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La Politica Economica
La Politica Economica è la disciplina che studia l’azione economica pubblica,
essa indaga sul processo di formazione delle preferenze della collettività (scelte
sociali), sulla scelta delle istituzioni e sulle scelte correnti dell’ente pubblico.
L’Economia Politica analizza le decisioni individuali o aggregate degli operatori
privati in materia di produzione, scambio o consumo.
Esistono diverse fasi dell’analisi dei problemi inerenti la politica economica
Stadio delle scelte correnti: Bisogna comprendere il processo sulla base
del quale l’ente pubblico e¤ettua le scelte, i ruoli e i con…ni delle varie
istituzioni.
Stadio delle scelte istituzionali: Si devono, quindi, individuare le istituzioni necessarie e opportune per il governo di una collettività.
Stadio delle scelte sociali: E’necessario individuare gli obiettivi socialmente desiderabili.
Perchè e in quali condizioni in un sistema economico composto di individui
che agiscono ognuno per perseguire essenzialmente i propri interessi sorge la
necessità che intervenga un altro operatore con …nalità di natura sociale e
collettiva?
Il funzionamento del sistema economico può essere giudicato non soddisfacente
per il raggiungimento di alcuni obiettivi sociali.
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2.1
Preferenze individuali e preferenze sociali
L’economia del benessere
Esistono due approcci per individuare le preferenze e gli obiettivi di una collettività: approccio positivo e approccio normativo.
L’approccio positivo tende a conoscere le preferenze e gli obiettivi che
una determinata società manifesta in un certo periodo di tempo. Esiste
quindi il problema della rilevazione delle preferenze: come rilevarle, come
confrontarle, come aggregarle e in…ne, come "considerarle" (potrebbero
essere endogene: in una società molte scelte potrebbero sembrare delle
scelte libere ma essere in realtà il risultato dell’ambiente che caratterizza
la società stessa).
La teoria normativa delle scelte sociali mira a individuare le preferenze o
gli obiettivi che la società dovrebbe avere secondo postulati di natura etica
o politica su ciò che debba intendersi come "interesse collettivo" o "bene
pubblico".
L’approccio normativo coincide con l’economia del benessere: l’economia del
benessere si occupa di de…nire i criteri di scelta sociale e alla luce dei criteri
indicati valuta i sistemi economici caratterizzati da diverse istituzioni (principalmente lo stato e il mercato) al …ne di individuare quelle più auspicabili.
2.2
La costituzione di un ordinamento sociale
Un ordinamento sociale è una graduatoria delle situazioni (stati del mondo o
stati sociali) nelle quali può trovarsi la collettività. Individua situazioni che
sono indi¤erenti tra loro, quelle preferite o quelle peggiori. Normalmente un
ordinamento deve soddisfare certe proprietà inclusa qualla della transitività:
a
beb
c allora a
c
Non sempre l’ordinamento è completo, nel senso che la graduatoria si estende
a tutti i possibili stati del mondo e alcuni potrebbero non essere confrontabili.
Se sono soddisfatte alcune condizioni l’ordinamentpo sociale può esprimersi
attraverso una funzione detta "funzione del benessere sociale" (FBS).
La scelta tra ordinamenti di¤erenti pone i seguenti problemi:
1. Scelta fra ordinamenti sociali diretti e indiretti;
2. Scelta tra metodi di¤erenti per aggregare le preferenze individuali nel caso
di ordinamenti indiretti.
2.2.1
La scelta tra ordinamenti sociali diretti e indiretti
L’ordinamento sociale potrebbe essere direttamente riferito agli stati del
mondo sulla base di qualche principio introdotto dall’esterno. Ad esempio
il principio di uguaglianza.
L’ordinamento sociale è indiretto se, sempre sulla base di un postulato
esterno, esso è costruito esclusivamente in relazione alle preferenze degli
individui. In questo caso la preferenza sociale è un puro ri‡esso delle
preferenze individuali.
L’approccio indiretto è coerente con l’orientamento liberale che si basa sul
postulato dell’individualismo etico (welfarismo o benesserismo) secondo il quale
ognuno è miglior giudice di se stesso e le caratteristiche degli stati del mondo si
esauriscono nella percezione e soddisfazione che ne scaturisce per gli individui.
Obiezioni:
Questo approccio non considera le condizioni di partenza al momento in cui
vengono e¤ettuate le scelte. Ad esempio la distribuzione iniziale del reddito
(principio di uguaglianza) o la distribuizione dei diritti e delle libertà.
(Gra…co sul reddito)
Le preferenze vengono considerate come date (individualismo metodologico).
In realtà esse ri‡ettono il contesto economico e sociale, le norme, le mode
e sono manipolabili (preferenze endogene). Le preferenze individuali che
dovrebbero ordinare le scelte sono esse stesse orientate da alcune forze.
2.2.2
L’aggregazione delle preferenze individuali
Per la costruzione di un orinamento sociale indiretto è necessario aggregare le
preferenze individuali.
Stati del mondo
a
b
c
Soggetto 1: b
a
Soggetto 1
Grano Pecore
10
20
25
28
9
20
Soggetto 2
Grano Pecore
15
8
0
0
16
8
c, Soggetto 2: c
a
b
le preferenze individuali sono diverse.
L’aggregazione presenta in realtà almeno tre aspetti controversi:
1. La rappresentazione delle preferenze individuali, con particolare riguardo
alla misurazione delle soddisfazioni.
2. La possibilità di e¤ettuare confronti tra le posizioni degli individui.
3. La regola di aggregazione.
Vediamoli in dettaglio.
1. Esistono almeno due modi per misurare le soddisfazioni individuali che
pongono diversi problemi in merito alla confrontabilità:
- La misurazione ordinale è qualla utilizzata nel sistema delle curve di indifferenza. Non si dà un valore assoluto ma un ordine alle preferenze.
- La misurazione cardinale assegna alle soddisfazioni dei valori assoluti
2. Sul tema della confrontabilità esistono visioni di¤erenti. Ovviamente l’accettazione
dell’approccio cardinale rende il problema più semplice.
3. Anche l’aggregazione dipende dalle ipotesi su misurabilità e confrontabilità.
Nel caso di misurabilità ordinale e inconfrontabilità interpersonale, il modo
di aggregare le preferenze è peculiare e consente di ottenere graduatorie
sociali solo parziali. Se si considera il piano istituzionale-procedurale, i
metodi di aggregazione delle preferenze individuali sono costituiti dalle
procedure di votazione.
Ogni ordinamento sociale implica dei giudizi di valore, particolarmente evidenti
nel caso dei confronti interpersonali e della regola di aggregazione.