..................................................................................................................... Cognome e nome firma Corso di laurea (FIS, MAT e APPL) Analisi Matematica I o Calcolo I 4 aprile 2007 Istruzioni. 1. Compilare la parte soprastante, scrivendo in STAMPATELLO sopra la riga punteggiata. 2. Consegnare ANCHE questo foglio. 3. Per le risposte, usare i fogli protocollo distribuiti e scrivere in modo LEGGIBILE (utilizzare fogli a parte per la brutta copia). 4. PROIBITO usare libri, quaderni, calcolatori, cellulari. 5. TEMPO a disposizione: 120 minuti. 1. Si calcolino i seguenti limiti x2 − 3x + 2 a. lim ; x→1 sin(x − 1) √ 1 − cos x . x→0 log(1 + |x|) b. lim SOLUZIONE. a. Si tratta di una forma indeterminata di tipo 0/0: applicando il teorema di De l’Hôpital e osservato che il limite del quoziente delle derivate vale 2x − 3 lim = −1, x→1 cos(x − 1) si deduce che anche il limite richiesto vale −1. b. Si tratta ancora di una forma indeterminata di tipo 0/0: moltiplicando e dividendo per |x|, il limite richiesto si trasforma come segue: √ 1 − cos x lim = lim x→0 log(1 + |x|) x→0 √ 1 − cos x |x| = lim |x| log(1 + |x|) x→0 r 1 − cos x |x| 1 = √ 2 x log(1 + |x|) 2 (l’ultima uguaglianza proviene dai limiti fondamentali, al tendere a 0 della variabile, di (1 − cos x)/x2 e di [log(1 + t)]/t). x − 2. Si consideri la funzione definita da f(x) = e log |x| . a. Determinare il dominio di f, studiare i limiti agli estremi del dominio e determinare gli eventuali asintoti. b. Determinare gli intervalli di monotonia della f e gli eventuali minimi e massimi relativi. c. Disegnare il grafico di f avendo cura di studiare il comportamento nei punti di frontiera del dominio (non è richiesto lo studio della derivata seconda). SOLUZIONE. a. La funzione è definita in R \ {−1, 0, 1} e assume sempre valori positivi. Quanto ai limiti si ha lim f(x) = +∞, x→−∞ lim f(x) = 1, x→0± lim f(x) = +∞, x→−1− lim f(x) = +∞, x→1− lim f(x) = 0, x→−1+ lim f(x) = 0, x→1+ lim f(x) = 0. x→+∞ Pertanto, sono asintoti verticali le rette x = 1 e x = −1, l’asse x è un asintoto orizzontale per x → +∞. Più delicata è la discussione se per x → −∞ vi sia o no un asintoto obliquo: per questo, occorre calcolare x − x −x − log2 |x| − log |x| − log |x| f(x) e log |x| = lim −e = −∞ = lim − log |x| = lim −e log |x| lim x→−∞ x x→−∞ x→−∞ x→−∞ e (nell’ultimo passaggio è bastato trascurare la quantità log2 |x| al numeratore dell’esponente). Quindi, non vi è asintoto obliquo per x → −∞. y b. Si ha x − log |x| log |x| − 1 f (x) = −e log2 |x| 0 che si annulla per x = ±e, è strettamente positiva (e quindi f cresce) in ] − e, −1[, in ] − 1, 0[, in ]0, 1[ e in ]1, e[, è strettamente negativa (e quindi f decresce) in ] − ∞, −e[ e in ]e, +∞[. Pertanto, −e è un punto di minimo relativo e e è un punto di massimo relativo. c. Il grafico è riportato a lato. 1 −e −1 0 1 e x 3. Calcolare i seguenti integrali Z a. e2 e √ log x − 1 dx; x b. Z x+2 dx. x2 + x SOLUZIONE. a. L’integrale si calcola mediante la sostituzione t = log x − 1, da cui dt = (1/x)dx: Z e2 e √ log x − 1 dx = x Z 1 0 #1 " √ 2 3/2 2 t dt = = . t 3 3 0 b. Si decompone l’integrando come segue, dopo aver osservato che x2 + x = x(x + 1): x+2 A B (A + B)x + A = + = , 2 x +x x x+1 x2 + x da cui il sistema A + B = 1, A = 2, che ha per soluzione A = 2, B = −1. Dunque Z Z Z x+2 1 1 dx = 2 dx − dx = 2 log |x| − log |x + 1| + C, x2 + x x x+1 al variare di C ∈ R.