pag 1 Appunti elaborati dal collega Prof. Vincenzo De Pasquale Infinitesimi Si dice che f è infinitesima o che è un infinitesimo per x → x0 se lim f ( x) = 0 . x → x0 Un infinitesimo, quindi è una variabile che tende a zero. Es. 1- y = cos x è un infinitesimo per x → π poiché limπ cos x = 0 2 x→ 2 y = ln x è un infinitesimo per x → 1 poiché lim ln x = ln 1 = 0 . x→ 1 Dati due infinitesimi α e β , può accadere che essi tendano a zero con diversa rapidità. Es. 2 y1 = x e y2 = x 2 Sono entrambi infinitesimi per x → 0 Per x = 0,1 y1 = 0,1 e y 2 = 0,011 Per x = 0,01 y1 = 0,01 e y 2 = 0,0001 Anche graficamente si nota che le ordinate y 2 diminuiscono più rapidamente di y1 per x → 0 . Per confrontare la diversa rapidità di tendenza a zero, si introduce il concetto di ordine di un infinitesimo. 1. Diciamo α e β sono dello stesso ordine se: α lim = k con k ≠ 0 e finito. x → a β sin x =1 x → 0 x Es. 3 lim Quindi sin x e x sono infinitesimi dello stesso ordine. 1 − cos x 0 sin x 1 = = = lim 2 x → 0 x 2 0 x → 0 2 x 2 Quindi 1− cos x e x sono infinitesimi dello stesso ordine Es. 4 lim che due infinitesimi pag 2 2. Diciamo che l’infinitesimo α è di ordine superiore a β se α =0 x → a β lim Es. 5 1 − sin x 0 − cos x = = lim π =0 cos x 0 x → − sin x x → 2 2 lim π Quindi 1 − sinx è di ordine superiore a cos x 3. Diciamo che α è infinitesimo di ordine inferiore a β se α =∞ x → a β α 4. Se lim x → 0 β lim non esiste, i due infinitesimi non sono confrontabili (almeno con il criterio del rapporto). 5. Diciamo che α è un infinitesimo di ordine n per x → 0 se α è dello stesso ordine di x n , cioè se α =k n x → 0 x lim con k ≠ 0 e finito. 1 − cos x 1 = x → 0 x2 2 Concludiamo che 1− cos x è un infinitesimo del secondo ordine. Es. 6 Dato che lim Per stabilire l’ordine di un infinitesimo α lo si confronta con incognito) eseguendo il calcolo del xn (con n α n x → 0 x lim fino a quando il limite risulta determinato. Es. 7 Per determinare l’ordine di y = x − sin x per x → 0 si ha: x − sin x 0 1 − cos x 0 sin x 0 = = lim = = lim = = n n −1 n −2 x → 0 x 0 x → 0 nx 0 x → 0 n( n − 1) x 0 lim cos x n −3 x → 0 n( n − 1)( n − 2) x Se n − 3 = 0 la forma non è più indeterminata, pertanto x − sin x è infinitesimo del lim terzo ordine. Siano α e β due infinitesimi dello stesso ordine , per cui pag 3 α = k con k ≠ 0 x → a β lim avremo α = k+ε β dove ε è un infinitesimo simultaneo con α e β . Segue che α= β k+ βε l’infinitesimo β k α . è dello stesso ordine di β βk lim = k e quindi anche di x → a β βε essendo il prodotto di due infinitesimi è un infinitesimo di ordine superiore a ciascuno dei due: in particolare è di ordine superiore a β . In conclusione: Ogni infinitesimo α si può decomporre nella somma di due infinitesimi α = α 1 + α 2 in cui α 1 è dello