Complicazioni dei 2b/3a Sanguinamento Incidenza 0,7-1,7% Si può trasfondere con piastrine con abciximab ma non necessariamente con piccole molecole (tirofiban, integrelin) Antagonizzare eparina con protamina Trombocitopenia ↑ incidenza con ritrattamento con abciximab ma segnalata anche con le altre molecole Trasfondere piastrine se <20,000 Le complicazioni legate al trattamento con inibitori 2b/3a non sono frequenti (<2%) e sono fondamentalmente di natura emorragica. Nella maggior parte dei casi queste complicanze emorragiche avvengono nella sede della puntura arteriosa durante coronarografia o PTCA e possono essere limitate da una corretta esecuzione della puntura arteriosa (anteriore) o dall’uso di un dosaggio corretto (aggiustato sul peso) dell’eparina. Nel caso accadano è importante antagonizzare l’eparina con la protamina. E’ importante ricordare che i concentrati piastrinici possono essere efficaci quando il paziente è trattato con abciximab (in questo caso il farmaco è quasi completamente legato alle piastrine), mentre possono essere poco efficaci con le piccole molecole (tirofiban, integrelin), in quanto una quota non trascurabile del farmaco è libera e pronta al legame con le nuove piastrine trasfuse. Questi ultimi farmaci tuttavia presentano una breve emivita (circa 6 ore). La trombocitopenia è fortunatamente una complicanza assai rara, più frequente in caso di ritrattamento con abciximab. Ref. : Levine GN, Kern MJ, Berger PB, et al for the American Heart Association Diagnostic and Interventional Catheterization Committee and Council on Clinical Cardiology. Management of Patients Undergoing Percutaneous Coronary Revascularization. Ann Intern Med. 2003;139:123-136. 1