Esercizi Domanda Oerta e Surplus Esercizio 1. Considera la curva di oerta di valori di p D tali che q >0 q D (p) = max{60 − 0.05p, 0} trova i valori per cui l'elasticità Esercizio 2. Considera un mercato in cui l'oerta è pq 2 = 200. p > 0. con Nell'intervallo η D > 1. q S = 20 e la domanda è denita dall'equazione Disegna e calcola il prezzo di equilibrio. Esercizio 3. Domanda Esercizio 4. Oerta q D (p) = 120 − 3p q S (p) = 3p, oerta pS = 15. domanda denita da Disegna e calcola l'equilibrio. pq 2 = 243. Disegna e calcola l'equilibrio. Esercizio 5. Considera la curva di oerta verticale in Figura: Figura 0.1: Oerta Verticale p S q q̄ Si può scrivere in funzione di p come q S (p) = q̄ Ma non si può scrivere in funzione di corrisponde più di un valore di q̄, q = q̄, q > q̄ ? p. q - vista dall'asse verticale è una retta orizzontale. perché una retta verticale non è una funzione - a q = q̄ Come interpreti il prezzo di oerta in questo caso, per Suggerimento. Considera prima, con a>0 q < grande, la funzione 0 q ≤ q̄ S p (q) = a(q − q̄) q ≥ q̄ e immaginala approssimata (a scaletta) come l'abbiamo costruita in aula con i vari oerenti (imprese) che vanno via via entrando in gioco. Esercizio 6. Considera adesso l'oerta 0 q ≤ 10 pS (q) = 0.5(q − 10) q ≥ 10 rappresentata nella Figura 0.2: Supponi che si scambi q = 6 al prezzo p = 2. Qual è il surplus dell'oerta? Calcola (e colora) Esercizio 7. Considera la domanda 0.3. (a) Calcola (q ? , p? ); √ pD (q) = 10 − q e l'oerta verticale (b) Considera l'introduzione di una tassa q S = 9, come nella Figura t > 0. Determina l'equilibrio (q T , pT ) con la tassa. (c) Disegna surplus produttori e consumatori prima della tassa, e surplus consumatori produttori e gettito dopo la tassa; (d) Quant'è la perdita secca? 1 Figura 0.2: Surplus in punto interno p 2 6 10 Figura 0.3: Tassa p 10 7 t, q oerta verticale qS = 9 pD (q) = 10 − t √ q 5 9 q Esercizio 8. Torna a considerare la curva di oerta verticale dell'esercizio 5. E' una situazione estrema ma possibile, e nella discussione della soluzione argomenteremo che quella disegnata nella Figura 0.4(a) non è non solo possibile ma tipica. Pensa ora alla domanda. E' ragionevole ipotizzare una domanda come quella in Figura 0.4(b)? Rispondi separatamente per la parte verticale e per la parte orizzontale. Esercizio 9. Siano date le seguenti funzioni di domanda e oerta: q D (p) = 11000−1000·p, q S (p) = 500(p−2), e il governo impone una tassa unitaria di t = 3 sulla produzione. Devi intanto disegnare... Calcola: (a) La perdita secca come frazione del surplus totale che produttori e consumatori avevano prima della tassa ST ? ; (b) La riduzione della quantità scambiata in come frazione della quantità di ? equilibrio iniziale q ; (c) La riduzione di surplus, come frazione del surplus iniziale, di produttori e consumatori; (d) Incidenza della tassa in termini di prezzo: calcola la variazione, come frazione del prezzo di equilibrio p? , p del prezzo pagato dai consumatori e di quello incassato dai produttori - Figura 0.4: Domanda verticale p S D q̄ q q q̄ Parte (a) Parte (b) 2 calcola cioè (pD (q T ) − p? )/p? e |(pS (q T ) − p? )/p? |; (f ) La relazione fra queste variazioni di prezzo e D S il rapporto fra le elasticità η , η in equilibrio. (f ) Come vedrai facendo i conti q T = 2000. Supponi adesso che invece di imporre la tassa il governo decida di imporre un tetto sulla quantità scambiata, imponendo q ≤ qT . (f1) Cambia la perdita secca? (f2) Cambia qualcos'altro? Sugg. Tieni conto che il prezzo in questo caso dipende dal potere contrattuale di imprese e consumatori. pD (q T ) = 6. (g1) Vedrai che massimo p= Supponi che il governo, invece della tassa, imponga un prezzo pD (q T ). Che quantità sarà scambiata? La perdita di ecienza in questo caso è uguale a quella causata dalla tassa o può essere superiore? Sugg. In questo caso non è certo che il bene è consumato dai compratori che lo valutano di più. (g2) Trova la perdita massima, che si ottiene nel caso limite in cui il bene è consumato dai compratori che lo valutano di meno. Di quanto è più alta, in percentuale, rispetto alla perdita trovata in (a)? Esercizio 10. Prezzo massimo, di nuovo. Assumi che tutto vada per il meglio, che cioè il bene nisca nelle mani di quelli che ne traggono maggiore utilità. siano le seguenti: pS (q) p̄ = 5 − a, 0 < a < 5. il valore massimo di a = q, pD (q) = 10 − q . Le funzioni di domanda e oerta Considera l'imposizione di un prezzo massimo Scrivi la variazione del surplus dei consumatori per il quale ∆SC > 0. ∆SC in funzione di a e trova (R.10/3) Soluzioni 1. Intanto abbiamo q D > 0 ⇔ 60 > 0.05p ⇔ 0 < p < 1200. 