L’immobile sovrastante la sua abitazione è pericolante ed il Comune le da lo sfratto Già dal lontano dicembre 2001, cioè circa dieci anni fa, un’ordinanza sindacale ordinava al proprietario dell’immobile di Via Calata Viola, Pane Felice, di effettuare interventi urgenti per il grave pericolo per la pubblica e privata incolumità derivanti dalla vetustà e dalle precarie condizioni statiche dell’immobile sovrastante l’abitazione della signora Ida Zanni Sono trascorsi circa dieci anni senza che il Comune si sia preoccupato di dare corso alla esecuzione coattiva del provvedimento. Ma dove non può il pubblico, ci pensa il privato. Il geometra De Francesco Vincenzo, che cura la pratica dei fondi del terremoto per conto del signor Pane, sollecita gli uffici comunali per fare adottare l’ordinanza di sfratto dell’abitazione di proprietà della signora Ida Zanni. Detto, fatto. Alla signora viene notificato una ordinanza di sgombero ad horas dal suo appartamento motivato con il pericolo di crollo sulla strada pubblica e sulla sua stessa abitazione, del fabbricato sovrastante, di proprietà del Pane. La signoraIda Zanni è disposta a trasferirsi in altro alloggio ma è disoccupata come il marito, il reddito personale e familiare è molto basso e non dispongono di altra abitazione dove potersi spostare per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori. Chiedono che il Comune di Teano o il signor Pane le paghino il trasloco ed il costo dell’affitto di un appartamento dignitoso. Tra l’altro, come fa notare il legale della signora Zanni l’avvocato Giancarlo Fumo, il Comune ha già provveduto a concedere un alloggio al signor Pane ad uso temporaneo, ma, cosa ancora più grave, si chiede il legale, perché il Comune in dieci anni non ha provveduto a dare esecuzione ad una ordinanza che aveva tutti i crismi della urgenza? L’esposto è stato notificato al Sindaco di Teano, al coordinatore dell’Ufficio Tecnico, alla Procura della Repubblica ed al Prefetto di Caserta. E tra 15 giorni scadono i termini. Clorinda Macchiarella