venerdi 30.09.16 – storia della musica – 10^ lezione

VENERDI 30.09.16 – STORIA DELLA MUSICA – 10^ LEZIONE
da Shubert ( 1797>1828 ) a Schumann ( 1810> 1856 )
Con L.V. Beethoven, uno dei due “ Patriarchi “ della musica classica strumentale, come io l'ho
definito, insieme a W.A. Mozart, si ritiene generalmente concluso il periodo del classicismo ed a
Shubert si fa risalire l'inizio del Romanticismo musicale, che si svillupperà per tutto l ' 800, insieme
ad un “ tardo Romanticismo “ nel quale si collocano ancha compositori/musicisti del calibro di J.
Brahms , A.Bruckner, P.I.Cajkovskij, gli Strauss e tanti altri, specie stranieri, tra cui G.Mahler (
1860>1911 ), che uno dei grandi direttori d'orchestra, L.Bernstein ( 1818>1990 ), definì “ l' ultimo
immortale compositore di sinfonie “, forse alludendo alla struggente 5^ delle 10 sinfonie da lui
composte ( non credo alla 3^, la più lunga sinfonia sino ad allora mai composta ( 95' ), superando
addirittura in durata l' 8^ di A.Bruckner ( 85 ') !
Quello romantico è un periodo affollatissimo di compositori e musicisti, anche perchè, ai tempi in
cui radio e TV dovevano, forse, essere ancora pensate, la pratica amatoriale di “ far musica in casa
“ si diffuse dalla Germania in tutti i teatri, chiese ,sale da concerto e salotti “ buoni d' Europa.
A questo punto, per evitare di perderci nei meandri delle varie espressioni musicali dell'epoca,
ritengo opportuno trattare le due maggiori di esse, quelle cioè che caratterizzano il “secolo
romantico, separando la storia della musica sinfonica, concertistica e da camera da quella lirica (
operistica ). La seconda si sviluppa inizialmente soltanto in Italia, la prima nel resto d'Europa,
partendo dalla Germania/Austria.
Avverto che, dato lo scarso tempo a disposizione, è probabile che la trattazione dei “ lirici “ debba
slittare al prossimo incontro.
E' in un sobborgo di Vienna che nacque F.Shubert, il più eminente, insieme a R.Schumann, fra i
compositori di “ lied “, canzone, romanza , per voce solista e pianoforte. Shubert iniziò la sua
carriera a 11 anni e fu anche allievo di A.Salieri. Oltra ai 1000 ca. lieder, ultimò soltanto 7 delle sue
sinfonie, tra cui la “ Tragica “, la “ Piccola “, l'Incompiuta e la “Grande, ultimo suo capolavoro
orchestrale; l'8^ e la 9^ non furono completate. Morì di febbre tifoide nel 1828, a soli 31 anni.
Stranamente (?) più che per le sue opere maggiori, il pubblico lo ricorda per il suo bellissimo lied “
Ave Maria “che, in occasione dei matrimoni, rivaleggia con altre composizioni di simile tema (
Gounoud, etc.).
Carl Maria von Weber ( 1786>1826 ) si fece conoscere come virtuoso del pianoforte e
compositore di musiche da camera. Suo capolavoro è Der Freischùtz, il Franco Cacciatore. Opera in
3 atti, rappresentata a Berlino nel 1821 con un enorme successo. Morì nel 1826, a 40 anni, fiaccato
dal troppo lavoro e dalla tubercolosi.
Nello stesso periodo fu attivo anche Felix Mendelsson ( 1809>1847), il quale aggiunse al suo il
cognome del celebre cognato Bartholdy. Gli studiosi trovano tuttavia nella sua musica pochi punti
in comune con quella dei suoi contemporanei. Uomo di grande cultura, fu amico di Goethe e alunno
di Hegel. Tra le sue opere si ricordano 12 sinfonie per archi, delle quali le più note sono l'Italiana e
la Scozzese. Nel 1829 riscoprì Bach, dirigendo, nel di lui centenario, la “ Passione secondo Matteo
“ e nel 1842 la straordinaria musica di scena per il “ Sogno di una notte di mezza Estate”, di W.
Shakespeare.
La prima metà del secolo romantico si chiude nel 1857 con la morte di R.Schumann in una
clinica psichiatrica, tra le braccia della moglie Clara, figlia del suo maestro di tecnica pianistica.
La sua vastissima produzione musicale fu influenzata da grandi come Bach e Beethoven; stimò
molto Shubert ed apprezzò i colleghi dell'epoca ( Chopin, Mendelsshon, List e Brahams ); emerse
nei lieder e nei generi sinfonico e da camera, con Quartetti, Quintetti, Trii e sonate, eseguiti al
pianoforte, suo strumento preferito.
( Fine 1^ parte )