Economia Politica Esercizi #2 Soluzioni L. Balletta, G. De Luca, S Modica, A. Tesoriere Esercizio 1. Capitolo 7 di Mankiw, problemi n.4,5,6,9; Capitolo 8: n.8; Capitolo 9: n.9. Esercizio 2. Considera la curva di oerta verticale in Figura: Figura 0.1: Oerta Verticale p S q̄ Si può scrivere in funzione di p come q S (p) = q̄ zontale. Ma non si può scrivere in funzione di a q = q̄ per corrisponde più di un valore di q < q̄, q = q̄, q > q̄ ? q p. q - vista dall'asse verticale è una retta oriz- perché una retta verticale non è una funzione - Come interpreti il prezzo di oerta in questo caso, Risposta: 0 q ≤ q̄ S(q) = ∞ q > q̄ Soluzione esercizio 2. pS = 0 Per la parte in cui dice che per quantità q ≤ q̄ ci sono individui/imprese disposti ad orire il bene gratuitamente - hanno costo opportunità zero di produrlo. Andiamo a la quantità oerta a esattamente che di produrre q̄ q = q̄ . p = Per capire pS (q̄) guardiamo la quantità oerta 0? La risposta è q S (0) S(q̄) = 0. La verticale su q̄ = q̄ . Ma che a p = 0 q S (p): quant'è q̄ signica l'oerta è dice semplicemente che le imprese, che accettano gratis, saranno comunque ben contente di accettare un prezzo positivo! E questo è un fatto generale che possiamo registrare: abbiamo sempre visto (e continueremo) a pensare al prezzo di oerta come la funzione S(q), ma in verità qualunque prezzo al di sopra di questa funzione va altrettanto bene. Cioè, possiamo pensare al prezzo di oerta come una porzione di piano delimitata inferiormente dalla funzione S(q). Nel caso della la porzione di piano delimitata inferiormente dalla funzione Che succede per valori q > q̄ ? Torniamo a guardare la per q > q̄ . appena vista abbiamo S(q) = 0, q ≤ q̄ . q S (p). alti quanto si vuole non ci sono imprese disposte ad orire più di S(q) = ∞ q S = q̄ q̄ . Questa dice che anche a p E' dunque naturale denire In conclusione possiamo scrivere: 0 q ≤ q̄ S(q) = ∞ q > q̄ Osserva per concludere che poiché la quantità totale esistente sul pianeta di qualunque bene è limitato, per q sucientemente grande qualunque curva di oerta dovrebbe diventare verticale. Figura 0.2: Surplus in punto interno p 2 6 10 Figura 0.3: Tassa p 10 7 t, q oerta verticale qS = 9 pD (q) = 10 − t √ q 5 9 q Esercizio 3. Considera adesso l'oerta 0 q ≤ 10 S(q) = 0.5(q − 10) q ≥ 10 rappresentata nella Figura 0.2: Supponi che si scambi q=6 al prezzo p = 2. Qual è il surplus dell'oerta? Calcola (e colora) Soluzione esercizio 3. Adesso che abbiamo imparato ad interpretare il prezzo di oerta la risposta è ovvia: 12, colorata qui sotto: p 2 6 Esercizio 4. Considera la domanda 10 D(q) = 10 − q √ q e l'oerta verticale q S = 9, eq eq Figura 0.3. (a) Calcola (q , p ); (b) Considera l'introduzione di una tassa t > 0. come nella Determina t t l'equilibrio (q , p ) con la tassa. (c) Disegna surplus produttori e consumatori prima della tassa, e surplus consumatori produttori e gettito dopo la tassa; (d) Quant'è la perdita secca? Soluzione esercizio 4. (a) q eq = 9, e da D(q) = D(q eq ) 2 otteniamo peq = 7. Nota che questa è Figura 0.4: Domanda verticale p S p D q̄ q q q̄ Parte (a) Parte (b) la soluzione che troviamo se invertiamo la domanda: (10 − p)2 q D (p) = 0 e la poniamo uguale a q S (p) = 9, p ≤ 10 p > 10 ottenendo (10 − p)2 = 9 p ≤ 10 0 = 9 p > 10 che ha la soluzione appunto (b) Con la tassa resta di domanda a q=9 peq = 7. qt = 9 dato che e la concorrenza fra i consumatori determina t=2 pt = 5 - il prezzo deve essere versato allo Stato. (c) Il surplus è disegnato nella gura sotto: p 7 qS = 9 pD (q) = 10 − 2 √ q 5 9 Prima della tassa Dopo la tassa q SC = Viola, SP = Arancio + Blu . SC = Viola, SP = Blu, Gettito = Arancio . (d) La perdita secca è dunque zero. Non avendo modicato gli scambi realizzati, l'introduzione della tassa ha determinato soltanto un trasferimento di valore, in questo caso dalle imprese allo Stato. Esercizio 5. Torna a considerare la curva di oerta verticale dell'esercizio 2. E' una situazione estrema ma possibile, e nella discussione della soluzione argomenteremo che quella disegnata nella Figura 0.4(a) non è non solo possibile ma tipica. Pensa ora alla domanda. E' ragionevole ipotizzare una domanda come quella in Figura 0.4(b)? verticale e per la parte orizzontale. 3 Rispondi separatamente per la parte Soluzione esercizio 5. Ricorda che il prezzo di domanda è il prezzo massimo che i consumatori sono disposti a pagare per la data quantità, quindi analogamente a quanto detto per l'oerta si deve pensare al prezzo di domanda come la parte di piano (quadrante positivo) delimitata superiormente dalla funzione D(q). La parte orizzontale dice dunque che a prezzo zero il mercato assorbe qualunque quantità. La cosa è giusticabile se si può gettar via il bene a costo zero. La parte verticale invece non è ragionevole, perché dice che ci sarebbero compratori disposti a pagare qualunque prezzo per ottenere q ≤ q̄ . E per quanto il bene sia vitale, in termini di quale altro bene si può pagare un prezzo innito? Come abbiamo osservato discutendo l'oerta, non esistono sulla terra beni in quantità innita. E' dunque ragionevole assumere che la domanda abbia D(0) < ∞, cioè abbia un'intercetta nita sull'asse del prezzo. Esercizio 6. Siano date le funzioni di domanda e oerta di un bene rispettivamente da 20 − 23 q ed prezzo S(q) = p = 10. 2 + 12 q . (a) Calcola il surplus del produttore se si scambiano D(q) = 4 unità del bene a (b) Calcola la diminuzione della quantità scambiata in equilibrio che si determina in conseguenza della introduzione di una tassa unitaria t=2 al consumo, e la relativa perdita secca. Commenta: perché quelle unità non vengono più scambiate? (R. Surplus produttore 28; riduzione q è 1; perdita secca è 1) Soluzione esercizio 6(a) La funzione di oerta è la retta passante per surplus richiesto è l'area del trapezio di vertici di equilibrio risolve senza tassa D = S, riduzione della quantità scambiata è 1, cioè 1. 