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Sabato 5 Novembre 2011 Corriere della Sera
Viaggi
In Senegal
Avventure
al femminile
S
e si esclude la regione di Casamance, bellissima, ma purtroppo ancora attraversata
da guerriglie indipendentiste, il Senegal è uno dei Paesi più tranquilli del Continente nero,
dove anche una donna che ama viaggiare sola può avventurarsi. Dakar, dove si concentra buona parte della popolazione urbana (2,6 milioni di abitanti su 12,6), inizialmente potrà apparire una città caotica e poco rassicurante, ma basterà scegliere un buon alloggio per cambiare opinione. In centro,
in una posizione strategica tra il porto
e la Place de l'Indépendance, c’è l’Hotel Faidherbe, mentre il lusso occidentale si trova al Novotel (tel. +221 33
849 61 61). Un mix di design europeo
e gentilezza africana a quattro stelle.
La sua magnifica piscina è tra le migliori della città: si affaccia sull’isola
di Gorée, un luogo magico per i senegalesi raggiungibile in una manciata
di minuti dal porto. Stradine di sabbia
e costruzioni coloniali in pietra lavica,
dove ogni casa vanta la sua bougainville. Una deliziosa striscia di terra (Patrimonio dell’Unesco) che ha saputo
trasformare la sua storia, da ex centro
di smistamento degli schiavi (fino al
1848) ad ambita meta turistica. Fuori
stagione, è una vera oasi di pace che
farà osservare Dakar da un’altra prospettiva. Al rientro, per non farsi coinvolgere immediatamente dal ritmo frenetico della capitale, meglio rifugiarsi
tra le stradine di Point E., uno dei
quartieri più piacevoli e tranquilli della città, dove alloggiare in una delle
quattro stanze dello «Spazio Agorà»,
Rischioso? No, se si sceglie l’itinerario
giusto. Dalle case-albergo dove seguire
un corso di danza africana fino al tè
(alla menta) nel deserto
albergo-galleria d’arte gestito da Kati,
una francese in Senegal da anni (tel.
+221 33 864 14 48). Un luogo famigliare, con una bellissima corte centrale,
punto d’incontro di viaggiatori, cooperanti, e artisti di passaggio che «posteggiano» qui le loro opere prima
che vengano acquistate o esposte in
piazze e musei. Fuori dall’Agorà, caffè, negozi, ristoranti, African Beauty e
un coloratissimo mercato che propone di tutto, dalle spezie ai bulloni, dai
cd alle magliette. Un giro al Centre Culturel Français (quartiere Plateau) è
d’obbligo: anche se il bar è carissimo
per gli standard senegalesi, una sosta
nel giardino può valere la pena, spesso ci sono mostre di artisti locali, mentre nel bureau si possono ottenere informazioni sulle diverse attività culturali della città.
Con un taxista-Virgilio con cui trattare giocosamente il prezzo fino alla
morte (con circa 10 euro si può girare
la città) si arriva alla Galleria nazionale d’arte, promotrice dell’attesa Biennale 2012 (alcune opere saranno in
maggio alla Triennale di Milano), oppure curiosare tra le pitture e installazioni del Centre Talibou Dabo (quartiere Grand-Yoff). Per chi preferisce la fotografia, la nouvelle vague africana
da
espone al Centre Culturel Blaise Senghor. Ma nel Paese della musica, dell’arte, della magia e dei gris gris (amuleti immancabili per ogni senegalese),
dove l’Islam africano mostra il suo lato più soft, il vero rito è il tramonto
sulla corniche, un appuntamento fisso
per sportivi e contemplatori. A que-
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Corriere della Sera Sabato 5 Novembre 2011
Contrasti
WeekendORE
Nella foto grande la
spiaggia di Toubab
Dialaw. Qui accanto
un ambulante di
Dakar; sotto un
giovane pastore e
due donne nella Gran
moschea di Touba
st’ora la spiaggia si trasforma in un
campo di pallone, o in una palestra dove correre e allenarsi per diventare forse un giorno campioni di lotta senegalese, uno sport antico e nobile, ora divenuto un arrogante business che detta regole e sogni. Uno spettacolo da gustare sedute in uno dei chioschi sulla
spiaggia di fronte a un pesce alla griglia e una Gazelle (la birra locale). Lungo la corniche la cena è davvero piacevole, ma restare sole non è facile. Sarà
perché il Senegal è il Paese della Teranga (ospitalità), o perché il fascino della straniera è sempre attraente, basta
davvero poco per fare amicizia. In
ogni caso, se la situazione si complica,
qui i taxi non mancano. In cinque minuti si arriva in rue des Almadies, una
delle zone della movida notturna sene-
sola
Partire
Il volo
Air France collega tutti i
giorni Parigi a Dakar con
un volo diretto della
durata di 5h e 40min
che permette comode
coincidenze da ben 10
aeroporti italiani. Le
tariffe A/R partono da
846 euro. Al momento
Air France offre
un’interessante
promozione per Dakar
a 685, acquistabile
fino a lunedì 7 novembre
IL PO
La nebbia «silenziosa»
in bici e carrozza
(tra assaggi di salumi)
meno una volta all’anno vanno in pellegrinaggio. Qui le donne sono vestite
dalla testa ai piedi, le sigarette sono
vietate, bar, ristoranti e alberghi non
esistono; i soldi sembrano non appartenere a questo luogo, anche se quando qualcuno si propone come guida
non lo fa certo gratuitamente. Ma a
sette km di distanza c’è Mbacké, un
piccolo villaggio con quattro case; qui
a le Campement touristique Le Baol
(tel. +221 33 976 55 05), uno dei rari
alloggi possibili per un «toubab»
(bianco), c’è anche la possibilità di fare tutto ciò che un buon musulmano
non dovrebbe neanche pensare.
