Riferimenti e rinvii: v. materiali presenti sul sito della scuola

Riferimenti e rinvii: v. materiali presenti sul sito della scuola:
www.gbruno.it > Docenti > Documenti > Certificazione competenze e assi culturali
in particolare il file: “Trinchero-Valut-compet-01dic2009” , che fornisce indicazioni operative
generali ma utili per avviare il lavoro;
è anche utile il file “Silvana Paganotto Dalla semplificazione…” .
Sul sito saranno presto a disposizione anche la cartella alcuni file destinati ad approfondire le
specificità di ognuno dei quattro Assi culturali.
Per ulteriori indicazioni sulla didattica delle competenze, cfr.:
DANIELA MACCARIO, Insegnare per competenze, SEI, Torino, 20061^, pp. 220, € 12.
1. CHE COSA SIGNIFICA FORMARE SECONDO LE COMPETENZE:
(Fonte: Roberto Trinchero, Università degli studi di Torino, [email protected]
Valutare e certificare competenze)
a) Che cos’è una competenza?
• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di
lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale;
• Le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
b) Formare per competenze, valutare competenze
Lettura del problema
Modo di affrontarlo
Formare/valutare per
conoscenze/abilità
Formare/valutare
per competenze
Problemi “chiusi”: un solo
modo di interpretare il
problema
Una soluzione univoca
Problemi “aperti” a più
interpretazioni
Modo di valutare la propria Feedback giusto/sbagliato
azione
Più strategie di soluzione
Riflessione sulle proprie
strategie
c) Situazione attesa: l’“agire con competenza”: Risultante di tre fattori:
• Saper agire → mobilitare le proprie risorse (conoscenze, capacità, atteggiamenti,
…) in situazione
• Voler agire → motivazione personale
• Poter agire → contesto che consente e legittima la possibilità di assumere
responsabilità e rischi
d) Corollari:
• La competenza non coincide con la prestazione, ma la prestazione può
essere “indizio” di competenza:
- La competenza è un costrutto
- Le prestazioni possono essere suoi indicatori
• Competente è chi ha risorse (conoscenze, capacità di base, atteggiamenti,
…) …
… ma solo se è in grado di mobilitarle nelle situazioni che lo
richiedono → fare la mossa giusta al momento giusto
• Non basta saper agire, è necessario poter agire e voler agire.
e) Indicatori dell’agire con competenza:
•
•
•
•
Risorse (conoscenze, capacità di base, atteggiamenti, …, dell’allievo) (R)
Strutture di interpretazione (come l’allievo “legge” le situazioni) ( I)
Strutture di azione (come l’allievo agisce in risposta ad un problema) (Z)
Strutture di autoregolazione (come l’allievo apprende dall'esperienza e cambia
le proprie strategie in funzione delle sollecitazioni provenienti dal contesto)
(A)
Nel loro insieme vanno “mobilitati”, messi in azione.
2. QUALI SONO LE COMPETENZE CHE VANNO FORMATE?
Tre ordini di competenze, dalle più basilari e generali, alle più specifiche e
applicative:
a) Metacompetenze (trasversali e interdisciplinari);
b) Competenze previste dagli assi dei saperi (dipartimentali e settoriali);
c) Competenze definite dai singoli insegnanti individualmente o in collaborazione
con altri colleghi del Consiglio di classe, o del dipartimento (per classi
parallele) (disciplinari).
a) Tutti gli insegnamenti curano lo sviluppo delle otto “competenze-chiave di
cittadinanza”: esse possono essere considerate metacompetenze, necessarie per la
realizzazione della persona e del cittadino e, sul piano didattico, per attivare i più
specifici processi di acquisizione delle specifiche competenze degli assi e delle
singole discipline.
- Il lavoro relativo a queste otto competenze è propedeutico rispetto a finalità più
settoriali e, di fatto, va curato sempre e accompagna quello per l’attivazione delle
altre competenze;
- E’ soprattutto in funzione delle otto metacompetenze che è più efficace e più
realistico attivare una convergenza interdisciplinare da parte di tutti dipartimenti e di
tutto il Consiglio di classe.
