la seconda guerra mondiale

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La Seconda guerra mondiale
• 1936: anno di svolta.
• Mussolini aveva terminato la guerra imperialistica contro lʼEtiopia.
• Hitler aveva rimilitarizzato la Renania violando il trattato di Versailles.
• In Spagna Francisco Franco provocava una rivolta antirepubblicana che avrebbe
portato alla guerra civile. Franco ricevette lʼaiuto della Germania e dellʼItalia che
inviarono uomini e mezzi.
• Lʼespansionismo nazifascista era principalmente dovuto alla crisi del 1929: la
disintegrazione del mercato mondiale in una serie di mondi economici chiusi da barriere
protezionistiche, che impedivano il pieno dispiegarsi del commercio internazionale,
produsse lʼaccentuarsi delle spinte espansionistiche delle grandi potenze economiche,
proiettate verso la disperata ricerca di un allargamento del mercato.
• Dopo le terribili condizioni imposte alla Germania dalla pace di Versailles si afferma nel
paese lʼidea della grande Germania che riconosca ai tedeschi il loro spazio vitale.
• Per ottenere tutto questo era innanzitutto necessario riunificare tutte le etnie di origine
tedesca: era necessario formare un Riech, poi la Germania si sarebbe
progressivamente estesa verso oriente. Si trattava sia di un progetto economico: la
Germania puntava a raggiungere lʼautosufficienza, sia un motivo razziale che vedeva
nelle popolazioni dellʼest europeo razze inferiori da eliminare.
• Nel 1933 la Germania uscì dalla Società delle nazioni, nel 1936 violò il trattato di
Versailles rimilitarizzando la Renania, nel 1938 lʼAustria venne annessa alla Germania,
nello stesso anno vennero annessi anche i Sudeti, in Cecoslovacchia. Nel 1939 la
Cecoslovacchia si disintegrò: la Boemia fu incorporata alla grande Germania, la
Slovacchia divenne uno stato indipendente alleato con i nazisti.
• Nel 1936, con la creazione dellʼAsse Roma-Berlino, lʼItalia perde il suo ruolo di mediatore
tra la Germania di Hitler e LʼInghilterra e la Francia. Una prova di questo avvicinamento
è il fatto che nel 1938 anche in Italia vengono istituite le leggi razziali.
• Politica dellʼappeasement: o politica dellʼarrendevolezza, la Francia e lʼInghilterra
pensano di poter mantenere la pace con la Germania grazie a continue concessioni.
Durante la conferenza di Monaco i rappresentanti inglesi e francesi avallarono
lʼoccupazione tedesca della Cecoslovacchia con la promessa da parte di Hitler di non
espandersi ulteriormente.
• 1 settembre 1939: la Germania invade la Polonia per annettere il corridoio di
Danzica e riunire la Germania.
• 3 settembre 1939: Francia e Inghilterra dichiarano guerra alla Germania. Gli USA si
mantengono neutrali (5 settembre).
• Quattro settimane dopo lʼinizio dellʼinvasione la Polonia era capitolata (quasi nessuna
resistenza, concentrata intorno a Varsavia e uso dellʼaviazione e dei bombardamenti). Di
fronte allʼinvasione tedesca lʼUnione Sovietica invade la Polonia orientale per combattere
i tedeschi.
• Pochi mesi prima dello scoppio della guerra Germania e Unione Sovietica avevano
firmato un trattato di non aggressione. Le ragioni che spinsero Stalin a firmare questo
atto furono molteplici:
• Forti spinte imperialistiche che volevano riconquistare i territori persi con lʼuscita dalla
prima guerra mondiale.
• Volontà di Stalin di non iniziare una guerra contro la Germania allora molto più forte e
potente della Russia.
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• Difficoltà di raggiungere ad un accordo che unisse la Russia alla Francia e
allʼInghilterra. (Non tratto con il demonio).
Durante lʼinverno tra il ʼ39 e il ʼ40 ci fu una battuta dʼarresto. Sul fronte occidentale i
tedeschi e i francesi erano assestati sulle rispettive linee difensive (linea Maginot e linea
Siegfried) mentre la Russia invadeva gli Stati baltici e la Finlandia.