Ma dov’è il Senegal dai baobab immensi e dai cieli infiniti? A nord, in direzione St. Louis. Dopo un bagno nell’oceano (se alloggiate all’Hotel Iris di
Toubab Dialaw basta fare qualche scalino per raggiungere la spiaggia), la
strada per St. Louis sembrerà più veloce. La città, perla coloniale del Seicento perfettamente conservata (patrimonio Unesco), farà immediatamente respirare un clima colto e amichevole.
Una volta superato il grande ponte in
ferro appena restaurato, si è sull’isola
di St. Louis, alle porte della Mauritania. Per sentirsi una solitaria esploratrice del 900 basta raggiungere l’Hotel
La corsa all’oceano
Dopo un bagno nell’oceano,
la strada verso St. Louis,
perla coloniale del Seicento,
sembrerà più veloce
Servizio fotografico di Cristiano Bendinelli
Periscopio
galese. Discoteche, ristoranti, pub, boites musicali, ovunque musica e danze
di ogni tipo: c'è di tutto, qualche volta
anche magnifici Adoni neri al fianco
di europee decisamente agé, un trend
diffuso di cui vantiamo un triste record.
Il turismo responsabile è altrove. A
130 km da Dakar c'è «Ker Toubab»,
una «casa» rurale gestita dall’Associazione Sunugal che, oltre a ospitare turisti consapevoli, organizza progetti
di sviluppo per la popolazione. Qui, oltre a imparare cosa significa condivisione, prenotando, si può seguire un
corso di danza africana (www.sunugal.it). Per una due giorni davvero mistica, la meta è invece Touba, la Mecca
dell’Africa nera. L’imponente moschea, inaugurata il 7/6/1963, è il cuore della città. Un luogo dalla storia affascinante, scoperto nel 1887 da Cheikh
Ahmadou Bamba, il fondatore della
confraternita sufi dei Mouride. Una città nata con il solo scopo di servire Allah, oggetto di numerose lotte anticolonialiste; un simbolo ancora oggi per
moltissimi giovani senegalesi che al-
compreso
(www.airfrance.fr).
Buone offerte anche da
altre compagnie aeree e
vari low cost (da 500900 euro) tra cui Air
Sénégal International
Muoversi nel Paese
Gli autobus hanno tariffe
fisse, come i taxi di Dakar
con tassametro; per le
jeep 4x4 e altri taxi il
prezzo è da concordare.
Documenti: passaporto
(Visa non serve).
Cambio: il franco Cfa è la
moneta locale
In buca
di Armando Torno
J
de la Residence (www.Hoteldelaresidence.com). Basterà rivolgersi all’Africa Travel (di fronte all’hotel) e organizzare un’escursione per La Langue
de Barbarie, lunga striscia sabbiosa
tra la foce del fiume Senegal e l’oceano Atlantico; un paradiso per gli
amanti della natura, con tanto di Parco nazionale e splendide spiagge (ottimo le Campement Ocean & Savage).
Relax prima di raggiungere la meta
estrema, il deserto di Lompoul, dove
la voce delle dune è l’unica musica
possibile, un sogno da non interrompere almeno fino a quando il tè alla
menta, servito nella tenda mauritana
non è terminato.
«La Bassa del Po è fatta per chi non ha paura di
restare solo con i suoi pensieri», diceva
Guareschi. Nei weekend di novembre sarà
difficile rimanere soli: nei paesi sulla riva
parmense c’è «November Porc. Speriamo che ci
sia la nebbia». Oggi e domani festa a Sissa. Poi
Polesine Parmense (12 e 13), Zibello (19 e 20),
Roccabianca (26 e 27). www.novemberporc.it
Ore 18 Camera con vista
sulla casa di Verdi
Come base ci si può fermare al Casolare Fratina,
cascina con mini centro benessere a Zibello
(328/1630320, doppia 45-55 euro). A Colorno la
Antica Grangia (0521/814135 doppia 80-100e) è
un ex convento benedettino. Le Roncole è a due
passi dalla casa di Verdi ( 0524/930015, doppia
70 e). Quasi tutte offrono le bici: in centro si
possono noleggiare gratis (338/6931689).
Ore 10 di sabato A Busseto
Poi pranzo in Salsamenteria
Un salto a Busseto. Si vedono il Teatro Verdi,
Casa Barezzi con il pianoforte originale, la casa
natale di Verdi nella frazione di Roncole. Pranzo
alla Salsamenteria storica Baratta (1873):
salumi, formaggi con le noci, vino servito nelle
scodelle, musiche verdiane di sottofondo.
