L’Attività Economica Internazionale Il quadro congiunturale si caratterizza per indicazioni di ulteriore rallentamento dell’attività economica internazionale e rientro delle pressioni inflazionistiche, favorito dal ridimensionamento delle quotazioni delle materie prime. Negli Stati Uniti la cui stima concernente la flessione congiunturale del Pil nel 3° trimestre è stata marginalmente rivista verso il basso, da -0.3% a -0.5% in termini annualizzati, permangono indicazioni di un netto indebolimento dell’attività economica negli ultimi mesi del 2008 il che comporterebbe la prosecuzione e l’intensificazione della fase di recessione avviatasi un anno fa. Dal lato della domanda vi sono indicazioni di un significativo peggioramento sia nel caso dei consumi privati che in quello degli investimenti delle imprese, mentre la dinamica delle esportazioni sembra attenuarsi. In novembre la riduzione dell’occupazione è stata tra le più marcate in prospettiva storica e il tasso di disoccupazione è salito al 6.7% delle forze lavoro, il massimo da novembre 1993. La flessione subita dal Pil in Giappone nel 3° trimestre è stata rivista significativamente verso il basso: essa viene ora stimata nel -0.5% sul precedente (-1% nel secondo) e documenta come la recessione in questo paese sia tra le più intense nell’ambito dei paesi industriali. Nel 3° trimestre sono nuovamente diminuiti gli investimenti a fronte di una tenuta dei consumi. Vi sono indicazioni di un nuovo peggioramento negli ultimi mesi dell’anno: in ottobre l’indice della produzione industriale è diminuito del 3.1% sul precedente, anche per le difficoltà del settore automobilistico. Date le attese di una marcata diminuzione della produzione sia in novembre che in dicembre, la tendenza alla flessione in atto dal 1° trimestre si sarebbe ulteriormente accentuata nel 4°. Il rallentamento delle esportazioni contribuisce a questi andamenti: negli ultimi mesi esse hanno subito una contrazione in termini tendenziali anche sui mercati asiatici, oltre che su quelli europei e su quello statunitense. E’ stata confermata la stima di una flessione dello 0.2% del Pil nell’Area Euro nel 3° trimestre (-0.2% anche nel 2°), dovuta in larga misura alla diminuzione (la seconda consecutiva) degli investimenti; la domanda estera netta ha fornito un contributo negativo alla crescita del Pil (-0.5 punti) per il significativo aumento delle importazioni che può essere messo in relazione con il considerevole accumulo di scorte (0.3 punti il contributo alla crescita del Pil). Anche nell’Uem la fase di recessione è iniziata - quindi - prima che la crisi finanziaria internazionale si aggravasse. Gli indicatori qualitativi hanno subito un ulteriore peggioramento in novembre e in molti casi si trovano ai minimi dal 1993. E’ proseguito, inoltre, il ridimensionamento delle attese delle imprese e, con le dovute cautele, ciò sembra confermare la possibilità di un andamento sfavorevole dell’attività produttiva anche nei primi mesi nel nuovo anno. Il mercato del lavoro ha cominciato a mostrare gli effetti dell’indebolimento dell’attività produttiva. Il tasso di disoccupazione è aumentato e si è attestato al 7.7% delle forze lavoro in ottobre; a livello geografico vi ha contribuito in larga misura il veloce aumento del tasso di disoccupazione in Spagna (dal minimo dell’8% a metà 2007 al 12.8% in ottobre). Nel Regno Unito è stata confermata la valutazione preliminare concernente la flessione del Pil nel 3° trimestre (-0.5% sul precedente). Le informazioni resesi disponibili nelle ultime settimane, mostrano come ciò sia dipeso in larga misura dall’indebolimento della domanda interna e in particolare degli investimenti, soprattutto in costruzioni residenziali; anche le esportazioni sono diminuite. Gli indicatori di fiducia degli operatori economici, come quelli relativi all’andamento dell’attività produttiva, hanno mostrato un deterioramento che ha portato a toccare nuovi minimi storici. Essi tendono – quindi – ad indicare la possibilità di un nuovo e più intenso calo del Pil nel 4° trimestre. In Cina l’indice della produzione industriale è aumentato del 5.4% in termini tendenziali in novembre (13.5% nella media del periodo gennaio-novembre), il