1; (0, 2), (4, 4) (0, 2), (4, 4), (4, 10), (0, 10) cioè 28. ed è 9; con la tassa D−S = 2 quindi il (b) La quantità che dà 8; la perdita secca è l'area del triangolo di base dunque la 2 e altezza L'ultima unità non viene scambiata perché il guadagno netto dallo scambio è inferiore al costo (che è la tassa). q D (p) = 11000 − 1000 · Esercizio 7. Siano date le seguenti funzioni di domanda e oerta: p, q S (p) = 500(p − 2), e il governo impone una tassa unitaria di t=3 sulla produzione. Devi intanto disegnare... Calcola: (a) La perdita secca come frazione del surplus totale che produttori e consumatori avevano prima della tassa ST eq ; come frazione della quantità di equilibrio iniziale (b) La riduzione della quantità scambiata in q eq ; (c) La riduzione di surplus, come frazione del surplus iniziale, di produttori e consumatori; (d) Incidenza della tassa in termini di prezzo: calcola la variazione, come frazione del prezzo di equilibrio e di quello incassato dai produttori - calcola cioè peq , del prezzo pagato dai consumatori (pD (q T ) − peq )/peq e |(pS (q T ) − peq )/peq |; (f ) D S La relazione fra queste variazioni di prezzo e il rapporto fra le elasticità η , η in equilibrio. (f ) Come vedrai facendo i conti q T = 2000. Supponi adesso che invece di imporre la tassa il governo decida di imporre un tetto sulla quantità scambiata, imponendo la perdita secca? (f2) Cambia qualcos'altro? Sugg. q ≤ qT . (f1) Cambia Tieni conto che il prezzo in questo caso dipende dal potere contrattuale di imprese e consumatori. (g1) Vedrai che massimo p= pD (q T ) = 6. Supponi che il governo, invece della tassa, imponga un prezzo pD (q T ). Che quantità sarà scambiata? La perdita di ecienza in questo caso è uguale a quella causata dalla tassa o può essere superiore? Sugg. In questo caso non è certo che il bene è consumato dai compratori che lo valutano di più. (g2) Trova la perdita massima, che si ottiene nel caso limite in cui il bene è consumato dai compratori che lo valutano di meno. Di quanto è più alta, in percentuale, rispetto alla perdita trovata in (a)? 4 qD = qS Soluzione esercizio 7. Prezzo di equilibrio da Elasticità in equilibrio: SC eq quindi dopo l'inversione di Dunque: (a) e peq = 8, SP eq qD , qS = 9000, si ottiene Gettito = 6000 quindi ST eq 1−2/3 = 1/3 ≈ 33%. = q T = 2000, con surplus Perdita Secca = ST eq 1 − SP T /SP eq = 1 − 4000/9000 = 5/9. D T Consumatori: prezzo pagato p (q ) = Più formalmente: Surplus: − pS = 3 SC T = 2000, SP T = − ST T − Gettito = 1500. (b) Abbiamo q T /q eq = 2/3 |(q T −q eq )/q eq | = 1−q T /q eq = 1/3. 1−SC T /SC eq = 1−2000/4500 = 25/45 = 5/9; Produttori: (c) Riduzione surplus. Consumatori: S T prezzo incassato p (q ) q eq = 3000. 13500. La tassa fa sì che pD Perdita Secca/ST eq = 1500/13500 ≈ 0.11 = 11%; quindi la riduzione è quindi η D = 1000 · 8/3000 = 8/3, η S = 500 · 8/3000 = 8/6 = η D /2. = (11 − 8) · 3000/2 = 4500, 4000, ST T = 6000 che dà = Dunque entrambi hanno riduzioni di più del 9, quindi variazione (pD 6, quindi variazione |(pS − peq )/peq | − peq )/peq = 2/8 = = 1/8; 2 · (pD 50%; (d) produttori, − peq )/peq ; (e) Il rapporto fra le variazioni di prezzo è uguale all'inverso del rapporto fra le elasticità: |(pS − peq )/peq | ηD = (pD − peq )/peq ηS (f1) No, la perdita secca resta uguale; (f2) Il prezzo di mercato può oscillare fra pS (q T ) = 9. a pD (q T ) = 6 e Se le imprese hanno più potere contrattuale dei consumatori il prezzo sarà vicino più 9 che a 6 - questo è il caso se ci sono molti più consumatori che imprese, perché in questo caso i compratori si