“IL BAMBINO CON DIABETE A SCUOLA ” LA GESTIONE DELL’ALIMENTAZIONE A SCUOLA DIETISTA DOTT.ssa Coluccia Marina L'alimentazione è al centro della nostra vita. In base a quello che mangiamo possiamo prevenire, curare o causare molti disturbi e malattie. La nutrizione e le scelte alimentari quotidiane svolgono un ruolo chiave nel garantire il benessere di corpo e mente. Il primo ad intuire la connessione tra abitudini alimentari ed alcune malattie, fu nel 1939 il medico italiano Lorenzo Piroddi, che elaborò una dieta per i suoi pazienti in cui limitava il consumo di grassi animali e privilegiava quelli vegetali. Piroddi studiò il potenziale curativo di una dieta con tali caratteristiche, gettando le basi per il riconoscimento di una Dieta Mediterranea come insieme di abitudini alimentari a sé stanti. Qualche anno dopo lo scienziato americano Ancel Keys si fece promotore di un programma di ricerca. Keys aveva notato una bassissima incidenza di malattie delle coronarie presso gli abitanti di Nicotera e dell'isola di Creta, nonostante l'elevato consumo dei grassi vegetali forniti dall'olio d'oliva, e avanzò l'ipotesi che ciò fosse da attribuire al tipo di alimentazione caratteristico di quell'area geografica. Gli studi di Keys evidenziano come il mix di abitudini alimentari della popolazione locale potesse essere codificato appunto come Dieta Mediterranea, avendo caratteristiche simili alle diete degli altri popoli mediterranei, ma soprattutto Keys concluse che tali abitudini avevano un effetto benefico sulla salute assente in altre diete regionali del mondo occidentale. Keys visse 100 anni, come migliore riprova delle sue teorie. È stato insignito nel 2004 della medaglia al merito alla salute pubblica dello Stato Italiano. Il 16 novembre 2010, l'Unesco ha incluso la dieta mediterranea tra i Patrimoni immateriali dell'umanità. LA DIETA MEDITERRANEA Perché la Dieta Mediterranea? Il termine “Dieta” deriva dal greco e vuol “stile di vita” La Dieta Mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l'interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali, delle tradizioni e delle festività condivise dalle varie comunità. La scuola, quale luogo d’integrazione e condivisione delle diverse esperienze, non può non promuovere tale alimentazione favorendo appunto il suo utilizzo! Quali sono gli alimenti della dieta mediterranea… L’Olio d’oliva non è solo la quantità di grassi consumata nella dieta, ma è la qualità che fa la differenza. E’ per questo che l’olio di oliva è diventato l’alimento grasso principale della Dieta Mediterranea: i grassi che esso fornisce hanno effetti benefici sull’organismo in quanto controllano il rischio cardiovascolare. I polifenolici presenti nell’olio d’oliva hanno una spiccata qualità antiossidante: cioè contrastano lo stress ossidativo del corpo umano dovuto ai radicali liberi che provoca invecchiamento e malattie. Questo fa sì, in pratica, che l’olio d’oliva funga da antinfiammatorio e prevenga le malattie cardiovascolari e l’arteriosclerosi. Frutta e ortaggi La frutta e gli ortaggi occupano il posto principale nella Dieta Mediterranea. Il consumo di frutta (anche secca) e ortaggi garantisce l’apporto di sostanze nutrienti come vitamine e minerali, e allo stesso tempo riduce l’apporto calorico della dieta, poiché frutta ed ortaggi contengono molta acqua e la fibra ha un effetto saziante. In ogni stagione vi sono ampie possibilità di scelta di ortaggi e frutta. E’ consigliabile cominciare a consumare frutta a partire dalla prima colazione, e negli spuntini fuori pasto. Attraverso la piramide alimentare comprendiamo che in un’alimentazione sana c’è posto per ogni alimento. Tutto dipende dalle porzioni: su una solida base di carboidrati, frutta e verdura, poggiano minori quantità di grassi e persino qualche dolce QUAL’È L’ALIMENTAZIONE ADATTA PER I RAGAZZI CON DIABETE? LA DIETA MEDITERRANEA L’alimentazione è fatta di abitudini e le abitudini si possono cambiare soprattutto se si inizia da piccoli. TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI UN’ALIMENTAZIONE SANA E VARIA I principi dalla sana alimentazione sono gli stessi per tutti, nessun cibo è proibito anche se qualcuno potrà trovare posto più spesso di altri. Vivere con il diabete significa fare scelte alimentari il più possibile corrette. ALIMENTAZIONE “SANA” NON VUOL DIRE ALIMENTAZIONE “TRISTE” MA VUOL DIRE ALIMENTAZIONE “VARIA” Occorre variare gli alimenti perché ciascuno contiene qualcosa di utile per l’organismo e cercare il giusto equilibrio fra i vari principi nutrienti. È necessario sapere cosa c’è dentro