Il cambiamento possibile, tra rivoluzione, riforma, innovazione Dialogando con Alberto Di Cataldo di istituzioni totali fuori, intorno e dentro di noi Ariele Mercoledì 27 marzo 2013, ore 16.00-20.00 Via Montepulciano 11, 20129 Milano “Le parole non sono due, «pace e guerra», ma sono tre: «pace, conflitto e guerra». È vero che spesso noi usiamo impropriamente conflitto come sinonimo di guerra; ma non si tratta di sinonimi. Credo che la guerra sia una elaborazione patologica insana del conflitto.” Luigi (Gino) Pagliarani Il progetto ForPolis Ariele si interroga da tempo sulla portata degli strumenti psicosocioanalitici per la comprensione della società italiana e la realizzazione di interventi di sviluppo del contesto sociale e del ruolo di individui e gruppi all’interno di esso. L’obiettivo del progetto ForPolis è di pervenire alla definizione di un’offerta formativa rivolta sia al “cittadino riflessivo” che a coloro che si propongono di assumere ruoli di responsabilità all’interno delle istituzioni e delle organizzazioni sociali e politiche. Per rendere possibile tale obiettivo, quest’anno il progetto prevede la realizzazione di alcuni incontri pubblici di sperimentazione di contenuti e modalità didattiche utilizzabili nel futuro programma formativo. Un primo appuntamento, sul tema della responsabilità individuale, si è avvalso della testimonianza videoregistrata dell’avvocato Umberto Ambrosoli; l’incontro è stato replicato quattro volte, con format diversi, tra dicembre e febbraio di quest’anno. Contenuti dell’incontro Questo secondo evento pone al centro l’incontro con Alberto Di Cataldo, dirigente della Provincia di Milano e figlio di Francesco Di Cataldo, vicecomandante delle guardie di San Vittore, distintosi particolarmente negli anni ’70 nel modificare, con un impegno da riformatore e innovatore, la condizione dei detenuti. Per questo, come molti altri innovatori e riformisti di quegli anni, era divenuto un facile bersaglio dei terroristi; lasciato senza scorta, le Brigate Rosse lo assassinarono nei giorni del sequestro Moro. A partire da quel dramma personale e pubblico, il figlio Alberto, impegnato attualmente in progetti di recupero lavorativo dei detenuti del carcere di Bollate, si è reso disponibile a ricostruire e a riflettere con noi su alcuni dei nodi cui la sua vicenda umana l’ha così duramente posto di fronte: - la realtà delle cosiddette “istituzioni totali”, - la possibilità, auspicata da molti, di un loro cambiamento effettivo, - le motivazioni che stanno alla base dei diversi modi di affrontare il cambiamento sociale, - la responsabilità dei figli, aspetto che accomuna l’esperienza di A. Di Cataldo a quella di U. Ambrosoli. Un’occasione per noi per riconsiderare, a fronte di un preciso, ma pochissimo noto, contesto di vicende storiche, la questione del conflitto che, come sosteneva Luigi Pagliarani, è una realtà terza rispetto al dilemma tra pace e guerra, capace di generare un cambiamento efficace senza ricorrere alle “scorciatoie” della violenza, dell’odio ideologico e della demonizzazione di chi vede le cose in modo diverso. Destinatari - - soci e allievi di Ariele; psicologi, formatori, insegnanti, counselor e consulenti di sviluppo organizzativo interessati ad arricchire il proprio bagaglio professionale sui temi dell’intervento nella realtà attuale della società italiana; operatori e responsabili di istituzioni e organizzazioni sociali e politiche alla ricerca di strumenti di comprensione e gestione all’altezza delle situazioni e delle criticità attuali; cittadini riflessivi in genere. Programma dell’incontro 16.00-16.15 16.15-16.30 16.30-17.15 17.15-17.45 17.45-18.00 18.00-19.30 19.30-20.00 Accoglienza dei partecipanti Apertura e breve introduzione sul progetto ForPolis e su obiettivi e programma dell’incontro Inquadramento storico e proiezione di un “blob” cinematografico sul terrorismo brigatista in Italia Letture su Francesco Di Cataldo Intervista ad Alberto Di Cataldo Intervallo Discussione Riflessioni conclusive Il gruppo ForPolis di Ariele L’incontro sarà animato da Sabino Cannone, Dario Forti, Elena Nascimbene, Tomas Pasinetti, Giuseppe Pitotti, Anna Maria Rigoni, Maria Teresa Scherillo e Mara Tisi. Condizioni di partecipazione La partecipazione all’incontro è gratuita. Le iscrizioni dovranno essere inviate ad Ariele (email [email protected]; tel. 02/66981389) fino ad esaurimento dei posti disponibili. Alberto Di Cataldo Laurea in Economia Politica all’Università Bocconi con una tesi, poi pubblicata da Il Mulino, sui costi delle opere pubbliche comunali. Master con lode in “Sistemi gestionali avanzati per territori complessi di I e II livello”, Università degli studi eCampus, anno 2012. Diplomato presso SDA Bocconi/Istituto Regionale di Formazione al corso per dirigenti responsabili di struttura complessa Area Amministrativa, 2005. Dal 2006 alla Provincia di Milano. Direttore, da luglio 2011, dell’Area Presidenza e Relazioni Istituzionali che comprende l’Idroscalo, da lui diretto dal 2008, la comunicazione, il settore relazioni internazionali e il settore Moda Eventi Expo. Tra il 2006 e il 2008 direttore del Parco Agricolo Sud Milano. Figlio primogenito del Maresciallo Francesco Di Cataldo, Vice Comandante del carcere di San Vittore, ucciso dalla colonna milanese delle brigate rosse il 20 aprile 1978. Dopo la medaglia d’oro, nel 2004, al merito civile “alla memoria” del Presidente della Repubblica, il 7 dicembre 2010 il Comune di Milano ha conferito a Francesco Di Cataldo la medaglia d’oro alla memoria (Ambrogino d’oro).