10 maggio 1940: violando la neutralità del Belgio, dellʼOlanda e del Lussemburgo le
divisioni tedesche entrano in Francia. Il 14 giugno i tedeschi entrarono a Parigi. Il 22
giugno il maresciallo Petain (fino ad allora considerato uno degli eroi che aveva
permesso alla Francia di vincere la Prima Guerra mondiale) firmò lʼarmistizio.
Intanto nel sud del Paese, non occupato dai nazisti si costituì un regime autoritario di
estrema destra (con sede a Vichy) guidato dallo stesso maresciallo Petain. Una delle
poche voci che spingevano la Francia a resistere era quella di Charles De Gaulle che,
dallʼInghilterra gestiva lʼorganizzazione “Francia Libera”.
Fino ad allora lʼItalia aveva scelto la via della “non belligeranza”, a causa della sua
impreparazione militare e dellʼavversione dellʼopinione pubblica alla guerra. Erano
contrari al conflitto:
• Gli ambienti di corte, tra cui lo stesso sovrano.
• Molti importanti esponenti delle gerarchie fasciste e il capo di stato maggiore
Badoglio.
A causa delle importanti vittorie conseguite dai nazisti Mussolini ritiene che la
guerra si sarebbe conclusa presto e quindi, il 10 giugno 1940, annunciò alla
nazione che lʼItalia era entrata in guerra.
Tra lʼagosto e il settembre del 1940 ci fu la battaglia dʼInghilterra nei cieli dellʼInghilterra
del sud. Molte città inglesi furono duramente bombardate ma gli inglesi riuscirono a
fermare lʼavanzata nazista anche grazie allʼuso del radar, appena inventato.
1940: il Giappone si unì alla Germania e allʼItalia nel patto tripartito, cui aderirono
anche la Slovacchia, lʼUngheria e la Romania.
Nellʼottobre del 1940 lʼItalia aveva attaccato la Grecia. I greci, aiutati dagli inglesi
riescono a sconfiggere più volte lʼesercito italiano. Solo grazie allʼaiuto dei nazisti lʼItalia
riuscirà a vincere.
Lʼentrata in guerra dellʼItalia aveva aperto un nuovo fronte in Africa contro gli inglesi.
Anche in questo caso gli italiani ottengono solo sconfitte (Amba Alagi nel 1941 fece
perdere lʼintero corno dʼAfrica). Solo lʼintervento di divisioni corazzate guidate da
Rommel permise allʼesercito italiano di far ripiegare gli inglesi.
Alla fine del 1941 quasi tutta lʼEuropa continentale era nelle mani di regimi nazi-fascisti.
Nei paesi conquistati lʼeconomia fu militarizzata: in questo modo la Germania riuscì a far
pagare ai paesi assoggettati gran parte del proprio sforzo bellico.
1941: attacco tedesco allʼUnione Sovietica (Operazione Barbarossa) e ingresso in
guerra degli Stati Uniti.
Il 22 giugno del 1941 la Germania invade lʼUnione Sovietica e in pochi mesi arriva alle
porte di Mosca e di Leningrado. Lʼesercito sovietico organizzò una forte resistenza
distruggendo e bruciando, durante la ritirata tutto ciò che poteva essere utile ai nazisti.
Lʼavanzata si fermò durante lʼinverno e lʼestate successiva (1942) continuò fino a
Stalingrado, ultimo caposaldo difensivo dellʼesercito russo. Lʼesercito nazista si trovò
bloccato dalla guerra di posizione e dal tremendo inverno russo.
Il 7 dicembre 1941 lʼesercito giapponese attacca le navi americane alla fonda nel porto
hawaiano di Pearl Harbor. In seguito si lanciò alla conquista di molte isole e penisole del
sud-est asiatico: Birmania, Indonesia, Singapore, Filippine, Nuova Guinea, Isole
Salomone e arrivando a minacciare, in meno di un anno, lʼIndia e lʼAustralia.
Dal gennaio del 1942 venne attuata la “soluzione finale”: la distruzione di tutti gli
ebrei. Inoltre la guerra verso est non era solo una guerra di occupazione ma anche una
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guerra di sterminio: si dovevano infatti eliminare tutti gli ebrei che vivevano nei paesi
conquistati.
