infoltire le chiome col plasma arricchito di piastrine

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PAROLA DI MEDICO
INFOLTIRE LE CHIOME COL PLASMA
ARRICCHITO DI PIASTRINE
Una metodica innovativa
Dott.ssa Rossana Castellana
Il trattamento con plasma ricco di piastrine (PRP) è una metodica
innovativa che la medicina rigenerativa ci mette a disposizione per affrontare varie patologie.
La medicina rigenerativa , branca recente della medicina, sfrutta la possibilità di stimolare la rigenerazione dei tessuti danneggiati, attivando
ad esempio le cellule staminali “dormienti” presenti in tutti gli organi.
Le piastrine del sangue sono in grado di produrre questa stimolazione.
Fisiologicamente hanno il compito di accorrere a bloccare un’emorragia formando un tappo a livello del vaso lesionato . Contribuiscono
successivamente alla riparazione della ferita liberando fattori di crescita,che stimolano le cellule staminali e promuovono così la formazione
di nuovo tessuto.
E’ possibile innescare questo processo anche in assenza di traumi o
emorragie, iniettando direttamente nei tessuti un concentrato di fattori
di crescita ottenuti dalle piastrine.
Le piastrine vengono estratte dal sangue del paziente stesso mediante
un semplice prelievo nel corso di una prestazione ambulatoriale,vengono concentrate, e “restituite” sotto forma di plasma arricchito (PRP),
iniettato nelle sedi in cui si vuole agire.
La metodica del PRP trova applicazione in vari ambiti della medicina,
tra cui anche la dermatologia e la medicina estetica.
E’ una prestazione che può essere erogata solo negli ambulatori che
hanno ottenuto una specifica autorizzazione regionale ed una convenzione col centro trasfusionale, necessaria per poter trattare derivati del
sangue.
Nel mio ambulatorio di Trieste, autorizzato dal 2012, ho applcato questa metodica nell’arco di quasi tre anni in varie patologie ed inestetismi.
In particolare ho avuto modo di raccogliere un’ampia casistica di trattamenti per stimolare il cuoio capelluto e rigenerare i capelli, sia nelle
forme lievi di diradamento che nella calvizie conclamata, e valutarne
l’efficacia in uomini e donne di diverse fasce d’età.
La maggior parte dei casi riguardava forme di alopecia androgenetica,che è la causa la più comune di perdita dei capelli, ma si sono avuti
risultati incoraggianti anche in altre patologie che causano calvizie.
Nell’alopecia androgenetica la maggior parte dei pazienti trattati ha
ottenuto risultati buoni e ottimi indipendentemente dall’età.
Le risposte più entusiasmanti si sono avute, come ci si aspettava, nei
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soggetti al di sotto dei 30 anni, ma con grande soddisfazione si sono osservati miglioramenti anche in pazienti
al di sopra dei 70 anni.
La ricrescita ed il rinfoltimento,molto apprezzati dal
paziente stesso, che ha notato pure l’aumento di spessore dei capelli, sono stati documentati in un confronto
fotografico a 3 mesi dal trattamento.
In molti pazienti abbiamo osservato una regressione ad
1 o 2 stadi precedenti secondo le tabelle per la classificazione dell’alopecia (scala di Hamilton-Norwwod per
i maschi, di Ludwig per le femmine).
Il trattamento con PRP, utilizzando materiale autologo,
cioè solo componenti provenienti dal paziente stesso,
non dà luogo ad effetti collaterali, e non presenta controindicazioni come avviene con altre terapie per l’alopecia.
Il protocollo di trattamento prevede 2 sedute di PRP a
distanza di un mese. I capelli si infoltiscono in circa 90
giorni e richiedono una seduta ogni 6 mesi per il mantenimento del risultato.
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