c-s-concerticdm2017

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P r o g r a m m a
Si parte lunedì 16 gennaio alle 20.30 con il pianista di fama internazionale Alexander Lonquich che, insieme
Cristina Barbuti, pianoforte a quattro mani, proporrà un programma raffinatissimo che spazierà
dalle Variazioni su un tema di Schumann op.23 di Johannes Brahms ad alcune delle pagine più
rappresentative scritte da Schumann per questo organico (Bilder aus Osten op.66, Polonaises WoO 20, 12
Klavierstücke op.85).
Lunedì 23 gennaio, sempre alle 20.30, sarà la volta del giovane talento del pianoforte Luca Buratto,
vincitore del prestigioso concorso australiano "Honens 2015", che omaggerà il compositore tedesco con
due autentici capolavori, Davidsbündlertänze op.6 e la Fantasia op.17.
"Schumann à la carte" è il titolo della serata del 13 febbraio. Il critico musicale Sandro Cappelletto, Silvia
Chiesa al violoncello e Maurizio Baglini al pianoforte dialogheranno con il pubblico e lo condurranno
all'ascolto delle principali composizioni schumanniane per violoncello e pianoforte (Adagio und Allegro
op.70, Fantasiestücke op.73, 5 Stücke im Volkston op.102). Il 20 febbraio, sempre alle 20.30, sarà di
nuovo Maurizio Baglini, un artista tra i più conosciuti e attivi in campo internazionale, a esibirsi nella Sala
dei Concerti della Casa della Musica, questa volta in veste di solista, con un programma che ripercorre
alcune delle più note composizioni di Schumann: Papillons op.2, Sonata n.2 op.22 e Carnaval op.9.
Il 6 marzo arriverà a Parma la talentuosa pianista russa Anna Kavalerova, vincitrice
del concorso internazionale “Lazar Berman 2016", che proporrà al pubblico ducale Études Symphoniques
op.13, Waldszenen op.8 e Arabeske op.18.
Martedì 21 marzo, alle 20.30, un'altro imperdibile appuntamento con la musica da camera: il Quartetto
Modigliani e la giovane ma già affermatissima pianista Beatrice Rana saranno gli interpreti d’eccezione di
alcune tra le più belle pagine cameristiche lasciateci da Robert Schumann, in particolare il Quartetto n.3
op.41 per archi, il Quartetto op.47 e il Quintetto op.44 per pianoforte e archi.
La settimana successiva, lunedì 27 marzo, sarà il pianoforte di Filippo Gorini, altro giovane talento italiano,
vincitore del concorso "Beethoven" di Bonn nel 2015, a proporre alcune pagine meno frequentate del
compositore tedesco, in programma Gesänge der Frühe op.133, Geistervariationen WoO 24 e la Sonata n.1
op.11.
“#eusebioeflorestano” si concluderà lunedì 10 aprile con la performance del Trio Metamorphosi, artisti di
livello internazionale che hanno recentemente registrato l'opera omnia di Schumann per la casa
discografica Decca. Per l'occasione il trio proporrà il Trio n.1 op.63 e il Trio n.2 op.80.
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