Soc. ItClIIart4 di MlnllrCl/0g{4 Il Pllt rolOglo • RENDICON TI, Vol. XXX! (2), 1915 ; pp . 365·31' MARco FRA NZINI ·, LEONARDO LEONI ·, MAUlUZIO SAtTIA · REVISIONE DI UNA METODOLOGIA ANALITICA PER FLUORESCENZA-X, BASATA SULLA CORREZIONE COMPLETA DEGLI EFFETTI DI MATRICE RIASSUNTO. Viene rivista una metodologia per fluorescelWl-X, applicabile all'analisi degli dementi maggiori contenuti nelle rocce (Na.O, MgO, At.O., Sio., p.o., K.O, Cao, Tio., MnO e Fe,o.), basata sulla correzione globale degli effetti di matrice. Tale metodologia prevede il calcolo delle concentruioni di un elemento mediante la relazione: • e " , IK" e J. 1 l.!' ~ dove C, sono le concentrazioni degli dementi costituenti la roccia, N il numero di dementi, I, l'intensità della riga C1IratteristiC1l misurata e K' .I i coefficienti che tengono conto degli effetti di matrice. Misurando " intensità di fluorescenza di Na, Mg, Al, Si, P, K, Ca, Ti, Mn, Fe, sui vari campioni di roccill, di cui 45 standard internazionali, i valori dei coefficienti K'. I sono stati Clllcolati affinando i coefficienti di assorbimento di mllS!I delle tabelle internazionali, anxichl: essc:re determinllti sperimentalmente. La nUOVll serie di coefficienti K •. J ollenuti l: stata appliC1ltl. al C1Ilcolo ddk concerttnzioni degli elementi maggiori delle rocct:. I risultati olltnuti indicano che questI. nuova Itrie di coefficienti puÒ essere consideratI. più accurata di quell.t. C1Ilcolata in precedenza. L'accurateua dei dati lInalitici relativi ai componenti maggiori dete:rminati, fatta =ione per MgO, l: comparabile con quella che si ottiene con l'analisi chimiC1l tradizionale. La minore accu ratezza rdativa alla determinazione di MgO l: imputabile ad effetti mineralogici. ABSUACT. An X-ray fluorescence method b.t.sed on thc: full matrÌJi: corrcction, to ' analyse powder pellea i$ revised. 1bt: merhod i$ applied IO Iht: analysis of me msjor component.s Na.O, MgO, At.O.. SiO., p,o., K.O, CaO. Tio., MnO, Fc:.O. in rock.s and mine:rals. Analytical diti on 45 intemational standards of rocks .od mine:rals are: reported. These dati suggest that the propose<! method is re:liable and comparable with tht: usual wet chemical methods with me exception of the MgO determinlltion. The low accuracy of the analysis of this component i$ attributable to mineralogical effecu. Introdur.ione In una precedente nota, M. Franz.ini e L. Leoni (1973) hanno proposto una metodologia in fluorescenza a raggi-X, per l'analisi dei componenti maggiori pre• Istituto di Mineralogia e Petrografia ddl'UniveTSÌtà di Piu. 366 M. FRANZIN I , L. LEONI, M. SAiTTA sentì in una roccia (MgO, AbOa, 5i02, P20~, K2 0 , Cao, Ti02, MnO e F~03). applicabile direttamente a campioni di roccia polverizzati, basata sulla correzione globale degli effetti di matrice. Tale metodologia prevede il calcolo della concentrazione di un elemento attraverso i:J. relazione: N C I .IK C i · 1 j _l i , j j (1) dove C, sono le concentrazioni degli elementi costituenti la roccia, N è il numero degli elementi presi in considerazione, 11 l'intensità di fluorescenza dell'elemento j e K.,J dei coefficienti sperimentali che tengono conto degli effetti di matrice. I risultati analitici conseguiti da questi autori su 63 campioni di roccia, di cui 23 standard internazionali, hanno mostrato che la relazione (1) può essere ritenuta, da un punto di vista pratico, sufficientemente valida, nell'ipotesi che , L C, = ,_o 100. Tale ipotesi è verificata nella maggior parte dei casi quando in. una roccia si considerino i scguenti componenti: P.C., NazO, MgO. Ah03, Si02, P205, KsO, Cao, TiO~, MnO, Fc20s. I coefficienti K\j sono stati calcolati da M. FRANZINI e L. L