Riassunto: L`articolo vuole mettere in evidenza la possibile

Riassunto:
L’articolo vuole mettere in evidenza la possibile correlazione tra muscolatura
masticatoria e l’allineamento posturale dei vari segmenti scheletrici .Variazioni posturali della
mandibola possono favorire certe deviazioni della colonna vertebrale.
Parola chiave: malocclusione dentaria causa di possibili deviazioni vertebrali
APPARATO DENTARIO E POSTURA
Studi effettuati sull’esistenza di rapporti tra ortopedia cranio-mandibolare e postura
risalgono al 1942 ad opera di Thompson il quale mise in evidenza la stretta relazione tra
muscolatura masticatoria e postura. Negli ultimi anni altri autori hanno avviato studi di posturologia
spinti dalla esigenza di conoscere il rapporto anatomo-funzionale di alcuni atteggiamenti posturali
con certi quadri patologici di difficile inquadramento. Il rachide in posizione statica eretta
costituisce la “postura”.
Il comitato della postura dell’accademia di chirurgia ortopedica la definisce come
“l’allineamento scheletrico scaturito da una disposizione delle parti del corpo in una situazione di
equilibrio il quale protegge le strutture portanti contro lesioni o deformità progressive”.
Una corretta postura richiede quindi equilibrio tra il tono dei legamenti e il tono muscolare
raggiungendo una posizione esteticamente accettabile senza dispendio di energie. Una asimmetria
scheletrica, uno sbilanciamento con conseguente affaticamento comportano una postura impropria
con produzione di dolore ed imput nociocettivi.
Recenti studi effettuati in odontoiatria hanno rilevato che, dall’analisi delle posizioni che il
sistema stomatognatico ha assunto nel corso dell’evoluzione della specie, il complesso craniomandibolare si è via via allineato sull’asse posturale antigravitario raggiungendo con l’uomo
l’allineamento più completo.
Particolare importanza in questo complesso riveste la mandibola, osso impari e mediana,
saldamente ancorata al cranio per mezzo delle diartrosi temporo-mandibolari
articolazioni pari e
simmetriche che creano un equilibrio muscolare bilaterale. Infatti quando subentra un dislocamento
laterale dovuto a problemi dentali che compromette l’equilibrio originario si va incontro ad
alterazioni che gravano sulla simmetria articolare interessata. Per occlusione s’intende la presenza
di contatto statico tra gli elementi dentari superiori ed inferiori delle due arcate. L’occlusione è
strettamente connessa con le “posizioni” che la mandibola stessa può assumere. Una delle tecniche
operative utilizzate nella diagnosi e terapia delle patologie occlusali consiste nell’individuare la
posizione di riposo fisiologica della mandibola e la traiettoria di chiusura. Quando il contatto tra i
denti delle due arcate dentarie non può avvenire per la interposizione di un qualcosa che alteri i
rapporti fisiologici di contatto si va incontro ad una malocclusione. Quando c’è malocclusione vi è
l’impedimento fisiologico e contemporaneo del contatto fra i denti delle due arcate, ma tale
impedimento dura poco perché il sistema di controllo della “posizione” mandibolare predispone la
risposta motoria agendo sulle fibre muscolari in modo che la perturbazione venga evitata e il
contatto tra i denti antagonisti ristabilito.
Studi effettuati sulla registrazione elettromiografica eseguita sui muscoli masticatori e
paravertebrali hanno evidenziato che durante una occlusione centrica forzata si ha una differenza di
attività elettrica dei gruppi muscolari non solo a livello localizzato ma estesa a tutta la catena
muscolare del rachide. Da ciò si evince com’è importante focalizzare l’attenzione sullo studio della
posizione posturale della mandibola e su come tale posizione sia in grado di condizionare l’attività
elettrica e quindi lo stato di contrazione tonica di alcune aree muscolari vicine e lontane
dall’apparato dentario come i muscoli paravertebrali cervicali e toraco-lombari. Appare, dunque
evidente come le stesse variazioni posturali mandibolari possono essere responsabili o perlomeno
favorenti anche certe patologie del rachide.
Bibliografia
Di Marco A.,Rumiano C. (1995) –alterazioni del controllo posturale in eta’ evolutiva e patologie
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Kapandji I.A.(1980) –fisiologia articolare –edizione italiana del Prof.Leonardo GuiMarrapese editore Roma
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Milano