60 − 0.05p ⇔ 600 < p < 1200. Poi: ηD = 0.05p/q > 1 ⇔ 0.05p > 2. Quantità oerta e domandata devono essere uguali quindi sostituendo della domanda troviamo 200/q 2 ): p · 400 = 200 ⇔ p? = 0.5. p q S = 20 nella equazione Figura (la domanda è disegnata come qS p⋆ = 0.5 20 3. Sostituendo p = 15 nella domanda troviamo q q ? = 120 − 3 · 15 = 75, p? = 15. p 40 p⋆ = 15 75 3 120 q Figura: pD = p(3p)2 = 243 ⇔ p? = 4. Sostituendo l'oerta nell'equazione della domanda si trova q? = 9. Potevamo alternativamente scrivere la domanda come pD (q) S al prezzo di oerta p (q) = q/3 2 ottenendo 243/q Figura: = q/3 ⇔ q3 = √ 3 27 = 3 e 243/q 2 e uguagliare questa = 729 ⇔ q ? = 9 e poi p? = q ? /3 = 3. p S 3 D 9 q 5. La curva che suggerisco di considerare per chiarire le idee è come quella in Figura 0.2 solo più ripida (con q q̄ = 10). La parte crescente a scaletta è come l'abbiamo costruita in aula: man mano che cresce gli individui (imprese) disposti a fornire il bene hanno costi - costi opportunità - crescenti, e questo è pS che sale. Inserisco qui un'osservazione che servirà dopo: anche la stessa impresa, o lo stesso individuo, in generale avrà costo opportunità crescente di fornire quantità crescenti del bene. E la parte in cui pS = 0? Vuol dire che per quantità q ≤ q̄ ci sono individui/imprese disposti ad orire il bene gratuitamente - hanno costo opportunità zero di produrlo. Passando alla curva verticale, dovrebbe adesso essere chiara la parte orizzontale per Andiamo a a p = 0? q= q̄ . Per capire pS (q̄) guardiamo la quantità oerta La risposta è S esattamente che p (q̄) q S (0) = q̄ . = 0. che accettano di produrre q̄ E questo dà la risposta voluta: che a La verticale su q̄ q < q̄ . q S (p): quant'è la quantità oerta p=0 l'oerta è q̄ signica dice semplicemente - e ovviamente - che le imprese, gratis, saranno comunque ben contente di accettare un prezzo positivo! E questo è un fatto generale che possiamo registrare: abbiamo sempre visto (e continueremo) a pensare al prezzo di oerta come la funzione pS (q), ma in verità qualunque prezzo al di sopra di questa funzione va altrettanto bene. Cioè, possiamo pensare al prezzo di oerta come una porzione di piano delimitata inferiormente dalla funzione pS (q). Nel caso della S la porzione di piano delimitata inferiormente dalla funzione p (q) E questo ci porta ai valori Questa dice che anche a p q > q̄ . q S = q̄ appena vista abbiamo = 0, q ≤ q̄ . Che succede in quella regione? Torniamo a guardare la q S (p). alti quanto si vuole non ci sono imprese disposte ad orire più di S dunque naturale denire p (q) =∞ per q > q̄ . q̄ . E' In conclusione possiamo scrivere: 0 q ≤ q̄ pS (q) = ∞ q > q̄ Osserva per concludere che poiché la quantità totale esistente sul pianeta di qualunque bene è limitato, per 6. q sucientemente grande qualunque curva di oerta dovrebbe diventare verticale. Adesso che abbiamo imparato ad interpretare il prezzo di oerta la risposta è ovvia: 12, colorata qui sotto: 4 p 2 6 7. (a) q ? = 9, e da pD (q) = pD (q ? ) 10 otteniamo q p? = 7. Nota che questa è la soluzione che troviamo se invertiamo la domanda: (10 − p)2 D q (p) = 0 e la poniamo uguale a q S (p) = 9, p ≤ 10 p > 10 ottenendo (10 − p)2 = 9 p ≤ 10 0 = 9 p > 10 che ha la soluzione appunto p? = 7. (b) Con la tassa resta qT = 9 q=9 t=2 domanda a dato che e la concorrenza fra i consumatori determina pT = 5 - il prezzo di deve essere versato allo Stato. (c) Il surplus è disegnato nella gura sotto: p 7 qS = 9 pD (q) = 10 − 2 √ q 5 9 Prima della tassa Dopo la tassa q SC = Viola, SP = Arancio + Blu . SC = Viola, SP = Blu, Gettito = Arancio . (d) La perdita secca è dunque zero. Non avendo modicato gli scambi realizzati, l'introduzione della tassa ha determinato soltanto un trasferimento di valore, in questo caso dalle imprese allo Stato. 