EBOLA: 2016? ! Prof. Oliviero E. Varnier 1 di 56 EBOLA 2016 NEWS v Recentemente Dr Crozier, un meduco infettivologo MD, ha sperimentato l’infezione da Ebola sia come paziente sia come medico. v Dr Crozier è stato trasferito dall World Health Organization nell’Unità di Terapia di Ebola in Kenema, Sierra Leone, nell’Agosto 2014. v Dopo aver sviluppato l’infezione,, è stato trasferito presso l’Ospedale dell’Università di Emory in Atlanta, dal quale e’ stato dimesso dopo 6 settimane i terapia. 2 di 56 www.microbiologia.unige.it Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche 2016 Sezione di Microbiologia – Dipartimento di Scienze Chirurgiche R Diagnostiche Integrate (DISC) EBOLA La più grande epidemia da Fi- lovirus della storia ha inizio nel gennaio 2014 (o forse dicembre 2013) nella zona sud est della Guinea, ma viene identificata solo a marzo 4 di 56 CLASSIFICAZIONE Group: Group V (-)ssRNA Order:Mononegavirales Family:Filoviridae Genus: Ebolavirus Lunghi filamenti : PERICAPSIDE (800-1000 nm) L’ RNA codifica per sette proteine strutturali e una non strutturale 3′ – leader – NP – VP35 – VP40 – GP/sGP – VP30 – VP24 – L – trailer – 5′ Replicazione veloce = 8 ore 5 di 56 EBOLA CARATTERISTICHE NONE’UNVIRUSRESISTENTE! ① Viene ucciso facilmente da sapone, candeggina, luce solare o asciugatura. ② Il lavaggio in lavatrice di indumenti contaminati è sufficiente a distruggerlo. ③ Soppravvive solo per breve tempo su superfici esposte alla luce solare ? ④ Sopravvive alcune ore in ambienti umidi 6 di 56 EBOLA Ad oggi sono state identificate 5 4 patogene per l’uomo: subspecie: ① ZAIRE ebolavirus ② SUDAN ebolavirus ③ TAI FOREST ebolavirus, ex COTE d’IIVOIRE ebolavirus ④ BUNDIBUGYO ebolavirus ⑤ RESTON ebolavirus, che causa patologia in primati non umani 7 di 56 Pippistrelli della frutta della famiglia Pteropodidae sono considerati l’ospite naturale di Ebola 8 di 56 Gorilla Scimpanzè 9 di 56 Topo gigante africano-> Cefalofi, piccole antilopi africane toporagno 10 di 56 1. Ciclo enzootico Recenti evidenze supporta-no l’ipotesi che i pipistrelli siano la specie ospite del virus Ebola. Non è noto il motivo di questa persistenza enzootica e della loro trasmissione all’interno della popolazione dei pipistrelli. 2. Ciclo epizootico Le infezioni epizootiche da Ebolavirus appaiono sporadicamente, causando una alta mortalità tra i primati non-umani e uò causare epidemie umane. Le epidemie causate da Ebolavirus causano malattia acute nell’uomo ad eccezione del virus di Reston, Si sa pochissimo sulla prima infezione nell’uomo, che scatena ondate di infezioni uomo-uomo e una pandemia. è la caratteristica predominante delle epidemie. 4. La trasmissione iomo-uomo 3. Dopo la prima infezione umana mediante contatti con un pipistrello infetto o altri animali selvaggi, avviene la trasmissione interumana. 11 di 56 ? è la caratteristica predominante delle epidemie. 