EONI (1973) uiilizzando la relazione (l) e le intensità di Ruorescenza-X misurate su 63 campioni di roccia a composizione chi mica nota. I progressi conseguiti negli ultimi anni sia nella interpretazione teorica del significato dei coefficienti K." sia nelle possibilità di misura strumentale ed inoltre la possibilità di estendere la metodologia analitica alla determinazione del Na20, ci hanno indotto a fare una revisione del metodo al fine di migliorarne l'accuratezza. Calcolo 8perimen lale degli effe ui di m alrice A spessori infiniti l'intensità di Auorescenza Il, di un demento in un campione contenente N elementi è legata al coefficiente di assorbimento di massa del campione dalla rdazione: dove C. è la concentrazione dell'dementQ i, Al e Az i coefficienti di assorbimento di massa dci fascio di raggi X incidente (}. di assorbimento) ed emergente (À. di emissione), K. una costante che tiene conto delle condizioni strumentali, bi e b2 gli angoli che i fasci di raggi X incidente ed emergente formano con la superficie del campione. La relazione (2) può essere' scritta: + H I~· C i , 2 i _I l,l j (3) 367 REVISiONE DI UNA METODOLOC IA ANALITICA PER FLUORESCENZA X ECC. dove ~"I.J è il coefficiente di assorbimento di massa ad una À inferiore alla discon· cosc,e, cosc,02 "i,2 • - - - - " , con Hi . 1 K N I J-1 i l i.j c_J N I j _' • J.I I.j c."' J A 2 tinuità di assorbimento dell'elemento considerato e ~·I.J il coefficiente di assorbi. mento di massa alla À di emissione. Sostituendo nella (3) (4) ~. '" t , ,J.I ' , J + SI ottiene: "' j_ I K __ l, J c, (5) dove KI,I hanno le dimensioni di coefficienti di assorbimento di massa. Per prefis· sate condizioni strumentali le costanti H 1.1 e HI.2 possono essere calcolate risolvendo N sistemi di M equazioni (M numero delle rocce, di composizione chimica nota, misurate) del tipo; = N H. 1. 1 I , j_' p. id c J_ + N l! . 2 I l, j _l p.. i. j c_J (6) nelle quali per i coefficienti di assorbimento di massa si utilizzano i valori della letteratura. Sulla base della relazione (4) si possono ottenere i valori dei coefficienti K'.l e da questi e dalle intensità misurate si possono ricalcolare le composizioni delle rocCe sulla base della relazione (5). Questa prima serie di concentrazioni ricalcolate è tutt'altro che in buon accordo con i dati della letteratura ad eccezione di Na 20 e Fe203. Tale discrepanza è chiaramente imputabile al fatto che ne!la relazione (2) e nei suoi sviluppi, sono stati considerati soltanto fenomeni di assorbimento trascurando gli effetti di rinforzo. E noto che gli effetti di ri nforzo non sono funzion i lineari delle concentrazioni degli elementi presenti ma che tuttavia possono essere considerati lineari per campi di variazione sufficientemente limitati (W. K. DE JONGH; 1793). Nel campo delle composizioni chi miche delle rocce, nelle quali l'ossigeno rappresenta in media circa il 50 % in peso, si può assumere che gli effetti di rinforzo siano fenomeni lineari della concentrazione dell'elemento rinforzante e che pertanto siano matematicamente esprimibili come assorbimenti negativi. Questo comporta che coefficienti KI.J che tengano conto degli effetti di rinforzo dovranno essere per j>'i (avendo pOsto gli elementi in ordine di numero atomico crescente) minori di quelli calcolati dalla (4) e maggiori per j-':;'i. I buoni risultati ottenuti in questa fase per Na~O 368 M . FRANZINI, L. LEONI, M. SAITTA e Fe 203 sono giustificati dal fatto che per Na20 in tutti i coefficienti K N _20.J è contenuta una parte dovuta al rinforzo mentre in tutti i coefficienti K F<'203 .J sono presenti solo effetti di assorbimento. Come tentativo di affinamento sono stati risolti