120-121 7. Sparta e Atene in epoca arcaica 3. La costituzione ateniese: le tappe verso la democrazia L'evoluzione aristocratica dell'Atene arcaica Atene era governata da un hasileus, «re»: un magistrato unico esercitava il potere di governo. La classe degli aristocratici cercava di limitare il potere del re, affiancandogli altri magistrati. Le nuove magistrature avevano durata annuale. Alla fine del VII secolo a.C. la primitive monarchia aveva cosi ceduto il posto a un nuovo regime della aristocratica. I principali magistrati erano chiamati “arconti” (cioè «governatori») ed erano tre: l'arconte basileus, ossia l’antico re, che aveva conservato le competenze sacrali caratteristiche della carica alle sue origini; l'arconte “polemarco” («colui che comanda la guerra»),cui venne affidata la direzione degli eserciti; l'arconte “eponimo”, cosi chiamato perché dava il nome all’anno. Alla fine del VII secolo a.C. i tre principali magistrati erano aumentati in sei arconti detti “tesmoteti” (legislatori), incaricati di controllare la legalità degli atti dei magistrati e delle delibere постановления delle assemblee. Cosi Atene non era più una città-stato monarchica, bensì aristocratica. La vita della piccola polis era comunque difficile. I nobili, sfruttando i loro privilegi, avevano concentrato nelle loro mani la maggior parte delle proprietà terriere. I piccoli contadini spesso erano costretti a indebitarsi per sopravvivere; e spesso erano venduti come schiavi ai loro creditori. I poveri reclamavano la redistribuzione перераспределение della terra ;gli aristocratici minacciavano il ricorso alla violenza. La costituzione di Solone I gravi conflitti sorti all’interno della cittadinanza portarono così alla decisione di affidare a un magistrato, eletto con poteri eccezionali, il compito di scrivere una nuova costituzione che pacificasse la città. Era scelto Solone, un membro della nobile famiglia dei Medontidi, che nel 594-593 a.C. venne nominato “arbitro e legislatore”. Solone è considerato il “padre della democrazia ateniese”. L’arbitro doveva rispettare gli interessi delle diverse classi sociali e emanare leggi destinate a garantire che ciascuna delle classi rispettasse i diritti. I provvedimenti di Solone: la seisàchtheia, «scuotimento dei pesi» cioè la cancellazione dei debiti e delle ipoteche iscritte a garanzia dei debiti; ha affermato che un cittadino potesse divenire schiavo di un altro per estinguere un debito чтобы погасить долг; ha riordinato la cittadinanza sulla base del censo перепись, dando vita a una “timocrazia”, ossia a una costituzione fondata sulla ricchezza(Il suo provvedimento più importante). l’istituzione dell’Elièa:un tribunale popolare composta da tutti i cittadini di sesso maschile che avevano trent’anni. Le nuove regole in materia di diritto di famiglia: consentivano di distinguere i figli legittimi di quelli illegittimi; Solone non modificava la legge di Dracone sull’omicidio; Solone ha diviso la cittadinanza in quattro classi sulla base del reddito agrario: “pentacosiomedinini”: più ricchi, erano coloro che producevano (nelle loro terre) almeno 500“medimni” di cereali (corrispondenti a 260 ettolitri) o l’equivalente in altri beni agricoli; “cavalieri”: producevano almeno 300 medimni; “zeugiti”: almeno 200; “teti”: non possedevano terre, oppure producevano meno di 200 medimni; Il principio di base del nuovo sistema era che il godimento dei diritti politici dipendeva dal patrimonio,non dalla nascita. Coloro le cui terre producevano di più erano obbligati a contribuire in maggioro misura alle necessità dello Stato, ma in cambio avevano un maggior peso nella vita politica. La nuova costituzione, dunque, non concedeva a tutti uguali diritti: Prime due classi più ricche dovevano prestare дать servizio militare con il proprio cavallo e avevano diritto di candidatura alle magistrature; gli zeugiti potevano accedere soltanto ad alcune magistrature subalterne e prestavano servizio militare in fanteria пехота con armi proprie; i teti non potevano entrare alle magistrature e prestavano serzizio militare in qualità di rematori гребцы; Le conseguenze della politica solenica: Tutti i cittadini, indipendentemente dalla ricchezza, potevano sedere in assemblea, o nei tribunali, e tutti avevano l’obbligo del servizio militare. Erano tolti ai nobili i terreni pubblici usurpati nel corso del VII secolo a.C., ridistribuendoli fra i contadini e i pastori. La prima legislazione ateniese Dracone La condizione femminile ad Atene