GLI ALIMENTI CHE CI FANNO ASSAPORARE LA FELICITA`

GLI ALIMENTI CHE CI FANNO ASSAPORARE LA FELICITA’
Quello che cerchiamo tutti è la felicità, e secondo l’opinione di alcuni ricercatori uno dei misteri
dello stato di felicità risiede anche nelle misteriose trasformazioni che avvengono in natura, più
precisamente nelle modifiche di natura fisiologica, che avvengono nel nostro corpo sotto l’azione
dei diversi ingredienti che sono contenuti negli alimenti e nelle piante medicinali che consumiamo.
Tenendo conto che noi siamo, in gran parte, ciò che mangiamo, ecco di seguito alcuni alimenti che
possono aiutarci a risvegliare ed amplificare in noi, in maniera perfettamente naturale, la buona
disposizione, la calma, l’equilibrio psicomentale e alla fine anche lo stato di felicità: uno stato che
possiamo assaporare veramente, qui ed ora.
BANANE
Dolci e con una piacevole consistenza, le banane ben mature sono
ricche di fibre, potassio e magnesio. Per il loro contenuto, portano
velocemente ad installare uno stato psichico di benessere,
riducendo e facendo scomparire gli stati depressivi, aiutandoci a
mantenere l’equilibrio emotivo. Gustate sia separatamente che in
una gustosa macedonia di frutta, le banane fresche possono
regolare il livello di magnesio nel corpo, favorendo il rapido
recupero dopo gli sforzi fisici o mentali. L’associazione di magnesio
e potassio nelle banane assicura un notevole effetto di rilassamento
e di recupero a livello delle cellule nervose. Questo conferisce
inoltre un’eccellente adattabilità benefica verso le possibili fluttuazioni emotive che possono
sopraggiungere, portando alla fine ad un miglior autocontrollo emotivo.
ARANCE DOLCI
Ci sono due categorie principali di arance: quelle dolci e quelle
amare. Il numero di varietà e generi di arance dolci è notevole. Le
arance dolci contengono l’inositolo, una sostanza che regola il
livello di serotonina ed insulina. Proprio per questo, il consumo
regolare di arance dolci attenua le fluttuazioni delle disposizioni
psichiche e mentali, aiutando inoltre ad eliminare gli stati depressivi
e l’ansia. Il consumo costante di arance può anche ridurre i grassi in
eccesso e il colesterolo, favorendo l’armonizzazione del corpo. In
più, le arance sono un’importante fonte di vitamina C, e una sola
arancia offre più del 150% della dose giornaliera raccomandata di
vitamina C. In questo senso, è noto il fatto che nelle situazioni di
stress grandi quantità di vitamina C sono di molto aiuto, perché sia il consumo di noradrenalina
che di adrenalina è molto maggiore. Sia il gusto che l’aroma delle arance è particolarmente
rinvigorente. Recenti ricerche mostrano che persino il profumo delle arance fresche può ridurre
notevolmente gli stati d’ansia, riportando il buon umore e l’ottimismo.
PESCHE
Originaria del Tibet e della Cina, la pesca viene coltivata da oltre
2000 anni per la sua frutta dolce e succosa. Le pesche contengono
sostanze antiossidanti e fibre. Una quantità di 150 grammi di
pesche fresche fornisce l’8% della dose giornaliera raccomandata di
fibre solubili, che riducono il livello di colesterolo nel sangue.
Questo effetto di solito viene percepito in maniera soggettiva da chi
gusta qualche pesca matura come una sensazione di rinfresco
energetico, simile a quello che proviamo dopo una bella
passeggiata all’aria aperta, tra i boschi di montagna. Le pesche
contengono anche potassio, elemento che non a caso viene anche
detto “l’elemento minerale della giovinezza”, perché ha un ruolo
estremamente importante nel regolare un gran numero di processi chimici nell’organismo.
ANANAS
Raramente impiegati nella loro forma naturale, i frutti di ananas
sono un eccellente fonte di macronutrienti. Solo 100 grammi di
frutta d’ananas fresca possono apportare il 25% della dose
giornaliera raccomandata di vitamina C, necessaria per una persona
adulta. Rinfrescante e gustoso, il frutto di ananas è anche un
eccellente attivatore dei processi digestivi. Inoltre, l’ananas
contiene la bromelina, un enzima noto per accelerare specialmente
la digestione delle proteine. Cosicché, l’effetto finale che si può
provare dopo aver consumato una porzione di quasi 200 grammi di ananas fresco è di notevole
rinvigorimento fisico e psichico immediato.
POMPELMO
Il frutto del pompelmo è ricco di acido folico (vitamina B9), che è
cruciale per la distribuzione dell’ossigeno nel cervello. Secondo un
recente studio americano, il livello sanguigno di acido folico è
minore nelle persone che soffrono spesso di stati depressivi. L’acido
folico (vitamina B9) contribuisce alla formazione delle cellule sane e
gioca un importantissimo ruolo nel prevenire le anomalie del
sistema nervoso. Al contempo, il pompelmo è un ingrediente chiave
nella produzione di serotonina, che viene talvolta suggestivamente
chiamata “l’ormone della felicità”. Pertanto, il consumo anche di un
solo frutto di pompelmo al giorno può portare un immediato stato
di serenità psichica. Tra l’altro, uno dei principali effetti dell’acido
folico (vitamina B9) è quello di mantenere uno stato di equilibrio psichico ed emozionale. Proprio
per questo, un bicchiere di succo fresco di pompelmo, addolcito con del miele, può far scomparire
quasi all’istante degli stati psichici nefasti.
ZUCCA
Questa verdura ha un ricco contenuto di zinco che, secondo alcuni
ricercatori polacchi, mantiene le cellule nervose in vita, eliminando
gli stati d’animo pesanti. Questo oligoelemento, lo zinco, viene
impiegato nella trasformazione dell’aminoacido triptofano in
serotonina, che viene giustamente chiamato “l’ormone della
felicità”, e alcuni ricercatori sostengono che sia implicato in quel
che potremmo chiamare la “chimica segreta dell’amore”. La zucca
cotta è una vera e propria festa per il palato se consumata con
miele e piante aromatiche. O potete pulire la zucca dalla buccia,
tagliarla a pezzetti e poi scottarla leggermente in olio d’oliva,
aggiungendo piante aromatiche come la salvia, il rosmarino, il
basilico e la menta o condimenti (coriandolo, finocchio, cumino, anice, cannella o vaniglia). Lo
zinco contenuto nella zucca è responsabile della stimolazione delle papille gustative ed olfattive e
dei ricettori della vista. Cosi, lo zinco presente nella zucca migliora la vista, il gusto e l’olfatto. Per
questo, man mano che gustiamo ed assaporiamo l’aroma specifico di una zucca ben cucinata
potremo sentire come l’attrazione verso l’invitante zucca cresce “a vista d’occhio”.
