31mm x 31mm 31mm x 31mm LUNEDÌ 3 FEBBRAIO 2014 ANNO IV N. 633 Ottica Cassano: il traffico in negozio lo si può creare… ad arte Dopo essere stata esposta nei mesi scorsi a Torino durante la settimana dell’arte contemporanea, la mostra di Mattia Macchieraldo e Flavio Palasciano, il duo di artisti che si è aggiudicato il premio Autofocus 5 promosso da Vanni, brand di Nicodesign, sarà ospitata presso il centro ottico di Molfetta. Ma questo è solo uno dei tanti appuntamenti artistici voluti dall’ottico pugliese «L’obiettivo non è tanto il business – spiega a b2eyes TODAY Michele Cassano quanto la volontà di dare un segnale al territorio che anche in tempi di crisi bisogna muoversi e cercare di fare qualcosa di diverso». Il suo è un negozio particolare e tratta montature di design alternative, non omologate, che dietro hanno un’etica nel lavoro e nella produzione. «Non crediamo molto negli eventi, non abbiamo mai organizzato degli appuntamenti legandoli a un marchio: con questa crisi, invitare le persone esclusivamente per visionare campionari e spingere le vendite non ci sembra significativo – prosegue Cassano - In questo caso però abbiamo voluto fare qualcosa di diverso, per ringraziare i nostri clienti e creare un evento alternativo, in perfetta armonia con i prodotti che proponiamo e con il nostro punto vendita, che non sembra un negozio di ottica, ma una galleria d’arte, con quadri, oggetti d’antiquariato e addirittura montature all’interno di vere e proprie cornici». L’inaugurazione della mostra sarà comunque anche l’occasione per visionare la collezione di occhiali Pixel di Vanni, «un marchio all’avanguardia, capace ogni anno di mutare pelle e presentare idee innovative, come questa linea», precisa Cassano, che sottolinea come l’adesione da parte dell’azienda guidata da Giovanni Vitaloni sia stata entusiastica all’idea di far conoscere le opere vincitrici e l’iniziativa anche al sud. «Da parte nostra, che riteniamo Autofocus un’idea geniale – ribadisce il professionista pugliese – volevamo presentare la mostra in maniera particolare e abbiamo chiesto il patrocinio del Comune di Molfetta e dell’Accademia di Belle Arti di Bari, che hanno deciso di dare riscontro a questo evento». Che però non nasce e muore lì. L’esposizione, infatti, che sarà aperta l’8 febbraio e si protrarrà fino all’8 marzo (nella foto la locandina), sarà anche l’occasione per presentare un secondo progetto che vede coinvolti gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari. «Abbiamo messo a disposizione di questi giovani artisti le nostre tre ampie vetrine per esporre le loro opere, che forse al momento non troverebbero altro spazio se non le aule della scuola, e dato loro la possibilità di cambiarle ogni mese». In questo modo si sposeranno in maniera creativa i due mondi, dell’occhialeria di design e dell’arte. (Nicoletta Tobia) Marche, la formazione scende sul territorio L'Istituto E. Pocognoni di Matelica, in provincia di Macerata, lunedì scorso ha accolto una cinquantina di professionisti della visione, non solo marchigiani, che hanno risposto all'appello di SOPTI, che ha patrocinato il seminario “Aggiornamenti in Ottica Oftalmica”, e del corso di Ottica che l'Istituto ospita «L’evento è stato caratterizzato da una rapida serie di relazioni, animate da temi apparentemente diversi, come la gnatologia, la posturologia o la comunicazione in contattologia, ma anche l'aberrometria oculare e l'oftalmologia pediatrica – commenta a b2eyes TODAY Paolo Traù, presidente della Società Optometrica Italiana - Odontotecnici, oftalmologi e optometristi hanno portato le proprie esperienze professionali e formative, all'insegna dell'interdisciplinarietà e di un nuovo orgoglio regionale» (nella foto, l’intervento di Sonia Carletti, optometrista di Jesi). Marchigiane erano anche le aziende a supporto tecnico dell’evento: la Saro-Lorma di Ancona e la Aarsmed di Senigallia. Un primo risultato sarebbe l’interesse da parte dell’unità oculistica dell’ospedale “E. Profili” di Fabriano, presente al meeting con il primario Stefano Lippera, ad avviare una collaborazione con l’Istituto Pocognoni. «Ora il guanto è stato lanciato, risponderanno alla sfida altre regioni?», incalza Traù. Pare che già alcune, tra cui Liguria e Puglia, si stiano attivando per dare vita a seminari simili sul loro territorio, sempre con il “marchio” del dialogo tra classe medica e area tecnica. 