5. La trasmissione iomo-uomo 12 di 56 u INFEZIONE: Contatto diretto (mucose o lesioni della cute) con sangue, urine, saliva, feci, vomito o sperma di un paziente u Contatto indiretto mediato da oggetti contaminati u Il virus entra in circolo e si replica nelle cellule reticoloendoteliali u Replicazione elevata in diverse cellule nel polmone, fegato e milza u Il virus induce effetto citopatico nelle cellule dendritiche, nei macrofagi e nelle cellule endoteliali 13 di 56 EBOLA Il virus può: z z Causare immunodepressione Scarsa risposta immunitaria Danneggiare il sistema vascolare con emorragie, ipotensione, shock, morte 14 di 56 EBOLA Periodo di Incubazione: da 2 a 21 giorni Progrediscecon: Sintomiiniziali: ! Vomitoripetuto ! Febbre ! Doloriaddominali ! Occhiarrossa4 ! Diarrea ! Malditesta ! Faringite ! Debolezza ! Congiun4vite ! Dolorimuscolari ! Emoraggieinterneedesterne ! Febbremoltoalta ! Prostrazione ALTA MORTALITA’ 15 di 56 EBOLA z Il 1°isolamento di Ebolavirus avvenne nel 1976 vicino al fiume Ebola nello ZAIRE (ora Repubblica del Congo) con 318 casi, 88% di mortalità. z Da allora in poi 27 EPIDEMIE z Il più grave: 1995 in Congo con 315 casi e 81% di mortalità. Epidemie di Ebola dal 1977 al 2009 Zaire ebolavirus Sudan ebolavirus Taï Forest ebolavirus Bundibugyo ebolavirus 16 di 56 dal 2010 al 2013.... Uganda, Maggio 2011, Sudan Virus 1 caso 1 decesso Congo, luglio 2012, Bundibugyo Virus 77 casi 36 decessi Uganda, luglio 2012, Sudan Virus 24 casi 17 decessi 17 di 56 18 di 56 Da gennaio 2014 Ebola Zaire 19 di 56 20 di 56 L‘INIZIO DI UN DRAMMA FAMILIARE 06 dicembre 2013 Bambino di due anni muore nel villaggio di Melia Ndou con sintomatologia tipica della infezione da virus Ebola 13 Dicembre 2013 Muore la mamma con gli stessi sintomi 29 Dicembre 2013 Muore la sorellina di 3 anni 1 gennaio 2014 Muore la nonna L’infezione si diffonde in altri villaggi attraverso persone che avevano partecipato ai funerali 21 di 56 Agosto 2014 22 di 56 OTTOBRE tto 2014 23 di 56 Fineluglio Siaggiungono alcunicasiinNigeria 24 di 56 1SETTEMBRE Siaggiunge UncasoinSenegal 25 di 56 CONTROLLO DELLA EPIDEMIA ! Nabarro dichiaro’ di essere ottimista che la Liberia sarebbe stata dichiarata Ebola-free il 9 maggio, data di scadenza dello standard ufficiale del World Health Organization (WHO) di 42 giorni senza nuovi casi di Ebola. ! Questo periodo è il doppio del massimo tempo di incubazione del virus letale emorragico.. 26 di 56 25OTTOBRE Un caso in Mali 2 sospetti, 57 contatti (2 nov) Senegal dichiarato Ebola-free il 17 ottobre Nigeria dichiarato Ebola-free il 20 ottobre 27 di 56 WEST AFRICA EBOLA VIRUS DISEASE OITBREAK: ALL CASES 28 di 56 WEST AFRICA EPIDEMIA di EBOLA I CASI 28o=obreCasitotaliDecessi 13.6764.910 FaAoredicorrezionepiùaAendibile=2.0 29 di 56 PUBMEDEBOLA 2.195 papers 455 anno 2014 1.740 dal 1976 al 2013 (37 anni) 30 di 56 La MORTALITA’ CORRELA con L’’ETAì e IL VIRAL LOAD’ Case Fatality Rates among Patients with Ebola Virus Disease (EVD) in Sierra Leone. 31 di 56 IL VIRAL LOAD È PIÙ ALTO NEI CASI FATALI LA PERSISTENZA VIRALE È UGUALE NEI PAZIENTI CON ESITO FATALE E NEI PAZIENTI GUARITI 32 di 56 DIFFERENZE nei PAZIENTI SOPRAVVISSUTI e DECEDUTI per EBOLA Figures and INFEZIONE LETALE Forte attivazione di linfoci CD8+ Non attivazione cellule CD8+ T T Valori elevati di cellule T INFERIORI ALLA NORMAVALORI <107/ml genomi virali nel siero 1010 /ml genomi virali nel siero Anticorpi nel sangue all’esordio Anticorpi non rilevabili nel sangue dei sintomi all’esordio dei sintomi L 33 di 56 DOVE SI TROVA IL VIRUS ? § Sangue:Ilviralload:>108-1010pfu/mlnellafaseacuta § Sudore: anRgeni virali trova4 nelle ghiandole sudoripare manonnelsudore § Lacrime:EbolaRNAposiRvoTrovatoinuncaso § Saliva:Trovatovirusinfe=antenellafaseacuta. Significatoprognos4conega4vo § Sperma:Virustrovatofinoatremesidopolaguarigione! 