Aderenza alle linee guida nazionali nella diagnostica e nella terapia dell’IPB su di un campione della popolazione maschile della Campania: analisi dei database del consorzio nazionale delle cooperative mediche (CNCM) e del consorzio Mega Ellas. Paolo Verze, Giovanni Arpino*, Davide Arcaniolo, Marco Franco, Roberto La Rocca, Gaetano Piccinocchi*, Bruno Viscusi*, Vincenzo Mirone. AOU Federico II – Napoli; *Consorzio Nazionale delle Cooperative Mediche Scopo del Lavoro È stato valutato il livello di corrispondenza tra le Linee Guida Nazionali SIU e le scelte diagnostiche e terapeutiche nella gestione della Iperplasia Prostatica Benigna (IPB) adottate dai Medici di Medicina Generale afferenti all’ “Osservatorio Regionale per il monitoraggio e la valutazione dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie nell’Area dell’Assistenza Primaria” costituito dal Consorzio Mega Ellas e dal Consorzio Nazionale delle Cooperative Mediche (CNCM) Materiali e metodi E’stato utilizzato il database dell’Osservatorio, alimentato dalle Cartelle Cliniche di 591 MMG afferenti ai due Consorzi. Sono stati considerati i dati relativi agli assistiti di sesso maschile tra i 15 e 90 anni. L'analisi, ha riguardato la fascia 40-90 anni poiché considerata a rischio di IPB. Sono state analizzate l’incidenza e la prevalenza di IPB nel campione, stratificandolo per fasce d’età e per singolo anno del triennio 2009-2011; i dati ottenuti sono stati poi messi in relazione con indicatori del processo diagnostico e di quello terapeutico (visita urologica, uroflussometria, ecografia trans-rettale, opzioni terapeutiche ecc). Risultati Sono stati considerati 205.540 uomini a rischio(pz 40-90 anni). La prevalenza di IPB sul campione analizzato è risultata del 25,3% (52.078 casi). L’analisi degli indicatori del processo diagnostico ha mostrato che: - la saturazione di PSA prescritto negli ultimi tre anni sull’intero campione è stata del 76 %; - Solo il 41% dei pazienti diagnosticati con IPB , tuttavia, ha effettuato almeno un test di PSA totale, libero e frazionato nell’ultimo anno; - l’8,7% ha effettuato una visita urologica in precedenza; - il 7,8% ha effettuato un’ecografia sovra pubica ed il 4,1% un’ecografia trans-rettale; - il 2,1% ha eseguito una uroflussometria. In ambito terapeutico, è emerso che 17.528 pazienti (31%) con diagnosi di IPB stanno attualmente eseguendo una terapia: - 15667 (89,3%) pazienti assumono alfa-litici, di cui 11160 (63,6%) in monoterapia e 4507 (25,7%) in associazione con 5ARI. - 6162 (35,1%) pazienti assumono 5ARI di cui 1655 (9,4%) in monoterapia e 4507 (25,7%) in associazione con alfa-litici. - 206 pazienti assumono un trattamento differente da quelli descritti. Discussione I dati evidenziano uno scarso livello di aderenza da parte degli MMG alle linee guida nazionali, in tema di diagnosi e terapia dell’IPB. La prevalenza di pazienti con IPB registrata è inferiore a quella attesa, evidenziando una sottodiagnosi della patologia.Vanno sottolienate la bassa percentuale di pazienti che effettua un inquadramento adeguato della patologia ed, in ambito terapeutico, il fatto che solo il 31% dei soggetti con IPB riceve un trattamento specifico Conclusioni Il basso livello di aderenza da parte dei MMG all’iter diagnostico-terapeutico dell’IPB suggerito dalle linee guida nazionali suggerisce la necessità di effettuare programmi formativi destinati ai MMG, al fine di incrementare il loro livello di competenza clinica nella gestione del paziente con IPB