Riassunto - Jean-François Chicoine ITA

 Il maltrattamento infantile: sguardi complementari Congresso internazionale organizzato dalla Fondazione ASPI in occasione del 20° anno di attività Lugano, 20 ottobre 2011 L’importanza dell’attaccamento e le sue sfide. La prevenzione sin dalla culla Jean-­‐François Chicoine Riassunto Nel corso di una conferenza mozzafiato, il pediatra Jean-­‐François Chicoine, ci ha mostrato l’evoluzione storica della nozione dell’attaccamento. Infatti, dalla fine degli anni 1950, la teoria dell’attaccamento di John Bowlby, poi i primi tentativi di Mary Ainsworth volti a proporla con un vocabolario clinico, hanno permesso di meglio capire la costruzione della fiducia in sé, dell’autoregolazione comportamentale e dello sviluppo dell’alterità. Si tratta di una relazione attiva, evolutiva, fatta nella più grande prossimità, che si sviluppa tra il bambino e sua madre -­‐ o un’altra persona responsabile delle cure-­‐, si costruisce nell’ideale tra sicurezza e tranquillità. Nel corso di tutta la vita di un bambino e di un adulto, il buon apprendistato di un legame sano e rassicurante permette al piccolo dell’uomo di dotarsi di un processo di trattamento dell’informazione per meglio riconoscere il mondo, meglio appartenere al mondo e meglio andare al di là del mondo. Nel caso contrario, la sua sopravvivenza, la sua salute, il suo comportamento, la sua scolarità, la sua vita intima, il suo giudizio ed il suo senso morale ne sono o ne saranno più o meno toccati. Durante la conferenza Jean-­‐François Chicoine ha inoltre mostra delle diapositive sorprendenti, relative all’epigenesi delle strutture cerebrali. Di fatto, negli ultimi due decenni, la buona comprensione del sistema sensoripercettivo, dell’articolazioni tra le amigdale cerebrali e l’ipocampo come pure una migliore conoscenza della corteccia prefrontale destra, in somma tutte queste scoperte in campo neuroscientifico, e altre ancora, come l’importanza epistemologica dell’epigenetica, hanno saputo concretizzare le intuizioni della teoria dell’attaccamento. Per gli operatori sociali, i pediatri, gli educatori, si sono finalmente consolidati imprescindibili modelli di presa a carico di ferite e lesioni di bambini privati di traiettoria di vita felice. Non rimane che metterli in pratica.