stesso ordine di α ed è detto parte principale di α , mentre α 2 è di ordine superiore rispetto ad α ed è detto parte complementare di α . Principio di sostituzione degli infinitesimi Il limite del rapporto di due infinitesimi è uguale al limite del rapporto delle loro parti principali. Infatti se α e β sono infinitesimi simultanei si ha decomponendoli α α 1+ α = lim x → a β x → a β + β 1 lim α α 1 1 + α = lim x → a β β 1 1 + β 2 2 α 1 = lim x → a β 2 1 2 1 1 Poiché α 2 = 0 perché α x → a α 1 β 2 lim = 0 perché β x → a β 1 lim concludiamo che α1 α = lim x → a β x → a β 1 lim 2 è di ordine superiore rispetto ad α 1 e 2 è di ordine superiore rispetto ad β 1 pag 4 Segue che il limite del rapporto di due infinitesimi non si altera eliminando gli infinitesimi di ordine superiore (ciò semplifica il calcolo) 8sin x + 2 x 2 + x sin x x → 0 3 x − x 2 sin x Al numeratore : sin x è del primo ordine Es. 8 lim x 2 è del secondo ordine x sin x è del secondo ordine Al denominatore x è del primo ordine x 2 sin x è del terzo ordine Pertanto 8sin x + 2 x 2 + x sin x 8 sin x 8 = lim = 2 x → 0 x → 0 3 x − x sin x 3x 3 lim Es. 9 Le due funzioni α = x − ln( 1 + x ) e β = 1 − cos x per x → 0 sono due infinitesimi. Confrontare β con α Si ha α x − ln( 1 + x ) 0 = lim = = lim x→ 0 β x →0 1 − cos x 0 x→ 0 lim 1 1 2 1 + x = lim (1 + x) = 1 x→ 0 sin x cos x 1− I due infinitesimi sono dello stesso ordine Es. 10 Confrontare l’infinitesimo β = tg x − x . x2 α = 1 − cos x − 2 con Si ha x2 1 − cos x − α cos x − 1 2 = lim sin x − x = lim lim = lim = 2 x→ 0 β x →0 x → 0 x → 0 tg x − x 1 + tg x − 1 2tg x (1 + tg 2 x) − sin x 0 = lim = =0 2 2 2 x→ 0 2 1 + tg x + 3tg x (1 + tg x) 2 [ ] Pertanto α è di ordine superiore rispetto a β Confrontare l’infinitesimo α = x − sin x con l’infinitesimo β = tg 2 x − sin 2 x Si ha lim x→ 0 α x − sin x 1 − cos x = lim 2 = lim = 2 x → 0 x → 0 β tg x − sin x 2tg x(1 + tg 2 x ) − 2 sin x cos x l’infinitesimo pag 5 sin x = x→ 0 2 1 + tg x + 3(1 + tg 2 x) − cos 2 x + sin 2 x cos x = lim =∞ x →0 2 2tg x (1 + tg 2 x ) + 3 2tg x (1 + tg 2 x) + 3tg 2 x (1 + tg 2 x) + 4sin x cos x = lim [ ] 2 [ [ ] ] Si conclude che α è infinitesimo di ordine inferiore rispetto a β Es. 11 La funzione y = xsin 1 se x tende a zero, tende a zero, perciò y è un x infinitesimo. Confrontare y con l’infinitesimo x. Il rapporto è y = x 1 x = sin 1 x x xsin e quindi il lim x→ 0 y 1 = lim sin x x →0 x non esiste. 