Ottica Giulianelli: cento anni e li di… mostra Store manager: gestire

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31mm x 31mm
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GIOVEDÌ 23 OTTOBRE 2014 ANNO IV N. 786
Ottica Giulianelli: cento anni e li di… mostra
Lo storico centro ottico di Ferrara ha voluto celebrare il primo secolo di vita dell’azienda di famiglia con “Giulianelli tra fotografia storica e
ottica, 100 anni di tradizione e innovazione”, esposizione recentemente ospitata prima nel negozio e poi alle Grotte del Boldini
«Ottica Giulianelli è stata aperta nel 1914 in via Borgo dei Leoni 42 e da
allora è sempre rimasta nello stesso posto – racconta a b2eyes TODAY Rula
Giulianelli, moglie di Giampiero Giulianelli e con lui alla guida dell’attività
familiare giunta oggi alla terza generazione - Quando il nonno di mio marito,
Alberto Giulianelli, avviò la sua attività, il negozio era completamente
dedicato alla fotografia: solo più avanti a questa è stata affiancata la divisione
ottica». Che diventerà esclusiva dagli anni ’80 in poi, grazie al figlio di Alberto,
Giorgio, diplomatosi nel 1950 all’Istituto Nazionale di Ottica di Arcetri e
nominato “Maestro Ottico” nel 1982. Il testimone oggi è nelle mani di
Giampiero, che porta avanti il compito di coniugare la lunga tradizione dei
Giulianelli con l’innovazione tecnologica dal 1991, quando è divenuto titolare
del punto vendita di 120 metri quadrati, completamente dedicato all’offerta
di design.
«Per celebrare un traguardo tanto importante, che non molti altri centri ottici possono vantare - prosegue Rula - abbiamo ospitato una
mostra che ripercorre la storia del nostro negozio, della nostra famiglia e del loro legame con la città attraverso immagini, fatture e oggetti
come la vecchia cassaforte, pubblicazioni, diplomi e pubblicità, macchine fotografiche, ma anche montature d’epoche diverse, lenti e così via.
All’inaugurazione del 2 ottobre scorso abbiamo voluto invitare ciascuno dei nostri clienti, a prescindere dalla capacità di spesa, le autorità,
associazioni, gli oculisti… insomma, tutta Ferrara».
In mostra così ci c'erano la storia della famiglia Giulianelli, della città emiliana in momenti cruciali come quelli delle due guerre mondiali,
ma in parte anche di un secolo di ottica, con i Google Glass a chiudere la rassegna. L'iniziativa è stata patrocinata da Comune di Ferrara,
Camera di Commercio di Ferrara, Ascom Ferrara, Lion's Club Ferrara Host, a testimonianza proprio del binomio tra la città e l’azienda.
Il 9 ottobre si è svolta, invece, la passeggiata storica in via Borgo dei Leoni, nota come la via dei fotografi perché molti avevano aperto qui
i loro studi nel Novecento, proposta da Ottica Giulianelli per arricchire le celebrazioni e rafforzare ulteriormente il legame con Ferrara (nella
foto, gentilmente concessaci da Ottica Giulianelli, uno scorcio della mostra). (Nicoletta Tobia)
Store manager: gestire in modo competitivo un centro ottico
È il titolo del percorso formativo organizzato da Ecipar Cna Bologna, che prenderà il via il 27 novembre nel capoluogo emiliano
«Per il “moderno negozio di ottica” la formazione è diventata un fattore determinante per
vincere le sfide che un mercato, sempre più agguerrito e forte, quotidianamente propone –
si legge nella presentazione dell’iniziativa (nella foto, la locandina) - Il Master si pone
l’obiettivo di trasferire ai partecipanti gli strumenti indispensabili per gestire un centro ottico
in modo moderno e dinamico. Lo Store Manager deve avere le conoscenze e gestire il punto
di vendita coniugando soddisfazione della clientela e marginalità dell’impresa».
Il progetto prevede 56 ore d’aula suddivise in 8 incontri della durata di 7 ore ciascuno.
Sono tre i moduli in programma: La gestione attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi,
Oltre l’ottica e l’optometria, Analisi degli investimenti commerciali, che saranno tenuti
rispettivamente da Anna Gatti, Roberto Pregliasco e Letizia Melchiorre.