8. Ricorda che il prezzo di domanda è il prezzo massimo che i consumatori sono disposti a pagare per la data quantità, quindi analogamente a quanto detto per l'oerta si deve pensare al prezzo di domanda come la parte di piano (quadrante positivo) delimitata superiormente dalla 5 funzione pD (q). La parte orizzontale dice dunque che a prezzo zero il mercato assorbe qualunque quantità. La cosa è giusticabile se si può gettar via il bene a costo zero. La parte verticale invece non è ragionevole, perché dice che ci sarebbero compratori disposti a pagare qualunque prezzo per ottenere q ≤ q̄ . E per quanto il bene sia vitale, in termini di quale altro bene si può pagare un prezzo innito? Come abbiamo osservato discutendo l'oerta, non esistono sulla terra beni in quantità innita. E' dunque ragionevole assumere che la domanda abbia pD (0) < ∞, cioè abbia un'intercetta nita sull'asse del prezzo. 9. Prezzo di equilibrio da ηD = 1000 · 8/3000 = 8/3, 4500, SP ? si ottiene = 9000, ST ? q T = 2000, ? la riduzione è ST T q ? = 3000. η D /2. Surplus: − pS =3 Consumatori: SC T /SC ? 1− D T Consumatori: prezzo pagato p (q ) = = = (11 − 8) · 3000/2 = quindi dopo l'inversione di − Gettito = 1500. 33%. Più formalmente: |(q T Elasticità in equilibrio: SC ? SC T = 2000, SP T = 4000, ST T = 6000 = 1 − 4000/9000 = 5/9. S T incassato p (q ) quindi Perdita Secca/ST ? = 1500/13500 ≈ 0.11 = 11%; Riduzione surplus. 1− p? = 8, 13500. La tassa fa sì che pD 1 − 2/3 = 1/3 ≈ SP T /SP ? che dà = 500 · 8/3000 = 8/6 = con surplus Perdita Secca = ST − Dunque: (a) = ηS qD = qS e Gettito = 6000 quindi q T /q ? = 2/3 quindi (b) Abbiamo − q ? )/q ? | = 1− q T /q ? = 1 − 2000/4500 = 25/45 = 5/9; = 1/3. 6, quindi variazione |(pS − p? )/p? | − (c) Produttori: Dunque entrambi hanno riduzioni di più del 9, quindi variazione (pD qD , qS 50%; (d) p? )/p? = 1/8; (pD p? )/p? ; (e) Il rapporto fra = 2/8 = 2 · − produttori, prezzo le variazioni di prezzo è uguale all'inverso del rapporto fra le elasticità: |(pS − p? )/p? | ηD = (pD − p? )/p? ηS (f1) No, la perdita secca resta uguale; (f2) Il prezzo di mercato può oscillare fra pS (q T ) a 9 = 9. che a 6 pD (q T ) = 6 e Se le imprese hanno più potere contrattuale dei consumatori il prezzo sarà vicino più - questo è il caso se ci sono molti più consumatori che imprese, perché in questo caso i compratori si fanno concorrenza e spingono il prezzo verso l'alto - verso il prezzo di domanda, che è il massimo che sono disposti a pagare. Se viceversa ci sono molte più imprese che consumatori il prezzo sarà più vicino al prezzo di oerta SC T + 6. Con SP T fra imprese e consumatori. (g1) A prezzo p=6 la quantità scambiata sarà 6≤p≤9 cambia la distribuzione del surplus q S (6) = 2000, ma q D (6) > q S (6) cosicché non tutti i consumatori che comprerebbero il bene a quel prezzo potranno averlo. Non possiamo essere sicuri che lo otterranno coloro che lo valutano di più, nel qual caso il surplus dei consumatori si riduce ulteriormente e la perdita di ecienza è superiore a quella vista nella parte (a). (g2) Il caso in esame è visualizzato nella gura di sotto. La quantità scambiata è ottengono i consumatori che entrano a p = 8. Il loro surplus è l'area in marrone, uguale a contro il surplus di quelli che valutano il bene di più, trapezio azzurro di area 2000/2 = 8000. perdita secca è Il surplus produttori è uguale a quello con la tassa. 13500 − (4000 + 2000) = 7500, In percentuale abbiamo un aumento del 2000 2000, [(11 − 6) + (9 − 6)] · Dunque in questo caso la cinque volte la perdita di 1500 causata dalla tassa. 400%: (7500 − 1500)/1500 = 4 = 400% 6 ma la p 11 9 8 6 2 2 3 5 q × 1000 10. Dalla gura è chiaro che ∆SC(a) = Area B − Area C = a(5 − a) − che è una parabola con massimo a = 5/3 e positiva no ad a = 10/3. p 5+a A 5 5−a B S C D q 7 a2 3 = a(5 − a) 2 2