1 x Dobbiamo concludere che l’infinitesimo xsin , per x → 0 non è confrontabile con l’infinitesimo x, cioè non è dello stesso ordine di x, né di ordine superiore. Es. 12 Riguardando x come infinitesimo di confronto, determinare l’ordine e la parte principale dell’infinitesimo, determinare la parte principale dell’infinitesimo 8x 3 x2 + 4 Siccome si può scrivere y 8 = 2 3 x x +4 essendo lim x→ 0 y 8 = =2≠0 x3 4 si conclude che y è infinitesimo del 3° ordine rispetto ad x e che la sua parte principale è 2 x 3 . Pertanto si può scrivere y = 2x3 + ε x 3 ove lim ε = 0 . x→ 0 Es. 13 Determinare l’ordine e la parte principale dell’infinitesimo y = 1 − cos x Essendo pag 6 y = 1 − cos x = 2 sin 2 x 2 basta dividere ambo i membri per x 2 , si ha x 2sin 2 y 2 = 2 sin 2 x = 2 2 x x x2 2 y 2 x 1 lim 2 = lim 2 sin 2 = ≠ 0 x→ 0 x x →0 x 2 2 Si conclude che y = 1 − cos x è infinitesimo del secondo ordine rispetto ad x (per 1 x → 0 ) e la sua parte principale è x 2 . 2 L’infinitesimo si può scrivere y= 1 2 x + ε x2 2 dove lim ε = 0 x→ 0 Quando l’artificio di dividere per una opportuna potenza dell’infinitesimo di confronto non è evidente si deve procedere confrontando con x n . Es. 14 Determinare l’ordine dell’infinitesimo 16 x 5 x2 + 2 Per x → 0 si ha y =3 y 1 = n n x x 3 16 x 5 16x 5 16 x 5 −3 n 3 3 = = y x2 + 2 x 3 n ( x 2 + 2) x2 + 2 Poiché il denominatore non tende a zero per x → 0 , determiniamo n in modo che anche il denominatore non vi tenda, occorre quindi che sia 5 − 3 x = 0 , da cui n= 5 3 Avremo pertanto lim y x→ 0 x 5 3 = lim x →0 3 16 =3 8=2 x +2 2 Es. 15 Applicando il principio di sostituzione degli infinitesimi calcolare: 3 x + 2 x 3 + sin 2 x cos x x→ 0 4 x + xtg x + sinx tg 2 x Al numeratore 3x è infinitesimo del 1° ordine rispetto ad x 2 x 3 è infinitesimo del 3° ordine rispetto ad x sin 2 x cos x è infinitesimo del 2° ordine rispetto ad x lim Al denominatore 4 x è infinitesimo del 1° ordine rispetto ad x pag 7 tg x è infinitesimo del 2° ordine rispetto ad x sinx tg 2 x è infinitesimo del 3° ordine rispetto ad x Per cui 3 x + 2 x 3 + sin 2 x cos x 3x 3 = lim = 2 x→ 0 4 x + xtg x + sinx tg x x→ 0 4 x 4 lim Es. 16 Calcolare lim x→ 0 ln( 1 + x) − ln( 1 − x ) − 2 x tg x − x E’ immediato verificare che sia il numeratore infinitesimi (per x → 0 ) e determinare l’ordine. Per il numeratore che 1 1 + −2 ln( 1 + x) − ln( 1 − x ) − 2 x 1+ x 1 − x lim = lim = x→ 0 x→ 0 xn nx n −1 2 2 1 1 + − + 3 2 2 (1 + x) (1 − x) 3 (1 + x ) (1 − x ) = lim = lim = x→ 0 n( n − 1)( n − 2) x n −3 x→ 0 n (n − 1) x n − 2 Se poniamo n = 3 il limite non è più indeterminato e si ha: 2 2 + 3 ln( 1 + x) − ln( 1 − x) − 2 x (1 + x) (1 − x) 3 4 2 lim = lim = = x→ 0 x→ 0 x3 3 ⋅ 2 ⋅1 6 3 Pertanto la parte principale dell’infinitesimo è 2 3 x 3 Per il denominatore tg x − x 1 + tg 2 x − 1 2tg x + 2tg 3 x = lim = lim = x→ 0 x →0 x →0 n( n − 1) x n −2 xn nx n −1 lim 2(1 + tg 2 x ) + 6tg 2 x (1 + tg 2 x ) x→ 0 n( n − 1)( n − 2)( n − 3) x n −3 Ponendo n − 3 = 0 il limite risulta determinato. Si ha tg x − x 2(1 + tg 2 x) + 6tg 2 x (1 + tg 2 x) 1 lim = = lim = x→ 0 x →0 x3 3 ⋅ 2⋅1 3 1 la parte