Conferenza dell’OCSE e del Governo del Regno Unito in cooperazione
con l’UNEP, FAO, OMS e il Regio Governo della Tailanda
BIOTECNOLOGIE MODERNE, NUOVI ALIMENTI E NUOVE COLTURE:
SFIDE PER LA SCIENZA, LA SICUREZZA E LA SOCIETA
Bangkok, 10 – 12 luglio 2001
Parigi, 10 luglio 2001
La Conferenza di Bangkok sulle Biotecnologie si apre con un appello al Rispetto dei Consumatori e ai
Diritti degli Agricoltori
Una conferenza di tre giorni su “Biotecnologie moderne, nuovi alimenti e nuove colture: sfide per la scienza, la
sicurezza e la società” è iniziata con un appello al rispetto dei diritti dei consumatori e delle esigenze degli
agricoltori nei Paesi in via di sviluppo per rispondere al crescente uso delle nuove tecnologie nel settore
dell’agricoltura.
Nel suo discorso d’apertura, Suwit Khunkitti, Vice Primo Ministro della Tailandia, ha insistito su “le opportunità e
le difficoltà” inerenti alle nuove biotecnologie e agli organismi geneticamente modificati. Prendendo atto
dell’ampio spettro d’opinioni divergenti sugli alimenti geneticamente modificati, egli ha portato l’attenzione sui
timori dei piccoli coltivatori nei Paesi in via di sviluppo, circa le conseguenze che potrebbero avere l’introduzione
dei prodotti vegetali ed animali geneticamente modificati per i loro mezzi di sussistenza. Egli ha anche rilevato
la necessità d’informazioni complete destinate ai consumatori. “I diritti dei consumatori sono intangibili e devono
essere rispettati”. “I consumatori hanno un diritto assoluto di sapere cosa contengono gli alimenti che
consumano”.
La Conferenza, che si svolge presso il Centro di Conferenze delle Nazioni Unite a Bangkok, è stata organizzata
dal Regno Unito e dall’OCSE in cooperazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione,
l’Organizzazione mondiale della Sanità, il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite, la Convenzione sulla
diversità biologica e il Governo tailandese. E’ stata presieduta da Lord Selborne, Presidente del Chemicals
Stakeholder Forum del Regno Unito e riunisce più di 250 partecipanti di 50 paesi dei Cinque continenti, di cui
scienziati, rappresentanti dei governi, dell’industria, del mondo dell’agricoltura e della società civile.
Nella sua allocuzione introduttiva, Lord Selborne ha dichiarato che la Conferenza “s’ispira ai principi di globalità,
di trasparenza, d’apertura e d’indipendenza.”, e ha ricordato che mira a un duplice obiettivo: "riflettere,
consultando le organizzazioni internazionali e gli enti interessati, su come integrare le conoscenze scientifiche
più recenti ai processi internazionali di ricerca di consenso sulle nuove biotecnologie nella prospettiva della
sicurezza degli alimenti e delle colture; e di promuovere il concetto di consultazioni aperte e trasparenti che
coinvolga tutti gli attori interessati, inclusi i rappresentanti della società civile, che si appoggiano su una base di
conoscenze scientifiche condivise, componente chiave di un credibile sistema di sicurezza degli alimenti e delle
colture ”.
Il Vice Primo Ministro britannico, John Prescott, ha invitato i partecipanti ad impostare le loro discussioni “su un
dibattito razionale, sincero e basato sui fatti, indicando che i “problemi globali richiedono soluzioni globali e un
consenso globale basato sui fatti, su un approccio e su uno scambio di punti di vista liberi e aperti” “Le
biotecnologie” ha aggiunto “ racchiudono un potenziale d’immensi vantaggi, ma occorre, tuttavia, rispondere alle
reali preoccupazioni del pubblico e assicurare una maggiore trasparenza nell’etichettatura degli alimenti
geneticamente modificati”.
Pour des informations complémentaires veuillez contacter: OCDE: Helen Fisher
2, rue André Pascal 75775 PARIS CEDEX 16 Tél. : 33 1 45 24 80 97 - e-mail: [email protected]
TÉLÉGRAMMES DÉVELOPÉCONOMIE / TÉLEX 640048 / TÉLÉFAX (33 1) 45 24 85 00
OECD Web Site : http://www.oecd.org
Foreign and Commonwealth Office:Patricia O’Donnell
News Department 6 Tel: 0207 270 3114 e-mail: [email protected]
Il Vice Segretario dell’OCSE, Herwig Schlögl, ha dichiarato che indubbiamente ogni Governo è responsabile
della regolamentazione della produzione e della vendita degli alimenti geneticamente modificati, ma che tutti
devono cooperare su una base internazionale per affrontare i problemi che nascono dalle nuove biotecnologie.
Il ruolo dell’OCSE, ha specificato, è di fornire ai Governi “una piattaforma per analizzare questi complessi
argomenti, prendendo appoggio quanto possibile sulla scienza, nonché di scambiare punti di vista e
auspicabilmente, di trovare un accordo su comuni approcci per raggiungere una coerenza internazionale dei
processi nazionali di definizione delle regole".
Le conclusioni della Conferenza di Bangkok saranno presentate al Vertice dei Capi di Stato e di Governo del
G8, che si svolgerà questo mese a Genova. Tali conclusioni alimenteranno anche altri dibattiti, in particolare in
sede OCSE, FAO, OMS, UNEP e Protocollo di Cartagena concernente la prevenzione dei rischi biotecnologici.
Una conferenza stampa di chiusura si svolgerà subito dopo la conferenza, il giovedì 12 luglio 2001, alle
ore 13.30. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Internet della Conferenza al seguente indirizzo :
www.oecd.org/bangkok/
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