PROGETTO LEGALITA’ ANNO SCOLASTICO 2012/2013 NELLA TERRA DEL SOLE… CRESCE IL SEME DELLA LEGALITA’ “GLI UOMINI PASSANO, LE IDEE RESTANO. RESTANO LE LORO TENSIONI MORALI E CONTINUERANNO A CAMMINARE SULLE GAMBE DI ALTRI UOMINI”. Giovanni Falcone “DEMOCRAZIA, GIUSTIZIA SOCIALE, SOLIDARIETA’, NON-VIOLENZA, TRASPARENZA, VERITA’ NON POSSONO ESSERE SOLTANTO PAROLE BELLE E ASTRATTE. SONO VALORI CHE CI IMPEGNIAMO A TESTIMONIARE, A RENDERE VISIBILI OGNI GIORNO NEL LAVORO E NELLO STUDIO, NEI COMPORTAMENTI PUBBLICI E PRIVATI”. Don Luigi Ciotti Premessa Le Indicazioni per il Curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il Primo ciclo di Istruzione pongono, a fondamento della formazione dell'uomo e del cittadino, la conoscenza e il rispetto di: - regole del VIVERE - regole del SAPER CONVIVERE e demanda alla scuola il compito attuale, ancora più che nel passato, ed imprescindibile. In particolare, per i bambini della scuola dell’infanzia, “sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.” Per la scuola primaria si dice altresì che “è compito di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva…”; che “l’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere in concreto il prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente…”. Le finalità espresse dal nostro P.O.F sono quelle di “…fornire capacità, conoscenze e competenze indispensabili per essere “protagonisti” della complessa realtà sociale ed economica” e ciò può essere raggiunto solo se la scuola contribuisce alla costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei doveri che la Cittadinanza impone, disponibile e collaborativa verso il bene comune, inteso sia come mezzo che come fine. Si intende perciò riprendere lo sfondo culturale 2012/13 “Viaggio alla ri-scoperta della terra del sole”, che la scuola ha inteso adottare, per riflettere sui problemi della nostra terra, lacerata da contrasti atavici quali mafia, clientelismo, interessi personali nella gestione della cosa pubblica e per rendersi parte attiva nel promuovere la voglia della società civile di riprendere i propri spazi. In tale clima, non sempre gli abitanti hanno la consapevolezza dell’importanza del bene comune che, quale fine, è sinonimo di progresso e benessere, quale mezzo è il bene di tutti, fruibile da qualunque individuo che vuole raggiungere le proprie finalità senza per questo inibire agli altri la possibilità di usarlo. La scuola, nel suo insieme è legalità, è il luogo ove, usando una metafora, “poter piantare negli alunni il seme della legalità e aiutare docenti e famiglie a coltivarlo, per farlo riprodurre in chi sta attorno”. FINALITA' − Educare alla Convivenza Democratica − Comprendere che il bene comune è una "buona" situazione per la società nel suo complesso: sicurezza personale, ambiente sano, libertà politiche, diffusione della cultura, solidarietà sociale... − Assumere la consapevolezza che la costruzione di un futuro di progresso e benessere comune nasce dai giusti comportamenti dei singoli - Conoscere le cause presenti e storiche che hanno inciso sul nostro substrato culturale − Acquisire il senso del rispetto del bene pubblico − Avere consapevolezza delle conseguenze negative per la società di comportamenti individualistici. - Sensibilizzare gli insegnanti, gli alunni e le famiglie sui temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi collettivi ed individuali − Approfondire le relazioni di gruppo − Sviluppare la capacità del comprendere le diversità di pensiero altrui quale valore imprescindibile per una migliore integrazione della propria personalità e relazionalità − Sviluppare le capacità di collaborazione, di comunicazione, di dialogo con partecipazione all'interno del gruppo e delle esperienze scolastiche − Sviluppare la creatività come potenziale Tempi di realizzazione Ottobre 2012 – Maggio 2013 OBIETTIVI FORMATIVI Educare alla legalità nei comportamenti quotidiani come strumento indispensabile per una civile convivenza. Sensibilizzare al rispetto del bene pubblico. Guardare in modo critico ciò che ci circonda a scuola, nel quartiere, nella città. Orientare i propri comportamenti in modo da incidere favorevolmente nel proprio quotidiano. Educare all'ascolto, creando un clima relazionale favorevole al dialogo, alla comprensione e alla collaborazione, nella prospettiva di un reciproco scambio ed arricchimento. Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Apprendere l’importanza di regole e regolamenti intorno a sé. Conoscere le istituzioni che tutelano il nostro territorio e il loro ruolo. Conoscere il funzionamento del meccanismo legislativo, istituzionale e burocratico. Analizzare la Costituzione italiana. Analizzare la Dichiarazione dei diritti dei fanciulli. Conoscere gli eventi del passato che hanno inciso sul nostro substrato culturale. Analizzare in modo critico eventi del passato per comprendere cause ed effetti. Analizzare l’attuale situazione socio-economica della nostra terra e confrontarla con quella del passato. Conoscere il ruolo di associazioni di volontariato e di fondazioni che perseguono scopi di crescita culturale. Metodologia Gli obiettivi verranno realizzati tramite il coinvolgimento degli insegnanti di classe, dell'insegnante referente che potrà curare l'organizzazione delle attività legate al progetto. Si attueranno percorsi-laboratorio che, attraverso attività diversificate e complementari, arricchiscono la didattica ordinaria. Si avrà cura, altresì, di salvaguardare i principi basilari di concretezza, gradualità, unitarietà dell'azione pedagogico-didattica, nella collegialità delle figure docenti e dell’insegnamento individualizzato. Tutte la attività proposte saranno articolate attraverso lavori in piccolo e grande gruppo e attraverso attività individualizzate. Contenuti Il concetto di diritto/dovere. Il concetto di bene comune. Il concetto di bene pubblico e bene privato. Il problema della mafia nel nostro tessuto sociale. Il ruolo delle istituzioni nella società. Il ruolo delle associazioni/fondazioni. Attività Lettura di documenti sul tema della mafia Lettura della Costituzione italiana: comprensione del contenuto, discussioni, riflessioni e considerazioni. Lettura della Dichiarazione dei diritti dei fanciulli: riflessioni e discussioni calate nella realtà quotidiana dei ragazzi. Produzioni personali dei propri diritti e doveri. Incontri con le istituzioni ed organizzazioni di volontariato. Lettura di articoli di giornale e relative immagini. Conversazioni guidate. Giochi di simulazione. Rappresentazioni grafico-pittoriche. Drammatizzazioni. Relazioni scritte. Realizzazione di brevi raccolte. Pubblicazione finale delle produzioni. Partecipazione a manifestazioni. Seminari per i genitori e personale della scuola. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica sarà orientata ad accertare il processo di apprendimento e le capacità degli alunni di riutilizzare, a livello comportamentale e concettuale, quanto appreso. Il raggiungimento degli obiettivi sarà misurato attraverso verifiche formali ed informali da parte dell’insegnante di classe e finalizzate al controllo: - dell'acquisizione dei contenuti; - del consolidamento dei concetti; - dell'efficacia del metodo. Si mirerà anche a valutare l’efficacia e l’efficienza del progetto sia in itinere che in fase finale con schede sottoposte agli insegnanti del Circolo. L’insegnante referente Paola Cinquerrui