202mm x 31mm 30mm x 31mm 30mm x 31mm LUNEDÌ 3 FEBBRAIO 2014 ANNO IV N. 633 Gianmario Reverdy TODAY Quando le lenti servono anche per “farsi vedere”: il caso Xfluo di Dai Optical Siamo abituati a pensare solo alla montatura in questa logica: per molti clienti, infatti, l'occhiale è esclusivamente look, design, moda; è, in sostanza, apparire e, purtroppo, molto poco “tecnica”. Ora anche le lenti entrano in questa logica? Xfluo (nella foto, un'immagine di campagna) è un trattamento superficiale di Dai Optical Industries che fa diventare la lente fluorescente se colpita dalla cosiddetta luce di Wood, che normalmente ha una lunghezza d'onda ha una lunghezza d'onda tra 360 e 380 nm ed è chiamata anche luce nera: una lente da discoteca per effetti speciali! Il trattamento si presenta di una leggera colorazione giallo-verde e in ambienti con luce scarsa diventa “luminoso”. Un aspetto positivo del trattamento, che può essere realizzato su quasi tutti i materiali, dal normale CR 39 all'indice 1,67 e su lenti sia monofocali sia progressive, è il taglio delle radiazioni UV al di sotto di 400 nm, proteggendo in tal modo dalle radiazioni più problematiche. Inoltre la leggera colorazione giallo-verde, allo stato di non attivazione di Xfluo, aiuta ad aumentare i contrasti e può rendere la visione più chiara e definita, soprattutto nell'utilizzo crepuscolare e serale. La lente con questo trattamento è comunque idonea alla guida sia diurna sia notturna, essendo il suo valore di assorbimento al di sotto del valore previsto dalle norme. Ora, per la cultura dell'apparire, a fianco delle lac a stellina o per il cambio del colore dell'iride anche la lente da vista o neutra può diventare uno status symbol o un elemento per contraddistinguersi come gruppo. [email protected] Transitions, una "collection" di situazioni di vendita L’azienda di lenti fotocromatiche lancia una nuova applicazione per tablet riservata a ottici e optometristi: l'obiettivo è informare e coinvolgere il consumatore finale in base al suo stile di vita «La nuova App Transitions Collection ( nella foto ) per tablet è progettata per consentire agli ottici di raffigurare in maniera concreta l’intera gamma di lenti dinamiche Transitions nei diversi contesti di stile di vita dei consumatori, sfruttandola come moderno strumento di supporto visivo durante le loro conversazioni con i clienti – si legge in una nota di Transitions - Disponibile su App Store o Google Play, l’app Transitions Collection rappresenta attraverso accattivanti immagini e video come le diverse lenti dinamiche Transitions rispondono alle esigenze dei differenti stili di vita dei consumatori. Transitions Signature o Transitions XTRActive in alternativa alle lenti chiare tradizionali. O ancora mostrando alcune delle lenti solari Transitions, pensate per essere indossate in situazioni speciali come durante la guida o la pratica di alcuni sport come il golf o la corsa». Inoltre, l’App Transitions Collection consente di «superare i pregiudizi legati all’estetica e mostra come anche le più belle montature alla moda sono perfette con le lenti Transitions – conclude il comunicato - Nella nuova App, infatti, molti celebri designer indipendenti testimoniano come per loro rappresenta un valore aggiunto abbinare i loro design all’avanguardia con la tecnologia Transitions: da Ralph Anderl, fondatore di Ic! Berlin, a Pascal Jaulent, designer di Face-à-Face, a Tom Davies». 38mm x 31mm Direttore responsabile: Angelo Magri Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi E-mail: [email protected] Supplemento al 3 febbraio 2014 di b2eyes.com reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009 38mm x 31mm