iterativamente N sistemi di M equazioni del tipo: N .tj _1Ll K.l, j c', (7) dove Cl sono le concentrazioni della letteratura e Cc quelle ottenute dalla (5). Ad ogni ciclo è stato posto nella (5): K q = K 1•J + .1KI,J I risultati ottenuti con questo metodo di affinamento, sebbene abbiano portato ad un certo miglioramento del livello analitico dei valori delle concentrazioni, non sono risultati soddisfacenti. La mancata soluzione del problema è da imputare al fatto che ,nelle rocce le concentrazioni dei singoli componenti non sono variabili del tutto indipendenti. Si è quindi proceduto per approssimazioni successive St':guendo lo schema che verrà t':semplificalo qui di seguito per il calcolo della silice. Misurando l'intensità della riga SiK" su di un campione di silice pura è possibile calcolare direttamentt': il coefficiente della si]ice su se stessa (K. LO • •• •C , ) mediante la relazione (8) per dare un'idea della variazione che abbiamo dovuto apportare al coefllcit':nte si fa presente che talt': coefficientt': calcolato attraverso le costanti H S10 , ,I e H SiO • 2 e i coefficienti di assorbimento di massa delle tabelle internazionali permetteva di ri~alcola re la conct':ntrazione della silice pura come 95, 14 anzichè 100. Con il coefficit':nte K S LO. ,S; 02 ottenuto dalla (8), senza dubbio più accurato, è possibile, utilizzando rocce a composizione chimica semplice, affinare i coefficienti K S !Q2.J relativi ad altri componenti. Ad esempio prendendo in considerazione standard internazionali come peridòtiti e duniti (costituite prevalentt':mente da Si02, MgO e Fe20a) sulla base del coefficiente K S ' 02'S ' O. calcolato dalla 8 è possibile affinart': i coefficit':nti K.'o..... o e K. ,c,.,.,c, in modo da ricalcolare per qucstt': rocce valori della conCt':Illrazione della silice il più accurati possibile, rispetto ai dati fomiti dalla letteratura . Sulla base dei coefficienti già nOli è possibile, seguendo lo stesso procedimento affinare il coefficiente K•.c, ... ,o, prendendo in considerazione standard come le bauxiti ed uno standard (unu:nente solo AbOa e Si02 come il distene, oppure i coefficienti K "C,.H,O e K. O,.c .o prendendo in considerazione rocce ca rbonatiche (per queste rocce il C02 viene considerato come H 20, vedi M. FRANZINI e K SLO.,SiO. 369 REVISIONE DI UNA METODOLOGI A ANALITiCA PER FLUORESCENZA X ECC . L. LEONI (1973». Seguendo questa via siamo riusciti ad ottenere una serie di coefficienti che permettevano di ricalcolare le concentrazioni della silice in modo assai più accurato che non dai precedenti affinamenti. Un procedimemo analogo è stato adottato per aggiustare i coefficienti utilizzati per la determinazione di MgO, Ab0 3, T i0 2 , Fe20s. Dove ciò non è stato possibile, per mancanza di stand:lrd idonei, sono stati utilizzati direttamente coefficienti KI.J ottenuti dalla relazione (5) previa rimessa in scala, ponendo: 1: CII = 1: C CI dove per un certo elemento 1: CII è la sommatoria di tutte le concentrazioni date dalla letteratura e :r: CCI la sommatoria delle concentrazioni calcolate con i coefficienti K I.J. Dai coefficienti KI.) e dalle misure della intensità della Auorescenza-X la concentrazione di un elemento può essere calcolata seguendo il procedimento proposto da M. Franzini e L. Leoni (1973) e cioè calcolando una prima serie di concentrazioni mediante la relazione : (9) dove BI è un coefficiente lineare ottenuto mediando relativi agli rapporti standard utilizzati . Successivamente una seconda sene di concentrazioni sono calcolate ponendo: N ~ 1<. , J-! l, (C ,>, (IO) e così iterativamente fino a che: I (C,).