SPINACIO
Originario della Persia antica, lo spinacio ha una storia
impressionante. Nel VII secolo, il re del Nepal lo inviò in Cina come
regalo. Nell’XI secolo venne introdotto in Spagna dai mori, e in
Inghilterra era conosciuto come la “verdura spagnola”. Nel XVI
secolo lo spinacio era molto apprezzato alla corte del re di Francia.
Alla fine della prima metà del secolo scorso, lo spinacio era già
celebre grazie al personaggio di Braccio di Ferro (Popeye), creato
dal disegnatore E. C. Segar. Parente della barbabietola, lo spinacio
contiene moltissimo acido folico, una vitamina del gruppo B
(vitamina B9), che è idrosolubile ed è molto importante per
mantenere l’equilibrio psichico. Tra l’altro, il nome stesso di questa
vitamina – acido folico – proviene dal latino folium, che significa
foglia, dato che l’acido folico è presente soprattutto nelle verdure verdi, come appunto lo spinacio.
Una porzione di spinaci ogni giorno è benefica per eliminare gli stati depressivi. In più, lo spinacio
si è rivelato un ottimo neuro protettore. Il consumo costante di spinaci crudi, in insalata o cotto
porta al miglioramento delle funzioni cerebrali.
CAVOLFIORE
Il cavolfiore proviene dall’Antalia e la sua coltivazione si diffuse in
Europa agli inizi del XVI secolo. Il cavolfiore è una verdura ricca di
vitamina C. Un’alimentazione povera di questa vitamina inibisce la
produzione di dopamina, che è responsabile dell’assorbimento del
ferro, che stimola l’energia generale dell’organismo. La dopamina
interviene anche sul controllo dello stato generale. Un recente
studio britannico ha mostrato che 100 grammi di cavolfiore crudo
offre all’organismo 70 mg di vitamina C, quantità eccellente come stimolatore della buona
disposizione. In più, il cavolfiore contiene anche una notevole quantità di acido folico (vitamina
B9), motivo per il quale se prima di andare a dormire mangiamo una porzione di cavolfiore crudo,
insieme a della panna e alcuni alimenti croccanti come i fiocchi di mais, potremo poi beneficiare di
un profondo stato di calma che ci assicurerà una notte di sonno profondo e riposante.
FUNGHI
Le culture orientali usano i funghi sia a scopo alimentare che
terapeutico. I funghi sono un’ottima fonte di vitamina B2
(riboflavina) e vitamina B3 (niacina). La vitamina B2 è implicata in
un gran numero di reazioni produttrici di energia. Per questo, un
piatto di funghi è apprezzato per il suo effetto rigenerante. D’altro
canto, un deficit di niacina (vitamina B3) può causare la comparsa e
l’installazione di stati depressivi. Quando il livello di niacina è basso,
il corpo fabbrica la vitamina B3 dal triptofano, rimanendone cosi
una quantità molto minore da convertire in serotonina. Questa
reazione non è favorevole per mantenere una buona disposizione e
per il nostro equilibrio psichico. Siccome i funghi hanno un ricco
contenuto di niacina (vitamina B3), il loro impiego nell’alimentazione è molto utile. I funghi
possono essere preparati con olio d’oliva e poi fritti in padella. Alcuni di essi, come ad esempio i
funghi champignon possono essere consumati anche crudi nelle insalate.
AVOCADO
Il frutto di avocado è noto e viene usato nell’alimentazione da oltre
7.000 anni. Gli Inca e gli Aztechi lo apprezzavano per la sua polpa
molle e i molteplici effetti benefici che ha. Il frutto di avocado
contiene potassio, folati, carotenoidi e vitamina B6 (piridossina).
Una tazza di frutto d’avocado a pezzi (146 grammi) contiene 874,54
mg di potassio, 90,37 mg di folati e 0,41 mg di vitamina B6
(piridossina). Cosicché, il frutto di avocado rappresenta un’ottima
fonte di potassio, contribuendo a combattere gli stati di stanchezza
fisica e l’installarsi di uno stato di calma generale. La vitamina B6
presente nell’avocado contribuisce anche a mantenere l’equilibrio
psichico e psicosomatico. Questa interviene nei processi di
decarbossilazione, in seguito ai quali risultano le amine precursori dei neurotrasmettitori (la
noradrenalina e la serotonina). Di conseguenza, sia consumato semplice, cosi com’è, che aggiunto
in un’insalata insieme a pomodori, funghi o zucchine, il frutto di avocado è un vero e proprio
“burro vegetale” benefico, che fa rapidamente sparire gli stati depressivi, l’irritabilità, l’ansia o gli
stati di agitazione mentale.
CAROTE
La coltivazione e l’uso nell’alimentazione delle carote data migliaia
di anni. Le carote sono un’eccellente fonte di beta-carotene,
vitamina A e vitamina C. In più, un recente studio britannico ha
fatto il legame tra la carenza di vitamina B8 (biotina), che si trova
nelle carote, e gli stati depressivi o di stanchezza. È conosciuto il
fatto che la biotina (vitamina B8) ha un ruolo chiave nel
metabolismo dei glucidi, dei lipidi e delle proteine, oltre che
contribuire alla stimolazione dell’attività della vitamina C. Proprio
per questo, il consumo regolare di carote, sia come succo fresco
consumato al mattino che aggiunto nelle pietanze giornaliere, può
contribuire al mantenimento del nostro benessere generale,
assicurando un tono psichico inalterato. Il beta-carotene contenuto nelle carote è un eccellente
anti-ossidante, che conferisce alle carote proprietà rigenerative, sia per i giovani che per gli
anziani. Pertanto, una tazza di succo fresco di carote può essere un’ottima soluzione in un
qualunque momento contro gli stati di stanchezza.
