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TIPOLOGIA E SINTASSI: LA FRASE INDIPENDENTE DICHIARATIVA
l'ordine dei costituenti nella frase indipendente dichiarativa assertiva
1. Parametri di indagine:
a) posizione del soggetto (S)
b) posizione dell’oggetto diretto (O)
c) posizione del verbo (V)
2. Tipi logicamente possibili:
a) SOV
b) SVO
c) VSO
d) VOS
e) OVS
f) OSV
3. Tipi effettivamente attestati:
a) SOV 45% delle lingue del mondo
b) SVO 42% delle lingue del mondo
c) VSO 10% delle lingue del mondo
VOS, OVS, OSV nel restante 3% delle lingue del mondo
Giapponese (tipo SOV):
Taro ga inu o
mita
Taro
cane
vide / ‘Taro vide il cane’ (ma lett. ‘Taro il cane vide’)
Yoruba (tipo SVO):
bàbá
ra
bàtà
padre comprò scarpe / ‘Il padre comprò le scarpe’
Gallese (tipo VSO)
Lladdodd y ddraig
uccise
il drago
y dyn
l’uomo / ‘il drago uccise l’uomo’ (ma lett. ‘uccise il drago l’uomo’)
TIPOLOGIA E SINTASSI: SINTAGMA VERBALE, ADPOSIZIONALE E
NOMINALE
1. Parametri di indagine:
a) ordine di verbo (V) e oggetto diretto (O)
b) struttura del sintagma adposizionale: preposizioni (Pr) vs. posposizioni (Po)
c) ordine di nome e genitivo nel sintagma nominale (NG vs GN);
d) ordine di nome ed aggettivo nel sintagma nominale (NA vs AN).
2. Tipi logicamente possibili:
Svariate decine
3. Tipi effettivamente attestati tra le lingue del mondo
Circa 18.
Tuttavia, la maggior parte delle lingue parlate al mondo tende a concentrarsi in
tre tipi:
VO, Pr, NG, NA ebraico, aramaico, arabo, berbero; masai; lingue polinesiane e
probabilmente altre lingue austronesiane; la maggior parte delle lingue
del gruppo benue-congo incluse tutte le lingue bantu; la maggior parte
del gruppo chad della famiglia camito-semitica; vietnamese, le lingue
tailandesi; ecc.
OV, Po, GN, AN hindi, bengalese e altre lingue arie dell’India; armeno moderno;
coreano, giapponese, molte lingue caucasiche; lingue dravidiche; ecc.
OV, Po, GN, NA birmano, tibetano classico; la maggior parte delle lingue
australiane.
a.
b.
Ordine dei costituenti nel
sintagma verbale sintagma adposizionale
VO
Pr
OV
Po
La struttura del sintagma: matrice testa complemento
Italiano (Indo-European, Romance)
(S)VO (Luca) mangia la mela
NA
(Luca mangia) la mela rossa
NG
(Luca mangia) la mela di Marco
Nrel
(Luca mangia) la mela che Marco ha raccolto
Prep
(Luca torna) a casa
…
sintagma nominale
NG, NA
GN, AN( / NA)
La struttura del sintagma: matrice testa complemento
Oroqen (Manchu-Tungus)
(S)OV
(∫i): əri
t∫ɔmɔ
araki-wa
(tu) questo bicchiere liquore-ODIR
(Tu) hai bevuto questo bicchiere di liquore
AN
ɔrɔbkun tə:tiwə
bagnato abiti
‘abiti bagnati’
GN
minŋi
araki-w
di me
liquore-1S
‘il mio liquore’
RelN
bu: ugt∫i-rə-t∫ə-wun
murin
noi cavalcare-REL-PRES-1P cavallo
‘Il cavallo che noi cavalchiamo’
Posp
kɔ:kanmi dʒa:lin
bambini
per
‘per i bambini’
umt∫aj
bere
a.
b.
Ordine dei costituenti nel
sintagma verbale sintagma adposizionale
VO
Pr
OV
Po
a. Testa – complementi / modificatori
b. Complementi / modificatori – testa
Oppure
a. Head-initial languages
b. Head-final languages
Oppure
a. Lingue a testa a sinistra
b. Lingue a testa a destra
sintagma nominale
NG, NA
GN, AN( / NA)
Non esistono tipi puri
Lingue VO
Incoerenza nel sintagma nominale:
- Svedese (Indoeuropean, Germanic, North, East):
Verbo-Oggetto, Preposizioni, Genitivo-Nome, Aggettivo-Nome
- Arapesh (Indo-Pacific, Torricelli, Arapesh):
Verbo-Oggetto, Preposizioni, Genitivo-Nome, Nome-Aggettivo
Incoerenza anche nel sintagma adposizionale:
- Zoque (Amerind, Northern Amerind, Penutian, Mexican, Mixe-Zoque):
Verbo-Oggetto, Posposizioni, Genitivo-Nome, Aggettivo-Nome
Lingue OV
Incoerenza nel sintagma nominale:
- Kanuri (Nilo-Saharan, Saharan, Western, Kanuri):
Oggetto-Verbo, Posposizioni, Nome-Genitivo, Nome-Aggettivo
- Kunama(Nilo-Saharan, Kunama):
Oggetto-Verbo, Posposizioni, Genitivo-Nome, Nome-Aggettivo
Incoerenza anche nel sintagma adposizionale:
- Khamti (Austric, Austro-Tai, Daic, Li-Kam-Tai, Be-Kam-Tai, Lakkia-Kam-Tai, KamTai, Southwestern):
Oggetto-Verbo, Preposizioni, Nome-Genitivo, Nome-Aggettivo
Il latino pompeiano: quando la diacronia spiega la sincronia
P. Ramat (1984): L’importanza di un esame delle iscrizioni pompeiane dal
punto di vista linguistico è evidente: abbiamo a che fare con uno dei più
chiari esempi di lingua parlata, all’interno di una tradizione linguistica a noi
nota quasi esclusivamente grazie a testi letterarii e nella quale il parlato è
comunque sempre filtrato attraverso la lingua di autori letterarii, da Plauto
a Petronio.
