopher BOLLAS
•la madre trasforma realmente il mondo del bambino => madre come processo di
trasformazione
•ogni trasformazione è vissuta come un'esperienza estetica
•personalità normotica, spettrale, antinarcisita
TEORIA DELL'ATTACCAMENTO
•individuazione dei presupposti che innescano, nella coppia madre bambino, i processi di
costruzione della relazione di attaccamento e sulle conseguenzi esperienza di
separazione
•centrale il concetto di base sicura
John BOWLBY
•linguaggio non più psicodinamico, ma etologico-evoluzionista
•il bambino nasce con un'attitudine a stabile un attaccamento, i modi in cui
l'attacamento is forma però dipendono dalla madre e dall'ambiente
•il sistema comportamentale di attaccamento interagisce col sistema esplorativo e con
quello della paura, con sistema comportamentale sociale e con quello di accudimento
•quattro fasi che succedono il sistema di attaccamento:
•orientamento e segnali senza discriminazione
•orientamento e segnali dirette a persone distinte
•mantenimento della vicinanza a una persona significativa mediante locomozione e
segnali
•formazione di un rapporto reciproco corretto secondo lo scopo
•modelli operativiinterni (MOI): rappresentano il mondo interno della psicoanalisi,
modello operativo del mondo + modello operativo di sè
•attaccamento sicuro; attaccamento insicuro evitante; attaccamento insicuro
ambivalente
Mary AINSWORTH
•procedura della strange situation
•attaccamento sicuro (B); attaccamento insicuro evitante (A); attaccamento insicuro
ambivalente (C) attaccamento insicuro disorganizzato (D)
•strategia condizionele: consente al bambino di adattarsi ai comportamenti genitoriali
nel modo migliore (strategie primarie e secondarie)
•i modelli di attaccamento hanno effetti transgenerazionali
•Adult Attachment Interview (AAI)=> soggetti sicuri autonomi; distanziati; preoccupati;
irrisolti o disorgenizzati
Patricia CRITTENDEN
•ipotes trangenrazionale
•nuovo approccio allo studio delle relazioni di attaccamento, detto dinamico maturativo
•per la valutazione di un pericolo=> informazini di tipo cognitivo e di tipo affettivo
Peter FONAGY
•MOI come area comune tra teoria dell'attacamento e psicoanalisi
•concetto di mentalizzazione (in entrambe le teorie): funzione simbolica che consente ai
bambini di concepire la mente dell'altro; elemento autoriflessivo e interpersonale
•radici della mentalizzazione nella funzione riflessiva
TEORIA INTERSOGGETTI VA (ATWOOD e STOLOROW)
•teoria di campo o sistemica, cerca di comprendere i fenomeni psicologici come formati
nell'interfaccia di soggettività reciprocamente interattive
•tentativo di ricomporre la contrapposizione tra intrapsichico e interpersonale, mente e
corpo come poli o elementi dell'esperienza di sè
•trauma come esperienza non elaborabile sul piano psichico per la forza e la quantità
degli stimoli prodotti in un tempo ristretto => fallimento della reciproca regolazione
mamma-bambino
•transfert come attività organizzativa
Infant Research
•alla base dei risultati dell'infant research vi è la scopeta, da parte delle neuroscienze di
una memoria procedurale e una mutata concezione della crescita
•autori significativi:
•Trevarthen
•Meltzoff
•Fogel
•Emde
•Sander
•Sroufe
•Schaffer
•Beebe
•Tronick
Daniel STERN
•circolarità: ogni elemento del sistema influenza ed è influenzato da ogni altro elemento
•equifinalità: presuppone un'innata tendenza del sistema a auto-organizzarsi e ristabilire,
correggendosi, il proprio percorso evolutivo
•intersoggettività come condizione esistenziale dalla quale si sviluppa la mente
dell'individuo
•capacità interpersonali => costruzione di un sè emergente
•7 mesi: sè nucleare
•9 mesi: sè soggettivo
•2° anno: sè verbale
•4° anno: sè narrativo
•sviluppo come sequenza di cambiamenti bio-comportamentali
•psicopatologia => venir meno del senso di sè e dell'altro
•madre depressa => 4 schemi di essere con:
•il bambino può identificarsi con lei
•il bambino può trasformarsi in un rianimatore
•il bambino può diventare un ricercatore id stimoli
•il bambino può sviluppare un falso sè
•le esperienza soggettive non derivano dalle strutture di personalità ma dalla realzione
tra sè e l'altro
MOVIMENTO RELAZIONALE
•Esperienza intersoggettiva condizione della propria soggettività, la reciproca influenza
che si esercita in ogni rapporto, la pluralità delle configurazioni relazionali affettive
organizzate nei rapporti con gli altri
Stephen MITCHELL
•il modello strutturaledelle pulsioni e quello delle relazioni sono irriducibili l'uno all'altro
•psicopatologia: adattamentie strategie attia affrontare una ambito interpersonle
disturbato
•fenomeni nercisistici: funzione principale nel perpetuare modelli stereoipati
diintegrazione delle relazioni interpersonali e dei legami fantasticati con oggetti
significativi. un equilibrio narcisita sano richiede un genitore in gradi di entrare in
relazione col bambino sia nei momenti in cui sperimenta l'illusione della grandiosità, sia
qunaod prevalgono le delusioni dovute alla realtà
•quattro modi in cui di realitta la relazionalità
•comportamento non riflessivo
•permeabilità affettiva
•configurazione sè-altro
•intersoggettività
•duplce concezione del sè: sè unico e continuo vs sè multiplo e discontinuo
CAMPO BIPERSONALE (BARANGER)
•Oggetto di osservazione dell'analista diventa il campo (di cui egli stesso fa parte)
•a ogni cambiamento del campo spaziale corrisponde un cambiamento globale della
relazione analitiva
•bastione
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