FAGIOLI VERDI
I fagioli verdi presentano un ricco contenuto di magnesio (28 mg
per 100 grammi). Secondo uno studio britannico, le persone che
soffrono di disturbi depressivi presentano un livello troppo basso di
magnesio. Il magnesio è un importante fattore che interviene nel
mantenimento dell’equilibrio psichico, è un buon sedativo del
sistema nervoso e ha effetti antidepressivi. Il magnesio è presente
in quasi tutte le verdure verdi, ma in particolare nei fagioli verdi.
Per questo, un piatto di fagioli verdi freschi può aumentare
nell’organismo il livello di magnesio, aiutandoci a rimanere dal lato buono della bilancia
emozionale. In più, il magnesio dei fagioli verdi esercita in modo complesso un’azione a livello
cerebrale in grado di generare la stimolazione delle cellule nervose.
ALGHE
Le alghe sono delle piante primitive, fotosintetizzanti, con una
costituzione molto semplice. Da oltre 5.000 anni vengono usate
come cibo per l’uomo, grazie alle sue elevate proprietà nutritive. Le
alghe sono ricche di iodina, che è ottima per stabilizzare le
tendenze verso fluttuazioni psichiche, per eliminare gli stati
depressivi e per migliorare il livello generale di energia. Inoltre, le
alghe favoriscono la concentrazione mentale e lo stato di vigilanza
dell’attenzione. avendo un contenuto di oltre il 50% di proteine, le
alghe si usano per preparare zuppe e minestre, in vari piatti a base
di riso e nelle insalate. Frequentemente, le alghe sostituiscono
alcune verdure nell’alimentazione di tante persone.
FORMAGGIO DOLCE
Il formaggio dolce ci garantisce un “dolce sonno”. Questo perché è
una delle migliori fonti di triptofano, un aminoacido utilizzato nella
produzione di melatonina che favorisce il sonno. Il triptofano è uno
dei 10 aminoacidi essenziali che l’organismo umano usa per
sintetizzare le proteine. Ha un importante ruolo nel funzionamento
ottimale del sistema nervoso, in special modo correlato al
rilassamento, al sonno e alla capacità naturale di riposo. Tra i
benefici che apporta c’è anche la regolazione dell’appetito.
L’apporto di triptofano è utile in caso di insonnia. Inoltre il
triptofano influenza positivamente lo stato psichico ed emotivo,
ossia di buona disposizione d’animo; agisce come precursore della
serotonina, dei neurotrasmettitori che aiutano l’organismo a regolare l’appetito, delle capacità di
riposo e degli stati psichici generali. Grazie alla funzione di elevare il livello di serotonina, il
triptofano contribuisce a trattare una larga varietà di disturbi, tra i quali l’insonnia, la depressione
e l’ansia. Cosi, sa non riuscite a dormire o se il vostro benessere è fragile, non esitate nel
prepararvi uno snack di pane integrale e fresco formaggio dolce, aggiungendo qualche foglia di
prezzemolo, che a sua volta è un’eccellente fonte naturale di triptofano.
LATTE DI CAPRA
Il latte di capra ha un ricco contenuto di calcio: mezzo litro di latte
di capra contiene il 70% della dose giornaliera raccomandata di
calcio. Come sappiamo, il calcio è un importante riequilibrante della
disposizione psichica e mentale. Dal punto di vista fisiologico, è
molto utile per la trasmissione degli impulsi nervosi. Per questo,
ricordatevi per tempo che una carenza di calcio porta spesso ad
aumentare il nervosismo. Cosi, bere latte fresco di capra può essere
di reale utilità per mantenere l’equilibrio psicomentale. Questo è
uno dei motivi per cui il calcio può essere chiamato il “minerale responsabile del nostro stato di
calma”. Pertanto, bevete latte di capra ogni volta che è necessario.
NOCI
Le noci sono giustamente associate agli effetti di miglioramento
delle capacità cerebrali. Non a caso, la natura ha fatto somigliare la
forma delle noci sbucciate simile ad un cervello in miniatura! La loro
efficacia in questo senso è data dal fatto che le noci rappresentano
un’eccellente fonte di Omega 3, che contribuisce al buon
funzionamento delle cellule del cervello e dei suoi
neurotrasmettitori. Negli adolescenti e negli adulti con un deficit di
Omega 3 sono frequenti gli scatti violenti e di rabbia, mentre negli
anziani l’impoverimento del cervello di acidi grassi del tipo Omega 3
può portare a degli incidenti vascolari cerebrali, problemi di
memoria e demenza senile. I figli le cui madri hanno consumato
sufficienti quantità di acidi grassi Omega 3 si dimostrano avere un quoziente d’intelligenza più
alto.
NOCCIOLE
Le nocciole sono originarie dell’Asia. Queste rappresentano una
delle più antiche colture, menzionate negli antichi trattati orientali
come un cibo benedetto. Le nocciole contengono una grande
quantità di acido folico (vitamina B9), favorendo cosi la riduzione
degli stati depressivi e malinconici. È noto il fatto che nel caso delle
carenze di vitamina B9 viene colpito il processo di produzione della
serotonina, i cui disturbi sono associati ad irritabilità, aggressività,
diminuzione delle capacità di concentrazione e deficit della
memoria. Per questo il consumo di nocciole può essere di grande
utilità. Le nocciole possono essere cotte al forno o macinate.
Presentano inoltre un ricco contenuto di calcio (140 mg per 100 grammi), motivo per cui il
consumo di nocciole fa si che anziché degli stati depressivi si possa installare rapidamente un
profondo stato di calma e autocontrollo.
MANDORLE
Il frutto della mandorla (Prunus amygdalus), albero della famiglia
delle Rosacee, delle mandorle dolci commestibili, presenta un
apporto energetico molto alto, ricco di acidi grassi insaturi, proteine
vegetali e zuccheri. Le mandorle dolci possono essere consumate
sia fresche che secche. I semi di mandorle possono essere
consumati cosi o usati per preparare dolci. Inoltre le mandorle
rappresentano una delle più importanti fonti vegetali naturali di
calcio (252 mg per 100 grammi). Il calcio facilita la trasmissione
dell’influsso nervoso, intervenendo nei processi di liberazione
dell’acetilcolina, della noradrenalina e della serotonina,
contribuendo cosi a mantenere l’equilibrio del sistema nervoso. Per questo, le mandorle sono
molto apprezzate per il benessere psichico e mentale che conferisce lo stato di calma che appare
poco dopo averle mangiate. In più, le mandorle contribuiscono a migliorare le capacità naturali di
memorizzazione.