ritmo più contenuto sperimentato negli ultimi dieci anni. La fase di ridimensionamento dei ritmi produttivi è trainata in larga misura dalla minor crescita delle esportazioni. In un contesto caratterizzato da un veloce rientro dell’inflazione, i consumi privati mostrano, in termini reali, una relativa tenuta. Anche in India il quadro congiunturale si caratterizza per il rallentamento della crescita economica e il rientro delle pressioni inflazionistiche. La crescita del Pil ha decelerato moderatamente e si è portata al 7.6% nel 3° trimestre (8.1% nella media dei primi tre trimestri). Si è in particolare ridimensionata la dinamica dei consumi anche per gli elevati costi del finanziamento e per le passate tensioni inflazionistiche e delle esportazioni, mentre la crescita degli investimenti ha accelerato. All’interno di questo quadro, sono state annunciate misure di sostegno all’economia dal lato sia della politica monetaria che della politica fiscale. In Russia, in un quadro reso complesso dalle tensioni nel sistema bancario, dall’uscita di capitali e dal calo dei prezzi del petrolio, prosegue la fase di ridimensionamento dell’attività economica: la crescita del Pil ha rallentato al 6.2% nel 3° trimestre (7.5% nel 2°, 8.5% nel 1°) in larga misura riflettendo l’attenuazione della dinamica produttiva nel settore delle costruzioni e del commercio. In Brasile la crescita congiunturale del Pil ha accelerato all’1.8% nel 3° trimestre. In Argentina l’indicatore sintetico di attività ha presentato una decelerazione della crescita congiunturale nel 3° trimestre. Le immatricolazioni di autovetture in Europa (EU25+Efta), secondo quanto diffuso dall’ACEA, hanno registrato in novembre una flessione del 25,8% rispetto all’anno precedente (-7,1% nei primi 11 mesi). PIL (var. % sul periodo corrispondente) USA Giappone Area Euro Germania 2007.IV 2.3 2.0 2.1 1.7 2008.I 2.5 1.4 2.1 2.7 Francia 2.2 2.0 Italia 0.1 0.4 Spagna 3.3 2.6 Regno Unito 2.9 2.3 (*) previsione Prometeia, dicembre 2008 2008.II 2.1 0.6 1.4 1.9 2008.III 0.7 -0.3 0.6 0.8 1.2 -0.2 1.8 1.5 (**) ottobre 2008 0.6 -0.9 0.9 0.3 2007 2.0 2.1 2.6 2.6 2008 (*) 1.3 0.1 0.9 1.3 (**) 2.1 1.4 3.7 3.0 0.7 (**) -0.4 1.1(**) 0.9 (**) L’Economia Italiana • la congiuntura E’ stata confermata la flessione del Pil nel 3° trimestre (-0.5% sul precedente), che mostra come anche l’economia italiana si trovasse in recessione nel periodo precedente l’acuirsi della crisi finanziaria internazionale (in termini tendenziali il Pil è diminuito dello 0.9%, -0.2% nella media dei primi 3 trimestri). Questo andamento è stato determinato in modo particolare dalla contrazione degli investimenti e delle esportazioni. I consumi privati sono rimasti sostanzialmente stabili per il 3° trimestre consecutivo e le scorte sono aumentate. In ottobre l’indice della produzione industriale ha subito una nuova flessione (-1.2% sul precedente) a causa del peggioramento dei ritmi produttivi nel settore dei beni strumentali, dei beni intermedi e in quello dell’energia. La tendenza al peggioramento degli indicatori qualitativi è proseguita nel mese di novembre, a causa degli effetti della crisi finanziaria internazionale. periodo I trim. Giu. II trim. Lug. 2008 Ago. Sett. III trim. Ott. Nov. Primi 11 mesi Ordini dall'interno -15.7 -21.0 -19.0 -24.0 -28.0 -31.0 -27.7 -39.0 -47.0 -25.0 Ordini dall'esterno -15.0 -18.0 -16.7 -19.0 -22.0 -28.0 -23.0 -33.0 -44.0 -22.0 Tendenze produzione 17.0 6.0 12.3 -8.0 3.0 8.0 1.0 -9.0 -22.0 5.0 • I prezzi In novembre l’indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,4% rispetto a ottobre grazie al calo dei prezzi dei prodotti energetici e dei trasporti aerei e ai più contenuti aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari. L’incremento tendenziale è sceso al 2,7% e nella media del periodo gennaio-novembre è stato pari al 3,4%. Nello stesso mese l’incremento tendenziale dell’indice armonizzato (che prende in considerazione anche i prezzi che presentano riduzioni temporanee quali sconti, vendite promozionali) è stato pari al 2.7% periodo 2008 Prezzi al consumo I trim. 3.1 Mag. 3.6 Giu. 3.8 II trim. 3.6 Lug. 4.1 Ago. 4.1 Sett. 3.8 III trim. 4.0 Ott. 3.5 Nov. 2.7 Primi 11 mesi 2008 (*) 3.4 3.4 (*) previsione Prometeia, dicembre 2008 Nell’area dell’euro l’incremento tendenziale dell’indice armonizzato in novembre è stato pari al 2,1%. • I consumi delle famiglie Il paniere monitorato da Prometeia mostra a settembre una riduzione dei volumi dell’1,6% tendenziale, a fronte di una dinamica inflazionistica del 2.7%. Cala, infatti, nell’ultimo mese la domanda di beni durevoli e dei servizi, mentre il comparto dei non durevoli e semidurevoli presenta una sostanziale stabilità sui livelli raggiunti lo scorso anno. Variazioni % sullo stesso periodo dell'anno precedente Quantità anno 2007 Gen.