Nel corso del 1942 gli americani cominciarono a contrastare efficacemente i
giapponesi, i sovietici organizzarono una poderosa controffensiva a partire da
Stalingrado e, in Africa, le truppe inglesi guidate da Montgomery fermarono le
truppe naziste nella battaglia di El-Alamein e le costrinsero alla resa nel maggio del
1943.
Il 9 luglio del 1943 gli americani sbarcano in Sicilia e iniziano la risalita della penisola
italiana.
Nella seduta del Gran Consiglio del Fascismo del 25 luglio 1943 Mussolini fu
destituito e fatto arrestare dal Re. Il governo fu affidato al maresciallo Pietro
Badoglio.
8 settembre 1943 armistizio tra lʼItalia e gli anglo-americani (firmato a Cassibile). Fin
dove erano arrivati gli americani si venne a creare il Regno del Sud, mentre il nord era
stato occupato dallʼesercito nazista (entrarono in vigore le leggi razziali tedesche). Dopo
lʼarmistizio ci fu molta confusione nellʼesercito.
12 settembre 1943 Mussolini viene liberato da paracadutisti nazisti dalla sua prigione
sul Gran Sasso. I tedeschi lo misero a capo della “Repubblica Sociale Italiana”, con
sede a Salò. Il paese è spaccato in due.
27/30 settembre 1943: quattro giornate di Napoli: insurrezione dei civili contro i tedeschi.
25 luglio 1945: nascono i Comitati di liberazione nazionale (Cln) per coordinare la lotta
al nazi-fascismo.
Nellʼagosto del 1943 nasce il Partito socialista di unità proletaria (Psiup) in cui confluisce
il movimento socialista.
Il partito comunista italiano (Pci), che non aveva mai cessato di operare illegalmente
anche sotto il fascismo, ricomincia a operare legalmente sotto la guida di Palmiro
Togliatti.
• Svolta di Salerno: Togliatti afferma che la scelta tra monarchia e repubblica (la
pregiudiziale repubblicana) doveva essere rimandata a dopo la fine della guerra. La
Svolta permise la formazione di un governo di unità nazionale presieduto da Badoglio
con la vicepresidenza dello stesso Togliatti.
Il vecchio Partito popolare italiano venne ricostituito con il nuovo nome di Democrazia
Cristiana, guidato da Alcide De Gasperi.
Si formò anche il Partito liberale, supportato dalla borghesia industriale e finanziaria,
guidato da Luigi Einaudi e Benedetto Croce.
Unico partito completamente nuovo fu il Partito liberale in cui confluirono le componenti
laiche e progressiste. Il loro programma prevedeva radicali riforme istituzionali, come
lʼistituzione della repubblica.
Lotta partigiana in Italia: spietate rappresaglie (Fosse Ardeatine, eccidio di
Marzabotto).
Nellʼagosto del 1944 le truppe americane si attestarono alla linea gotiche che correva tra
Massa Carrara e Pesaro. Il generale inglese Harold Alexander fermò i partigiani dal
combattere durante lʼinverno del 1944 e di rimandare lo scontro alla primavera
successiva.
6 giugno 1944: sbarco in Normandia. 24 agosto Parigi venne liberata.
27 novembre / 1 dicembre 1943 Incontro di Teheran: tra Churchill, Stalin e Roosevelt.
Si discute della strategia per affrontare insieme il nemico tedesco ma si sentono già i
primi segnali dello scontro tra gli Stati Uniti e lʼUnione Sovietica.
Febbraio 1945: Conferenza di Yalta. Spartizione del mondo:
• Grecia, Austria e Italia restavano sotto la tutela anglo-americana.
• Romania e Bulgaria sotto la tutela sovietica.
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• Ungheria, Polonia e Iugoslavia si sarebbero dovute trovare sotto la tutela di entrambe
le parti.
• La Germania doveva essere divisa in quattro zone.
• Venne delineato il progetto dellʼOrganizzazione delle Nazioni Unite.
• Definito lʼintervento sovietico in Giappone dopo la sconfitta della Germania.
25 aprile 1945 il Cln assunse i pieni poteri civili e militari. Mussolini venne
catturato e fucilato quattro giorni dopo.
Quasi contemporaneamente la Germania capitolava e Hitler si toglieva la vita nel bunker
della cancelleria.
6 e 9 agosto 1945: bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki.
Fine della guerra!
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