36 Sabato 5 Novembre 2011 Corriere della Sera Viaggi In Senegal Avventure al femminile S e si esclude la regione di Casamance, bellissima, ma purtroppo ancora attraversata da guerriglie indipendentiste, il Senegal è uno dei Paesi più tranquilli del Continente nero, dove anche una donna che ama viaggiare sola può avventurarsi. Dakar, dove si concentra buona parte della popolazione urbana (2,6 milioni di abitanti su 12,6), inizialmente potrà apparire una città caotica e poco rassicurante, ma basterà scegliere un buon alloggio per cambiare opinione. In centro, in una posizione strategica tra il porto e la Place de l'Indépendance, c’è l’Hotel Faidherbe, mentre il lusso occidentale si trova al Novotel (tel. +221 33 849 61 61). Un mix di design europeo e gentilezza africana a quattro stelle. La sua magnifica piscina è tra le migliori della città: si affaccia sull’isola di Gorée, un luogo magico per i senegalesi raggiungibile in una manciata di minuti dal porto. Stradine di sabbia e costruzioni coloniali in pietra lavica, dove ogni casa vanta la sua bougainville. Una deliziosa striscia di terra (Patrimonio dell’Unesco) che ha saputo trasformare la sua storia, da ex centro di smistamento degli schiavi (fino al 1848) ad ambita meta turistica. Fuori stagione, è una vera oasi di pace che farà osservare Dakar da un’altra prospettiva. Al rientro, per non farsi coinvolgere immediatamente dal ritmo frenetico della capitale, meglio rifugiarsi tra le stradine di Point E., uno dei quartieri più piacevoli e tranquilli della città, dove alloggiare in una delle quattro stanze dello «Spazio Agorà», Rischioso? No, se si sceglie l’itinerario giusto. Dalle case-albergo dove seguire un corso di danza africana fino al tè (alla menta) nel deserto albergo-galleria d’arte gestito da Kati, una francese in Senegal da anni (tel. +221 33 864 14 48). Un luogo famigliare, con una bellissima corte centrale, punto d’incontro di viaggiatori, cooperanti, e artisti di passaggio che «posteggiano» qui le loro opere prima che vengano acquistate o esposte in piazze e musei. Fuori dall’Agorà, caffè, negozi, ristoranti, African Beauty e un coloratissimo mercato che propone di tutto, dalle spezie ai bulloni, dai cd alle magliette. Un giro al Centre Culturel Français (quartiere Plateau) è d’obbligo: anche se il bar è carissimo per gli standard senegalesi, una sosta nel giardino può valere la pena, spesso ci sono mostre di artisti locali, mentre nel bureau si possono ottenere informazioni sulle diverse attività culturali della città. Con un taxista-Virgilio con cui trattare giocosamente il prezzo fino alla morte (con circa 10 euro si può girare la città) si arriva alla Galleria nazionale d’arte, promotrice dell’attesa Biennale 2012 (alcune opere saranno in maggio alla Triennale di Milano), oppure curiosare tra le pitture e installazioni del Centre Talibou Dabo (quartiere Grand-Yoff). Per chi preferisce la fotografia, la nouvelle vague africana da espone al Centre Culturel Blaise Senghor. Ma nel Paese della musica, dell’arte, della magia e dei gris gris (amuleti immancabili per ogni senegalese), dove l’Islam africano mostra il suo lato più soft, il vero rito è il tramonto sulla corniche, un appuntamento fisso per sportivi e contemplatori. A que- 37 Corriere della Sera Sabato 5 Novembre 2011 Contrasti WeekendORE Nella foto grande la spiaggia di Toubab Dialaw. Qui accanto un ambulante di Dakar; sotto un giovane pastore e due donne nella Gran moschea di Touba st’ora la spiaggia si trasforma in un campo di pallone, o in una palestra dove correre e allenarsi per diventare forse un giorno campioni di lotta senegalese, uno sport antico e nobile, ora divenuto un arrogante business che detta regole e sogni. Uno spettacolo da gustare sedute in uno dei chioschi sulla spiaggia di fronte a un pesce alla griglia e una Gazelle (la birra locale). Lungo la corniche la cena è davvero piacevole, ma restare sole non è facile. Sarà perché il Senegal è il Paese della Teranga (ospitalità), o perché il fascino della straniera è sempre attraente, basta davvero poco per fare amicizia. In ogni caso, se la situazione si complica, qui i taxi non mancano. In cinque minuti si arriva in rue des Almadies, una delle zone della movida notturna sene- sola Partire Il volo Air France collega tutti i giorni Parigi a Dakar con un volo diretto della durata di 5h e 40min che permette comode coincidenze da ben 10 aeroporti italiani. Le tariffe A/R partono da 846 euro. Al momento Air France offre