principale dell’infinitesimo tgx − x è x 3 3 = lim Il limite proposto sarà il denominatore sono pag 8 2 3 x ln( 1 + x) − ln( 1 − x ) − 2 x 3 lim = lim =2 x→ 0 x →0 1 3 tg x − x x 3 Es. 17 Calcolare lim x→ 0 x 6 − arctg 3 (e x ( x ) + sin x 3 2 5 − 1) − 7 x 5 − (5 x − 1) 4 La presenza delle potenze suggerisce di trascurare gli infinitesimi di ordine superiore A. x 6 è infinitesimo di ordine superiore rispetto a sin 5 x e quindi si può trascurare B. Premesso che arctg 3 ( x ) sia infinitesimo del 3° ordine, poniamo 3 2 x2 = t x2 = t3 3 3 x =t2 1 1 2 arctg t 3 arctg 2 t 2 2 arctg 3 t 1 arctg t 1+ t2 = 1 + t = lim lim = lim lim = 1 ⋅ lim t→ 0 t →0 t →0 1 + t 2 t →0 t →0 t3 3t 2 t2 2t 1 =1 1+ t2 Pertanto arctg 3 t e t 3 sono infinitesimi dello steso ordine, inoltre t 3 = x 2 per cui = lim t →0 arctg 3 ( x ) è infinitesimo del 2° ordine rispetto ad x. 3 2 Ciò suggerisce di trascurare sin 5 x rispetto all’arcotangente. C. Verifichiamo l’0rdine di e x − 1 e x −1 ex −1 = lim x→ 0 x→ 0 nx n −1 xn Se n − 1 = 0 il limite è determinato, per cui e x − 1 è infinitesimo del 1° ordine. Trascuriamo inoltre 7 x 5 D. Verifichiamo l’0rdine di (5 x − 1) 4 . Si ha lim (5 x − 1) 4 4( 5 x − 1) 3 5 x ln 5 ( 5 x − 1) 3 x = lim = lim 5 ln 5 lim = x→ 0 x →0 x →0 x→ 0 x4 4x 3 x3 3(5 x − 1) 2 5 x ln 5 (5 x − 1) 2 2( 5 x − 1)5 x ln 5 x 2 = ln 5 lim = ln 5 lim 5 ln 5 lim = ln 5 lim = x→ 0 x →0 x→ 0 x →0 3x 2 x2 2x 5 x ln 5 = ln 3 5 lim = ln 4 5 x →0 1 lim pag 9 Pertanto (5 x − 1) 4 è infinitesimo del quarto ordine, e possiamo trascurarlo perchè di ordine superiore rispetto a e x − 1 . Possiamo quindi scrivere lim x→ 0 x 6 − arctg 3 (e x ( x ) + sin x = lim − arctg ( x ) = − lim arctg t = 3 2 5 − 1) − 7 x 5 − (5 x − 1) 3 3 4 x→ 0 (e x − 1) 2 3 t→ 0 3 e −1 1 1 3 arctg 2 t 2 arctg 3 t 1 + t 2 = −2 lim 1 + t 2 lim arctg t = = − lim 3 = − lim 3 3 1 t →0 t →0 t →0 t →0 2 2 3 2 t et − 1 et et t 2 2 1 2 arctg t 1 + t 2 = − lim t ⋅ arctg t = 0 = −2 ⋅ 1 ⋅ lim t →0 t →0 1 t 2 t2 Calcolare i seguenti limiti sin 2 x + 2sin 3 x − xtg3 x É lim x→ 0 x ln( 1 + x ) − x 3 − + xsin3 x 3x 2 − sin x cos x + tg x É lim x→ 0 x sin x x 2 tg x x→ 0 2 x 3 + x 2 sin 2 x − tg 4 x 2 x + x 3 + cos x − sin 2 x É lim x→ 0 x + xtg x + sin x tg 2 x É lim ln( 1 + x 2 ) + tg x + e É lim x→ 0 3 x + x sin x − 1 x x 1 3 3 3 1 2 2 3 1 3 (1 + cos x) 4 + x 5 + x sin 3 x x→ 0 sin x + 7 x 4 Calcolare lim Al numeratore (1 + cos x) 4 è infinitesimo di ordine 8 essendo 1+ cos x del 2° ordine x5 “ “ 5 1 1 7 x sin 3 x = x 2 sin 3 x è infinitesimo di ordine + 3 = 2 2 Al denominatore sin x è infinitesimo del primo ordine pag 10 7x 4 è infinitesimo del quarto ordine Possiamo pertanto scrivere (1 + cos x) 4 + x 5 + x sin 3 x = lim x→ 0 x →0 sin x + 7 x 4 lim x sin 3 x = lim x sin 3 x = 0 x→0 sin x