La classificazione tipologica (la nozione di tipo linguistico) La tipologia linguistica si occupa essenzialmente dello studio della variazione interlinguistica Due condizioni: 1) le lingue del mondo sono diverse tra di loro 2) questa variazione non è frutto del caso, ma obbedisce a principi generali. La tipologia linguistica ambisce in sostanza ad individuare proprio questi principi Essa a) esclude la componente tempo b) considera le lingue a prescindere dalla famiglia di appartenenza e dell'epoca di attestazione c) classifica le lingue in base ad analogie e divergenze sistematiche a livello strutturale 1 Tipi linguistici: i raggruppamenti tra i quali le lingue vengono ripartite. I tipi linguistici sono combinazioni di proprietà strutturali logicamente indipendenti l’una dall’altra, ma reciprocamente correlate. Quali sono le proprietà pertinenti per la tipologia? Risultano pertinenti quelle proprietà la cui combinazione consenta di operare previsioni attendibili sulla struttura delle lingue indagate. In altri termini, se un tipo è un insieme di più proprietà reciprocamente indipendenti, ma poste in correlazione, ciascuna di queste proprietà risulterà pertinente qualora permetta di prevedere la presenza delle altre proprietà del tipo. I tipi linguistici sono entità astratte che si configurano sostanzialmente come una semplificazione della realtà effettivamente osservabile e, come tali e in quanto tali, non sono fedelmente riprodotti da alcuna lingua storico-naturale. I tipi linguistici si caratterizzano come strumenti puramente esplicativi creati dai linguisti, non come strategie effettivamente in uso nelle lingue. I tipi linguistici dunque non sono lingue storiconaturali, ma modelli di descrizione delle lingue storico-naturali. Essi dunque “filtrano” la realtà, ma non sono la realtà. 2 TIPOLOGIA E SINTASSI I: LA FRASE DICHIARATIVA l'ordine dei costituenti nella frase indipendente dichiarativa assertiva 1. Parametri di indagine: a) posizione del soggetto (S) b) posizione dell’oggetto diretto (O) c) posizione del verbo (V) N.B. Parlare di costituenti, nello specifico di soggetto, oggetto diretto e verbo, non significa stabilire che ognuno di essi si realizzi con una parola. Quindi, le frasi Marco ama Giulia e Il ragazzo moro dell’interno otto al terzo piano ama quella ragazza carina che da poco si è trasferita nel nostro palazzo andranno considerate, rispetto all’ordine dei costituenti, come del tutto equivalenti. In entrambe, il soggetto (Marco e Il ragazzo moro dell’interno otto al terzo piano) precede il verbo (ama), che a sua volta è seguito dall’oggetto diretto (Giulia e quella ragazza carina che da poco si è trasferita nel nostro palazzo). 3 2. Tipi logicamente possibili: a) SOV b) SVO c) VSO d) VOS e) OVS f) OSV 3. Tipi effettivamente attestati: a) SOV 45% delle lingue del mondo b) SVO 42% delle lingue del mondo c) VSO 10% delle lingue del mondo VOS, OVS, OSV nel restante 3% delle lingue del mondo VOS: malgascio (Madagascar) e coeur d’Aléne (lingua penuti parlata a Nord di Salt Lake City); OVS: hixkaryana (Brasile) e, in parte, le lingue penuti dei gruppi coos e siuslaw (parlate nella regione a nord di San Francisco); OSV: privo di attestazioni 4 Diffusione dei tipi tra le lingue d'Europa SOV lingue indo-arie (lingue degli zingari, pur in modo non uniforme); lingue ugro-finniche ad eccezione del finnico e dell’estone; basco; lingue turche; calmucco SVO lingue romanze; albanese; neogreco; lingue germaniche; lingue slave; lingue baltiche; bretone; finnico, estone; maltese VSO lingue celtiche (ad eccezione del bretone) VOS nessuna attestazione nelle lingue d’Europa OVS nessuna attestazione nelle lingue d’Europa OSV nessuna attestazione nelle lingue d’Europa N.B. ungherese (tipo misto: SVO/SOV) 5 6 Derbyshire, D. (1979). Hixkaryana. Amsterdam: NorthHolland Publishing 7 Nelle lingue con preposizioni, il genitivo segue quasi sempre il nome reggente, mentre nelle lingue con posposizioni esso lo precede quasi sempre Le lingue con ordine dominante VSO sono sempre posposizionali Con una frequenza di gran lunga più che casuale, le lingue con l’ordine normale SOV sono posposizionali Se una lingua ha l’ordine dominante SOV e il genitivo segue il nome reggente, allora allo stesso modo l’aggettivo segue il nome 8 TIPOLOGIA E SINTASSI II: SINTAGMA VERBALE, ADPOSIZIONALE E NOMINALE 1. Parametri di indagine: a) ordine di verbo (V) e oggetto diretto (O) b) struttura del sintagma adposizionale: preposizioni (Pr) vs. posposizioni (Po) c) ordine di nome e genitivo nel sintagma nominale (NG vs GN); d) ordine di nome ed aggettivo nel sintagma nominale (NA vs AN). 2. Tipi logicamente possibili: Svariate decine 9 3. Tipi effettivamente attestati tra le lingue del mondo Circa 18. Tuttavia, la maggior parte delle lingue parlate al mondo tende a concentrarsi in tre tipi: VO, Pr, NG, NA ebraico, aramaico, arabo, berbero; masai; lingue polinesiane e probabilmente altre lingue austronesiane; la maggior parte delle lingue del gruppo benue-congo incluse tutte le lingue bantu; la maggior parte del gruppo chad della famiglia camito-semitica; vietnamese, le lingue tailandesi; ecc. OV, Po, GN, AN hindi, bengalese e altre lingue arie dell’India; armeno moderno; coreano, giapponese, molte lingue caucasiche; lingue dravidiche; ecc. OV, Po, GN, NA birmano, tibetano classico; la maggior parte delle lingue australiane. 10 Prima spiegazione possibile: a. b. Ordine dei costituenti nel sintagma verbale sintagma adposizionale VO Pr OV Po sintagma nominale NG, NA GN, AN( / NA) Tipo a.: testa-complementi Tipo b.: complementi-testa 11 a. b. Ordine dei costituenti nel sintagma verbale sintagma adposizionale VO Pr OV Po sintagma nominale NG, NA GN, AN( / NA) Tipo a.: testa-complementi Tipo b.: complementi-testa Tipo a: testa-complemento Italiano (Indo-European, Romance) (S)VO (Luca) mangia la mela NA (Luca mangia) la mela rossa NG (Luca mangia) la mela di Marco Nrel (Luca mangia) la mela che Marco ha raccolto Prep (Luca torna) a casa 12 Tipo b: complemento-testa Oroqen (Manchu-Tungus) (S)OV ∫i əri t∫ɔmɔ araki-wa umt∫aj tu questo bicchiere liquore-O DIR bere Tu hai bevuto questo bicchiere di liquore AN ɔrɔbkun tə:tiwə bagnato abiti ‘abiti bagnati’ GN minŋi araki-w di me liquore-1S ‘il mio liquore’ RelN bu: ugt∫i-rə-t∫ə-wun murin noi cavalcare-REL-PRES-1P cavallo ‘Il cavallo che noi cavalchiamo’ Posp kɔ:kanmi dʒa:lin bambini per ‘per i bambini’ 13