Le otto competenze-chiave di cittadinanza (prerequisiti e condizioni dello
stesso apprendimento):
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
imparare ad imparare;
progettare;
comunicare;
collaborare e partecipare;
agire in modo autonomo e responsabile;
risolvere problemi;
individuare collegamenti e relazioni;
acquisire e interpretare l’informazione.
Suggerimento operativo:
Allo scopo di chiarire il contributo che ogni disciplina può dare, attraverso il suo
approccio specifico, per lo sviluppo delle metacompetenze può essere utile una
riflessione orientativa (curata dai dipartimenti):
Come concorrono le discipline che insegnate all’acquisizione delle competenze chiave di
cittadinanza? Provare a esplicitare almeno due esempi per ciascuna metacompetenza.
Ambito
Competenza
Come concorre la disciplina?
Costruzione del
Imparare a Imparare
sé
Progettare
Relazione con gli
altri
Comunicare
Collaborare e Partecipare
Rapporto con la
realtà
naturale e sociale
Agire in modo autonomo e
responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e
relazioni
Acquisire e interpretare
l’informazione
b) Le discipline afferenti ai vari assi curano specificamente lo sviluppo delle relative
competenze settoriali:
- Si tratta delle competenze per le quali è prevista la certificazione al termine del
biennio:
Asse dei linguaggi
lingua italiana
• Padroneggiare
gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
• Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera
• Utilizzare
la lingua (Specificare la prima lingua straniera studiata)………..
per i principali scopi comunicativi ed operativi
altri linguaggi
• Utilizzare
gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario
• Utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
• Utilizzare
le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e
relazioni
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi
• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
Asse scientifico - tecnologico
• Osservare,
descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e
di complessità
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
• Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico - sociale
• Comprendere
il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela
della persona, della collettività e dell’ambiente
• riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
- Le suddette competenze paradisciplinari vanno valutate sulla base dei livelli
predisposti:
LIVELLO BASE: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure
fondamentali
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base
non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione
LIVELLO INTERMEDIO: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni
note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite
LIVELLO AVANZATO: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche
non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Es. proporre e
sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli
c) Gli insegnanti, allo scopo di procedere operativamente nella formazione e nel
potenziamento delle competenze degli assi culturali, individuano altre più particolari
competenze disciplinari:
Alcuni esempi:
In rapporto all’asse dei linguaggi:
“Produrre, in un linguaggio corrente, un discorso coerente, di circa dieci frasi, in una situazione
comunicativa di tipo funzionale/informativo (in relazione all’esperienza dell’allievo: ad es., riguardo ai
suoi interessi, alla sua vita familiare e sociale, al suo ambiente…”)
In rapporto all’asse storico sociale:
1) Relazioni, rapporti, ruoli, gerarchie, valori
(in vista di COMPETENZE SOCIALI oltre che RELAZIONALI)
► Individuare ruoli e relazioni sociali nel vissuto (figure parentali, nonni, fratelli, sorelle, amici,
insegnanti, altre figure di riferimento, autorità istituzionali, modelli culturali, personaggi pubblici …
► percepire il diverso (come soggetto portatore di caratteri culturali estranei al sistema di valori
comunemente esperito)
► configurare i concetti di leadership, guida, responsabile di…..
► configurare il concetto di potere e dei suoi ambiti di esercizio. Autorità > autoritarismo
► Percepire la dimensione concettuale della libertà e della sua necessaria regolazione.
2) Regole, consuetudini, garanzie, norme, leggi
(in vista di COMPETENZE ETICO-VALORIALI E SOCIO-POLITICHE)
►Percepire il significato di tradizioni, abitudini, consuetudini, modelli culturali
► Percepire il significato di famiglia, gruppo sociale, aggregazione generazionale, classe o categoria
sociale, società e società multiculturale, comunità locale,…..
► Precisare le differenze dei concetti di individuo, persona, persona giuridica, cittadino in prospettiva
socio-antropologica e giuridica )
► Configurare i concetti di popolo, popolazione, popolamento, insediamento, territorialità,
giurisdizione, migrazione, emigrazione, gravitazione. In prospettiva di geografia della popolazione e di
geo-economia (densità demografica, natalità/mortalità, addetti e attivi, strutture insediative e produttive)
► Configurare il concetto di comune, provincia, regione, distretto / dipartimento, nazione,. Sul piano
organizzativo e amministrativo
3) Le variazioni sull’asse storico. Pertinenze temporali
( In vista di COMPETENZE STORICHE )
►Concetto spontaneo di tempo, ricordo personale, rievocazione, memoria famigliare /contestuale /
storica, la testimonianza attraverso manufatti, rappresentazioni di scenari storici.