202mm x 31mm
30mm x 31mm
30mm x 31mm
GIOVEDÌ 23 OTTOBRE 2014 ANNO IV N. 786
Design Your, tre giornate “magiche”
«Io ordirò col mio parlar festevole/Varie novelle, empiendoti l’orecchie/Col dolce mormorio delle mie note;/Se già non schiferai rivolger gli
occhi/A queste carte pien di ciancie, e scritte/Con lagrime de’ calami d’Egitto/Degli uomin le fortune e le figure/Incomincio converse in
altre immagini,/E poi tornate nell’antica forma:/Ed a chi ciò incontrasse, ascolta in breve»
Nel panorama letterario di magia latina un posto di prim'ordine spetta a Le metamorfosi (anche
conosciuta come L'asino d'oro) di Apuleio. L'opera, unico romanzo della letteratura latina pervenutoci
intero, si compone di undici libri, nei quali viene narrata la storia di Lucio, un giovane trasformato per magia
in asino, che, dopo varie peripezie, ritorna uomo per intercessione della dea Iside. Da ricordare che lo
stesso Apuleio fu processato per aver costretto con la magia una ricca vedova a sposarlo per impadronirsi
della dote. Tuttavia riuscì a scagionarsi dall'accusa presentando il testamento della vedova, in cui la donna,
dietro consiglio dello stesso Apuleio, lasciava tutto al figlio piccolo.
Con il termine magia molto spesso si tende a indicare tutto ciò che non è scientificamente spiegabile.
Dalla maggior parte delle persone però la magia viene vista come una cosa distinta e separata dalla
scienza, quindi tende ad attribuirvi tutti i fenomeni di cui non riesce a capacitarsi. Questa è stata la tre
giorni occorsa a Bari dal 18 al 20 ottobre: una strana malia di suoni ed emozioni, di saperi e sapori, di
tempi rilassati e spicchi di genialità, di sinceri sorrisi e appassionanti racconti, di bravura collettiva e
d’incantamenti visionari dove capacità sconosciute hanno potuto emergere e organizzarsi nella magia
conviviale del Design Your Eyewear 2014. Bravi tutti. [email protected]
Festina Lente
“Nell’arte affrettatevi lentamente e senza perdervi d’animo. Venti volte cominciate e venti volte cancellate. Alla fine avrete creato una bella
cosa”, Il Sole 24 Ore, Gianfranco Ravasi, 12 ottobre
“Festina lente (affrettarsi lentamente), forse i lettori che hanno frequentato l’antico liceo ricorderanno questo monito che l’imperatore
Augusto rivolgeva ai suoi comandanti. Il senso dell’ossimoro è chiaro: si deve operare senza indugi ma anche con cautela, ponderazione e
prudenza. Questa regola è riproposta dal poeta francese del ‘700 Nicolas Boileau: l’affrettarsi lentamente vale certamente per tutte le arti che
non possono far raffreddare l’incandescenza dell’intuizione ma che non devono neppure avvoltolarsi nell’inconsistenza dell’inerzia o della
mera ripetizione”. Spesso nelle mie pillole cito il Breviario di Gianfranco Ravasi: l’uomo è un cardinale, presidente del Pontificio Consiglio della
Cultura, uno di quei preti con cui merita chiacchierare. Festina lente è il perfetto motto da affiggere oggi alla porta di ogni negozio di ottica e
che ogni ottico deve poter leggere all’inizio e alla fine del proprio lavoro. È in atto una erosione e contaminazione dei valori e dei fatturati
dell’ottica altamente rischiosa e su cui serve riflettere e agire. La situazione di comodo e di stallo su cui poggia la stragrande maggioranza
delle imprese retail dell’ottica che vanno ancora bene è giunta almeno al suo terzo anno. Fatturato e cash flow in discesa, costi in aumento,
restrizione del credito anche da parte delle imprese ottiche, costante riduzione delle buste e brusca frenata della crescita dello scontrino
medio. Occhiali che costano sempre di più all’ottico e concorrenza online, contraffatta o scontista sulla finta qualità. Altri mercati, dalla
farmacia alla libreria, dalla moda allo sport che reclamano un posto al sole nella vendita dell’occhiale. Francamente solo questo scenario
basterebbe a qualsiasi imprenditore per fargli scandire la parola fatidica: festina lente.
Io faccio il sales coach per il retail, anche nell’ottica con tanti di voi. Sapete cosa vi distingue dagli altri operatori commerciali? La
speranza. Che tutto torni improvvisamente come prima. Oggi serve festina lente, non si fanno miracoli con i proclami. Serve lucidità, coraggio,
fiato e costanza. Se qualcuno di voi oggi mette in discussione, almeno in parte, il proprio ruolo e il proprio business potrà certamente
patteggiare con il nuovo mondo un proprio futuro fatto di nuove fondamenta e fondamentali e con una piccola crescita costante ma definitiva
e incontrovertibile. So che all’ottica non piacciono i piccoli numeri ma una crescita dello 0,5 mensile su una proiezione 36-48 mesi
permetterebbe un ritorno ai vecchi numeri. E il mio motto, con i miei clienti ottici, è la moderna ripresa della citazione di Augusto fatta
stavolta da Napoleone: siccome ho molta fretta vado molto piano. [email protected]
38mm x 31mm
Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 23 ottobre 2014
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
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