+, dove E I (c.)m <, è un valore piccolo prefissato. Per ogni ciclo viene posto N 1: (Cù'" = 100. ,_o Per questo calcolo i valori relativi alla perdita alla calcinazione devono essere noti. I da ti sperimentali Per calcolare i valori dei coefficienti KI.J sono state misurate le intensità di Auorescenza-X di Na, Mg, AI, Si, P, K, Ca, T i, Mn, Fe in 59 rocce, delle quali 45 standard internazionali (V.S.G.S. standards: G2, GSP-l, AGV-l, BeR-l, DTS-l e PCCI; C.R.P.G . e A.N.R.T. standards: GA, GH, BR, Mica-Fe, Mica-Mg, UB-N, DR -N, EX-N, DT-N; G.S .J. st~ndards: JG-l e JE-I ; N.I .M. standards: NIM-N, N IM-L, N IM-D , N IM-P, N IM-G; Z.G.I. standards : EM, T~, GM, KH, T S; C.s.R.M. standards : SY 1 , SY2 e SYs; Peno. State Standards: Abl, Ori; N.B.W. standards: 69a, 88a, Ib, 70a e 99a; Ingamels and Suhr carbonate standards : 400, , 401, 402 e 403; K .n.c. standard: Shp-l; Q.M.C. standards: 13; M.R.T. standard: 370 M. FR~NZ[NI, L. LEONI, M. SAITIA T -l; Len-X standard: Len-NS-l ) e 14 rocce analizzate odl'Istituto di Mineralogia e Petrografia di Pisa. Ogni campione di roccia è stato macinato molto finemente (dimensioni medie dei granuli intorno a 20 IJ.) e la polvere pasticcata aggiungendo 0,5 cc. di una soluzione di alcool polivinilico al 20 'l'o a ci rca IO gr. di polvere. Le misure d'intensità di ogni elemento sono state rapportate ad uno standard esterno di riferimento; tali misure sono riportate in tabella 1. Le condizioni strumentali con cui sono state eseguite le misure sono riportate in tabella 2; i valori dei coefficienti in tabella 3. In tabella 4 sono riportati, per ogni roccia misurata, i valori delle concentrazioni dei componenti maggiori calcolati e i valori riportali dalla letteratura. I dati della T ABELLA 1 Valori ddJe intmsità di fluorescenza X rdativi a Na , ,\-Ig, Al, Si, P, K, Ca, T i. Mn . Fe otunllti SII 46 standards internazionali (le misure sono rapportate ad lino standard esterno) ,. .. , , ,. 0 _2 1. 2924 0 . 0264 0.9797 1.0927 0 .3069 1.0079 0 . 1784 0.)034 0 . 4176 0.2762 CA 1.121 ) 0 . 0294 0 . 944 5 1.1061 0 . 2814 0 . 913) 0 . 2197 0 . 2401 0 . 6187 0.2829 CH 1. 2363 0 . 0030 0 . 8270 1.2522 0 . 0186 1. 0578 0 . 0688 0 . 0509 0 . 6692 0 .1 52 1 Cit 1.2221 0 . 0105 0 . 8772 1.2098 0 . 1284 1.0769 0 . 0671 0 .1 266 0 . 6739 0 . 2020 Nllt_C 1. 0755 0 . 0024 0 . 8066 1. 2722 0 . 016 1 1.1088 0 . 0729 0.0596 0 . 5825 0 . 2249 CSP_l 0 . 8937 0 . 0284 0 .9623 1.0703 0 . 63 4 ) 1. 2308 0 . 1824 0 . 4040 1.2477 0 .4 211 JC_l 1.0481 0 . 02 18 0.8884 1.1856 0 . 2044 0 . 88 16 0 .1 949 0 . 1744 0. 3682 0 . 2347 Ab_ I 2. 8629 0 . 0009 1. 2791 0 . 9361 n ... . 0 . 5321 0 . 1869 n.". n.". 0.0040 0 . 0015 Or_ l 0.)260 n . ". · 1. 204 1 0 . 9860 n ... . 3.1048 0 . 0041 n . .. . n ... . 70 a 0 . 774 1 0 . 0025 1.1 948 1.0692 n ... . 2 . 5619 0 . 01 46 0 . 0065 n ... . 0 . 0108 99 a 1. 9914 0 . 00 16 1.?938 0.9786 0 . 0389 1.1817 0 . 1875 0.0073 n ... . 0 . 009 1 TI 1.4401 0 . 0514 1.0025 0.9664 0 .3737 0.2886 0 . 47 14 0.3539 0. 8723 0.6053 SIl_TS 0 . 0185 0 . 0594 1. 1199 0 . 9675 0 . 59 14 1. 2275 0 . 0094 0 . 4059 0.6653 0.8046 51_1 1.0516 0 . 0915 0 . 5566 0.9091 0 . 4973 0.6291 0.8623 0 . 2)4 1 1.6293 0 . 7213 51-2 1. 3354 0 . 06 16 0 . 7566 0.9214 1.0423 1. 0513 0 . 6846 0 . 0723 1.4327 0 . 5'314 SY -J 1.)066 0 . 06 10 0 . 7 360 0 . 9176 1.2865 1.0053 0 . 7004 0 . 0722 1.3955 0 . 5868 ACV_l 1. 2701 0 . 0) 14 1.0342 0 .8981 1.0806 0 . 6751 0 .4564 0 . 6682 0 . 8 182 0.6729 SHP_l 0 . )276 0 . 0599 1.1842 0 . 90 15 0 . 32 14 0.7912 0 . 0503 0 . 6773 0 . 9424 0 . 8202 TB 0 .3689 0 . 0486 1.3573 0 . 905 1 0 .1 978 0 . 9436 0 . 0168 0 . 6395 0.7397 0 . 7765 LEN_X 3 . 0193 0 . 0134 1. 2397 0 .7331 0 . 6017 1.4640 0.1375 0 . 6198 1. 0938 0 .4 169 DR_N 0 . 8546 0.1169 1 . 