fanno concorrenza e spingono il prezzo verso l'alto - verso il prezzo di domanda, che è il massimo che sono disposti a pagare. Se viceversa ci sono molte più imprese che consumatori il prezzo sarà più vicino al prezzo di oerta SC T + 6. Con SP T fra imprese e consumatori. (g1) A prezzo p=6 6 ≤ p ≤ 9 cambia la distribuzione del surplus la quantità scambiata sarà q S (6) = 2000, ma q D (6) > q S (6) cosicché non tutti i consumatori che comprerebbero il bene a quel prezzo potranno averlo. Non possiamo essere sicuri che lo otterranno coloro che lo valutano di più, nel qual caso il surplus dei consumatori si riduce ulteriormente e la perdita di ecienza è superiore a quella vista nella parte (a). (g2) Il caso in esame è visualizzato nella gura di sotto. La quantità scambiata è ottengono i consumatori che entrano a p = 8. Il loro surplus è l'area in marrone, uguale a contro il surplus di quelli che valutano il bene di più, trapezio azzurro di area 6)] · 2000/2 = 8000. la perdita secca è 2000 ma la 2000, [(11 − 6) + (9 − Il surplus produttori è uguale a quello con la tassa. Dunque in questo caso 13500 − (4000 + 2000) = 7500, tassa. In percentuale abbiamo un aumento del cinque volte la perdita di 1500 causata dalla 400%: (7500 − 1500)/1500 = 4 = 400% p 11 9 8 6 2 2 3 5 q × 1000 Esercizio 8. Prezzo massimo, di nuovo. Assumi che tutto vada per il meglio, che cioè il bene nisca nelle mani di quelli che ne traggono maggiore utilità. Le funzioni di domanda e oerta 5 siano le seguenti: pS (q) = q, pD (q) = 10 − q . p̄ = 5 − a, 0 < a < 5. Considera l'imposizione di un prezzo massimo Scrivi la variazione del surplus dei consumatori trova il valore massimo di a per il quale ∆SC > 0. ∆SC in funzione di a e (R.10/3) Soluzione esercizio 8. Dalla gura è chiaro che ∆SC(a) = Area B − Area C = a(5 − a) − che è una parabola con massimo a = 5/3 e positiva no ad a2 3 = a(5 − a) 2 2 a = 10/3. p S C 5+a A 5 5−a B D q Esercizio 9 (Due Operai). Due operai, lavorando insieme, impiegano 24 ore per eseguire un certo lavoro. Uno di essi, lavorando da solo, impiegherebbe 20 ore più dell'altro, se anche questo lavorasse da solo. Dire in quante ore ciascun operaio eseguirebbe il lavoro, se lavorasse da solo. Per chiarire: fra i due non c'è interazione, e lavorano sempre alla stessa velocità. Li puoi pensare come due robot, uno più veloce dell'altro, che parallelamente in 24 ore per esempio ammucchiano in totale 500 pietre da un chilo. Per ammucchiare le stesse pietre da soli uno ci sta 20 ore in più dell'altro. (R. 40, 60) Soluzione esercizio 9. Il lavoro che producono in 24 ore - poniamolo uguale ad 1 - è 24 volte quello che fanno in un'ora. Indicando con x 1 = x/x ore produce 1, quindi in 1/(x + 20). x le ore che ci mette il più veloce a fare il lavoro: in ore produce Quindi in un'ora in due producono 1 = 24(1/x + 1/(x + 20)). 