Università degli studi di Palermo Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Docente: Prof.ssa D. Persano Adorno Esame di Fisica Generale (per laureandi) – 19 giugno 2006 Problema 1: Un blocco di massa m1=2 kg ed un blocco di massa m2=6 kg sono collegati da una fune leggera tramite una puleggia a forma di disco avente raggio R=0.25 m e massa M=10 kg. Inoltre, esse possono muoversi su un blocco a forma di cuneo con un angolo di ϑ=300 come mostrato in figura. Il coefficiente di attrito dinamico è 0.36 per ambedue i blocchi. Determinare (a) l’accelerazione dei due blocchi e (b) la tensione della fune su ambedue i lati della puleggia. m1 Problema 2: Un ingegnere pesante 700 N si butta giù da un ponte alto 36 m sopra il livello di un fiume sottostante legato ad una fune elastica di lunghezza a riposo 25 m. Supponendo che la fune segua la legge di Hooke si calcoli quanto deve valere la sua costante elastica affinché l’ingegnere si arresti in sicurezza a 4 m sopra la superficie del fiume. Problema 3: Un resistore di resistenza R=100 Ω è collegato, all’istante di tempo t0=0, a un condensatore carico di capacità C=10 µF. Sapendo che l’energia dissipata dal resistore da t0=0 a t1=1 ms vale -0.1 J, determinare la carica iniziale sulle armature del condensatore. Problema 4: Il flusso magnetico attraverso un anello conduttore varia con t secondo la legge ΦB=3(at3-bt2) Tm2, con a=2.0 s-3 e b=6.0 s-2. La resistenza dell’anello è 3.0 Ω. Determinare la massima corrente indotta nell’anello durante l’intervallo di tempo 0 ≤ t ≤ 2.0 s. I, R m2 ϑ Università degli studi di Palermo Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Docente: Prof.ssa D. Persano Adorno Esame di Fisica I (o Fisica Generale) – 13 luglio 2006 E Problema 1: Ad un estremo di un’asta rigida di massa trascurabile e lunghezza L è fissata una sferetta di massa m. L’altro estremo è incernierato in modo tale che la sferetta possa percorrere un cerchio verticale. a) Con quale velocità iniziale v0 verso il basso bisogna lanciare il sistema perché la sfera si fermi nel punto E? b) Qual è la tensione dell’asta quando la sfera è in B? E quando è in C? Se è presente dell’attrito la sferetta pur partendo con la stessa velocità iniziale non raggiunge la posizione E. Determinare: c) Qual è il lavoro compiuto dalla forza d’attrito se la sferetta si ferma rispettivamente nella posizione D e nella posizione A L D 300 B C M Problema 2: Un’asta di legno di massa M e lunghezza L è appoggiata su un piano privo di attrito libera di muoversi. Una pallina di massa m urta elasticamente l’asta con velocità v come in figura. a) Quanto deve valere m perché la pallina si fermi subito dopo l’urto? b) Se l’asta fosse incernierata all’estremo superiore, quanto dovrebbe valere m perché possa fermarsi subito dopo l’urto? Problema 3: Una sfera di raggio R=1cm è carica con una densità di carica ρ=αr. Determinare il valore di α se il potenziale al centro della sfera vale V=10 V. Fare il grafico quantitativo del campo elettrico e del potenziale in funzione di Problema 4: Due guide verticali parallele conduttrici, distanti b = 20 cm, sono chiuse ad un estremo da un resistore di resistenza R = 4 Ω . Lungo le guide può scivolare senza attrito, sotto l’azione del proprio peso, una sbarretta conduttrice di massa m = 10 g. Il sistema è immerso in un campo magnetico uniforme e costante di modulo B = 1 T ortogonale al disegno. Supponendo le guide molto lunghe, si calcoli: a) come variano nel tempo la velocità v(t) della sbarretta e la corrente I(t); b) la velocità limite vlim, intensità e verso della corrente massima Imax; Nell’ipotesi che il resistore venga sostituito con una condensatore di capacità C = 100 mF, si descriva il tipo di moto della sbarretta, trovando l’accelerazione con cui si muove. C.M. d Università degli studi di Palermo Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Docente: Prof.ssa D. Persano Adorno Esame di Fisica I (Elettromagnetismo) – 13 luglio 2006 Problema 1: Una sfera di raggio R=1cm è carica con una densità di carica ρ=αr. Determinare il valore di α se il potenziale al centro della sfera vale V=10 V. Fare il grafico quantitativo del campo elettrico e del potenziale in funzione di r. Problema 2: Due guide verticali parallele conduttrici, distanti b = 20 cm, sono chiuse ad un estremo da un resistore di resistenza R = 4 Ω . Lungo le guide può scivolare senza attrito, sotto l’azione del proprio peso, una sbarretta conduttrice di massa m = 10 g. Il sistema è immerso in un campo magnetico uniforme e costante di modulo B = 1 T ortogonale al disegno. Supponendo le guide molto lunghe, si calcoli: a) come variano nel tempo la velocità v(t) della sbarretta e la corrente I(t); b) la velocità limite vlim, intensità e verso della corrente massima Imax; Nell’ipotesi che il resistore venga sostituito con una condensatore di capacità C = 100 mF, si descriva il tipo di moto della sbarretta, trovando l’accelerazione con cui si muove. Problema 3: Una bobina di induttanza L = 2 H e resistenza R = 10 Ω è collegata a una batteria con resistenza interna trascurabile e ε=100 V. Dopo 0.1 s calcolare: a) l’energia erogata dalla batteria; b) l’energia magnetica immagazzinata nella bobina; c) l’energia dissipata per effetto Joule. Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Prova in itinere di Fisica Generale I – 27 aprile 2006 Docente: Prof.ssa Dominique Persano Adorno Problema 1: Un proiettile di massa 80 g, sparato a velocità v=180 m/s contro un bersaglio fermo, avente massa 1.2 kg e posto a distanza 2d dall’estremità di una molla, vi rimane conficcato. Sapendo che soltanto per il primo tratto d è presente attrito tra il bersaglio ed il piano (µ=0.3) e che la molla, dopo il contatto col bersaglio, si comprime di una lunghezza pari a 7 cm, calcolare la costante elastica della molla. (d=1.5 m). Problema 2- Una massa m=4 kg si muove orizzontalmente ad una distanza d=40 cm dalla retta passante per il centro di massa di una barra di metallo immobile avente massa M=12 kg e lunghezza L=120 cm. Supponendo un urto perfettamente elastico, calcolate con quale velocità la massa m deve colpire M per indurla a ruotare con velocità angolare ω=4 giri/sec. Problema 3: Una trave omogenea di 1200 N e lunghezza l ha la sua estremità inferiore incernierata a terra ed è sorretta da un cavo fissato a parete posto a ¾ l dalla cerniera, come è illustrato in figura. All’estremità superiore è appeso un oggetto di 2000 N di peso. Si determinino la tensione del cavo che sorregge la trave e la forza di reazione della cerniera sulla trave. 250 650 O CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA CORSO DI FISICA GENERALE I, A.A. 2005/2006 Docente: Prof.ssa D. Persano Adorno PROVA IN ITINERE 16/02/2006 Problema 1: Una pallina di massa m1=300 g, muovendosi su di un piano orizzontale liscio con velocità v0=0.15 m/s, urta una pallina di massa m2=400 g, poggiata sullo stesso piano e in quiete. La pallina 2 è collegata ad un estremo libero di una molla ideale (di massa trascurabile), di costante elastica k=1.5 N/m, disposta lungo la direzione del moto. La molla è inizialmente a riposo ed ha l'altro estremo fissato ad una parete rigida. Si determini la massima variazione di lunghezza della molla in seguito all'urto fra 1 e 2 nell'ipotesi che l'urto sia: a) perfettamente elastico; b) completamente anelastico. Problema 2: Un blocco di massa m1=4 kg viene lasciato cadere dalla sommità di un piano inclinato alto h=12 m mentre, allo stesso istante, un cilindro omogeneo di massa m2=8 kg e raggio R=6 cm, posto a distanza d=180 cm dal blocco, inizia a rotolare senza strisciare sullo stesso piano. La superficie del blocco è perfettamente levigata in modo tale da potere trascurare l’attrito con il piano. Se l’angolo che il piano inclinato forma con l’orizzontale è θ=30°, stabilire se il blocco raggiunge il cilindro e, in caso affermativo, calcolare il tempo necessario affinché ciò avvenga. Problema 3: Una fune inestensibile di massa trascurabile sostiene una trave di massa m=150 kg e lunghezza L=10 m, incernierata in O, in modo tale da formare un angolo di θ=120 gradi col piano orizzontale. La distanza AO è pari a L. Una seconda fune, attaccata alla estremità libera della trave, sostiene una massa M=500 Kg. Calcolare la tensione della fune che sostiene la trave e il modulo della forza esercitata sulla trave dal supporto posto in O. d R θ A O Università degli studi di Palermo Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Docente: Prof.ssa D. Persano Adorno Prova finale di Fisica Generale I – 19 giugno 2006 Problema 1: Si hanno tre gusci metallici cilindrici concentrici di spessore trascurabile e altezza pari a h=1 m, di raggi R1= 1 cm, R2= 3 cm ed R3=6 cm. Sulle superfici sono depositate rispettivamente le cariche q1=10-9 C, q2= 2 q1 e q3 = -q1. Trascurando l’effetto ai bordi, determinare l’andamento del campo elettrostatico e del potenziale nello spazio, facendone un grafico quantitativo. h Problema 2: Un resistore di resistenza R=100 Ω è collegato, all’istante di tempo t0=0, a un condensatore carico di capacità C=10 µF. Sapendo che l’energia dissipata dal resistore da t0=0 a t1=1 ms vale -0.1 J, determinare la carica iniziale sulle armature del condensatore. Problema 3: Un filo rettilineo indefinito è percorso da una corrente i(t)=i0e-t/τ con i0=10 A e τ=5 s, e si trova in un piano sul quale si trova una spira conduttrice rettangolare di lati a=6 cm e b=10 cm, avente resistenza per unità di lunghezza pari a ρ=10-6 Ω/m, distante d=4 cm dal filo. Calcolare: a) la corrente indotta nella spira; b) il verso della corrente indotta; c) l’energia dissipata nella spira nell’intervallo di tempo da zero a + ∞. Nel caso in cui la corrente che circola nel filo rettilineo sia stazionaria e pari a I1= 2 A e nella spira circoli in senso orario una corrente I2= 3 A, determinare: a) la forza che si esercita sul lato più corto della spira; b) la forza che si esercita complessivamente sulla spira. In tutto il problema si trascuri l’autoinduzione della spira. i(t) d a b