un’interessante promozione per Dakar a 685, acquistabile fino a lunedì 7 novembre IL PO La nebbia «silenziosa» in bici e carrozza (tra assaggi di salumi) meno una volta all’anno vanno in pellegrinaggio. Qui le donne sono vestite dalla testa ai piedi, le sigarette sono vietate, bar, ristoranti e alberghi non esistono; i soldi sembrano non appartenere a questo luogo, anche se quando qualcuno si propone come guida non lo fa certo gratuitamente. Ma a sette km di distanza c’è Mbacké, un piccolo villaggio con quattro case; qui a le Campement touristique Le Baol (tel. +221 33 976 55 05), uno dei rari alloggi possibili per un «toubab» (bianco), c’è anche la possibilità di fare tutto ciò che un buon musulmano non dovrebbe neanche pensare. Ma dov’è il Senegal dai baobab immensi e dai cieli infiniti? A nord, in direzione St. Louis. Dopo un bagno nell’oceano (se alloggiate all’Hotel Iris di Toubab Dialaw basta fare qualche scalino per raggiungere la spiaggia), la strada per St. Louis sembrerà più veloce. La città, perla coloniale del Seicento perfettamente conservata (patrimonio Unesco), farà immediatamente respirare un clima colto e amichevole. Una volta superato il grande ponte in ferro appena restaurato, si è sull’isola di St. Louis, alle porte della Mauritania. Per sentirsi una solitaria esploratrice del 900 basta raggiungere l’Hotel La corsa all’oceano Dopo un bagno nell’oceano, la strada verso St. Louis, perla coloniale del Seicento, sembrerà più veloce Servizio fotografico di Cristiano Bendinelli Periscopio galese. Discoteche, ristoranti, pub, boites musicali, ovunque musica e danze di ogni tipo: c'è di tutto, qualche volta anche magnifici Adoni neri al fianco di europee decisamente agé, un trend diffuso di cui vantiamo un triste record. Il turismo responsabile è altrove. A 130 km da Dakar c'è «Ker Toubab», una «casa» rurale gestita dall’Associazione Sunugal che, oltre a ospitare turisti consapevoli, organizza progetti di sviluppo per la popolazione. Qui, oltre a imparare cosa significa condivisione, prenotando, si può seguire un corso di danza africana (www.sunugal.it). Per una due giorni davvero mistica, la meta è invece Touba, la Mecca dell’Africa nera. L’imponente moschea, inaugurata il 7/6/1963, è il cuore della città. Un luogo dalla storia affascinante, scoperto nel 1887 da Cheikh Ahmadou Bamba, il fondatore della confraternita sufi dei Mouride. Una città nata con il solo scopo di servire Allah, oggetto di numerose lotte anticolonialiste; un simbolo ancora oggi per moltissimi giovani senegalesi che al- compreso (www.airfrance.fr). Buone offerte anche da altre compagnie aeree e vari low cost (da 500900 euro) tra cui Air Sénégal International Muoversi nel Paese Gli autobus hanno tariffe fisse, come i taxi di Dakar con tassametro; per le jeep 4x4 e altri taxi il prezzo è da concordare. Documenti: passaporto (Visa non serve). Cambio: il franco Cfa è la moneta locale In buca di Armando Torno J de la Residence (www.Hoteldelaresidence.com). Basterà rivolgersi all’Africa Travel (di fronte all’hotel) e organizzare un’escursione per La Langue de Barbarie, lunga striscia sabbiosa tra la foce del fiume Senegal e l’oceano Atlantico; un paradiso per gli amanti della natura, con tanto di Parco nazionale e splendide spiagge (ottimo le Campement Ocean & Savage). Relax prima di raggiungere la meta estrema, il deserto di Lompoul, dove la voce delle dune è l’unica musica possibile, un sogno da non interrompere almeno fino a quando il tè alla menta, servito nella tenda mauritana non è terminato. «La Bassa del Po è fatta per chi non ha paura di restare solo con i suoi pensieri», diceva Guareschi. Nei weekend di novembre sarà difficile rimanere soli: nei paesi sulla riva parmense c’è «November Porc. Speriamo che ci sia la nebbia». Oggi e domani festa a Sissa. Poi Polesine Parmense (12 e 13), Zibello (19 e 20), Roccabianca (26 e 27). www.novemberporc.it Ore 18 Camera con vista sulla casa di Verdi Come base ci si può fermare al Casolare Fratina, cascina con mini centro benessere a Zibello (328/1630320, doppia 45-55 euro). A Colorno la Antica Grangia (0521/814135 doppia 80-100e) è un ex convento benedettino. Le Roncole è a due passi dalla casa di Verdi ( 0524/930015, doppia 70 e). Quasi tutte offrono le bici: in centro si possono noleggiare gratis (338/6931689). Ore 10 di sabato A Busseto Poi pranzo in Salsamenteria Un salto a Busseto. Si vedono il Teatro Verdi, Casa Barezzi con il pianoforte originale, la casa natale di Verdi