Evento alimentazione e lavoro 4 novembre 2016

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EVENTO ALIMENTAZIONE E LAVORO 4 NOVEMBRE 2016
Roberto Volpe, Servizio prevenzione e protezione del Cnr
Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi il problema sanitario più importante nei
Paesi economicamente sviluppati. La loro incidenza e prevalenza è in aumento, costituendo, di
fatto, la prima causa di morte a livello mondiale.
Dati recenti mostrano come a partire dai primi anni 2000, anche a causa dell’invecchiamento
della popolazione, il tasso di ospedalizzazione per le malattie cardiovascolari sia in continuo
aumento. Allo stesso tempo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha previsto che il
numero di pazienti ad alto rischio cardiovascolare, dagli attuali 300 milioni raggiungerà oltre
600 milioni nel 2020, soprattutto a causa dell’ancora larga diffusione nella popolazione
generale dei principali fattori di rischio cardiovascolare e come il diabete, l’ipercolesterolemia,
l’ipertensione arteriosa, l’obesità, il fumo, la sedentarietà. Negli ultimi anni, una serie di studi
controllati ha dimostrato che un’alimentazione tipicamente mediterranea è in grado di
migliorare il profilo di rischio cardiovascolare. Ciò è dovuto al fatto che gli alimenti tipici della
Dieta Mediterranea sono poveri di grassi saturi, ricchi di carboidrati complessi, fibre, grassi
mono- e polinsaturi, proteine vegetali, vitamine e sali minerali. In altri termini, è ricca di
alimenti “funzionali” in grado di contrastare i fattori di rischio su citati. Questo tipo di
alimentazione è di facile attuazione e rispetta l’ambiente e pertanto andrebbe sempre
promossa nella popolazione generale. E curare l’alimentazione durante la giornata lavorativa
può rappresentare un’opportunità per la prevenzione della malattie cardiovascolari.
Stefania Maggi, Istituto di neuroscienze del Cnr
La Dieta Mediterranea, intesa come insieme di abitudini alimentari benefiche, regolare attività
fisica e convivialità, è associata ad una riduzione del rischio delle più comuni patologie croniche
(cardiovascolari e metaboliche, cancro, disturbi cognitivi), che oggi rappresentano le principali
cause di morte, di disabilità e di perdita di produttività nella popolazione dei paesi
industrializzati. Proprio perché sana, facile da seguire, gradevole, viene ormai raccomandata
come dieta ideale da promuovere nelle scuole, negli ambienti di lavoro, nelle famiglie non solo
dei Paesi Mediterranei, ma anche negli Stati Uniti (DHHS Scientific Report of the 2015 Dietary
guidelines Advisory Committee) e in Europa. In particolare, il Consiglio dei Ministri dell’Unione
europea invita tutti i paesi membri a “promuovere la salute dei cittadini attraverso una dieta
sana, come la Dieta Mediterranea”. (Council of the European Union Conclusions on nutrition
and physical activity, 2014).
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