IL CONSIGLIO GRANDE E GENERALE ASCOLTATO l'esauriente e costruttivo riferimento del Segretario di Stato alle Finanze ed il successivo dibattito consiliare in merito allo stato dei conti pubblici, ESPRIME apprezzamento per la scelta di comunicare alla cittadinanza la situazione economica dello Stato, con particolare riferimento alla liquidità di cassa, essendo la trasparenza un elemento imprescindibile nel rapporto con la popolazione; RIBADISCE la necessità di conseguire un equilibrio complessivo dei conti riducendo quindi l'attuale sbilancio di gestione, attraverso interventi strutturali, non linear~ sostenibili, individuando nel frattempo interventi specifici e urgenti per far fronte agli attuali sbilanci; CONFERMA la volontà espressa di porre in essere politiche dedicate alla salvaguardia del sistema economico e al rilancio e allo sviluppo dell'economia; VALUTA essenziale il confronto con le forze politiche, e il coinvolgimento di tutte le forze economiche e sociali nel definire le strategie di intervento e nel determinare le scelte conseguenti, considerando che tali politiche determineranno il quadro dei rapporti sociali per il futuro. IL CONSIGLIO GRANDE E GENERALE Impegna il Congresso di Stato: ad attuare iniziative finalizzate a perseguire un equilibrio strutturale avviandole fin dal prossimo bilancio di assestamento, da approvarsi entro il prossimo mese di luglio, con l'obiettivo di conseguire l'equilibrio strutturale fra entrate e spese ordinarie con il bilancio di previsione del 2019; a prestare particolare attenzione alle politiche della spesa, mettendo in atto provvedimenti che, identificando sprechi e spese non giustificate, provvedano ad eliminarli sia nella gestione del bilancio dello Stato che in quello degli enti pubblici; a mettere in atto tutte le misure appropriate per affrontare il tema della ricostruzione delle riserve di liquidità, individuando nel frattempo misure in grado di garantire il buon funzionamento dello Stato in tutte le sue articolazioni con particolare attenzione alle funzioni del welfare state; a concertare politiche di sviluppo che modellino la nuova economia del Paese, partendo dalla salvaguardia e dal rilancio dell'esistente, promuovendo il lavoro nei settori dell'innovazione sia tecnologica che culturale, aprendo l'economia della Repubblica ai rapporti internazionali con i tanti Paesi con cui San Marino ha relazioni; a attivare nell'immediato un confronto stabile con le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria per affrontare i temi inerenti la finanza pubblica e definire interventi partecipati per risolvere con senso della prospettiva le problematiche in atto e rilanciare le politiche di sviluppo. San Marino, 24 febbraio 2017