1/x. Analogamente, l'altro in un'ora produce 1/x + 1/(x + 20), e dunque x soddisfa l'equazione La soluzione positiva di questa è 40, quindi la soluzione è Esercizio 10 (Equilibrio). Ci sono due aree di pesca. Indicando con nell'area i = 1, 2 e con Yi Xi (40, 60). il numero di barche la quantità totale pescata in un giorno (in quintali), abbiamo le relazioni di produzione seguenti nelle due aree: Y1 = 200X1 − 2X12 , Y2 = 100X2 − X22 . In tutto ci sono 100 barche uguali, il prezzo del pesce al quintale è 100 Euro, e il costo giornaliero di ogni barca è 1000 Euro. Ogni barca ha l'obiettivo di massimizzare il protto (ricavi meno costi, dove ricavo uguale prezzo per quantità). Ogni sera si vede chi è andato dove e quanto ha pescato. Con l'andar del tempo, quando ogni barca ha imparato ad andare a pescare nel posto giusto, quante barche ci saranno nelle due aree? (R. X1 = 200/3, X2 = 100/3) Soluzione esercizio 10. Finché in un'area il protto è più alto che nell'altra ci saranno barche che si spostano verso quell'area, quindi in equilibrio il protto per barca deve essere uguale nelle due aree. Dunque deve essere 100/3. 100Y1 /X1 − 1000 = 100Y2 /X2 − 1000, che dà X1 = 200/3, X2 = Esercizio 11. Abbiamo fatto nora analisi "positiva" cioè come funziona il mercato. Ora facciamo analisi "normativa", cioè vediamo che allocazione massimizza i protti totali. Supponi 6 di poter regolamentare la pesca nelle due aree. La scelta eciente è quella che massimizza i protti totali, che possono poi essere divisi fra le cento barche esistenti (che per ipotesi sono uguali). Il problema è in due variabili ma sostituendo X2 dal vincolo in termini di X1 si riduce ad un problema in una variabile. Calcola la ripartizione ottima di barche nelle due aree. Soluzione esercizio 11. massimizzare 2X12 Y1 + Y2 + 100X2 − X22 X1 = X2 = 50. Prezzo e costo non entrano nel problema, che di fatto è quello di sul vincolo Sostituendo X2 otteniamo Y1 + Y2 = 200X1 − 2 X1 ) da cui azzerando la derivata otteniamo 100 = 2X1 cioè X1 + X2 = 100. = 3(100X1 − Esercizio 12 (Ancora equilibrio: sussidi). Gli abitanti di una certa regione possono scegliere di lavorare in una fabbrica per 8K Euro l'anno oppure coltivare la terra. Quindi il costo opportunità di lavorare la terra è 8K. Coltivare rende 16K Euro, i costi sono atto terreno 5K e altri costi (escluso il lavoro) 3K. Quindi le due alternative sono equivalenti, restano sempre 8K. Per stimolare l'agricoltura qualcuno propone al governo di nanziare un metodo di irrigazione che raddoppia il raccolto. Siccome la quantità totale è ininuente sul mercato il prezzo di vendita non cambia, dunque il ricavo raddoppia a 32K, meno i costi fa 24K. La quantità di terra è data. Che succederà? (R. L'atto salirà a...) Esercizio 13 (Licenze Taxi). Il numero delle licenze per taxi in Italia è bloccato, e ogni volta che si pronuncia la parola liberalizzazione i tassisti insorgono. Supponiamo che i ricavi dalle corse ammontano a 42K Euro l'anno. Si può trovare qualcuno disposto a guidare un taxi per 40K l'anno, incluse le spese per assicurazioni varie che eliminano rischi di perdite impreviste. Se il tasso di interesse sui titoli a reddito sso (senza rischio cioè) è del 2%, quanto costerà una licenza? E quanto costerebbe dopo la liberalizzazione, e perché? Ora capisci perché i tassisti si oppongono così violentemente... (R. 1 2K/0.02 = 100K ) Tasse e gettito Esercizio 14 (Tasse e Gettito). Considera un mercato con quantità domandate e