istituto comprensivo “melchionda- de bonis di san giovanni rotondo

ISTITUTO COMPRENSIVO “MELCHIONDA- DE BONIS
DI SAN GIOVANNI ROTONDO
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DI GEOGRAFIA
CLASSE II SEDE “ DE BONIS” PROF.MARTINO MICHELE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
1. Situazione iniziale della classe seconda
La classe 2 A è composta da 26 alunni (12 femmine e 14 maschi) provenienti dalla
classe 1 A tranne Accavone e Cassano che sono stati respinti. L’alunno Ritrovato
Antonio proviene, invece, dalla 2 B. E’ presente un’ alunna diversamente abile
Melchionda Francesca seguita dall’insegnante di sostegno. Alla data odierna l’alunno
Accavone non ha mai frequentato. La maggior parte degli alunni dimostra interesse
per le attività svolte, ma pochi riescono a mantenerlo e a partecipare in modo attivo e
costruttivo, per gli altri si tratta di un interesse superficiale e di breve durata. La
maggior parte degli alunni porta il materiale ed esegue i compiti, anche se sono ancora
numerosi quelli che presentano difficoltà di comprensione delle consegne. Sono pochi
gli alunni che si impegnano in modo costante. Il processo di socializzazione sembra
avviato in modo positivo: si continuerà a favorire il graduale superamento
dell’egocentrismo per migliorare quel rapporto di accettazione e collaborazione
avviato dagli stessi alunni. L’impegno a casa, evidenziato dalla maggior parte dei
ragazzi, risulta abbastanza adeguato.
Fasce di livello individuate sulla base di:
Tali fasce di livello possono subire variazioni nel corso dell’anno scolastico
Griglie d’osservazione predisposte dal docente
Medio-alta( 9,8)
Attenzione e
Viva, costante,
Metodo di lavoro:
Funzionale, ordinato, efficace
partecipazione:
collaborativa, diligente
Impegno:
Puntuale,responsabile
Classe seconda A:Biancofiore M., Biscari G., Ciavarrella A., Di Cerbo, Leone P., Massa F., Urbano ,
Media(7)
Attenzione e
Continua, normale
Metodo di lavoro:
Autonomo, sicuro
partecipazione:
adeguata
Impegno:
Regolare
Classe seconda A: Cirella E., Cocola S., Dragano S., Frasca G. Ritrovato G., Vernaci A. Viola
Attenzione e
partecipazione:
Variabile, superficiale
Medio-bassa(6)
Metodo di lavoro:
Impegno:
Dispersivo, impreciso
Discontinuo
Classe seconda A: Cappucci F., Carrabba, Gemma, Ritrovato A., Villani
Bassa(5,4)
Attenzione e
Metodo di lavoro:
Inefficiente, frettoloso
Labile, saltuaria
Partecipazione:
Impegno:
Inadeguato
Classe seconda A: Cassano, Cisternino M., Gagliardi, Melchionda ( sostegno), Rinaldi, Russo G.
2. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE
CULTURALE CLASSE SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
AREA STORICO-GEOGRAFICO-SOCIALE
Competenze
Competenza
Abilità specifiche
Orientarsi nello spazio circostante
usando indicatori topologici.
Rilievi e pianure d’Europa;
fiumi, laghi e mari d’Europa;
il clima;
centri urbani in Europa;
l’economia in Europa;
principali
tappe
dell’Unione
europea;
l’Europa: caratteristiche fisicoantropiche
di
alcuni
stati
occidentali;
la popolazione europea:
la distribuzione della popolazione
la varietà etnica, linguistica,
religiosa;
l’economia europea: agricoltura e
industria;
la penisola iberica;
la regione francese;
l’Europa germanica;
le isole britanniche;
l’Europa del Nord;
l’Europa centro-orientale;
i Balcani;
il Mediterraneo orientale;
la regione russa
Sapersi orientare nello spazio
rappresentato e non utilizzando
punti di riferimento.
Competenza
Leggere la realtà geografica
sulla base di rappresentazioni
dello spazio.
Nuclei tematici
(conoscenze)
Nucleo 1: Orientamento.
Interpretare le
geografiche.
diverse
carte
Nucleo 2: Linguaggio delle geograficità.
Conoscere ed utilizzare strumenti
tradizionali (varie tipologie di
carte)
e
innovativi
per
comprendere e comunicare fatti e
fenomeni territoriali;
conoscere i più significativi temi
geo-antropici
contemporanei
attraverso l’uso di documenti
desunti da fonti diverse (stampa,
televisione, internet …).Lessico
specifico della geografia.
Competenza
Conoscere le caratteristiche dei
diversi ambienti geografici;
Nucleo 3:
Paesaggio.