0015 0.7468 0 . 5772 0.41]1 0 . 6666 0 . 6849 1.2029 0 . 9276 BCR_l 1.0576 0 . 0622 0 . 825 4 0 . 804) 0 . 8433 0 .4 178 0.6421 1. 4056 1. 0491 1.2074 BR 1.0574 0.3039 0.5650 0.5155 3.0412 0.3693 1. 2980 1 . 4924 0 . 9874 1.0437 BI 1.3965 0 . 2000 0 .8 44 7 0 . 6727 0 .2553 0 .04 29 0 . 6369 0 . 7336 1. 0575 1.0427 JB-l 0 .8869 0. 1548 0.8904 0.7430 0 . 64 03 0.3539 0 . 8)16 0 . 7856 0. 9478 0.8332 Ntll-N 0 . 8170 0.1631 1.0367 0.7255 0.0214 0 . 0629 1.1071 0 . 1149 1. 0524 0 .8652 continua . 371 REV IS IONE DI UNA METOOOLOGIA ANAUT ICA PER FLUORESCENZA X ECC. Stgut Tab. " , p p, " NI.lt-L 2 . 3407 0 . 0071 0 . 8371 0 . 7450 0 . 1133 1.2538 0 . 27700.)037 2.9070 0 . 9594 I _) 0 . 8441 ·0 . 0875 0 .7264 0 . 6978 1. 0)13 0 . 3529 0 .7554L4'}87 1.1599 1. 4185 PCC _ l . 0 . 0054 1. 2104 0 . 0263 0 . 4988 0 . 0158 n.. 006010.010) 1. \605 \.0659 DtS_l 0 . 0028 1.4 158 0 . 0125 0 . 4499 0.0132 n.c 0 . 01640.(04) 1.1451 1.1027 NIIt_D 0.0048 1 . 0853 0.0188 0 .432 \ 0 . 0125 0.00550.03)50 . 0154 1.5115 1. 9640 Ifllt_P 0 .1326 0 . 6748 0.2 187 0 . 6618 0.0510 0.02630. 27260 . 14)4 1.1952 1.2679 UB-II 0 . 02)8 1.0510 0.0986 0 . 5064 0 . 02)8 0 . 00570. 11800.0605 1.2216 1.1061 It ._l'e 0 . 0640 0 . 1076 0 .8999 0 . 4196 0.8205 2. 09240. 03451 . 6726 1. 5602 2 . 2137 0 .9231 It . _II« 0 . 04)1 0 . 5631 0 . 6793 0 . 4804 0.0094 2.3391 0 .0047 1.(8)0 1. )113 DT-N 0 . 0148 0 . 0072 4.3196 0 . 4025 0 . 1877 0 . 04050.00740.7687 0.5773 0 . 0612 " 1. 7200 0 . 1123 0.6948 0 . 7854 n.ll 1.1400 0.34810. 6183 0 . 7753 0 . 3791 .... aX_N 0 . 0056 0 . 00)3 3 .0570 0 . 0829 0 . 2722 0 . 0 180 0.0060 2 . 0331 0.8013 2. 53 16 '90 0 . 0077 0 . 0011 3.6091 0.0513 0 . 1186 0.008 1 0 . 04012 . 7311 0 . 0082 0.8372 '"88, 0 . 0211 0 . 0189 0. 1596 0 . 1689 0 . 4059 0 .18106.09830. 0533 0 . 4916 0 . 0578 0 . 0049 0 . 5489 0 . 0195 0 . 02) \ n." 0 . 04564 . 271) 0 . 0069 0 .41 07 0 . 0280 " ." '" <Cl 0.0228 0 . 0099 0 . 07 53 0 . 0969 0 . 2687 0 . 11296 . 66350 . 0197 0.7108 0 . 0529 .00 0 . 0166 0 . 5806 0 . 0054 0 . 0025 n.. 0 . 0094 4 . 44100 . 0021 0 . )579 0 . 0048 0 . 0019 0 . 0765 0 . 0239 0 . 0373 0 . 0824 0.03396 . 70290 . 0065 0 . 3133 0.0143 0 . 0098 0 . 1417 0 .0395 0.0551 0.2))6 0.0727 6 . 29400 . 0 133 0 . )383 0.0260 0 . 01)7 0 . 3175 0.0353 0 . 0408 0 . 1856 0.0614 5 . 3 129 0 . 0 129 0 . 3560 0 . 024) ... 3 . 7964 Al 20) S10 2. 1109 2 Ti0 56.)56 2 " 20 ) ., .. . T ABEUA 2 Condizioni $trumt:nlali " ,~ . " " " ,. .. .. . .. " " .nalh . no •• Il , " " " " " " " " " " , o. C . hUllo SI • SI SI .. " .. .. 51 Il " .. LutzOOJ L l~ O~ LlrçoOO) LlrçoOO) 51 Il 51 SI 372 M. FItANZINI. L. LEONI, M. SA ITTA letteratura riportati in tabella 4 si riferiscono alle concentrazioni originali riportate a 100 considerando tutto il Ferro come Fe203 e tenendo conto ddla diminuzione del conu=nuto in H 20+ dovuta alla trasformazione FeO-Fe203; inoltre al contenuto di H 2 0 ' così calcolato è stato aggiunto il contenuto in C02 considerato come H~O. Discu ssione Per quanto concerne la precisione dei risultati ottenuti, essa dipende sostanzial. mente dalla statistica di conteggio. Per tutti gli dementi considerati l'errore dovuto TABEUA Valor; dei . " ',' Il. 0 2 "" O.O. '! O.O'l' 3 co~tJjcimti KI.J ',' "" 110 0 . 0212 o.om 0.0300 0 . 0)62 O.3C55 0 . 3993 0 . (111 O. U80 0 . 70" 0 .11'25 0.e)3~ O. U)C O.H OO 0 . 1~~8 O.l 'OC 0.18~8 0 . 2)00 0 . 2I!11 .1.1 2°] SI0 0 .0229 0 . 0273 0 . 0321 2 F:>O~ ~, r e2o) O. D'H O. '''f) 2 0.3'ne 0 .9'06 0.263 ' 0.306] ~ 0.,60, 0.12~ 0 · 1'00 O. 'l ~' ," 0. 0.9 1. )266 1.)139 '.2126 0.C7' ) 0. C055 0. ~110 0 . ~519 0.712' 0.7]18 C.7~~) 0 . 001<;1 0 . 00'2 0.0046 0 . 0049 0.0052 0 . 0016 0 . 0020 0 . 