SEMI DI SESAMO
I semi di sesamo provengono dall’India e da lì si sono diffusi in tutto
il mondo. I semi di sesamo rappresentano una delle migliori fonti di
treonina, un aminoacido senza il quale può provocare stati
depressivi nell’organismo. I semi di sesamo possono essere
facilmente arrostiti, poi macinati finemente con una piccola
aggiunta di sale usando poi la polvere salata (gomasio) per condire
le insalate. I semi di sesamo possono anche essere consumati sotto
forma di tahini – una pasta molto nutriente a base di semi di
sesamo. Per essere facilmente digeribile è meglio che venga preparata aggiungendo del succo di
limone, sale ed acqua, fino ad ottenere una crema sottile della consistenza di uno sciroppo di
frutta.
LIQUIRIZIA
La liquirizia è una delle piante usate in tantissime formule
tradizionali, sia dalla scienza millenaria ayurvedica che nella
medicina cinese. Tra i suoi numerosi composti, la radice della
liquirizia contiene anche acido glicirretico, composto che frena la
riduzione del livello di cortisolo, aiutando cosi l’organismo ad
affrontare con successo alle situazioni caratterizzate da stress. Per
questo la radice di liquirizia può essere usata per allontanare gli
stati di tensione o di stanchezza fisica. In più, la liquirizia contiene
anche isoflavone, una molecola impiegata per eliminare gli stati
depressivi. In polvere secca, la liquirizia può migliorare gli stati
depressivi e l’ansia. Il suo gusto specifico dolce conferisce uno stato
di calma e tranquillità speciale. Non si deve però prendere in grandi quantità, massimo 1 grammo
alla volta, perché in alcune persone potrebbe far partire il riflesso vomitativo.
GINSENG
La radice di ginseng proviene dalla Cina e dall’America del Nord. I
nativi americani conoscevano le proprietà curative del ginseng, cosi
quando percorrevano lunghe distanze masticavano la radice di
ginseng per resistere alla stanchezza. Ci sono studi che hanno
mostrato come questa pianta miracolosa, conosciuta ed apprezzata
dai tempi antichi, migliori la risposta del corpo allo stress e
diminuisca l’ansia. Il ginseng stimola l’energia psichica, conferisce
buona disposizione e amplifica l’energia interiore. Si dice che i saggi
cinesi dell’antichità gustassero giornalmente una tazza di elisir
preparato con la radice di ginseng.
PREZZEMOLO
Il prezzemolo è un’eccellente fonte di L-glutammina, un aminoacido
che aumenta la forza di concentrazione mentale. Aiuta anche a
combattere l’ansia e lo stress, elevando il livello energetico del
cervello ed aumentando la vigilanza. Inoltre, il prezzemolo è
un’importante fonte di triptofano, che è un buon regolatore
dell’appetito. Proprio per questo, la sua presenza anche in piccole
quantità nel nostro cibo quotidiano può rivelarsi di grande utilità
per mantenere uno stato generale di equilibrio. Quando vogliamo
migliorare rapidamente il nostro livello energetico e le capacità di
attenzione non dimentichiamoci di preparare un’insalata ricca di
prezzemolo tritato, con pomodori, succo di limone e olio d’oliva pressato a freddo.
MAIS
Le ricerche archeologiche mostrano che il mais veniva coltivato nel
continente americano oltre 5.000 anni fa. Sia per il suo colore
dorato che per il suo contenuto, questa pannocchia dorata ci porta
il sole in casa! Una porzione di mais ci assicura ¼ dell’apporto
giornaliero consigliato di vitamina B1. Come ha mostrato un
recente studio, la vigilanza, l’energia e la buona disposizione
possono essere migliorati dopo due mesi di supplemento di
vitamina B1 proveniente da fonti naturali, anche senza esserci una
carenza in precedenza! La vitamina B1 (tiamina) è assolutamente
necessaria per il normale svolgimento delle funzioni del sistema
nervoso. Molte delle persone stressate o nervose soffrono in realtà di deficienza di questa
vitamina. Il cervello è un gran consumatore di glucosio, e per metabolizzarlo l’organismo mobilita
le riserve di tiamina. In più, la vitamina B1 è implicata anche nella sintesi dei neurotrasmettitori
(ad esempio l’acetilcolina). Per questo il mais rappresenta un alimento particolarmente valido. Può
venire consumato bollito o fatto in polenta, ottenuta cuocendo la farina di mais. In questo senso,
la tradizione del millenario sistema dell’Ayurveda precisa che in questo modo di preparazione
(polenta) possiamo aggiungere una gran varietà di polveri e piante medicinali ed aromatiche, a
seconda delle necessità, beneficiano cosi anche dei loro effetti.
GRANO INTEGRALE
La trimetilglicina contenuta nel grano partecipa alla produzione di
più composti chimici presenti nel cervello, che migliorano lo stato
psichico e mentale, l’energia psichica, il benessere, la vigilanza, la
concentrazione e l’acuità visiva. Le principali fonti di trimetilglicina
sono i germogli e la crusca di grano. Per questo, cercate di non
usare più nell’alimentazione soprattutto il pane bianco, ma optate
per quello completo, integrale, dove il chicco viene mantenuto
intero per beneficiare del contenuto del grano integrale.
FAGIOLI
I fagioli sono uno degli alimenti più antichi. I segnali della sua
esistenza risalgono oltre a 20.000 anni fa. I fagioli bianchi sono
un’eccellente fonte di acido folico (vitamina B9), la cui presenza
nell’organismo influenza beneficamente la produzione di
noradrenalina, che è un neurotrasmettitore responsabile delle
sensazioni di motivazione e di piacere. Pertanto, se vi sentite
spossati o apatici, non esitate nel consumare una porzione di fagioli
bianchi, preparata con olio d’oliva ed eventualmente mostarda o
altri condimenti aromatici come il coriandolo e il cumino. Un piatto
di fagioli bianchi ben cotti, consumati con moderazione è quasi
sempre un modo naturale e semplice per riguadagnare lo stato di calma ed equilibrio psichico. I
fagioli bianchi non dovrebbero mancare mai dal cibo che ingeriamo nel corso di una settimana.
LENTICCHIE
Le lenticchie contengono molte più proteine di altri legumi, tranne
la soia e la fava. Le lenticchie contengono anche ferro (1 mg per 100
grammi). Secondo recenti studi, lo stato di depressione è spesso un
sintomo di una carenza cronica di ferro, cosi come lo stato di
debolezza, di stanchezza o di spossamento. Una porzione di
lenticchie ci assicura buona parte dell’apporto di ferro che viene
raccomandato giornalmente. Il ferro è necessario per
l’assimilazione delle vitamine del complesso B provenienti dal cibo.