Interpretare e confrontare i
Individuare gli elementi fisici e
antropici che caratterizzano i identificare gli elementi più caratteri dei paesaggi italiani,
significativi per confrontare aree europei e mondiali, anche in
vari paesaggi.
diverse.
relazione alla loro evoluzione nel
tempo;
.
il fenomeno dell’antropizzazione;
conoscere temi e problemi di
tutela del paesaggio come
patrimonio naturale e culturale e
progettare
azioni
di
valorizzazione;
principali problemi ambientali
Comprendere le caratteristiche Nucleo 4: Regione e sistema
fisiche, antropiche, climatiche dei territoriale.
Comprendere che lo spazio diversi ambienti geografici;
Consolidare il concetto di regione
geografico
è
un
sistema
comprendere
che
l’uomo
usa,
(fisica,
climatica,
storica,
territoriale che l’uomo modifica
applicandolo
in base alle proprie esigenze e modifica e organizza lo spazio in economica),
alla propria organizzazione base ai propri bisogni, esigenze e all’Italia e all’Europa;
struttura sociale.
sociale
analizzare in termini di spazio le
relazioni tra fatti e fenomeni
demografici, sociali ed economici
di portata europea e mondiale;
Competenza
utilizzare modelli interpretativi di
assetti territoriali dei principali
paesi europei, anche in relazione
alla loro evoluzione storicopolitico-economica;
organi e funzioni di Regione,
Provincia e Comune;
ruolo
delle
organizzazioni
internazionali;
regole
che
governano l’economia e concetti
base del mercato del lavoro.
3. Valutazione e descrizione dei livelli di competenza in base ai 4 nuclei fondanti
Nucleo fondante
Valutazione e descrizione dei livelli di Competenza approvato dal
dipartimento in data 05/09/2016
voto
Nucleo 1:
Orientamento.
Nucleo 2:
Linguaggio delle
geo-graficità.
Si orienta nelle diverse rappresentazioni dello spazio usando i punti di riferimento
convenzionali con sicurezza e completa padronanza.
9/10
Si orienta nelle diverse rappresentazioni dello spazio usando i punti di riferimento
convenzionali con correttezza.
8/7
Si orienta nelle diverse rappresentazioni dello spazio usando i punti di riferimento
convenzionali in modo essenziale.
6
Si orienta nelle diverse rappresentazioni dello spazio usando i punti di riferimento
convenzionali in modo parziale.
5
Si orienta nelle diverse rappresentazioni dello spazio usando i punti cardinali in
modo confuso e frammentario.
4
Legge le diverse carte geografiche in modo completo e sicuro.
9/10
Legge le diverse carte geografiche in modo abbastanza completo e sicuro
Legge le diverse carte geografiche in modo essenziale
Legge le diverse carte geografiche in modo parziale e frammentario.
Nucleo 3: Paesaggio
6
5
Legge le diverse carte geografiche in modo confuso e scorretto
4
Conosce pienamente gli elementi fisici e antropici di regioni e stati
9/10
Conosce in modo sicuro gli elementi fisici e antropici di regioni e stati
Conosce in modo sufficiente gli elementi fisici e antropici di regioni e stati
Conosce in modo lacunoso gli elementi fisici e antropici di regioni e stati.
Nucleo 4: Regione
e sistema
territoriale.
8/7
8/7
6
5
Conosce in modo confuso e frammentario gli elementi fisici e antropici d i
regioni e stati.
4
Comprende che l’uomo utilizza, modifica, usa lo spazio in base alle proprie
esigenze in modo completo e consapevole.
9/10
Comprende che l’uomo utilizza, modifica, usa lo spazio in base alle proprie
esigenze in modo sicuro.
8/7
Comprende che l’uomo utilizza, modifica, usa lo spazio in base alle proprie
esigenze in modo essenziale
6
Comprende che l’uomo utilizza, modifica, usa lo spazio in base alle proprie
esigenze in modo lacunoso.
5
Comprende che l’uomo utilizza, modifica, usa lo spazio in base alle proprie
esigenze in modo confuso e frammentario
4
4. OBIETTIVI MINIMI DELLA CLASSE SECONDA (Classe seconda A: Cassano,
Cisternino M., Gagliardi, Melchionda ( sostegno), Rinaldi, Russo G)
OBIETTIVI
STRATEGIE E STRUMENTI
Per quanto riguarda l’approccio metodologico delle
classi prime a tale disciplina, in continuità con la
Scuola primaria, si utilizzeranno tecniche di
CONOSCENZA DELL’AMBIENTE FISICO E osservazione e rappresentazione anche del nostro
UMANO,
ANCHE
ATTRAVERSO territorio.
L’OSSERVAZIONE
Nelle classi successive si ricorrerà gradualmente a
Osservare l’ambiente vicino e lontano;
riconoscere caratteristiche di fenomeni geografici e
antropici degli ambienti osservati
metodi esplicativi (analisi di testi, di brevi
documentari) e pratici (elaborazione di grafici e/o
tabelle esplicative), privilegiando quindi una
programmazione concreta ed operativa ad una
elencazione astratta e nozionistica.
USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA
DISCIPLINA
IDEM
Conoscere gli elementi convenzionali di diversi tipi
di carte ;
conoscere ed usare semplici mappe concettuali
COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA
SITUAZIONI AMBIENTALI, CULTURALI,
SOCIO-POLITICHE ED ECONOMICHE
IDEM
Riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo
COMPRENSIONE E USO DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
Conoscere i termini più comuni del linguaggio
specifico della disciplina;
ricavare informazioni da carte e mappe concettuali;
usare termini del linguaggio specifico e simbolico e
strumenti propri della disciplina
IDEM
5. COMPITI SIGNIFICATIVI DI GEOGRAFIA
ESEMPI
Leggere mappe e carte relative al proprio ambiente di vita e trarne informazioni da collegare
all’esperienza; confrontare le informazioni con esplorazioni, ricognizioni, ricerche sull’ambiente.
Confrontare carte fisiche e carte tematiche e rilevare informazioni relative agli insediamenti
umani, all’economia, al rapporto paesaggio fisico-intervento antropico.
Collocare su carte e mappe, anche mute, luoghi, elementi rilevanti relativi all’economia, al
territorio, alla cultura, alla storia.
Presentare un Paese o un territorio alla classe, anche con l’ausilio di mezzi grafici e di strumenti
multimediali, sotto forma di documentario, pacchetto turistico.
Costruire semplici guide relative al proprio territorio.
Effettuare percorsi di orienteering utilizzando carte e strumenti di orientamento.
Analizzare un particolare evento (inondazione, terremoto, uragano) e, con il supporto
dell’insegnante, individuare gli aspetti naturali del fenomeno e le conseguenze rapportate alle scelte
antropiche operate nel particolare territorio (es. dissesti idrogeologici; costruzioni non a norma).
Creare l’ itinerario di una gita in una città oppure paesaggio da visitare.
Descrivere e presentare una regione, uno stato, un paese con l’ausilio di strumenti informatici e
multimediali sotto forma di depliant e/o guida turistica.
6. LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Saranno svolte le seguenti unità di apprendimento:1. La Penisola iberica; 2. La regione francese e il
Benelux; 3. La regione germanica e alpina; 4. La regione britannica; 5. L’area nordica; 6. La
regione centro-orientale; 7. La Penisola balcanica 8. La regione russa.
Ciascun docente provvederà a inserire i tempi di attuazione dei contenuti svolti.
7. RUBRICA DI VALUTAZIONE DI GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO
Nome dell’alunno:
livelloA
( 10/9)
Livello B
( 7/8)
LivelloC
(6)
Livello D
(5/4)
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in
base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare
una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di
riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e
d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali,
grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per
comunicare efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in
particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le
emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio
naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello
spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui
sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
8. METODI E STRUMENTI
Durante le lezioni si utilizzeranno diverse metodologie didattiche al fine di motivare gli alunni e
di coinvolgerli attivamente nel processo di apprendimento. Le strategie didattiche messe in atto dai
docenti terranno conto dei bisogni del soggetto che apprende per raggiungere lo sviluppo di capacità
e di competenze dell’alunno. In particolare si farà ricorso alle seguenti tecniche: spiegazione,
frontale, spiegazione dialogata, partecipata e domande stimolo, brain storming, problem-solving ,
lettura a voce alta del manuale con individuazione di parole chiave, nessi logici, cause-effetto,
lettura guidata del testo, di documenti storici, di immagini e di grafici, discussioni, conversazioni,
richiami a problemi di attualità con eventuali apporti personali, esercitazioni di comprensione svolte
autonomamente o in cooperazione con i compagni, lavori di gruppo, elaborazione di mappe
concettuali - costruzione di manufatti- uscite didattiche.
E' previsto il supporto, oltre al manuale in adozione e al materiale integrativo fornito in
fotocopia, di diversi strumenti didattici: lavagna, LIM, appunti, atlante storico e geografico,
dizionari, computer , internet, giornali quotidiani e riviste ( resoconti di viaggio, romanzi, articoli di
quotidiani e periodici, materiale multimediale).
9. VERIFICHE
Durante l’anno scolastico gli alunni saranno sottoposti alle seguenti verifiche periodiche:
Verifiche scritte a risposta aperta o chiusa.
Esposizione orale (anche attraverso brevi interventi durante le lezioni).
Svolgimento di esercizi in classe e a casa.
Ricerche, relazioni, approfondimenti individuali e di gruppo.
Monitoraggio dell’attenzione rispetto agli strumenti di lavoro (libro di testo, quaderno, fotocopie,
ecc..).
Valutazione del grado di responsabilità civile e sociale raggiunto dall’alunno nelle relazioni con i
compagni e con l’insegnante.
10. RECUPERO
Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni in difficoltà, sono previste le seguenti strategie:
San Giovanni Rotondo, 30/09/2016
Il docente
Prof. Michele Martino