UFFICIO PER LA PASTORALE SOCIALE Socio - politico, Lavoro ed Economia, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato Diocesi di Bergamo Formazione all’Impegno sociale e Politico Progetto FISP 2004 ----------------------------------------------------Il Piano Regolatore. Ruolo e funzione degli strumenti di programmazione del territorio e di un ambiente a misura d’uomo. Le opere pubbliche e l’edilizia privata: “segni” di un territorio che cambia. Relatore: Prof. Lelio Pagani, Università degli Studi di Bergamo Mercoledì 10 marzo 2004. ----------------------------------------------------abstract della relazione sostitutiva Pianificare lo sviluppo del territorio nella dimensione europea Gestire il territorio, obiettivi e strumenti Fulvio Adobati – Renato Ferlinghetti, (Centro Studi sul Territorio-Università degli Studi di Bergamo) Il territorio bergamasco, entro il più vasto contesto lombardo e della regione padana, si caratterizza per le intense dinamiche territoriali che lo hanno investito negli ultimi cinquant’anni. Il tempo delle “grandi trasformazioni”, spesso generate da tante, tantissime piccole trasformazioni. Cambiano rapidamente le forme della città e insieme le forme dell’abitare. Rileggere il territorio utilizzando la chiave della memoria risulta particolarmente fertile, per farne riemergere le regole dei luoghi e il portato della storia. Ri-scoprire i nostri luoghi, a partire da come erano solo qualche decennio fa, ci stimola a raccogliere la sfida di come ri-pensarne gli sviluppi futuri, con un atteggiamento di responsabile attenzione rispetto all’ambiente e al paesaggio: nei valori che i luoghi conservano, nelle comunità che li abitano e che li custodiscono. La prima parte del percorso proposto muove dalla sensibilità verso gli aspetti di equilibrio e di salvaguardia ambientale, attraversando le direttive comunitarie di salvaguardia degli ambienti di interesse comunitario (SIC, Siti di Importanza Comunitaria). Importante sottolineare che una realtà interessata da rilevanti dinamiche di trasformazione, come la nostra, che si colloca entro la fascia pedemontana della regione padana, appartiene alle regione insubrica che custodisce habitat e specie floristiche e faunistiche di straordinaria ricchezza. La seconda parte del percorso attraversa il tema della trasformazione degli strumenti di pianificazione e gestione del territorio; si propone come emblematico, nei rischi e nelle opportunità che contiene, lo strumento Piano dei Servizi, messo in campo dalla Regione Lombardia con la LR 1/2001. Tale strumento assume una forma di regolazione più flessibile dello strumento urbanistico comunale, e ne tratta in forma argomentata gli obiettivi in termini prestazionali; alcuni parametri si spostano da quantitativi a qualitativi. Altro aspetto della pianificazione che assume rilevanza sempre maggiore per l’efficacia nella gestione dei processi di pianificazione, è il livello interistituzionale; per quanto attiene all’amministrazione di un comune, importante è la capacità di dialogare e di identificare risposte comuni e condivise intorno alle scelte fondanti di sviluppo del territorio. L’evidenza delle esperienze di questi ultimi anni mette in luce un risultato importante: cooperare, quindi accettare la sfida e gli sforzi del dialogo e del confronto tra istituzioni e con i soggetti territoriali, risulta più efficace. E conviene.