Esso aumenta la resistenza allo sforzo e ha un importante ruolo
nello sviluppo intellettuale. Quindi non esitate a gustare le
lenticchie, soprattutto nella preparazione tradizionale ayurvedica del DHAL, che è una buonissima
zuppa indiana a base di lenticchie, oppure aggiungete una manciata di lenticchie cotte nella zuppa
di verdure o in un’insalata.
LATTE DI SOIA
La soia è originaria della Cina. 3000 anni fa i semi di soia venivano
considerati tra i più importanti semi nell’alimentazione. Tramite un
processo relativamente semplice di preparazione, dai semi di soia si
può ottenere il ben noto latte di soia, che si annovera tra gli
alimenti più ricchi di proteine. Nel caso del consumo di latte di soia,
le proteine si trasformano in tirosina, che aumenta la produzione di
dopamina e noradrenalina, di cui si sa che sono composti chimici
cerebrali che ci aiutano a sentirci pieni di energia e ad avere sempre una presenza di spirito
positiva. Per questo motivo possiamo optare per sostituire, di tanto in tanto, il latte della colazione
con quello di soia.
TOFU
Il tofu è il nome generico del cosiddetto formaggio di soia. Secondo
un recente studio scientifico di ricercatori britannici, la mancanza di
triptofano può essere causa di depressione. Ma questo aminoacido
si trova abbondante nel tofu, il formaggio di soia, con 747 mg per
100 g, quantità ideale per mantenerci in forma. Se non vi convince il
suo aspetto spugnoso, aggiungetegli della frutta fresca e potrete
godere dei suoi benefici, anche se non ne gusterete più il suo
sapore piacevole e la sua consistenza specifica!
HUMOUS
L’humous è la denominazione di un piatto tradizionale del Medio
Oriente, formato da ceci e pasta di sesamo. Normalmente ha
l’aspetto di una salsa un po’ più consistente, ricca in proteine e
fibre, da consumare in quantità moderate, di solito con l’aggiunti di
condimenti e succo di limone. Il consumo di una porzione anche di
soli 100 grammi di humous porta al controllo del processo di
liberazione del glucosio nel sangue ad un ritmo lento e regolare.
Questo permette di evitare variazioni troppo grandi di zuccheri, che
di solito danno vita a fluttuazioni emozionali, stati depressivi e
indisposizione. Cosi, non esitate nell’introdurre nel vostro menu
giornaliero i preparati di ceci e sesamo, genere humous, anche solo
come aperitivo insieme a del pane integrale o altri cereali.
TEMPEH
Il tempeh è un prodotto alimentare tradizionale, originario
dell’Indonesia, che ha alla base soia fermentata. Si può procurare
freddo o surgelato, sotto forma di un panettone. Il tempeh è un
alimento ricco di fibre e rappresenta anche un’importante fonte di
proteine, minerali, calcio, ferro e vitamina B2. Secondo alcuni
ricercatori, l’aggressività sarebbe legata ad una carenza di vitamina
B2. La vitamina B2 interviene nella produzione di energia. Inoltre,
questa vitamina è necessaria per la produzione di acido butirrico,
che ha effetti positivi sulla disposizione generale. Il tempeh è una
buonissima fonte di vitamina B2 e proprio per questo può essere
usato come principale fonte di proteine, essendo un eccellente sostituto della carne, per chi
desidera passare ad un regime ovo-latto-vegetariano. Nutriente e calmante allo stesso tempo, il
tempeh può essere di grande utilità per riottenere una buona disposizione generale.
LE PIANTE CHE CI FANNO ASSAPORARE LA FELICITA’
Quello che cerchiamo tutti è la felicità, e secondo l’opinione di alcuni ricercatori uno dei misteri
dello stato di felicità risiede anche nelle misteriose trasformazioni che avvengono in natura, più
precisamente nelle modifiche di natura fisiologica, che avvengono nel nostro corpo sotto l’azione
dei diversi ingredienti che sono contenuti negli alimenti e nelle piante medicinali che consumiamo.
Tenendo conto che noi siamo, in gran parte, ciò che mangiamo, ecco di seguito alcune piante
medicinali che possono aiutarci a risvegliare ed amplificare in noi, in maniera perfettamente
naturale, la buona disposizione, la calma, l’equilibrio psicomentale e alla fine anche lo stato di
felicità, di cui potremo dire che lo possiamo “gustare” cosi, qui ed ora.
HARITAKI
Il frutto di haritaki (Terminalia chebula) è non a caso conosciuto ed
apprezzato nella tradizione tibetana con il nome di “re dei rimedi
naturali”. Dall’altro lato, nelle opere tradizioni dell’Ayurveda, i frutti
di haritaki vengono spesso indicati come ingredienti di base in tante
formule terapeutiche rivitalizzanti, per le sue molteplici virtù
curative. La tradizione ayurvedica sottolinea il fatto che i frutti di
haritaki presentano una proprietà speciale: dei sei gusti alimentari
conosciuti (dolce, salato, acre, piccante, amaro e astringente) che
combinati in diverse proporzioni danno vita a tutte le diversità di
gusti esistenti in natura, i frutti di haritaki presentano cinque dei sei
gusti (dolce, acre, piccante, amaro e astringente). Questa combinazione specifica determina tra
l’altro le proprietà rigeneranti e rivitalizzanti dell’haritaki. Recenti ricerche scientifiche hanno
mostrato che i frutti di haritaki hanno importanti proprietà antiossidanti, che contribuiscono, nel
caso del loro uso costante, a migliorare la vita dei tessuti vivi del corpo umano. I frutti di haritaki
hanno un ricco contenuto di vitamina C, che ha un importante ruolo di miglioramento delle
funzioni psicomentali e cognitive, contribuendo inoltre ad un miglior adattamento dell’organismo
ai fattori generatori di stress.
