B Fusioni, primavera hi-tech o in arrivo una nuova bolla?

Take over and Advertising
N°11. 4-17giugno2007
Nel 2011 budget al raddoppio
Pa,1 milione di euro per il web nel 2007
«La quota di budget pubblicitario per internet raddoppierà entro il 2011». Francesco Caio, vice-presidente di
Lehman Brothers, puntualizza che gli inserzionisti oggi
destinano al web solo il 1,6% di budget , mentre internet
rappresenta già il 20% dei consumi di media.
I navigatori a banda larga sono il 75% degli internauti italiani. Tra i più attivi studenti e impiegati. È quanto emerge
da uno studio dell’ Istituto Europa Nielsen che rileva che
nella Pa sono il 55% dei ministeri e il 35% delle regioni ad
aver investito un milione di euro per il web.
Fusioni, primavera hi-tech
o in arrivo una nuova bolla?
Scenari. Google, Yahoo!, Microsoft: le grandi manovre dei big a suon di miliardi
TONIDE MARCHI
S
econdo il Wall Street Journal,
l’acquisto di DoubleClick da
parte di Google potrebbe costare il posto ai manager della divisione
online della Microsoft colpevoli di essersi lasciati soffiare dalla concorrenza
questa azienda specializzata nella raccolta e distribuzione di pubblicità online.
Un’acquisizione pagata dalla società di
Mountain View la bellezza di 3,1 miliardi di dollari. Il boccone più grosso
della trentina di companies assorbite da
Google in poco più di cinque anni, tanto
grosso da dare una buona indicazione
della capacità economica e finanziaria
del motore di ricerca che ormai sembra
stia decisamente spostando la prua del
suo core business verso l’online advertising. Non che Microsoft sia rimasto
fermo al palo. Tramontato un possibile
merger tra Redmond e Yahoo! di cui si
era parlato parecchio nei mesi scorsi,
l’azienda di Gates ha risposto una decina
di giorni dopo lanciando un’offerta che
vale grosso modo il doppio del prezzo di
DoubleClick, per aQuantive, un altro gigante della pubblicità online. Deviando
dalla sua tradizionale politica, Microsoft
ha questa volta fatto le cose in grande offrendo un prezzo di acquisto che è quasi
l’85% superiore al valore delle azioni di
aQuantive: 66.50 dollari per azione contro i 35.87 della chiusura di Wall Street.
Evidentemente c’era l’urgenza di rispondere al deal Google-DoubleClick, ma
anche all’acquisizione da parte di WPP
Group, secondo conglomerato mondiale pubblicitario, di 24/7 Real Media,
un’altra società pubblicitaria online sulla
quale Microsoft aveva messo gli occhi.
Un’acquisizione relativamente piccola,
quest’ultima, del valore di “appena” 649
milioni di dollari, quasi equivalente dunque a quella di RightMedia da parte di
Yahoo!. RightMedia era già partecipata
dall’altro player del mondo dei motori
di ricerca, ma Yahoo! ne ha completato
l’acquisto in risposta alle manovre dei
suoi più diretti concorrenti, per circa 680
milioni di dollari.
Le mosse dei tre più importanti protagonisti della raccolta e disseminazione
delle informazioni in Internet devono essere viste nella prospettiva del mercato
pubblicitario online che Chris Liddell,
GIOCO DI RUOLO
Se Microsoft sta
mettendo quanto
più online possibile
nella sua gamma
di prodotti,
la risposta di Google
è mettere quante
più applicazioni
possibili online
LA TORTA. Google ha intercettato nel 2006 il
25% di tutta la pubblicità online, percentuale destinata a salire al 32% nel 2007. Yahoo! resterà al
palo di un 18.7% nel 2007. La divisione online di
Microsoft ricaverà un 6,8 dall’online advertising
e il word processor di Google sono già
noti, ma adesso Mountain View entra
anche nel business della sicurezza con
l’acquisizione di GreenBorder, piccola
società comperata quasi contemporaneamente a DoubleClick, che realizza
software di sicurezza studiato per proteggere i browser da virus e malware. E,
perché no, magari anche dalle inserzioni
La crescita a due cifre del fatturato pubblicitario
online farà uscire la Rete dalla sua infanzia
economica o scompaginerà le attuali certezze?
Chief Financial Officer di Microsoft
valuta, secondo quanto riporta Business
Week, in 40 miliardi di dollari con una
crescita prevista del 20% l’anno. Gigantesca opportunità, non solo per i motori
di ricerca e assimilati, ma anche per le
applicazioni del futuro come alcuni dei
prodotti su cui Microsoft sta puntando,
come l’xBox o Office Live. D’altronde
se la società di Bill Gates sta tentando di
mettere quanto più online possibile nella sua gamma di prodotti, la risposta di
Google è di mettere quante più applicazioni possibili online. Il foglio di calcolo
dei concorrenti.
L’attivismo di Google, Microsoft e
Yahoo! segnala e cerca di intercettare
dunque questa crescita a due cifre del
fatturato pubblicitario su Internet che
sarà il vero fenomeno capace di fare
uscire la rete dalla sua infanzia economica e che rischia di scompaginare
più di qualche certezza. A cominciare
dai giornali, di carta e non. Il gruppo
Hearst ha deciso di tagliare di circa un
quarto la redazione cartacea del suo
San Francisco Chronicle, forte di 400
persone, di fronte allo spostamento
delle revenues pubblicitarie verso la
rete. Un fatturato che, apparentemente,
sempre di più sarà condizionato dai
grandi players del mercato per il quale
Google, Microsoft e Yahoo! si stanno
strategicamente posizionando proprio
oggi. Alcune cifre dovrebbero bastare
a spiegare cosa succederà nel prossimo
futuro. Google ha “intercettato” nel 2006
il 25% di tutta la pubblicità online. Nel
2007 questa percentuale dovrebbe salire
al 32% (fonte eMarketer). Yahoo! resterebbe al palo di un 18.3% (che salirebbe
appena al 18.7 nel 2007). La divisione
online di Microsoft ricaverà appena un
6,8 dall’online advertising. Il che sembra
ampiamente spiegare quel sovrapprezzo
dell’85% per aQuantive.
ONLINE IN ITALIA
Crescita record per l’advertising
MERCATO
W.ORLD W.IDE W.EB
pag.otto
Numeri in crescita per la pubblicità online. Secondo le ultime
rilevazioni effettuate dalla Federazione concessionarie di pubblicità sui dati certificati dall’Osservatorio Fcp-Assointernet e Iab
Italia “il progressivo in un anno risulta essere molto positivo, con
una crescita del 44%”. In particolare è la tipologia di Ad Banner a
registrare le migliori performance con una crescita del 29%; buono
anche l’andamento di e-mail e newsletter a quota +25%. Degna di
nota la performance della tipologia sms che raggruppa le attività
di comunicazione via dispositivi mobili: qui la percentuale si attesta
al +200% e il valore del mercato supera in un solo mese (quello di
marzo 2007) quello dell’intero 2006. Il primo trimestre 2007 risulta
in notevole crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno:
il dato di crescita complessivo è del 50%. Anche le rilevazioni mese su mese mostrano un andamento più che positivo: gli ultimi dati
disponibili, quelli del mese di marzo 2007, segnalano una crescita
rispetto al mese di febbraio.