LA PARAFRASI DI UN TESTO CLASSICO
Parafrasare dei versi significa esporre il loro contenuto in prosa con
parole proprie, in un linguaggio più semplice e quotidiano, in modo tale
da ottenere una migliore comprensione; si tratta cioè di “tradurre” i
versi in un linguaggio comune, che sia però il più possibile fedele al
testo.
La prima operazione da compiere è quella di ricostruire l’ordine delle
parole, impostando la frase con soggetto, predicato e complementi.
Molto spesso infatti i poeti cambiano l’ordine normale delle parole,
mettendo il soggetto alla fine della frase o il complemento oggetto
prima del verbo, con il risultato di rendere i versi di difficile
comprensione.
In secondo luogo bisogna sostituire le parole letterarie con altre di uso
quotidiano.
Infine si tratta di chiarire e sviluppare i concetti, rendendo esplicite le
informazioni poco chiare.
L’ ILIADE
Proemio
Cantami, o Diva, del Pelìde Achille
O dea, raccontami in versi l’ira portatrice
l’ira funesta che infiniti addusse
di morte di Achille,figlio di Peleo,che causò
lutti agli Achei , molte anzi tempo all’Orco moltissime morti tra gli Achei,gettò
generose travolse alme d’eroi,
nell’Aldilà prima del tempo le anime di
e di cani e d’augelli orrido pasto
molti eroi coraggiosi,e abbandonò i loro
lor salme abbandonò (così di Giove
cadaveri perché fossero l’orrendo pasto
l’alto consiglio s’adempìa), da quando
di cani e uccelli (si compiva così il volere
primamente disgiunse aspra contesa
di Giove),da quando per la prima volta una
il re dè prodi Atrìde e il divo Achille.
violenta lite divise il re dei valorosi
guerrieri Agamennone,figlio di Atreo
e il divino Achille.