BILVA
Nella tradizione spirituale orientale gli alberi bilva (Aegle
marmelors) rappresentano un simbolo vivente della vita spirituale,
noto in India come “l’Albero sacro di Shiva”. Nell’Ayurveda, gli
effetti benefici dei frutti di bilva sono comparati alle virtù benefiche
dell’ambrosia celeste (AMRITA). Non a caso, l’albero di bilva è
presente in India nella maggior parte dei giardini dei templi dedicati
a Shiva e non manca quasi mai dall’ambiente naturale in cui si
svolgono diverse celebrazioni rituali della tradizione spirituale
dell’India. Le indicazioni sull’uso curativo dei frutti di bilva appaiono
già negli antichi trattati vedici e continuano in quasi tutte le opere tradizioni dell’Ayurveda. La
celebre opera dell’Ayurveda “Charaka Samhita” fa spesso riferimento alle proprietà ringiovanenti
e rivitalizzanti di questi frutti, il cui aspetto è impressionante per la loro forma rotonda, il cui
diametro supera spesso i 10 cm. Le moderne ricerche scientifiche hanno mostrato che i frutti di
bilva hanno un ricco contenuto di alfa-tocoferolo, il più attivo composto della classe di vitamine E,
la cui azione antiossidante permette il rallentamento dei processi di invecchiamento. In più, se
consumati periodicamente, i frutti di bilva possono aiutare, grazie alla vitamina E naturale che
contengono, anche chi vive in zone inquinate o quelli che, anche se non fumano, talvolta sono
esposti accidentalmente alla nocività del fumo di sigarette, spesso presente in alcuni spazi
pubblici.
AMALAKI
Ben noti nella tradizione del sistema millenario Ayurveda, i frutti di
amalaki (Emblica officinalis) rappresentano un’importante e ricca
fonte naturale di vitamina C: tra 600 e 1800 mg per 100 grammi di
frutti amalaki. Sia che vengano utilizzati freschi che sotto forma di
polvere secca, i frutti di amalaki generano un potente effetto
riconfortante. La vitamina C che contengono genera rapidi effetti di stimolazione dell’attività
cerebrale. Le grandi quantità di vitamina C contenute nei frutti di amalaki sono un valido aiuto per
prevenire i disguidi derivanti dalle situazioni stressanti, quando si aumenta il consumo di
adrenalina e noradrenalina. Per questo, i frutti di amalaki rappresentano un potente mezzo
naturale per combattere lo stress e migliorare le funzioni psichiche ed intellettuali. Non a caso,
questi frutti hanno un gusto prettamente acre e piacevole, ma che una volta masticati diventa
sorprendentemente dolce, estremamente buono, persistente e raffinato, e vengono impiegati
nelle tradizionali formule ayurvediche di ringiovanimento e rigenerazione.
ASHWAGANDHA
Conosciuta ed apprezzata come un vero e proprio “ginseng
indiano”, la radice di ashwagandha (Withania somnifera)
rappresenta un valido rinvigorente generale dell’organismo.
Nell’ambito del sistema tradizionale dell’Ayurveda, la radice di
ashwagandha è citata tra i più importanti rimedi che permettono
l’instaurarsi di uno stato di profondo rilassamento e che al
contempo permette di riottenere in poco tempo l’equilibrio
emozionale. Ricerche biochimiche e studi clinici realizzati di recente
mostrano che, dal punto di vista statistico, l’uso a scopo terapeutico
della radice di ashwagandha porta ad una notevole diminuzione del cortisone e delle catecolamine
per mezzo delle secrezioni urinarie, e si sa che il loro eccesso è una delle cause che attivano gli
stati di stress. La radice di ashwagandha contiene la withaferina A, un alcaloide che stimola
l’attività dell’acetilcolina a livello cerebrale. Per questo, la pianta contribuisce a migliorare le
prestazioni della memoria e ad ottimizzare i processi cognitivi e di apprendimento. Inoltre, i
glicovitanolidi contenuti nella pianta contribuiscono a ridurre gli stati di nervosismo, di tensione, di
ansia e gli stati depressivi. La radice di ashwagandha ha un leggero gusto dolce piacevole, motivo
per il quale può essere impiegata con costanza, per lunghi periodi di tempo, contribuendo cosi
efficacemente a riottenere il benessere emotivo e amplificare le capacità mentali. In più, la radice
di ashwagandha conferisce un’autonomia sempre maggiore nel mantenere inalterati gli stati
psichici positivi e stenici.
KAMALA
I fiori di loto (Nelumbo nucifera) occupano un importante ruolo
nelle diverse tradizioni di guarigione dell’Oriente. Nell’Ayurveda, i
fiori di loto (kamala) sono apprezzati come il più efficace calmante e
rinfrescante, essendo per questo utilizzati per ridurre gli stati
infiammatori e anche eliminare gli stati di tensione o stress. Nella
tradizione spirituale orientale, i fiori di loto (kamala) rappresentano
un simbolo sacro degli stati meditativi elevati, che possono essere
raggiunti in seguito ad una pratica conseguente dei procedimenti
Yoga. Nell’ambito del sistema millenario dello Yoga, i fiori di loto
(kamala) vengono direttamente associati agli stati di interiorizzazione e di meditazione yogica
profonda. Usati normalmente sotto la lingua, in forma di polvere secca, i fiori di loto (kamala)
possono generare rapidamente un profondo stato di tranquillità mentale, interiorizzazione, calma,
pace interiore e possono cosi far installare rapidamente un sublime stato di felicità senza oggetto
(ANANDA). I fiori di loto (kamala) contengono la lotusina e la nuciferina, composti che
determinano un effetto specifico di stimolazione cerebrale e che generano uno stato generale di
rilassamento estremamente piacevole, che viene provato in quasi tutto il corpo. Lo stato piacevole
generato dall’uso dei fiori di loto (kamala) viene apprezzato molto spesso come una “incantevole
gioia”.
BRAHMI
Molto nota soprattutto nella tradizione millenaria ayurvedica, la
pianta indiana brahmi (Bacopa monnieri) è diventata molto
conosciuta attualmente anche nel resto del mondo per i suoi
molteplici effetti benefici che ha sulle funzioni cerebrali. Gli studi
moderni hanno mostrato che la pianta indiana brahmi contribuisce
alla crescita delle capacità di concentrazione mentale,
all’amplificazione del potere di focalizzare l’attenzione e al
miglioramento delle prestazioni della memoria. La pianta contiene
bacoidi e saponine triterpenoidi, entrambe responsabili del
miglioramento delle trasmissioni nervose. In particolare i bacoidi,
che sono il principale ingrediente contenuto nella pianta, migliorano l’attività delle sinapsi,
portando come effetto generale all’aumento della forza mentale di pianificazione e risoluzione dei
problemi, oltre che all’attivazione di tutti i processi cerebrali che richiedono una rapida
elaborazione delle informazioni.