► Concetto di fonte; tipologia di fonte. Le datazioni sulla base delle fonti (dirette e indirette)
► La memoria orale animata dal racconto. La parola rivissuta
► La celebrazione, rievocazione, attualizzazione di un evento. Eventi – cesura
► Archelogia di contesti produttivi. Archeologia di contesti insediativi. Il concetto di civiltà e di cultura
► Successione, intervallo, contemporaneità di fenomeni, trasformazione irreversibile / reversibile,
cesura, ciclo, congiuntura, andamento, sviluppo di lungo / medio periodo.
4) Pertinenze spaziali. Variazioni spaziali dei fenomeni
( In vista di COMPETENZE GEO-STORICHE )
►Rappresentare lo spazio. Rappresentazioni, raffigurazioni, simulazioni simboliche degli spazi
► Dallo spazio vicino localizzato ( vissuto e percepito ) allo spazio lontano rappresentato ed evocato
► Concetto di territorio, di area, di ambiente, di paesaggio, di confine
► Configurazione del concetto di comune, provincia, regione, distretto / dipartimento, statonazione,. sul piano giuridico-istituzionale, antropologico- culturale, organizzativo - amministrativo
► Problemi di interiorizzazione degli spazi. Il mutamento della scala spaziale. Rapporti di regolazione
► Tracce di civiltà. Vedere, focalizzare, confrontare, tipizzare, categorizzare, analogizzare fonti e
reperti per approdare a quadri di sintesi
3. ALCUNI SUGGERIMENTI OPERATIVI:
3.1. Per realizzare queste competenze l’insegnante propone una situazione-problema
che permetta di dare una finalità concreta all’impegno degli studenti, mobiliti i vari
saperi, attivi le abilità e stimoli l’acquisizione delle conoscenze: che integri in modo
organico le varie componenti del processo d’apprendimento:
Es. di situazione-problema funzionale all’impegno di una singola disciplina:
COMPETENZA ATTESA
SITUAZIONE
PROBLEMA
(compito/prodotto atteso)
"Produrre, in un linguaggio corrente, un discorso
coerente, di circa dieci frasi, in una situazione
comunicativa di tipo funzionale/informativo”
Concorso di disegno
La scuola organizza un concorso di disegno per
alunni dai10 ai 15
anni. Sei interessato? Presenta la tua domanda
di partecipazione
alla direzione della scuola prima del 10 aprile.
Non dimenticare di scrivere il tuo nome, la tua
età, la tua scuola, e di
a parlare brevemente di te e dei tuoi svaghi.
Primo premio: una bicicletta.
Hai letto questo annuncio sul giornale della scuola,
Vuoi partecipare
al concorso di disegno. In una decina di frasi scrivi la
tua domanda di partecipazione.
Es. di situazione-problema che richiede il concorso di più discipline:
COMPETENZE ATTESE:
SITUAZIONE
PROBLEMA
(compito/prodotto atteso)
STORIA: Riconoscimento degli eventi storici
significativi nella prospettiva della definizione
dell’identità di un territorio;
LINGUA: Produzione di testi di carattere informativo
“Realizzare un pieghevole informativo sulla storia
della città a scopo di valorizzazione turistica”
3.2. La proposta di situazioni-problemi è utile per stimolare lo sviluppo delle
competenze in quanto per gli allievi è attiva e motivante. Due esempi, riportati da D.
