SAT M. KLAGSBRUN, J. BOWLBY Curatrice edizione italiana: G. Attili SEPARATION ANXIETY TEST (2001) PERSONALITY - assessment clinico, assessment individuale, ricerca. Descrizione Il SAT è uno strumento di tipo semi-proiettivo utilizzabile sia per fini clinici che di ricerca che consente di misurare le caratteristiche di personalità e i rischi di esiti psicopatologici in bambini di 4-7 anni, attraverso le reazioni e le risposte a ipotetiche separazioni dai genitori; nella versione italiana di Attili del 2001, il test permette inoltre di rilevare i modelli mentali dell'attaccamento anche in bambini più grandi e in età adulta. Nello specifico, ai soggetti vengono mostrate e spiegate 12 scenette. Ogni soggetto è poi inviato a dire che cosa prova il bambino raffigurato nella vignetta (reazioni emotive) e come si comporterà una volta che i genitori si siano allontanati (reazioni comportamentali). Il SAT è stato messo a punto a partire ovviamente dalla teoria dell’attaccamento, passando attraverso alcuni concetti cardini di derivazione etologica e giungendo infine al quadro più generale della psicologica cognitiva. Inoltre, Bowlby condivide con la teoria psicoanalitica l’assunto secondo cui la maniera in cui una persona reagisce alla separazione dalla persona amata, o ad una minaccia di separazione da essa, sia uno degli indici più attendibili di possibili problemi di tipo socio-emotivo. Il SAT è quindi fortemente connotato da un punto di vista teorico. L’idea rivoluzionaria di Bowlby fu quella di sostenere che i disturbi non fossero da ricondurre a fantasie sessuali o aggressive, bensì letti come conseguenza più o meno diretta di esperienze reali vissute dai soggetti, da piccoli, con le loro figure di attaccamento. Bowlby postulò l’esistenza di un vero e proprio sistema dell’attaccamento, innato, presente fin dalla nascita e frutto della selezione naturale. A differenza di quanto sosteneva Freud, secondo questa teoria il bambino cerca un contatto con la madre a seguito di una motivazione primaria. Alla luce di tutto ciò diventa cruciale il modo in cui la figura di attaccamento risponde a questa esigenza innata e adattativa. A seconda appunto del comportamento della figura di attaccamento (solitamente la madre), sono state categorizzate 4 diverse tipologie dell’attaccamento: 1) Legame sicuro: la madre è sensibile ai segnali del bambino e “responsiva” alle sue richieste. Inoltre è supportava in episodi di stress. 2) Legame insicuro ansioso/ambivalente: la madre è imprevedibile di fronte alla richieste del bambino: comportamento molto affettivo o rifiutante scollegato dalle esigenze del figlio. 3) Legame insicuro ansioso/evitante: la madre rifiuta il contatto fisico, anche in situazioni di stress del bambino. 4) Legame insicuro disorganizzato: la madre abusa, maltratta, spaventa. Item e scale Costrutti misurati Tipologia di attaccamento Modelli operativi interni (MOI) Somministrazione e scoring Qualifica del somministratore del test: C Qualifica del valutatore del test: C Destinatari - Fasce d'età: 4-7; 7-9; adolescenti; adulti Livello culturale: qualsiasi Tempi di somministrazione: 30 minuti circa Tempi di correzione: 1 ora circa Modalità di somministrazione: individuale Modalità di presentazione degli stimoli: tavole; orale Modalità di correzione: tabelle di correzione Modalità di risposta: orale Forme: originale: M. Klagsbrun, J. Bowlby, 1976; versione adattata e modificata: G. Attili, 2001 Kit del test N. 1 manuale N. 12 tavole N. 2 schede di risposta N. 1 tabella di correzione NB Caratteristiche psicometriche Accordo con versione originale I punteggi della versione italiana posso ritenersi validi se viene dimostrato che vanno nella stessa direzione della versione originale. A tal fine, l’autrice ha valutato l’accordo tra i punteggi ottenuti dai soggetti con il metodo di scoring originale e punteggi ottenuti con la nuova procedura, utilizzando ovviamente lo stesso sottocampione di 17 soggetti. Per analizzare le correlazioni tra i punteggi finali è stato utilizzato il test di Spearman: è emerso un coefficiente r=0.70 con un alto livello di significatività (p˂0.001). Attendibilità test-retest Su un sottogruppo di 18 soggetti è stato risomministrato il test a distanza di due mesi dalla prima somministrazione. Le correlazioni tra i punteggi finali relativi alla prima somministrazione e alla seconda, calcolate con il test di Spearman a due code, sono risultate tutte positive, sia per ciò che concerne i punteggi totali, sia per ciò che concerne i punteggi relativi a ciascuna classe: punteggi totali r=0.75 (p˂0.001). Eventuali connessioni Il test originale (M. Klagsbrun, J. Bowlby, 1976) non consente di misurare la sicurezza nell’attaccamento né di classificare i singoli individui nei termini dei loro modelli operativi interni (MOI). Infatti, quanto Bowlby pubblicò il suo test, la Ainsworth non aveva anocra messo a punto quella procedura sperimentale, detta Strange Situation, che ha consentito di evidenziare le differenze individuali negli esiti di relazioni familiari d’attaccamento di qualità diversa e di ricondurle a delle tipologie.