-Sett. 2008 Agosto Settembre Consumi totali 2.1 -2.3 -3.0 -1.6 Automobili 8.5 -17.2 -32.4 -10.6 Prezzi Consumi totali -0.2 2.5 2.9 2.7 Automobili 0.9 1.1 0.2 0.4 (Fonte: Prometeia) Prezzo medio ponderato autovetture – anno 2008 110,0 100,0 105,1 104,4 105,0 103,7 103,1 102,8 104,6 105,3 104,6 105,0 100,0 90,0 80,0 G en n Fe aio bb ra io M ar zo Ap ri M le ag gi G o iu gn o Lu gl A g io Se ost tte o m b O re tt No o br ve e m br e • PMP autovetture • Produzione in Italia di autoveicoli Gen. Fonte: ANFIA Autovetture Veicoli Comm. <=3,50 t Autocarri >3,50 t Autobus e Telai TOTALE Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Sett. Ott. CUMULATO 2008 61.506 55.965 79.911 69.836 81.698 69.628 68.623 2.108 67.385 52.449 609.109 2007 66.884 72.699 87.420 67.236 95.603 93.702 89.617 29.430 88.849 95.762 787.202 Var% -8,0 -23,0 -8,6 3,9 -14,5 -25,7 -23,4 -92,8 -24,2 -45,2 -22,6 2008 29.604 31.872 31.585 30.778 32.637 28.632 31.472 9.048 28.698 28.371 282.697 2007 26.534 27.263 30.043 24.808 29.938 29.286 27.797 12.755 30.170 32.522 271.116 Var% 11,6 16,9 5,1 24,1 9,0 -2,2 13,2 -29,1 -4,9 -12,8 4,3 2008 4.191 5.303 5.136 5.115 5.027 4.555 5.043 794 4.081 4.022 43.267 2007 3.654 3.913 4.906 4.258 5.099 4.595 4.729 1.876 4.563 5.540 43.133 Var% 14,7 35,5 4,7 20,1 -1,4 -0,9 6,6 -57,7 -10,6 -27,4 0,3 2008 90 106 135 103 115 107 131 37 156 150 1.130 2007 71 78 102 104 137 121 202 70 149 116 1.150 Var% 26,8 35,9 32,4 -1,0 -16,1 -11,6 -35,1 -47,1 4,7 29,3 -1,7 2008 95.391 93.246 116.767 105.832 119.477 102.922 105.269 11.987 100.320 84.992 936.203 2007 97.143 103.953 122.471 96.406 130.777 127.704 122.345 44.131 123.731 133.940 1.102.601 Var% -1,8 -10,3 -4,7 9,8 -8,6 -19,4 -14,0 -72,8 -18,9 -36,5 -15,1 • Clima di fiducia dei consumatori - ISAE Il clima di fiducia dei consumatori, secondo l’inchiesta condotta nella prima metà del mese, scende a dicembre a 99,6 (100,4 di novembre), tornando sui valori dello scorso agosto. Il maggior pessimismo riguarda le opinioni sul quadro economico generale che segnano il minimo dal gennaio del 1994 e quelle relative al quadro futuro, a causa del persistere di fortissime preoccupazioni riguardo al mercato del lavoro e all’evoluzione della situazione economica del Paese. Risultano, invece, in miglioramento le indicazioni relative al quadro corrente, nonché le valutazioni sulla situazione personale degli intervistati. Le future intenzioni di acquisto di beni durevoli segnano un lieve recupero. (N.B. Le domande circa le intenzioni di spesa per l’automobile nei prossimi 12 mesi sono realizzate su base trimestrale (gen/apr/lug/ott.), in conformità con quanto previsto dall’inchiesta armonizzata della Commissione Europea). • Previsioni macroeconomiche: Italia 2008 – 2009 (Variazioni %, salvo diversa indicazione) - (Fonte C.S.C.) Consensus Ott. 2008 FMI Ott. 2008 ISAE Ott. 2008 Prometeia Ott. 2008 IRS Ott. 2008 OCSE Nov. 2008 CSC Dic. 2008 Prodotto interno lordo Consumi delle famiglie Investimenti fissi lordi 0.0 -0.3 -0.3 -0.2 (*) -0.3 0.2 0.0 -0.4 -0.3 -0.2 -0.6 -0.4 -0.1 -0.4 -0.6 -0.4 -0.5 -0.5 -1.6 Prezzi al consumo 3.5 3.4 3.5 3.5 3.5 Tasso di disoccupazione (%) 6.7 6.7 6.8 6.9 6.8 6.9 6.8 Prodotto interno lordo Consumi delle famiglie Investimenti fissi lordi 0.0 0.2 -0.5 -0.6 (*) -0.3 0.2 0.2 0.3 0.2 -0.4 -0.5 -3.2 -0.6 -0.4 -3.6 -1.0 -1.3 -1.4 -2.9 Prezzi al consumo 2.4 1.9 2.3 2.3 2.1 Tasso di disoccupazione (%) 7.1 6.6 7.1 7.6 7.4 anno 2008 anno 2009 3.4 1.7 7.8 (*) Aggiornamento Novembre 2008 La nota congiunturale può essere consultata anche sul sito UNRAE www.unrae.it, nella sezione dati statistici 8.4