Accordo (concordanza) accordo = congruenza tra 2 (o più) elementi espressa da morfemi flessionali = gli elementi concordati diventano elementi coreferenti (tra loro esiste una coreferenza) a) elemento dominatore/controllore b) elemento dominato/controllato (concordato/accordato) p. es. (in una frase): controllore = soggetto; elemento concordato = verbo coniugato = è legato (necessariamente) a categorie grammaticali (numero, genere, caso; persona ecc.) tipi di accordo a) concordanza formale/di forma (una bella casa; almàt ettem, pirosat b) concordanza di senso (sok almàt ettem, pirosakat) accordo e livelli di lingua a) lessema (énbennem – numero, persona; mezzaluna, pellerossa, terracotta – numero, genere) b) sintagma (sintagma nominale, verbale) c) frase (soggetto-predicato; il pronome relativo) d) testo (pronome personale; altri elementi anaforici) SINTAGMA 1) sintagma nominale it.: testa = controllore + la sua dominanza si estende su tutti gli elementi ( i suoi bei libri – quei suoi bei libri – i suoi libri belli) ► un quantificatore: sarà il dominatore di numero (tre libri – qualche libro) ung.: testa = controllore + la sua dominanza non si estende su tutti gli elementi (azokat a szép virágokat), ma: három almát, pirosakat ► un quantificatore → questo non sarà il dominatore di numero (három könyv – néhány könyv) 2) sintagma verbale - accordo tra verbo e sua reggenza a) verbo come elemento controllato it.: li ho comprati, ne ho prese alcune (dislocazione) ung.: Ezt a könyvet olvasom – Egy könyvet olvasok (oggetto determinato o indeterminato) b) reggenza come elemento controllato ung.: bemegy a szobába 3) frase - accordo tra SV e SN soggetto (i ragazzi parlano) it.: le ragazze sono uscite; sono dovute partire 4) testo - accordo a distanza (accordo anaforico): coreferenza tra l’antecedente e un pronome personale it.: Ho visto Carlo …. e gli ho detto che… (genere)