34 di 56 PROTEZIONE PER OPERATORI Personalizing protective equipment can be psychologically comforting to patients who are confused and afraid. 35 di 56 QUALE VIRUS EBOLA? Il responsabile della epidemia è un ceppo di Ebola Zaire molto simile a quelli dell’ Africa Centrale (97%omologia) Gytis Dudas and Andrew Rambaut, Plos one, 2014 36 di 56 NON RAPPRESWNTA L’EMERGENZA DI UN VIRUS DIVERGENTE Gytis Dudas and Andrew Rambaut, Plos one, 2014 37 di 56 38 di 56 Come si è spostato? 39 di 56 Il veicolo più probabile sono i pippistrelli Della frutta, comuni in tutta l’Africa Centrale capaci i volare per distanze molto lunghe. 40 di 56 Zona in cui vivono i pippistrelli della frutta 41 di 56 Distribuzionedelle3speciedipipistrellliospiRnaturalidiEBOLA hammer-headed bat (Hypsignathus monstrosus) Guinea Gabon Congo Franquet's epauletted fruit bat (Epomops franqueti) little collared fruit bat(Myonycteris torquata) 42 di 56 Fineagosto Vieneriportatol‘iniziodiunoutbreaknelnordestdelCongo 43 di 56 in una zona remota del Congo a circa 1000 Km da Kinshasa 44 di 56 ..in una zona remota del Congo a circa 1000 Km da Kinshasa. Il virus responsabile appartiene al lineaggio Zaire è strettamente correlato a quello responsabile del focolaio epidemico del 1995 in Congo (Kikwit). L’attuale focolaio è il settimo in Congo. Non vi è alcun legame con l’epidemia della West Africa. Il caso indice è una donna gravida che ha preparato carne di animali selvatici cacciati dal marito: à morta lei, il marito e due figli. WHO: 29 Ottobre 2014: 67 casi clinici di Ebola e 49 decessi. Tutti i casi si sono concentrati nella contea di Jeera. Oltre 300 persone in quarantena 45 di 56 EBOLA CAR NONE’UNVIRUSRESISTENTE! ① Viene ucciso facilmente da sapone, candeggina, luce solare o asciugatura. ② Il lavaggio in lavatrice di indumenti contaminati è sufficiente a distruggerlo. ③ Sopravvive solo per breve tempo su superfici esposte alla luce solare o secche ? ④ Sopravvive alcune ore in ambienti umidi 46 di 56 Zmapp MB-003+ZMAb=ZMapp Un cocktail di tre anticorpi monoclonali umanizzati e prodotti nelle piante di tabacco australiane Il target degli anticorpi sono diversi epitopi della GP ZMApp in Rhesus Macaques: Il 100 % delle scimmie infettate sono sopravvissute se trattate entro le 24h dall’infezione Il 50% se trattate entro le 48h Mapp Biopharmaceuticals (san Diego) esperta in “pianticorpi” 47 di 56 PREVENZIONE & TERAPIE • Siero Umano Convalescente già usato nel 1995 nella ’epidemia di Kikwit; • Solo evidenze anedottiche della efficacia terapeutica di plasma umano in pazienti infettati da filovirus (7 degli 8 pazienti che hanno ricevuto sangue intero da pazienti convalescenti sopravvissuti ad una infezione da ebolsvirus (Mupapa et al., 1999). • Preparazioni di immunoglobuline da pazienti convalescenti da EBOV e MARV, hanno protetto animali d dosi letali (Jahrling et al. Arch Virol Suppl 1996) • Unico raccomandato da WHO 48 di 56 Piccoli RNA interferenti (siRNA) TkM-Ebola (Tekmira Pharmaceuticals-Canada, con US Department of Defense) Nanoliposomi conteneti siRNA EK-1 mod ha come target la RNA polimerasi virale 1160 mod ha come target VP24 855 modA ha come target VP35 100% protezione contro dose letale di Zaire Ebola se somministrate 7 dosi a 30 min e ai giorni 1, 2, 3, 4, 5,e 6 dopo infezione (Geisbert et al., The Lancet, Vol 375, May 29, 2010). Nel Gennaio 2014 è iniziato clinical trial Phase I 49 di 56 BCX443 ( Biocryst Pharmaceuticals e NIAD USA) Si tratta di un nuovo analogo dell’ adenosina, che Inibisce l’RNA polimerasi RNA dipendente promuovendo la terminazione della catena Attivo contro diversi virus ad RNA Protegge i macachi dalla infezione con Marburg anche se somministrato 48 ore post infezione Warren TK1, et al Nature. 