Prova scritta di Elettromagnetismo e Ottica (CCS Fisica), 9 dicembre 2014 Matricola N85 (10 CFU) o 567 (12 CFU): Esercizi 1, 2 e 3. Studenti con matricola 567 (Mod. 1: 9 CFU) Esercizi 1, 2. Studenti con matricola 567 (Mod. 2: 7 CFU) Esercizio 3 Studenti con matricola 567 (Mod. 1+2: 16 CFU) Esercizi 1, 2 e 3. ESERCIZIO N◦ 1 Sia dato un anello conduttore di raggio R = 30 cm e carica Q = 3 µC. Calcolare il campo elettrico nei punti dell’asse e il lavoro esterno necessario a portare una carica puntiforme q = 2 nC dall’infinito al centro dell’anello. Si dispone concentricamente con l’anello una sfera conduttrice di raggio b = R/2 collegandola a terra. Calcolare la densità di carica che si induce sulla sfera nei due punti in cui essa viene intersecata dall’asse dell’anello. ESERCIZIO N◦ 2 Una lastra a forma di parallelepipedo con base quadrata di lato l = 30 cm e spessore a = 1 mm è magnetizzata con magnetizzazione ortogonale alla base diretta lungo l’asse z e di modulo M = 0.1 A/m. La lastra è immersa nel vuoto e il suo centro coincide con l’origine degli assi coordinati. Calcolare il vettore campo di induzione magnetica prodotto sull’asse z nel punto di coordinata z = 2l. ESERCIZIO N◦ 3 Un filo indefinito disposto lungo l’asse z è percorso da corrente I1 = 1 A orientata nel verso positivo dell’asse. Una spira circolare di raggio r = 0.5 cm percorsa da corrente I2 = 0.3 A è disposta con il centro a distanza R = 1 m dall’asse e il piano che la contiene è inclinato di un angolo ϑ = 3◦ rispetto al piano xz. La spira ha un momento di inerzia IM = 0.01 kg m2 . Calcolare: 1. il periodo di piccole oscillazioni della spira; 2. la corrente massima indotta nella spira se la sua resistenza è Rs = 5 Ω. ESERCIZIO N◦ 1 La carica si distribuisce in modo uniforme con densità λ = Q/2πR e il campo dell’anello in un punto dell’asse di coordinata z è diretto lungo l’asse e vale λR z E= 2ε0 [R2 + z 2 ] 23 Il lavoro da compiere contro il campo è Z −q ~ = −q ~ · dl E Z 0 ∞ 0 λR zdz 1 qλR qλ = 1.8 × 10−4 J. = = 2ε0 [R2 + z 2 ] 23 2ε0 [R2 + z 2 ] 12 2ε0 ∞ Il problema si risolve con il metodo delle cariche immagini. La soluzione prevede che per ciascuna carica elementare dq = λRdϑ dell’anello ce ne sia una dq 0 = λ0 adϑ di segno opposto all’interno della sfera a distanza a dal centro. Per avere potenziale nullo sulla sfera, deve essere aR = b2 da cui a = R/4 e dq 0 = − Rb dq, da cui b b dq 0 = λ0 adϑ = − dq = − λRdϑ R R da cui λ0 a = −λb. Il campo elettrico nel punto (0, 0, b) ha non nulla solo la componente Ez ( ) bR b2 λb 8 − 32 6λ λ = =− Ez (0, 0, b) = 3 − 3 3 3 2 2ε0 [b2 + R2 ] 2 2ε0 R 5 2 [b2 + a2 ] 2 ε0 5 2 R 3 Per il teorema di Coulomb la densità σ(0, 0, b) = ε0 Ez = −6λ/5 2 R = −2.85 µC/m2 . Ez (0, 0, −b) = −Ez (0, 0, b). Visto che la normale alla sfera ha verso opposto, la densità rimane la stessa, ovvero σ(0, 0, −b) = σ(0, 0, b). ESERCIZIO N◦ 2 Essendo uniforme, la magnetizzazione non produce microcorrenti di volume ma solo di superficie lungo la superficie ~ ∧ n̂ dove n̂ è la normale alla superficie laterale. Dunque a laterale di spessore a secondo la relazione J~ms = M causa della magnetizzazione si genera una corrente I = M a che si avvolge in senso antiorario producendo un campo diretto lungo l’asse z. Ciascun lato l fornisce lo stesso contributo lungo l’asse mentre i contributi ortogonali ~1 = (0, dy, 0), ~r = (0, 0, z), all’asse si cancellano a due a due. Infatti se prendiamo i due lati paralleli all’asse y, dl 0 0 ~2 = (0, −dy, 0) e r~2 = (−l/2, y, 0) da cui r~1 = (l/2, y, 0), dl ~1 ∧ (~r − r~1 0 ) = ı̂zdy + k̂ l dy dl 2 ~2 ∧ (~r − r~2 0 ) = −ı̂zdy + k̂ l dy dl 2 ~ si calcola con la prima formula di Laplace. Se prendiamo il lato parallelo all’asse y si ha: Il campo B µ0 M a Bz = 4π Z l/2 −l/2 µ0 M a 3 = 4π 2 [l2 /4 + y 2 + z 2 ] 2 Z ϑ0 −ϑ0 l cos ϑdϑ µ0 M a l sin ϑ0 = 2 [l2 /4 + z 2 ]] 4π l2 /4 + z 2 l e sin ϑ0 = p . Moltiplicando per 4 e calcolando in z = 2l si ha: 2 + 2 l /2 + z 2 √ √ µ0 M a 2l2 1 2 µ0 M a 2 2 2 p B= = = µ0 M a = 7.4 × 10−12 T esla π l2 + 4z 2 l2 /2 + z 2 17 π 3l 51πl avendo posto tgϑ = p y ldy l2 /4 z2 ESERCIZIO N◦ 3 Il momento magnetico della spira ha una componente nella direzione tangente alla circonferenza passante per il suo centro e centrata sul filo (coincidente con l’asse y) e una parallela all’asse z: m ~ = I2 S cos ϑ̂ + I2 S sin ϑk̂ dove 2 S = πr . Il momento delle forze agente sulla spira è ~ =m ~ = − I2 S sin ϑµ0 I1 ı̂ M ~ ∧B 2πR dove l’asse x coincide con la direzione radiale. Dalla seconda equazione cardinale, approssimando sin ϑ ' ϑ e tenendo conto del momento di inerzia si ha µ0 I 1 I 2 S d2 ϑ =− ϑ = −ω 2 ϑ dt2 2πRIM r µ0 I 1 I 2 S da cui si ricava T = 2π/ω = 2π/ = 2.9 × 105 s. 2πRIM ~ varia nel tempo e dunque si ha una forza Vista l’oscillazione del piano che contiene la spire, il flusso di B elettromotrice indotta e una corrispondente corrente: is = − 1 dΦ BS d(cos ωt) Bπr2 =− = ω sin ωt Rs dt Rs dt Rs da cui si ottiene la massima corrente come is = µ0 I1 πωr2 = 68 × 10−18 A. 2πR Rs