quello che mangiamo. QUALI SONO I NUTRIENTI? CARBOIDRATI Il nostro corpo per funzionare ha bisogno di energia. Sono i carboidrati e i grassi a fornirla. I carboidrati sono la fonte più importante devono fornire il 55-60% dell’energia introdotta giornalmente con gli alimenti. semplici Si dividono in complessi Gli zuccheri semplici (glucosio, fruttosio, lattosio) innalzano la glicemia quasi immediatamente, quindi ad una persona con diabete risulta difficile produrre l’insulina necessaria per smaltirli Quelli complessi (pane, pasta, riso, patate) sono buoni sia perché contengono una quantità sufficiente di fibre, sia perché gli zuccheri in essi contenuti impiegano più tempo per trasformarsi in glucosio. ATTENZIONE ai “cibi per diabetici” Sull’etichetta c’è spesso scritto “senza zucchero” ma spesso contengono molti grassi.grassi. molti Può accadere Può accadere che che in in alcuni alcuni alimenti alimenti senza zucchero, zucchero, questo senza questo è è sostituito sostituito con altre altre sostanze con sostanze non non prive prive di di effetti effetti glicemici. glicemici. Un dolce dolce fatto fatto con con queste queste sostanze sostanze è è Un sempre un sempre un dolce, dolce, sicuramente sicuramente ricco ricco di di grassi e di altri carboidrati. grassi e di altri carboidrati. oPROTEINE (carne, pesce, uova, legumi, formaggi) sono i mattoni del nostro organismo. Il corpo ne ha bisogno per creare, mantenere e riparare le cellule Devono fornire il 15-18% dell’energia fornita con gli alimenti Una porzione al giorno può bastare soprattutto se si varia la fonte GRASSI svolgono al pari dei carboidrati un ruolo energetico; rappresentano la riserva di energia del nostro organismo oltre ad essere dei componenti fondamentali di alcune cellule. Sono però il principale nemico delle arterie, vanno consumati con moderazione, favoriscono anche l’insulino resistenza. Tutti, non solo chi ha il diabete, deve ridurre il consumo di grassi. ridurre il consumo di grassi saturi e trans idrogenati (merendine, snack, margarina) consumare i grassi monoinsaturi (olio d’oliva extravergine) FIBRE Contenute in frutta, verdura e legumi, svolgono un’importante ruolo nel modulare l’assorbimento di zuccheri e grassi. Ce ne sono di 2 tipi: solubili ed insolubili, entrambe agiscono positivamente sulla motilità intestinale ma solo quelle solubili, contenute nei legumi, nella frutta e in alcuni tipi di verdure, rallentano l’assorbimeto dei carboidrati migliorando il controllo glicemico. Oggi in Italia sono poche le famiglie che consumano almeno 1 porzione di frutta e verdura in ogni pasto così come consigliano tutte le Linee Guida. Numerosi studi valutano il ruolo preventivo nei confronti di alcune malattie. Quali sono le loro principali funzioni? -Modulano l’assorbimento intestinale di carboidrati e grassi -Favoriscono il transito intestinale -Aumentano il senso di sazietà Grazie alla loro azione sull’assorbimento dei carboidrati e grassi, si consiglia anche alle persone con diabete di consumarne almeno 5 porzioni a settimana. L’ideale sarebbe 1 porzione di frutta o verdura in ogni pasto. DOVE TROVO LE FIBRE FRUTTA Al buon contenuto di fibre la frutta associa vitamine, sali minerali e altre sostanze necessarie per una sana alimentazione. Ideale come colazione o merenda! VERDURA Vitamine, sali minerali e molte fibre. Una porzione in ogni pasto LEGUMI Fagioli, ceci e lenticchie sono dei veri piatti completi: ricchi di fibre, carboidrati complessi e proteine. FRUTTA SECCA Ci sono le fibre ma anche tanti grassi e sale. Consumare con moderazione! Siamo ormai tutti d’accordo: il diabete non è “un’allergia agli zuccheri” Chi ha il diabete trae semplicemente maggiore vantaggio da un’alimentazione sana, equilibrata e moderata. Vietare non serve! L’obiettivo comune è il raggiungimento di una vera autonomia nelle scelte alimentari. RICAPITOLIAMO… È indiscusso l’importante ruolo dell’ alimentazione nella terapia del diabete. Fare dell’alimentazione una dietoterapia significa - modificare le abitudini alimentari - adottare scelte adeguate dei nutrienti. La dieta non è uno schema fisso I ragazzi con diabete non hanno bisogno di mangiare in maniera diversa dagli altri Chi ha il diabete non deve evitare di mangiare carboidrati A chi ha il diabete non si consiglia di aumentare il consumo di grassi e proteine. E’ importante che la scuola educhi alla corretta alimentazione. Non vi è un’alimentazione per i bambini/ragazzi diabetici ed un’alimentazione per gli altri C’è un’unica alimentazione SANA, EQUILIBRATA E VARIA per tutti. Grazie per l’attenzione