0(2) 0.0026 o.oo}!! O . OO~C' O. OHf O.OClO O. Cleoo 0 . 0~20 0 . 0)15 0 . 0Z9~ 0.0)1' 0 . 10)0 0 . le 17 0 . 3469 O.lOeo 0.117 1 0 . O'J~1 0 .1 2t'6 , " " " ~ 0.0111 0 . 0100 0 . 0311 0 . 0(11 0.0147 O. oe09 0 . (92) 0 . 0915 0 . 00(( 0 . 0106 0 .() 1 1 ~ 0 . 0132 0 . 0147 0.0161 0.0450 0.0'5' 0.0176 0 . 0115 0 . 0121 0 . 0004 (> . (IO(l9 0 . 0011 0.0012 0.001] 0.001 4 0 . 0N) 0 .00" 0 . 00 46 0 .001 • 0 .001' 0.0201 0 . 062'1 0 . 068c 0 . 07)0 0.0665 0 . 1~2) 0 . 2)16 0.2841 0 . 2~6 0.1551 0 . 1408 alle misure di intensità può ritenersi trascurabile. L'accuratezza dipende sostanzialmente dai valori dei coefficienti K,. J e può essere valutata per ogni demento confrontando i valori di concentrazione della letteratura e quelli ottenuti sperimentalmente. In tabella (5), per gli dementi analizzàti, viene riportato l'errore medio percentuale rdativo ad alcuni intervalli di concentrazione. Tale errore è: defi. nito come: • dove M è: il numero delle rocce considerate. Nella stessa tabella vengono riportati gli errori medi percentuali ott =nuti da M. F ranzini e L. Leoni (1973) per intervalli di concentrazioni molto simili. Una analisi di questi dati suggerisce che aura verso la nuova serie di codlicienti K I.J è: possibile ottenere dati analitici più accurati di quelli ottenuti precedentemente da M. Franzini e L. Leoni (1973). 373 REVISIONE 0 1 UNA METODOLOCIA ANALITICA PER FLUORESCENZA X ECC. TABEU.A 4 Dati analitici relativi agli ltandard inttrnazionali ',0 •. e. '.0' ( o) •• O, (b l o .•• O. S I o.n 11111-0 GU-. O.U o .•• ).S. ).S7 0 . 71 1 .00 o.n 1.12 1.17 0 . 01 1.9J 0.11 1.71 l .'7 o.n l.H 1. ' 0 Il.U ' S. " ..... .. . ss 0.1' 0.10 O.Of 2 .11 2.11 O." l. ' 0 l.JJ o.n U." ".1S 2 .lO •. U 0.10 o. " o.n 0.15 n.IOI 70." 70.07 0.11 '.0< O ... '.00 ...... H.n o.n 16.11 0.01 l S." 7S .11 ... a." LO' •. 11 •. Jl ..U ... ' .n 'H .." 0.0' O. '2 ....., 2." 2.71 U·'" l. n 1.' 0 (1.12) 2.0l 0.21 ' .16 1.01 •• 93 O.ll O.lf 0.20 lo" (1.11) 0 . 10 0 . 11 2.01 0.0' 0.01 2.0 f 12 . Ql) o.n 5.SS 0.10 S ... 0.10 0.10 l.n '.n o." 0.0' 0.11 0.21 0.21 Q. 06 O.OS 2. :. 2 . 11 Il . i lI n.d. n.d . n.d. n.d. 0.01 0.01 (0.011 n.d. 0.01 0.02 ' .11 " .Oll o . .. 0." n.d. 0 . 01 0.0' ". ... O.H U-l , .02 0.00 7) . 17 20.1 ' 2 0. H " .n IO." n.os n.<I. n.d. 11.7 ' 11. " 2 .50 n.d. 17 .9 . n.d . 2. " 0.09 17 . U n.d. I.n 0.02 0.01 20.S' 11.11 ...." I. ll 2.0l ".H 0 .10 0.01 ." ." l .H 'l..H n ).S. \f .OS ".15 n .H ~. n ' .77 1.11 15.n n.lo \.0< •. U 1 .0' 5 H-TS \.11 n. " n. n 11.01 0.0 2 11 .11 " .,. 0.11 0.19 I .U 2.1S 2.0' n.ll 0.02 I.n n.10 61.11 0 . 17 ...." Il.tt U." IO.H IO. " 0 .1 1 n.d. n.d . n . d. 0.0 . ,. 0.01 " ,. 10.02' 0.07 O. " (n.d.) 0.01 0.01 &.d. &. d. 0.01 0.0' (n .d· l 0.10 0 . 12 s. " ' . 10 1.11 1.1\ Il.16, 0. 21 0. 11 'S .11 . 25 0.11 O. H 1. " 0.10 O.U 7. 11 (1.2t1 o.n ." .U IO.H ' . 12 O.ll 0 .2' 0.50 O. " 0 . 21 1.11 I.n ( ft. d . ) 1Y-2 n -) a." 0.'0 ." ." l.n ' .21 •• 70 •. 51 H." n.so lO.H 10.27 . Il.10 11." ,~ <" " 0.50 •. SS o. n • .n O. U l .'O •. Jl o.n (a): Oaù riportati in letteratura . (b): Oaù caLcolaù. In parentesi: Daù calcolati attraverso 10 SCillltring Compton (L. 7.ll 7.7T 0.11 O.ll O.H 0. 23 O.ll O.ll O.U 0 .12 '.11 I.H Il.li) ." ." Ii.nl L lIONI, 1975). continua 374 SttU~ M. PRANZ IN I, L. LEON I, M. SAITTA Ttlb. 4 •. c. O.H "O ' .]l 1.14 .. ~-1 I .n ).11 ..." ..." ." ... . I. lo 1.11 O." 00-. IC I -I .. I.H 0.10 I.H . ,lI" n ll-N '" .H ... O> .U ." I .H Il. 1\ l .h I . lo Il . IO 1 . 01 1.4' 1] . 2\ ''.n .U I.H 1.16 l.tI 0 . 0\ 0.01 o.n lo.n 0.10 0.01 ID." ZI.)6 H." 20 '0 H.SO ll.n n.a, U." '" . 