1 “Pillola del giorno dopo”, Ginetta Perrone lancia un appello alle donne Sabato 26 settembre 2009 Lanciamo un appello a tutte le donne. Per chiedere una corretta informazione. Lo dico da donna, da madre di tre figli, da maestra di scuola elementare, da volontaria e coordinatrice del Centro di Aiuto alla Vita ingauno. Noi donne non possiamo non reagire di fronte alla denuncia di mezze verità. È vergognoso continuare a giocare sulla pelle di noi donne, tacendo o mistificando i numerosi studi scientifici e i risultati della ACOG (American College of Obstetricians and Gynecologists) e della Task Force on Postovulatory Methods of Fertility Regulation (1998). Abbiamo il diritto di sapere tutto sulla “pillola del giorno dopo”, come su ogni altro metodo naturale e chimico per una maternità resposanbile. Sono tanti gli educatori dei gruppi parrocchiali e le adolescenti che si rivolgono ai nostri Centri di aiuto alla vita per avere informazioni precise e formazione in merito all’educazione alla sessualità e all’affettività. Come madre e come educatrice mi aspetterei che momenti di formazione fossero organizzati almeno per favorire una conoscenza della contraccezione tra i giovani, come era ed è ancora previsto nella legge 194/78 Dobbiamo sapere per il benessere della nostra salute psicofisica, che l´azione del Levonorgestrel è “contraccettiva” e sopprime l´ovulazione soltanto nell´80% delle donne che assumono il farmaco in determinati giorni del ciclo ovarico (tra il 10° e il 19° giorno) mentre svolge anche “effetto antinidatorio” della cellula uovo fecondata, avendo pertanto azione abortiva. Ciò è per altro confermato dalla dicitura contenuta nelle indicazioni del foglietto illustrativo della “pillola del giorno dopo”, dove si legge che “il Levonorgestrel ha lo scopo di prevenire la gravidanza, bloccando l´ovulazione o impedendo l´impianto”. Anche il mio ginecologo di fiducia, da me interpellato, non ha smentito la possibile azione abortiva del Levonorgestrel. Ogni altra polemica innescata al riguardo, a difesa delle dichiarazioni rilasciate nella intervista della Dottoressa Paola Pregliasco sul Letimbro, è evidentemente strumentale. L´insistenza poi, da parte di alcuni operatori dei consultori familiari pubblici della provincia di Savona, che ribadiscono come “la pillola del giorno dopo non sia abortiva”, potenzia il sospetto comune che nella sanità pubblica savonese si voglia in qualche modo rendere difettoso il consenso informato, in merito ad un farmaco, come il Levonorgestrel, per il quale la paziente è tenuta a conoscere ogni meccanismo di azione. Dovrebbe stare a cuore di tutti, le associazioni femminili in prima fila, alzare la voce e pretendere per le donne almeno una corretta informazione su un farmaco ormonale, quale è la “pillola del giorno dopo”, che, tra i molteplici effetti collaterali rischiosi, accanto ad un esponenziale sovradosaggio ormonale e all´aumentata possibilità di gravidanza ectopica (Nielesen, Miller 2000) può produrre pure anomalie o malformazioni nell´embrione. Il IVG.it - Le notizie dalla provincia di Savona -1/2- 10.06.2017 2 fatto che la dottoressa Paola Pregliasco non abbia ad oggi ancora replicato alle nostre dichiarazioni la dice lunga su questa verità ancora nascosta. Ginetta Perrone Presidente del Centro Aiuto Vita e membro di Scienza e Vita IVG.it - Le notizie dalla provincia di Savona -2/2- 10.06.2017