2014 50 di 56 Successful treatment of advanced Ebola virus infection with T-705 (favipiravir) in a small animal model L.Oestereichetal.An4viralResearch,May2014 The efficacy of the pyrazinecarboxamide deriva4ve T-705 (favipiravir)againstZaireEbolavirus(EBOV)hasbeenevaluated in vitroandinvivo.T-705suppressedreplica4onofZaireEBOVincell cultureby4logunitswithanIC90of110μM.MicelackingthetypeI interferon receptor (IFNAR−/−) were used as in vivo model for Zaire EBOV-induceddisease. Ini4a4on of T-705 administra4on at day 6 post infec4on induced rapid virus clearance, reduced biochemical parameters of disease severity, and prevented a lethal outcome in 100% of the animals. ThefindingssuggestthatT-705isacandidatefortreatmentofEbola 51 di 56 FAVIPINAVIR: NOVEL VIRAL RNA POILIMERASE INHIBITOR Furuta Y1, et al Antiviral Res. 2013 Favipiravir (T-705; 6-fluoro-3-hydroxy-2-pyrazinecarboxamide) inhibits the RNA-dependent RNA polymerase of influenza virus. It is phosphoribosylated by cellular enzymes to its active form, favipiravirribofuranosyl-5'-triphosphate (RTP). RNA polymerase mistakenly recognizes favipiravir-RTP as a purine nucleotide. In addition to its anti-influenza activity, favipiravir blocks the replication of many other RNA viruses, including: arenaviruses (Junin, Machupo and Pichinde) phleboviruses (Rift Valley fever, sandfly fever and Punta Toro) hantaviruses (Maporal, Dobrava, and Prospect Hill) flaviviruses (yellow fever and West Nile) enteroviruses (polio- and rhinoviruses) an alphavirus (Western equine encephalitis virus) a paramyxovirus (respiratory syncytial virus) noroviruses. A Phase III clinical evaluation of favipiravir for influenza therapy has been completed in Japan and two Phase II studies have been completed in the United States. 52 di 56 The clinically approved drugs: amiodarone, dronedarone andverapamilinhibitfiloviruscellentry GerritGehringetal.JAC2014 amiodarone,amul4-ionchannelinhibitorandadrenoceptor antagonist, is a potent inhibitor of filovirus cell entry at concentra4ons that are rou4nely reached in human serum duringan4-arrhythmictherapy. A similar effect was observed with the amiodarone-related agent dronedarone and the L-type calcium channel blocker verapamil. 53 di 56 VACCINIi-1 ! ChAd3 monovalente/bivalente NIH/GSK ! 100% di protezione sulle scimmie ! Fase I in USA,UK e mali Il monovalente è contro il ceppo Zaire e il bivalente contro i ceppi Zaire e Sudan Sviluppato in OKAIROS (laboratori di Napoli e Pomezia) da Riccardo Cortese e Alfredo Nicosia Acquistato da GlaksoSmithKline (Gsk) nel 2012 54 di 56 VACCINI-2 ! Virus della Stomatite vescicolare (VSV) rVSVΔG ! 100% di protezione sulle scimmie ! Usato su una virologa ! 30-50% di protezione PEP sulle scimmie ! Fase I 15 ottobre in USA (forse anche in Gabon, Germania e Svizzera) 55 di 56 VACCINI-3 In studio • Profectus: piattatorma rVSV (N4CT1) • Bavarian Nordic: Vaccinia Modificato (MVA) • Crucell: piattaforma Adenovirus • Crucell: Combinazione di MVA con adenovirus • USAMRIID Virus Like Particle (VLP) • T. Jefferson Univ: vettore virus rabbico vivo e inattivato 56 di 56