(Linguistica tipologica, Bologna, Il Mulino, p. 137).
Frase indipendente dichiarativa assertiva
54 occorrenze di SOV (il 57% del totale);
32 occorrenze di SVO (il 33% del totale, circa)
5 occorrenze di OVS
2 occorrenze di OSV
1 occorrenza di VSO
1 occorrenza di VOS
Sintagma nominale
105 occorrenze di NA
55 occorrenze di AN
26 occorrenze di GN
59 occorrenze di NG
frase relativa sempre posposta rispetto alla
testa nominale
Sintagma adposizionale
1 occorrenza di posposizione (cum in mecum 'con me', ma lett. 'me con')
preposizioni in tutti gli altri casi
Riepilogo:
Sintagma verbale: l'oscillazione tra i principi ‘testa-complemento’ e ‘complementotesta’, pur favorendo
leggermente il secondo, non produce un divario statisticamente significativo;
Sintagma nominale: preponderanza del principio ‘testa-complemento’
Sintagma adposizionale: piena affermazione del principio ‘testa-complemento’
Come spiegare questa incoerenza?
a) il latino 'classico' può essere descritto come una lingua prevalentemente di tipo
SOV (quindi a matrice ‘complementi-testa’), ma, soprattutto, come una lingua con
ordine non rigido
A. Zamboni (2000): Le grandi linee evolutive della transizione sono state riprese
dalla speculazione recente, che ha focalizzato in particolare una precisa
concatenazione dei tre fenomeni capitali in gioco: il cambiamento dell’ordine
lineare (da SOV a VSO ~ SVO), la perdita della flessione nominale e lo sviluppo
dell’articolo, fenomeno che sembra compensare o rimpiazzare lo scadimento dei
segnali della dipendenza (ossia dei casi) con la valorizzazione della sequenza
pragmatica Tema-Rema e dei meccanismi che l’esprimono […]. Per quanto
riguarda il cosiddetto ordine libero del latino (ancorato peraltro ad uno schema
preferenziale di tipo (S)OV ossia orientato a sinistra) si ha l’evoluzione ad un
principio costruttivo orientato o meglio ramificante a destra (di tipo VSO ~ SVO),
grammaticalmente non discontinuo e tendenzialmente rigido
(Alle origini dell’italiano, Roma, Carocci, pp. 92-93)
b) le moderne lingue romanze adottano invece un ordine più rigido ed impiegano
con pochissime eccezioni la strategia opposta, ‘testa-complementi’, tanto nel
sintagma verbale, quanto nel sintagma nominale;
Italiano, catalano, portoghese, francese, romeno: SVO
Spagnolo: SVO, VSO
c) nel latino pompeiano convivono le due strategie opposte: l’una, quella
rispondente all’ordine OV, in fase di regresso; l’altra, esemplificata dall’ordine VO,
in netta ascesa e già pienamente affermatasi nel sintagma adposizionale e nelle
strategie di relativizzazione
A. Zamboni (1990): Il cosiddetto ordine libero del latino, che si ritiene ancorato ad uno
schema preferenziale di tipo (S)OV ossia orientato a sinistra, evolve verso una
linearizzazione destrorsa di tipo VO, prospettivamente rigida. La nuova tendenza, della quale
alcuni ritengono di vedere documentazioni precoci nelle scriptae arcaiche (Plauto), affiora già
comunque in epoca abbastanza alta: nelle lettere di Rustio Barbaro (sec. I-II d.C.) l’equilibrio
degli schemi OV e VO è totto a favore del secondo quando O consta d’un sintagma pesante,
che in posizioni preverbale appesantirebbe il ritmo della frase, mentre nelle lettere papiracee
di Claudio Terenziano a Claudio Tiberiano (da Karanís, 115-20 ca. d.C.) gli orientamenti a
destra sono prevalenti. I documenti posteriori confermano su scala sempre più larga
quest’andamento. La Peregrinatio Aetheriae (fine del sec. IV) inclina ad una netta preferenza
per l’ordine VO quando appunto O è pesante ossia carico d’informazione (in particolare,
quand’esso è seguito da una frase relativa oppure retto o determinato da altri complementi)
[…]. Intorno ai secc. IV-V d.C. il fenomeno sembra ormai stabilmente acquisito, anche se le
sue premesse debbono essere sensibilmente anteriori. Ma soprattutto vale la pena di
sottolineare che esso appare strutturalmente collegato ad altri tratti capitali del latino tardo
come la perdita della flessione e lo sviluppo dell’articolo, che le analisi recenti interpretano
come una compensazione dello scadimento dei segnali della dipendenza lineare (le
desinenze della morfologia flessiva) con la valorizzazione della successione Tema-Rema
(ossia dell’assetto pragmatico dell’enunciato) e dei segnali che servono ad esprimerla.
