Spunti di riflessione per introdurci al tema della

Spunti di riflessione per introdurci al tema della
Salvaguardia del creato.
La cultura dell'ambiente e del territorio è ormai riconosciuta come componente
fondamentale della nostra civiltà, sia a livello antropologico che come presupposto per
qualunque progetto sociale e politico. E questo non solo a livello locale, ma anche
nazionale, comunitario o internazionale: il principio base di riferimento è quello di una
governabilità basata su progetti condivisi a livello territoriale e in ottica di sviluppo
sostenibile.
La storia infatti ha dimostrato che i progetti di sviluppo finalizzati ad una crescita
meramente quantitativa hanno prodotto uno sfruttamento delle risorse naturali del tutto
irresponsabile, nel quale si è perso di vista il significato di "sostenibile", che rimanda di
necessità ad un utilizzo delle risorse che presti che presti attenzione al ciclo naturale, così
da garantire i presupposti di un progetto che sia per il "bene comune" e garantito anche in
futuro.
Anche se negli ultimi decenni la coscienza ecologica nella società ha fatto indubbi
progressi, come confermato dal "vertice" sullo sviluppo sostenibile tenutosi a
Johannesburg, molte difficoltà sono tuttora irrisolte, e si stanno moltiplicando i segnali che
inducono a pensare che la pressione economica possa di nuovo sospingere ai margini
l'aspetto della responsabilità per il creato.
Nell'insegnamento sociale della Chiesa è proprio il principio della sostenibilità, accanto a
quello di solidarietà e sussidiarietà, che inquadra gli uomini e le comunità sociali in tutte le
relazioni, nel progetto generale di salvaguardia del creato, considerando il presente e il
futuro in un contesto di "responsabilità", riproponendo l'atteggiamento fondamentale della
meraviglia e della riconoscenza per la creazione, della solidarietà con tutte le altre
creature.
Dobbiamo cambiare il nostro stile di vita: dal soddisfacimento dei nostri bisogni e interessi
immediati dobbiamo passare ad uno stile di vita rispettoso della creazione. Lo stesso
ordinamento della società deve richiedere un riordino del nostro sistema di valori:
nell'esercizio delle proprie responsabilità sia la singola persona che la comunità devono
arrivare a riconoscere come principio fondamentale proprio la salvaguardia del creato.
L'orizzonte dell'impegno a cui siamo chiamati va ben oltre i confini del nostro ambito
locale:
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Riguarda l'Europa, da costruire insieme, nella pienezza e nell'equilibrio delle sue
dimensioni culturali e politiche, economiche, etiche e spirituali;
Riguarda l'obbiettivo della pace, della solidarietà dell'unità dei popoli a livello
planetario che si impone come una meta ormai necessaria e concretamente
perseguibile, nella giustizia, nella libertà, nel riconoscimento dei diritti e dei doveri
di ciascuno.
Questo impegno di responsabilità per il creato rappresenta un'urgenza centrale e
imprescindibile del nostro tempo; e in questo approccio l'ambito dell'economia,
dell'ecologia, così come quelli della giustizia sociale e del mantenimento della pace devono
essere presi in considerazione fin dall'inizio valorizzandone l'interdipendenza: si tratta di
operare in una prospettiva a lungo termine, anche se evidentemente ciò contrasta con le
massimizzazioni a breve termine.
Le proposte estive promosse dal Centro diocesano di Pastorale Sociale in collaborazione
con altri soggetti, vorrebbero contribuire a proporre la contemplazione della bellezza del
creato come punto di partenza sia per i progetti di vita delle singole persone che per i
progetti sociali delle comunità.
Solo partendo dalla contemplazione della bellezza del creato l'uomo potrà realizzare
pienamente se stesso nelle sue tre componenti relazionali fondamentali: come custode di
questo creato che gli è stato affidato, come fratello di tutta l'umanità nella condivisione dei
ruoli e delle responsabilità nella gestione del creato, e come Figlio di Dio, che gli ha fatto
dono della sua vita e dì tutto il creato.
L'Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale da qualche mese ha aperto un Forum sul tema
specifico Salvaguardia del creato, con l'obbiettivo di individuare interlocutori, criteri e
percorsi per una riflessione approfondita sulle nuove sensibilità e progettualità, sul senso
degli interventi e suoi ruoli da svolgere".
L'ambizione sarebbe di svilupparlo, in collaborazione con vicariati e parrocchie,
Amministrazioni pubbliche, Istituti scolastici, associazioni e gruppi; ed eventualmente dare
vita ad un progetto specifico di attività di formazione nel quadro del progetto generale
"Formazione all'Impegno Sociale e Politico" (FISP) avviato dal nostro Ufficio.