oerte date da −2 + p p ≥ 2 q D (p) = 10 − 0.5p q S (p) = 0 p<2 Supponi che il governo conceda un sussidio al consumo pari al 5% del prezzo di equilibrio. Calcola la perdita secca in percentuale su (a) costo per l'erario; (b) incremento surplus totale. (R. (a) 1 92 ≈ 1.1%; (b) 1 91 ≈ 1.1%) Soluzione Il prezzo di equilibrio è dato da sussidio è s = 0.05·8 = 0.4 = 10 − 0.5p = −2 + p 2 5 . Per trovare la quantità cioè 3 2p 7 che dà p? = 8; e q ? = 6. Il q T scambiata dopo il sussidio invertiamo domanda e oerta ottenendo pD (q) = 20 − 2q = 12 pS (q) = 2 + q qT risolve pS − pD = s dunque secca è l'area del triangolo con base costo per l'erario è 2 5 da cui 2 + q − 20 + 2q = Costo Erario = qT qT − q? = ·s= 92 15 · L'incremento di surplus totale è quindi 92 5 cioè 2 2 15 e altezza 5 quindi Perdita 1 ≈ 1.1% 92 = ∆ST = Costo Erario − Perdita secca = 2 5·15 182 5·15 Perdita secca = ∆ST 92 15 . La perdita 2 secca = 5·15 . Il qT = 2 5 da cui 2 5·15 92 2 15 · 5 Perdita secca = Costo Erario 3q T = = 92 15 · 2 5 − 2 5·15 = 182 5·15 1 ≈ 1.1% 91 Esercizio 15 (Cuneo scale). Considera un mercato competitivo con domanda e oerta date rispettivamente da scambiata è 13% portandola al pD (q) = 10 − q e pS (q) = 3q . in meno della quantità di equilibrio. Il governo intende ridurre tale dierenza 10%. Di quanto, in termini percentuali, si ridurrà il gettito scale in conseguenza di questa misura? (Suggerimento: Disegna. R. Soluzione esercizio 15. L'equilibrio è 2.175. A causa di una tassa sul consumo la quantità ≈ 20.4%) q eq = 2.5, e la quantità scambiata Per tale valore la dierenza fra domanda e oerta è g0 = t0 q0 = 2.8275. Se la quantità scambiata diventa 1 e il gettito a g1 = t1 q1 = 2.25. q0 = (1 − 0.13)q eq = t0 = (10 − q0 ) − q0 = 1.3 con gettito q1 = (1−0.10)q eq = 2.25 la tassa passa a t1 = (10−q1 )−q1 = Dunque la variazione relativa del gettito è g1 − g0 = −0.20424 ≈ −20.4% g0 D(q) = 10 − q Esercizio 16. In un mercato con domanda aumentare la tassa da t ad (1 + δ)t < 10. e oerta S(q) = 2q , supponi di In che percentuale varia la quantità scambiata? In particolare, questa percentuale cresce o diminuisce con t δ )? (dato Chiama q0 e q1 le quantità iniziali e nali. Soluzione esercizio 16. Abbiamo q1 = [10 − (1 + δ)t]/3. Quindi q0 dato da 10 − 3q = t cioè q0 = (10 − t)/3 ed analogamente q1 − q0 1 = −δ q0 10/t − 1 Questa percentuale aumenta con t. Esercizio 17 (Curva di Laer e incidenza della tassa). Considera un mercato con domanda e oerta lineari: gettito S(q) = a + bq, D(q) = c − dq dove a < c e b, d > 0. (a) Dimostra che il g(t) = tq(t) - dove q(t) è la quantità scambiata con tassa t - è una parabola con massimo (c − a)/2. (b) Calcola l'incidenza relativa della tassa, cioè: Soluzione esercizio 17. (a) q(t) si trova da quindi g(t) = tq(t) = [D(q(t)) − peq ]/[peq − S(q(t))]. t = D(q) − S(q) che dà 1 [(c − a) − t] · t b+d 8 q(t) = (c − a − t)/(b + d) che è la parabola cercata. . (b) L'equilibrio è d) = (bc + ad)/(b + d) quindi q eq = q(0) = (c − a)/(b + d), peq = c − d(c − a)/(b + c−a c−a−t d[ c−a −d c−a−t d D(q(t)) − peq ηS b+d + d b+d b+d − b+d ] = = = = c−a−t c−a−t c−a c−a eq p − S(q(t)) b ηD b b+d − b b+d b[ b+d − b+d ] 9