'I IO.1f 10.11 I." 51.11 SO .11 )I.H n.u H.n Il.n a.54 n.n I.SO I. H 0.14 '".1\ " 0,00 o.n Q.lO O. Il ' .11 1.1: I.lt 2.11 ,-, I.H 1.11 0.11 0.11 O.n 0.11 0 . )0 0.)1 n.n o.a 0.00 D,O ' SI.70 Il.11 5 • • 00 H.Ol o.n '" H.o. ' .n 12.tl U." O •• , 0.41 ' .05 n .n 'l .n 1). )1 O.H o.n u.n U." H." ... ...." ." \." I.U 0.'0 D.,. O.Ol O.CilI Q.007 ". o.n O.SI 0." O." o.n o.,. o O.H 0.10 o. LI 1.1) I.n .0> .U .U I.n l.lt '.1' n.n U.U .. ," I.n ~. 70 5.50 l. Jt 1.1' 0.001 Q. OOO ... J .11 , .11 1 1. 5) !I.n l.U 0.9] l. " l. " .... li . U) 0.10 O) O 09 1.)9 (7. 12 ) '.91 1.01 ~'.nl 0.\9 0.\' ~.U ~.II ( ~ .O'I o.n 1.H 0.10 ." '.10 D. H O> '.11 '.11 0.10 17.77 o. n l .n l.n . 0> Q.II 0.11 n.n .. 1 . 21 ... ...." H.LI n.o l 1.91 1.11 2.H t.n t.t\ 0.11 0 .16 , l .~o (t . ") I l .l! ( Il. n) l.1l 1.61 o.lo 0.11 1) . 00 11 . 66 lIl.") I. I. O.U O.U ' . 10 10.11 (10.0') 1.12 l.n l.lS O.li 0.1S t.n t.n ... ('.1l1 O." O.lO O. " 0.11 O.H O.H I .n O.ll '.12 0.51 0.5' O.ll O." O." 9 .• 5 (, S' I l O OS lO 11 (10 .<7 ) 1i.5 ' Ii.n {H.HI 0.0 1 0.01 0.12 0.11 ' .H •••• (' . nl 0.00 0 . 00 1 0 . 001 " . 71 " H lO . <7 Il .0l 0.0 0 1 O. OCO 0.15 0 . 16 0.01) 0.001 o. " O.D t ." t . OI (, . 1l1 0.00 D. '0 a.U 0. 11 0. 17 lI.H 0.01 1I.S) 0 .01 0.0. 0.0l O.l l O.H Q.O . O.O! ." ". 1' . U I1 . H 01 . 01\ con/inU4 Ad eccezione dd MgO, per il quale l'errore medio Ifo è sicuramente troppo alto, gli errori relativi alla determinazione degli altri componenti sono paragonabili a quelli che si ottengono attraverso l'analisi chimica tradizionale. 375 REVISIONE 01 UN'" METOOOLOGI ...... N ... UT1CA PER FLUORESCENZ'" X ECC. S~gu ~ Tab. 4 P . C. 1ID1-P O. ll 0.42 26.15 26 .62 L 5S 4.74 11 .21 0 .1 0 0.07 35.51 36.10 1.01 2 . 18 .Uea-l. 0 . $7 0.1\ 0.2< t.70 5 .57 1911 1$ U 35.13 JJ.79 O.H 0.31 >t1ca-1Oi 1 .1~ 0 .12 0.11 21 .02 22.10 15.11 ".07 n.n n.47 0 . 01 0.01 1l'\"-1I VS-II 0 . 00 0 .97 0 . 00 ...... 5 . 17 5 .91 n a n.n ... 0.01 0.02 0.0< 0.02 0.10 0 .1 0 ...", 0.21 0.21 0 . 22 12.76 0.16 12. " 1\2.7) 0.12 0.13 1.11 1.06 ....., 19.02) 10.11 10.12 O" on 2 . 60 2.91 0.16 0.26 0.10 0.06 1.12 1.1' 0 . 21 0 .21 26.29 27.12 126.66) 9.90 9.n 110.32 ) 0.10 0.23 59 . 60 0.10 0 . 09 '.61 4. 92 16.19 12.10 56.17 57 U 0.00 0.00 O.ll 55.16 0.15 54.n 7.0 $ .11 0.13 0.12 0.02 0.04 55.2l 55 .17 '" 0.01 0.07 59 . tl 2.78 2 . 16 0 .12 0 . 17 0.07 1 ." 1.0< 0.01 0 . 01 .77 . 53 1.10 l.n 0. 1 0 0.16 0 . 68 o.n In.d . ) 0.11 0.07 0.72 0.77 2.41 2.43 0 . 01 0.02 21.11 20.n o.n 0.04 0.01 0.16 0.41 1.12 1.15 21.57 21.10 0.01 0.02 0.01 1.61 1.19 o.n 0.02 S.78 0.53 O.DJ 5.75 O." 0.01 Q.OS Il.1l 0 . 41 12.67 O.~l 0.37 5 . 19 ." ." 1.20 1.51 ..,, 0.01 0.02 O.,. 0.04 0.09 0.29 0.32 2.79 2.91 0 . 01 0.07 •.'.42 t2 In.d.) 21.57 21." 123.6') 5 15 S .'~ 15 .60 ) ."." 0 . 13 0 . 13 o 09 0 . 12 0.93 0 . 89 In.d.) ." 0.03 0 . 01 0.28 0.11 ." 51.02 SO.lI5 0.05 0.05 0 . 20 0.11 . 00 . 00 0.01 0 . 02 10.61 10.28 0.004 0.00' 0.005 0.062 0.05 0.05 In.d.l 0.04 0.02 0.06 SO.H 50.47 o o 01 01 0.20 0 . 23 10 .23 ) 0.05 0.05 0.16 O. '7 0.01 0.01 o o 02 0$ o.n . 02 007 ...... 0.01 0 . 06 0.81 0.11 0.0 .7.72 0.12 0 . 10 10 .11 29.91 ." ... 10 . 31) 0.75 0.14 10.14) .00 t7.U ., n." ." H. l~ 0.10 0.07 0.16 0.11 2.65 2.n 0.01 O.H O.lt 10.11) 0.04 0.05 o. ,. 0.14 11.H 11.1l 0 . 03 0.11 0.32 In.d.l Per quanto concer'ne l'errore relativo alla determinazione del contenuto di MgO, è assai difficile darne una spiegazione esauriente. Una possibile fonte di errore può essere conseguente ad effetti di tipo fisico (sia granulometrici che mineralogici), in quanto il Mg è un elemento che in molte rocce è presente in minerali facilmente ' orientabili come miche, cloriti (fillosilicati in genere), anfiboli, ecc. 376 M. FRANZINI, L. LEON I, M . SAITTA Errori rnr:di ifa oltenuti dal/'analisi ùgli standard internazionali Range (%) ,- 4.5 2. 