GINGKO
L’albero di gingko (Gingko biloba) è originario della Cina, ma
attualmente viene coltivato quasi ovunque. Anche se ha una
crescita lenta, può arrivare fino a 35 metri di altezza. La sua
diffusione si deve soprattutto alle virtù terapeutiche delle sue
foglie, che si sa venivano usate nella medicina tradizionale cinese
oltre 3000 anni fa per i loro effetti ringiovanenti. Non a caso, nella
tradizione della medicina cinese l’albero di gingko è conosciuto con
il nome simbolico di “Fontana della giovinezza e della vitalità”. Le
moderne ricerche scientifiche hanno mostrato come le foglie di
gingko contengano triptofano, ingrediente essenziale per migliorare
l’equilibrio psicoemotivo e lo stato generale di benessere. Le foglie di gingko contengono anche
una larga gamma di flavonoidi la cui azione antiossidante è responsabile del mantenimento del
benessere generale. Inoltre, tramite i bioflavonoidi che contiene, le foglie di gingko contribuiscono
a migliorare la circolazione cerebrale e quella periferica. Grazie al loro contenuto specifico, le
foglie di gingko sono inoltre utili per migliorare le funzioni della memoria. Prese sotto la lingua, in
polvere, ci aiutano a riprendere velocemente l’equilibrio psicomentale e a risvegliare e amplificare
lo stato di ottimismo.
PASSIFLORA
Il nome di passiflora proviene dall’espressione italiana “fiore della
passione”. Impressionante ed affascinante soprattutto per l’aspetto
particolarmente bello dei suoi fiori, la passiflora (Passiflora
incarnata) è un valido rimedio per eliminare gli stati di tensione
nervosa, ansia o depressione. La passiflora contiene una serie di
flavonoidi che determinano l’azione rilassante e profondamente calmante che la pianta ha sul
sistema nervoso. Gli studi clinici e le ricerche scientifiche moderne che sono state effettuate sul
contenuto di questa pianta hanno mostrato che la passiflora ha come ingrediente principale un
monoflavonoide, la crisina, che agisce in modo specifico sul cervello, cosicché le foglie e i fiori di
questa pianta si dimostrano particolarmente efficaci nell’eliminare gli stati di paura senza motivo o
di panico, e i disturbi e problemi causati da accentuati stati di stress emotivo. L’uso della polvere
secca di passiflora porta nell’essere uno stato di calma e profonda pace.
MELISSA
Avendo un aroma molto piacevole, la melissa (Melissa officinalis) è
una delle piante che non manca quasi mai nei giardini degli amanti
di fiori. Anche il semplice sfiorare delle sue foglie lascia un’impronta
olfattiva molto piacevole e calmante. Le foglie di melissa
contengono geraniolo, sostanza i cui effetti antiossidanti sono stati
certificati da numerosi studi scientifici moderni. Tra l’altro, sia il
geraniolo che l’acido rosmarinico e i flavonoidi contenuti nelle
foglie di melissa determinano l’esistenza di un’ampia gamma di
effetti benefici che la pianta esercita nella sfera psicomentale. Il
famoso botanico Dioscoride enumera la melissa tra le piante
curative più efficaci usate dai greci antichi per trattare i disturbi nervosi. L’uso sotto forma di
polvere secca delle foglie di melissa migliora le prestazioni della memoria, stabilizza le fluttuazioni
emotive, riduce ed elimina gli stati di nervosismo e tensione psichica ed è un eccellente calmante.
Nel XVII secolo, John Evelyn, celebre naturalista di allora, apprezzava la melissa per la sua potente
azione energizzante che lo attivava soprattutto a livello psichico e mentale. Presa sia fresca che
secca, la melissa può far scomparire presto gli stati di malinconia, emotività disturbata e
depressione, sostituendoli prontamente con uno stato psichico fermo, pieno di fiducia e gioia.
IPERICO o ERBA DI SAN GIOVANNI
L’iperico (Hypericum perforatum) è divenuta celebre soprattutto in
Occidente grazie alle sue virtù antidepressive. Recenti studi
statistici mostrano che attualmente ci sono milioni di americani che
usano rimedi naturali dove l’iperico è l’ingrediente principale. Il
motivo principale dell’uso dell’iperico nei rimedi naturali è
soprattutto il miglioramento degli stati psichici ed emotivi,
l’eliminazione delle tendenze verso stati depressivi, che giungono in
particolare nelle persone che vivono nei grandi centri urbani. La
maggior parte delle persone che usano rimedi naturali a base di
iperico lo fanno a scopo preventivo, proprio perché l’iperico
conferisce un’eccellente benessere psichico. I moderni studi scientifici hanno mostrato che
l’iperico contiene almeno 10 composti che sono responsabili degli effetti benefici sul sistema
nervoso. Ad esempio, l’iperforina contenuta nell’iperico determina soprattutto effetti di equilibrio
emotivo. L’iperico contiene anche ipericina e flavonoidi che contribuiscono a mantenere un
costante stato psicomentale positivo, che permette di superare al meglio le situazioni stressanti, di
nervosismo, di tensione o ansia. Usato in modo costante in polvere secca, l’iperico può far
mantenere uno stato predominante di calma e buona disposizione, che ci permette di goderci
appieno di ciò che è meraviglioso e gioioso nella vita.
ECHINACEA
Originaria del Nord America, l’echinacea (Echinacea purpurea) è
riuscita a farsi conoscere in quasi tutto il mondo per le sue
proprietà immunostimolanti. Le moderne ricerche scientifiche
mostrano che la pianta contiene acido cicorico, un composto del
gruppo dei polifenoli, di cui si è constatato che aumentano
considerevolmente l’efficienza del sistema immunitario. L’acido
cicorico aumenta la produzione di interferone e di immunoglobina,
contribuendo cosi a migliorare l’immunità. In più, l’acido cicorico
presenta delle proprietà antiossidanti. Per questo, usare
costantemente per certi periodi di tempo dei rimedi che
contengono echinacea porta ad una rapida crescita delle capacità naturali di difesa dell’organismo
nei confronti delle infezioni batteriche o virali. Oltre a ciò, la pianta contribuisce appieno a ridurre
e poi eliminare gli stati di stanchezza, i disturbi emotivi e gli stati depressivi. L’effetto stimolante
generale dell’echinacea fa apparire in breve tempo uno stato stenico di buona disposizione, che ci
consente di ridefinire velocemente le motivazioni interiori nell’essere attivi e fiduciosi in ciò che è
bello e buono.