Guardate il leggio del pianoforte: è lo spartito
originario della Traviata (0524/91066).
Ore 15 Culatello e strolghino
Il «tour» della stagionatura
È ora di tuffarsi nel «November Porc»
gironzolare fra le bancarelle di salumi, come il
culatello, lo strolghino (foto), il prete, la
mariola, la spalla, passeggiando o pedalando
sugli argini. All’Antica corte Pallavicina
(0524/936539) di Polesine Parmense, visita
guidata gratuita nelle cantine (del 1320) di
stagionatura del prezioso culatello: 5.000 pezzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Marco dal Fior
C
Ore 16 di venerdì
Guareschi e la Bassa
Livia Grossi
Ore 10 di domenica
In carrozza tra i pioppeti
Bimbinviaggio
Aperitivo con Rousseau Aggiustare lo swing
nella sua (ex) casa
(stando alle terme)
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di Isidoro Trovato
Piccoli brividi
al castello di Merlino
S
ean-Jacques Rousseau nacque
nel 1712 a Ginevra, al 40 della
Grand-Rue. Dove sorgeva la sua
casa ora c’è l'«Espace Rousseau»,
nel quale in mezz’ora si intraprende
un itinerario per conoscere vita e
opere del pensatore. La magione
rigenerata è aperta tutti i giorni
dalle 11 alle 17.30; chiusa il lunedì.
C’è anche una libreria specializzata. Il 28 giugno del 2012
cadrà il terzo centenario della nascita. Per quel giorno le
edizioni Honoré Champion pubblicheranno di un sol
botto la nuova edizione con tutti gli scritti in 28 volumi.
Ora è tempo di anteprime. All’Espace è appena arrivato il
volume «Lettres à Rousseau sur La Nouvelle Héloïse»,
con molti inediti, curato da Raymond Trousson (pp. 344,
e 75). E questo anche se il maligno Voltaire diceva che si
potrebbero punire i galeotti con la lettura obbligatoria di
tutto Rousseau.
on l’arrivo della stagione fredda la sacca da golf
rischia di languire in cantina, a meno che non si
vogliano utilizzare i mesi dell’autunno e
dell’inverno per dare una regolatina allo swing. Senza
la preoccupazione della gara del weekend è più facile e
redditizio apportare qualche modifica al gesto tecnico
per renderlo più efficace. Angelo Croce e Pippo Calì,
due dei più bei nomi del golf italiano, hanno scelto le
Terme di Saturnia (www.termedisaturnia.it) per
aggiustare lo swing di quanti vorranno approfittare di
una golf clinic in programma da domani, 6 novembre,
fino all’11. Il clima, il campo e la superba Spa
assicurano la riuscita dell’iniziativa, riservata a un
massimo di 15 giocatori che potranno anche
sperimentare i nuovi trattamenti specificamente
dedicati al golf, dal «Golfer Back Massage», studiato
per dare elasticità ai muscoli della schiena, all’«Hole in
One Treatment», impacco di fanghi termali seguito da
un massaggio rilassante ([email protected]).
e siete appassionati di arte
medievale e avete bambini
amanti di «piccoli brividi»,
l’itinerario ideale è nel Ducato di
Parma e Piacenza. Posti come la
Rocca dei Rossi di San Secondo, che
sbarcata in questi giorni sul sito
www.luoghimisteriosi.it. Ma gli
appuntamenti imperdibili sono
quelli di domani e del 13 novembre al Castello di
Gropparello (www.castellodigropparello.it) dove i bambini
sono attesi dal più grande e potente mago di tutti i tempi
«Merlino, signore dell’immortalità». Percorrendo il
sentiero lungo il torrente vicino al castello, nel bosco, tra la
bruma invernale, appare all’improvviso il maestoso
edificio, circondato da misteriosi personaggi. Lì si svolgerà
la battaglia per la ricerca del Sacro Graal contro Morgana.
Tutti in costume medievale, e chissà che tra di loro non si
scopra il nuovo Artù.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Un’ora in carrozza fra i filari di pioppeti. La
gita è organizzata (è consigliato prenotare
prima) dall’agriturismo Varana. Una
carrozza da 10 posti sui 180-200 euro (ci
sono anche da 4 posti). Al termine della
corsa pranzo alla Vecchia Baracca sul fiume
di Polesine, semplice e amichevole (info
340/1192553), con menu del territorio.
Ore 16 La piccola Versailles
(Cena con stella Michelin)
Prima di ripartire tappa a uno dei castelli della
zona: Colorno è una piccola Versailles e poi
Fontanellato, Soragna, Roccabianca.
Romantico il giro nei giardini che degradano
nell’acqua, fra pavoni e oche. Degustazioni da 15
euro. Cena (il ristorante ha una stella Michelin)
da 70 e. In alternativa cena al Cavallino bianco,
40 e tutto. O nei ristoranti a tema: da 28 euro.
a cura di Daniela Camboni
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