Introduzione ai rischi degli intermediari finanziari

987-88-386-6873-9
Saunders, Cornett, Anolli, Alemanni,
Economia degli intermediari finanziari 4e
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SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 16
1.Il rischio di credito specifico deriva da fattori di rischio che riguardano individualmente
ciscuno dei debitori dell’intermediario (es.: cattiva gestione, problemi nel passaggio
generazionale), mentre il rischi sistematico deriva da fattori di carattere macroeconomico,
che influiscono sui default di tutti i debitori dell’intermediario (es: variazione dei tassi di
cambio, shock dei prezzi delle materie prime). Il rischio specifico può essere minimizzato
attrraverso la diversificazione degli impieghi dell’intermediario.
2. Il rischio di rifinanziamento è il rischio che il costo derivante dal rifinanziamento delle
passività sia superiore al rendimento conseguito sulle attività. Il rischio di reinvestimento è il
rischio che il rendimento conseguito sulle attività risulti inferiore rispetto al costo dei fondi.
Se una banca finanzia attività a lungo termine con passività a breve, un aumento dei tassi di
interesse ha un impatto sfavorevole sulla sua redditività: la banca è esposta alla variazione dei
tassi dal lato del passivo, infatti dovrà adeguare verso l’alto il costo derivante dal
rifinanziamento delle passività, mentre il rendimento conseguito sulle attività rimarrà
inalterato fino a quando non saranno giunte a scadenza.
3. In questa accezione, il rischio di mercato è il rischio addizionale che un intermediario
affronta quando i rischi di cambio e di interesse sono combinati con strategie attive di
trading, specialmente quelle che riguardano gli orizzonti di brevissimo periodo come un
giorno.
4.L’affermazione è falsa. L’investimento in Titoli di Stato è generalmente privo di rischio
con esclusivo riferimento al rischio di credito, mentre non è immune dal rischio di mercato.
5. Lo zero coupon bond è maggiormente esposto al rischio di interesse. Poiché gli interessi
non sono percepiti a scadenza intermedi, ma alla scadenza del titolo, essi sono esposti alle
variazioni dei tassi lungo l’intera vita del titolo. Il titolo con cedole corrisponde i flussi di
interesse prima della scadenza, esponeli meno a variazioni dei tassi.
6. Il rischio di interesse aumenterebbe, poiché i flussi di interesse sarebbero esposti a
variazioni dei tassi per un periodo di tempo maggiore.
7. Se non esistessero barriere reali e finanziarie al movimento di capitali e di beni, gli
intermediary finanziari potrebbero eliminare la propria esposizione al rischio di cambio.
Tra le fonti del rischio dicambio si possono individuare: differenze internazionali tra i
prezzi reali, differenze internazionali tra i tassi di interesse reali, interventi governativi e
regolamentari e restrizioni ai movimenti dei capitali, barriere commerciali e tariffe
doganali.
8. Se ci si attende una svalutazione del franco svizzero, un intermediario finanziario
subisce perdite se ha una posizione lunga in attività (ossia, le attività in franchi svizzeri
sono maggiori delle passività in franchi svizzeri): la diminuzione del valore delle attività
converite in euro è maggiore della riduzione delle passività convertite in euro.
9. Il rischio operativo include quello tecnologico ed è definito come “il rischio di perdite
risultanti da sistemi, persone e processi interni inadeguati oppure da eventi esterni” (Comitato
di Basilea, luglio 2002).
10. I rischi a cui sono esposti gli intermediari finanziari hanno un elevato grado di
interdipendenza. Ad esempio, un innalzamento del livello dei tassi di interesse comporta
maggiori difficoltà per imprese e consumatori nel rimborsare il capitale preso a prestito e i
relativi interessi.
Perciò, all’interno di un certo range di oscillazione, il rischio di interesse e quello di credito
sono positivamente correlati. Inoltre, un intermediario potrebbe aver fatto affidamento sul
rientro di alcuni prestiti per necessità di liquidità.
Quindi anche il rischio di liquidità è connesso al rischio di interesse e di credito. Venendo a
mancare alcuni di questi pagamenti, si riducono i margini di guadagno, con conseguente
svalutazione della posizione finanziaria. I manager finanziari, nel prendere le decisioni,
debbono fronteggiare complicati trade-off tra rischi e interrelazioni esistenti tra essi. La
redditività degli intermediari finanziari è connessa con l’esposizione a vari altri rischi. Ad
esempio possono intervenire modifiche normative o regolamentari che introducono nuovi
obblighi oppure modifiche nel trattamento fiscale dell’intermediario o degli strumenti da
questo impiegati. Altri rischi includono furti, malversazioni o violazioni contrattuali. Più in
generale, i rischi macroeconomici, ad esempio legati alla volatilità di inflazione e
disoccupazione, possono incidere sull’esposizione di un intermediario al rischio di interesse,
credito e liquidità
SOLUZIONI PROBLEMI QUANTITATIVI CAPITOLO 16
1.
SOLUZIONE
La soluzione del problema si articola in tre
passaggi:
a. la determinazione della duration del titolo;
b. il calcolo della duration modificata
dell'obbligazione;
c. il calcolo
del VaR.
Prima di calcolare la Duration è innanzitutto opportuno ricordare che tale indicatore
corrisponde alla media ponderata dei periodi di maturazione (t) dei flussi di capitale e di
a
interessi del titolo; i fattori di ponderazione sono costituiti dal valore attuale dei flussi
.
maturati in ogni singolo periodo rapportati al totale di tali valori attuali (cioè rispetto al
prezzo del titolo).
Il calcolo della Duration è
riportato nella tabella
seguente:
Periodi
di
maturaz
ione dei
flussi in
anni
1
2
3
4
5
Flussi
3
3
3
3
103
Flussi
attualizz
ati
2,89
2,79
2,69
2,59
85,79
Fattori
di
ponder
azione
0,030
0,029
0,028
0,027
0,887
Periodi
x fattori
di
ponder
azione
0,030
0,058
0,083
0,107
4,434
1
4,712
(Durati
on,
espres
sa in
anni)
=
4,5424
96,75
(prezzo
del
titolo)
Somma
La duration è pari a 4 anni e 260 giorni circa (0,712*365
giorni)
b La Duration modificata è cacloclata in base alla seguente
. formula:
DM
=
D
(1+TRE
S)
c Date le informazioni di partenza e i risultti degli step a. e b., poiché il livello di
. confidenza del 98% è pari ad α=2,054, si ha:
=
VaR
VM x
DM x σ
xα
=
67.701,
78
e
ur
o