2 J4 7 .01 7 2 1.17 14 1] ,~ '0 5.14 '0 - 50 7 - 20 ? 20 29 . 32 '9 '0 9.5 , ', 8 '0 2 15.6) 42 67.50 4 3.6 30 - '00 58 . 08 4 49 3 0.5 0 .8 1.2 8 .2 t8.6 2.6 3.7 3· 7 7.7 O. , _ 2 _ o. , - 0.29 5 5 - ,6 0 .8 - 4 2 . 93 33 27 7 . 92 14 2 . 0" 2.25 4.4 2. 5 39.85 '5 '8 8 LO) 41 0 . 22 29 4.8 15. 6 2 . 71 17 3.9 10 . 42 30 3 ,- 4 - 14 14 - 50 o. , - 3 0 .1 - ,- 5 5 - 26 ~) '. N 3 . 18 5 ,5 0.0 % Me d ia 8 . 25 = Errore % ottenuto da M. Franzini " 0 . 96 7.7 0.9 14.9 14.2 5.7 3. 3 L. Leoni ( 1973). Un isorientamento di questi minerali sulla superficie della pasticca durante la preparazione di essa può influenzare sensibilmente l'intensità della radiazione di fluorescenza di questo elemento nel caso in cui le dimensioni dei granuli della polvere siano dello stesso ordine di grandezza dd potere di penetrazione della riga caratteristica. Nel diagramma di fig. 1 appare evidente l'effetto mica. In particolare si può osservare come a parità di concentrazione le intensità della .riga Mg K", siano decisamente più alte nei campioni contenenti la Mica-Mg. T enuto conto che per una composizione granitica lo spessore infinito per la radiazione Mg K", ().. 9, 11) è di circa 4 lJ. appare assai difficile se non impossibile eliminare tale effetto con la macinazione. = REVISIONE DI UNA METODOLOGIA ANAUTICA PER FLUORESCENZA X ECC. 377 L 'eliminazione o la minimizzazione di questi eJ'Ietti richiede infatti una conoscenza mineralogica del campione da analizzare e l'entità della isoorientazione di certi minerali in fu nzione della loro granulometria. Uno studio simile è in corso in questo Istituto. I risultati analitici relativi alla determinazione degli altri elementi, ed ID particolare quelli relativi ad altri componenti leggeri come Na20, Ab03 e 5i02 sembrano indicare che per questi componenti tali effetti sono assai meno sensibili. ,., ., . . . I, • ... • DU -' . ,~--------------c-------------~~--" C% M gO Fig. lo - Diagramma illu~trante l'effetto mica sulle imensità deHa riga Mg K: '(punti pieni) campioni preparati COn lo standard di peridotite (DTS-l); (a~t<:riscbi) campioni preparati con lo siandard di flogopitc (Mica-Mg). Conclusioni La revisione del metodo di analisi delle rocce per fluorescenza-X proposto da M. Franzini e L. Leoni (1973) ha permesso di chiarire e mettere in evidenza i seguenti punti: - Utilizzando polveri cristalline (purchè molto fini) è possibile correggere assai bene gli effetti di tipo chimico (effetti di assorbimento ed i rinforzo) meno bene quelli di tipo fisico. - Fatta eccezione per il MgO, dove gli effetti di tipo fisico sono particolarmente • 378 M. FRANZINI, L. r.EONI, M . SMTTA evidenti c portano ad errori elevati nella determinazione di questo componente, per gli altri elementi, tali effetti possono essere, tenuto conto degli errori medi percentuali riportati in tabella (5), trascurati ai fin i analitici. BI B LI OGRAF I A ANoo ATSUSHI, KURASOWA HAJIME, OHMORI TRI NO aod TAlU;I)A Elzo (197 1) - 1971 compilation 01 data 071 TOcks standards ]G-I and ]B-l iusred Irom the Geological Survey 01 Japan. Geochem. J. (Japan), 5, 151-164. BoWDEN P. and LUENA G. (1966) • To use 01 T·l (MRT standa, d) al (J geological slandard. Geochim. Cosmochim. Acta, 30, 361. Cafalog 01 Standard P, eferenct! Mau rims, 7012 Qnd 990 feldspaT!, lb and 88a carbonate rocks, 69a bauxite. National Bureau of siandard, Special P ublicauon, 260, 1970. FLANAGAN F. } . (1973) - 1972 va/uet for international geocbemica{ reference samplet (USCS • standards: G2, GSP-I , AGV-l , BCR-I, PCCI and Drs-l ). Geochim. CoslllQChim. Acta, 37, 1189-1200. F RAmINI M., LEONI L. 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