Maccario (op.cit., pp.141-142), mettono bene in evidenza le caratteristiche che una
situazione-problema, costruita in ambito scolastico, dovrebbe presentare per
stimolare la formazione delle competenze:
COMPETENZE ATTESE:
- Leggere e interpretare un bollettino di pagamento;
- Ricavare dati matematici da una documento ed elaborarli;
- Sviluppare sensibilità nei cfr. del problema del risparmio delle risorse (consumo sostenibile e
dell’ambiente).
tutela
SITUAZIONE-PROBLEMA: Leggi ciò che è successo a Paola:
Paola ha ricevuto la bolletta dell’acqua, che indica un forte consumo nell’ultimo bimestre: Pensando a un
errore, la sua prima reazione è quella di essere furiosa. In un secondo momento, tuttavia, Paola si chiede:
“In fondo, non sono io responsabile di questa situazione? La causa non è forse da attribuire a quel
rubinetto che non ho ancora fatto riparare e che continua a perdere acqua? Forse mi converrebbe farlo
riparare…
Controlla quanto è riportato sulla bolletta che è arrivata a Paola (All’allievo viene consegnata una
fotocopia della bolletta dell’acqua).
Aiuta Paola a prendere la sua decisione. Ha interesse a far riparare il rubinetto della cucina?. Paola ha
calcolato che, con ciò che perde, riempie un bidone di 50 litri al giorno. Paola sa che il prezzo per far
riparare il rubinetto è di € 250. Aiutati con la bolletta. Ci sono altre ragioni che potrebbero spingere
Paola a far riparare il rubinetto?
L’es. richiama le seguenti caratteristiche di una situazione-problema:
- mettere in evidenza la sfida che la situazione presenta, il “perché” essa debba essere risolta: la finalità
che deve essere attuata;
- indurre l’allievo a immedesimarsi in chi si pone il problema;
- richiamare la sfera dei valori;
- presentare situazioni in forma relativamente aperta, lasciando la possibilità di discutere la soluzione;
- basarsi su documenti autentici;
- fare riferimento a conoscenze e a schemi di mobilitazione (cioè sequenze di azioni) non conosciuti in
partenza, ma che devono essere ritrovati dall’allievo;
- utilizzare un linguaggio diretto;
- evitare di presentare il problema i forma di un unico enunciato di partenza, ma declinare la situazione in
differenti sequenze di frasi corte;
- presentare dati accessori, non indispensabili per la soluzione del problema, che rendano più verosimile il
riferimento alla vita corrente.
Il seguente es. (rielaborato a partire da un diverso modello citato nel testo di Macario) è utile per cfr. una
tradizionale consegna, non propriamente finalizzata all’attivazione di competenze, con una formulazione
adeguata alla didattica per competenze:
1^ consegna (soprattutto, anche se non soltanto, per verificare le conoscenze):
All’alunno vengono consegnati vari documenti riguardanti la rivoluzione francese (brani di manuali,
riproduzioni di documenti dell’epoca, brani tratti da saggi storiografici…).
In base all’insieme dei documenti in tuo possesso, presenta in forma schematica (per punti):
- i principali protagonisti della rivoluzione francese del 1789;
- i principali avvenimenti che trasformano la Francia tra il maggio del 1789 e il settembre del 1791;
- i principali cambiamenti che avvengono in Francia riguardo al tipo di governo.
2^ consegna (per sviluppare competenze):
COMPETENZE ATTESE:
- Concetto di fonte e di documento; varie tipologie di fonti; selezione e interpretazione dei documenti;
- Rievocazione, contestualizzazione, attualizzazione di avvenimenti; periodizzazione;
- Trasformazione reversibile, irreversibile di un contesto storico; concetto di continuità e di crisi storica;
- Etc.
SITUAZIONE-PROBLEMA: L’alunno è invitato a cercare, con l’assistenza dell’insegnante, i
documenti che possono essergli utili (ricavandoli da manuali, repertori, internet, etc.).
Sei un giornalista. Il quotidiano per cui lavori ha iniziato a pubblicare una serie di articoli sul tema: “La
rivoluzione francese: spartiacque tra due epoche”. Sei incaricato di redigere un articolo concernente il
periodo storico compreso tra la fine del XVIII secolo e la fine del XIX secolo. Hai intenzione di
intervistare un importante storico specializzato nello studio della rivoluzione francese e, per prepararti,
hai raccolto qualche documento sull’argomento.
- Formula cinque domande che possono scaturire dall’analisi e dal confronto dei documenti e
organizzale come traccia per la tua intervista. Le domande da porre allo storico saranno costruite a
partire da questa prima traccia.
- Non dimenticare di ricorrere ai concetti trattati in classe (crisi/crescita, stratificazione sociale,
liberalismo, assolutismo, etc.).