nella frazione di Roncole. Pranzo alla Salsamenteria storica Baratta (1873): salumi, formaggi con le noci, vino servito nelle scodelle, musiche verdiane di sottofondo. Guardate il leggio del pianoforte: è lo spartito originario della Traviata (0524/91066). Ore 15 Culatello e strolghino Il «tour» della stagionatura È ora di tuffarsi nel «November Porc» gironzolare fra le bancarelle di salumi, come il culatello, lo strolghino (foto), il prete, la mariola, la spalla, passeggiando o pedalando sugli argini. All’Antica corte Pallavicina (0524/936539) di Polesine Parmense, visita guidata gratuita nelle cantine (del 1320) di stagionatura del prezioso culatello: 5.000 pezzi © RIPRODUZIONE RISERVATA di Marco dal Fior C Ore 16 di venerdì Guareschi e la Bassa Livia Grossi Ore 10 di domenica In carrozza tra i pioppeti Bimbinviaggio Aperitivo con Rousseau Aggiustare lo swing nella sua (ex) casa (stando alle terme) 48 di Isidoro Trovato Piccoli brividi al castello di Merlino S ean-Jacques Rousseau nacque nel 1712 a Ginevra, al 40 della Grand-Rue. Dove sorgeva la sua casa ora c’è l'«Espace Rousseau», nel quale in mezz’ora si intraprende un itinerario per conoscere vita e opere del pensatore. La magione rigenerata è aperta tutti i giorni dalle 11 alle 17.30; chiusa il lunedì. C’è anche una libreria specializzata. Il 28 giugno del 2012 cadrà il terzo centenario della nascita. Per quel giorno le edizioni Honoré Champion pubblicheranno di un sol botto la nuova edizione con tutti gli scritti in 28 volumi. Ora è tempo di anteprime. All’Espace è appena arrivato il volume «Lettres à Rousseau sur La Nouvelle Héloïse», con molti inediti, curato da Raymond Trousson (pp. 344, e 75). E questo anche se il maligno Voltaire diceva che si potrebbero punire i galeotti con la lettura obbligatoria di tutto Rousseau. on l’arrivo della stagione fredda la sacca da golf rischia di languire in cantina, a meno che non si vogliano utilizzare i mesi dell’autunno e dell’inverno per dare una regolatina allo swing. Senza la preoccupazione della gara del weekend è più facile e redditizio apportare qualche modifica al gesto tecnico per renderlo più efficace. Angelo Croce e Pippo Calì, due dei più bei nomi del golf italiano, hanno scelto le Terme di Saturnia (www.termedisaturnia.it) per aggiustare lo swing di quanti vorranno approfittare di una golf clinic in programma da domani, 6 novembre, fino all’11. Il clima, il campo e la superba Spa assicurano la riuscita dell’iniziativa, riservata a un massimo di 15 giocatori che potranno anche sperimentare i nuovi trattamenti specificamente dedicati al golf, dal «Golfer Back Massage», studiato per dare elasticità ai muscoli della schiena, all’«Hole in One Treatment», impacco di fanghi termali seguito da un massaggio rilassante ([email protected]). e siete appassionati di arte medievale e avete bambini amanti di «piccoli brividi», l’itinerario ideale è nel Ducato di Parma e Piacenza. Posti come la Rocca dei Rossi di San Secondo, che sbarcata in questi giorni sul sito www.luoghimisteriosi.it. Ma gli appuntamenti imperdibili sono quelli di domani e del 13 novembre al Castello di Gropparello (www.castellodigropparello.it) dove i bambini sono attesi dal più grande e potente mago di tutti i tempi «Merlino, signore dell’immortalità». Percorrendo il sentiero lungo il torrente vicino al castello, nel bosco, tra la bruma invernale, appare all’improvviso il maestoso edificio, circondato da misteriosi personaggi. Lì si svolgerà la battaglia per la ricerca del Sacro Graal contro Morgana. Tutti in costume medievale, e chissà che tra di loro non si scopra il nuovo Artù. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Un’ora in carrozza fra i filari di pioppeti. La gita è organizzata (è consigliato prenotare prima) dall’agriturismo Varana. Una carrozza da 10 posti sui 180-200 euro (ci sono anche da 4 posti). Al termine della corsa pranzo alla Vecchia Baracca sul fiume di Polesine, semplice e amichevole (info 340/1192553), con menu del territorio. Ore 16 La piccola Versailles (Cena con stella Michelin) Prima di ripartire tappa a uno dei castelli della zona: Colorno è una piccola Versailles e poi Fontanellato, Soragna, Roccabianca. Romantico il giro nei giardini che degradano nell’acqua, fra pavoni e oche. Degustazioni da 15 euro. Cena (il ristorante ha una stella Michelin) da 70 e. In alternativa cena al Cavallino bianco, 40 e tutto. O nei ristoranti a tema: da 28 euro. a cura di Daniela Camboni © RIPRODUZIONE RISERVATA