(Alle origini dell’italiano, Roma, Carocci, pp. 101-102)
d) quindi, le basi del grande slittamento tipologico che ha accompagnato la nascita
delle lingue romanze erano già saldamente poste nel I sec. d.C.
Sistema di casi
Marcare i ruoli sintattici
Ordine dei costituenti
Marcare la definitezza e funzioni pragmatiche
Dimostrativi
Anafora
Sistema di casi
Ordine dei costituenti
Marcare i ruoli sintattici
Dimostrativi > Articolo
Marcare la definitezza (e funzioni pragmatiche)
Nuovi dimostrativi
Anafora
Lingue polisintetiche / incorporanti
Yupik siberiano (eskimo-aleut)
angya-ghlla-ng-yug-tuq
barca-accrescitivo-comprare-desiderativo-3aps.sing
‘egli vuole comprare una grande barca’
chukchee / chukci (chukotko-kamchatkan)
tə-meyŋə-levtə-pəγt-ərkən
1aPS.SING.SOGG-grande-testa-dolore-IMPF
‘ho un tremendo mal di testa’
Lingue isolanti
Vietnamita (Austro-Asiatic, Mon-Khmer, Viet-Muong)
Khi tôi đến nhà bạn tôi, chúng tôi bắt đầu
làm bài
Quando io venire casa amico io, PL io prendere testa fare
lezione
‘Quando giunsi a casa del mio amico, cominciammo
(prendere testa = cominciare) a fare la lezione’
Yay (Austro-Asiatic, Austro-Tai, Daic, Tai,
Northern)
mi4
ran1 tua4
ŋwa1
not
see CLASS
snake
‘he did not see the snake’
lew6
CMPLT
may6 faay4 koŋ2 ma1 rop1 caw3 ha(3 ku1
bamboo
bend come stroke head give I
‘The bamboo bends down to stroke my head for me’
Lingue agglutinanti
Nahuatl (lingue uto-azteche, meridionali)
no-kali
mio-casa / ‘la mia casa’
no-kali-mes
mio-casa-pl / ‘le mie case’
mo-pelo
tuo-cane / ‘il tuo cane’
mo-pelo-mes
tuo-cane-pl / ‘i tuoi cani’
i-kali
suo-casa / ‘la sua casa’
i-pelo
suo-cane / ‘il suo cane’
turco
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo
Locativo
Singolare
adam
adam-in
adam-a
adam-i
adam-dan
adam-da
Plurale
adam-lar
adam-lar-in
adam-lar-a
adam-lar-i
adam-lar-dan
adam-lar-da
Lingue fusive (/ flessive)
Es. latino (lingua indoeuropea, ramo italico)
Singolare
Nominativo homo
Genitivo homin-is
Dativo
homin-i
Accusativo homin-em
Ablativo
homin-e
Vocativo homo
Plurale
homin-es
homin-um
homin-ibus
homin-es
homin-ibus
homin-es
A quale tipo morfologico appartiene l'inglese?
i] isolante:
- parole invariabili (es. a little dog)
- i gradi di comparazione dell’aggettivo (most, more); es.
the most beautiful girl ‘la più bella ragazza’
- tempi verbali composti (es. fut. will: I will sing ‘io canterò’,
ma lett. 'io FUTURO cantare')
- conversione
Es. round
aggettivo in a round table ‘un tavolo rotondo’ (o ‘una tavola
rotonda’)
nome in rounds of paper ‘tondini di carta’
avverbio in the earth goes round ‘la terra gira in tondo’
preposizione in to travel round the world ‘viaggiare intorno
al mondo’
verbo in to round a figure ‘arrotondare una cifra’.
ii] agglutinante:
- comparativo degli aggettivi (–er: taller ‘più alto/a’, ma lett.
'alto-COMPARATIVO')
- plurale dei nomi (es. boys ‘ragazzi’ da boy)
iii] fusivo:
- es. cumulo di significati passato semplice/participio
passato nel morfema –ed
- genere pronominale:
he {3a PERSONA}+{SINGOLARE}+{MASCHILE}
she {3a PERSONA}+{SINGOLARE}+{FEMMINILE}
it {3a PERSONA}+{SINGOLARE}+{NEUTRO}
- verbi irregolari:
hit ‘colpire’, hit, hit
split ‘dividere’, split, split
iiibis] introflessivo:
- verbi come to sing ‘cantare’, sang, sung (e si consideri
anche il nome song!);
- plurali come foot ‘piede’ > feet;
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