VALERIANA
La valeriana (Valeriana officinalis) è una delle più efficaci piante
curative con effetto calmante. Il suo nome proviene dalla parola
latina valere nel significato di “benessere”. Tradizionalmente, la
radice di valeriana viene usata come sedativo naturale,
determinando un’azione efficace di rilassamento a livello dell’intero
sistema nervoso centrale. Attentamente studiata dai ricercatori sin
dal XX secolo, la radice di valeriana contiene oltre 150 costituenti.
Tra questi, un posto importante lo svolge l’acido gammaaminobutirrico, aminoacido considerato importante inibitore dei
neurotrasmettitori e che si trova in quasi il 40% delle sinapsi del
cervello. Numerosi studi clinici hanno mostrato che questo composto naturale presente nella
radice di valeriana determini il miglioramento della memoria e delle funzioni cognitive, facendo
sparire la stanchezza o la debolezza associata agli stati di nervosismo, ansia o stress. In più, l’acido
gamma-aminobutirrico contenuto nella radice di valeriana ha anche un importante valore
nutritivo. Per questo, l’uso dei rimedi naturali che contengono valeriana permette la rigenerazione
delle funzioni del sistema nervoso e l’instaurarsi di un profondo stato di rilassamento, che
favorisce anche il sonno riposante. Come hanno mostrato diversi studi clinici e ricerche realizzate
sulla radice di valeriana, un fatto da notare è che anche nel caso di un’amministrazione ripetuta, di
lunga durata, la radice di valeriana non ha alcun impatto negativo sugli stati di vigilanza,
sull’attenzione o sulla velocità di risposta agli stimoli nervosi, che sono i processi che si svolgono
normalmente negli stati di veglia.
SALVIA
Si dice che quando pianti e poi curi con attenzione la salvia in
giardino lei poi ti offrirà il dono di una vita lunga e felice.
Nell’antichità la salvia (Salvia officinalis) era considerata la pianta
che aiuta gli anziani a godersi la vita come i giovani. Sin da quei tempi, le foglie di salvia venivano
impiegate in numerosi preparati naturali per migliorare la memoria. In latino il suo nome significa
“guarire”, perché le foglie di salvia presentano virtù curative in quasi tutti i tipi di disturbi, motivo
per cui è stata considerata una vera e propria panacea. La salvia fa parte delle piante aromatiche.
Insieme all’eucalipto, le foglie di salvia contengono anche altre sostanze con un ruolo di potente
antiossidante. Studi fitochimici comparativi hanno mostrato che la salvia ha effetti antiossidanti
potenti quasi quanto le diverse varietà di timo. Le foglie di salvia possono essere usate in diversi
modi, sia fresche che in polvere secca. Masticate intere, fresche, o secche, le foglie di salvia
possono generare rapidamente uno stato di energizzazione psichica che allontana in modo
sorprendentemente veloce gli stati di ansia, irrequietezza, paura o depressione. Usata
sistematicamente da chi la conosce, la salvia può portare in breve tempo a migliorare l’attenzione
e la vigilanza. Favorisce inoltre il raffinamento delle percezioni sensoriali e può contribuire appieno
ad amplificare l’intelligenza creatrice benefica.
CARDAMOMO
Il cardamomo (Elettaria cardamomum) è una pianta originaria del
sud dell’India. Arrivata dall’Oriente per il suo gusto particolarmente
aromatico e per le sue proprietà antitossiche, il cardamomo diventa
comune anche in Europa, aromatizzando il caffè, per il fatto che
neutralizza in una certa misura l’effetto nocivo della caffeina. Gli
arabi, grandi conoscitori dei poteri delle piante, sono quelli che
l’hanno chiamata il “seme dell’amore”. Il cardamomo è apprezzato
come afrodisiaco, risvegliando non solo l’appetito sessuale ma
soprattutto il “fuoco interiore dell’amore”. Un preparato molto
semplice ed efficace in caso di stanchezza fisica o nervosa, o di mancanza di appetito sessuale, si
ottiene mescolando un tuorlo d’uovo fresco con un cucchiaino di miele e una punta di semi di
cardamomo macinato. Un dessert molto gustoso e nutriente è il riso integrale con latte e miele,
condito con cannella, coriandolo, zenzero, zafferano e, ovviamente, semi di cardamomo, in uguali
proporzioni. I semi di cardamomo vengono usati anche per preparare i dolci, dandogli un sapore
speciale.
BASILICO
Tra le piante usate a scopo curativo, il basilico (Ocimum basilicum) è
la pianta nota ed apprezzata ormai in tutto il mondo. Sin dai tempi
degli antichi greci il basilico venne significativamente chiamato il “re
delle piante mediche”, e il termine greco basileus aveva appunto il
significato di “re”. Il basilico è originario dell’India, ma la sua
coltivazione si diffuse sin dall’antichità nell’Europa meridionale.
Avendo un aroma particolarmente piacevole e raffinato, il basilico
continua a venire usato per aromatizzare diversi piatti culinari,
anche per le sue proprietà digestive. L’olio volatile presente nelle
foglie di basilico contiene linalolo, eugenolo, eucaliptolo e anetolo.
Il basilico è unanimemente apprezzato come pianta che può favorire il risveglio spirituale. L’aroma
specifico del basilico genera nell’ambiente immediato uno stato di sacralità, producendo in questo
modo in coloro che si lasciano penetrare dal suo aroma piacevole un orientamento spontaneo
della mente verso pensieri buoni e luminosi. L’utilizzo costante della polvere secca delle foglie di
basilico è estremamente benefico per chi desidera risvegliare nel proprio universo interiore uno
stato di armonia tra il cuore e la mente.
FINOCCHIO
Il finocchio (Foeniculum vulgare) è apprezzato come un eccellente
fortificante, sin dai tempi dell’Antica Grecia. Il finocchio può
sostituire con successo ogni altra pianta esotica, essendo un
potente stimolante per la digestione e in generale per le funzioni
dell’organismo. Il finocchio viene spesso considerato un alimento,
che è anche un valido rimedio naturale. I semi di finocchio
rappresentano un buonissimo aromatizzante per i dolci. Insieme ai
semi di anice e cannella si può ottenere una combinazione
aromatica molto saporita per i preparati dolci, per le torte e le
macedonie di frutta. Il latte dolce con i semi di finocchio è un
eccellente rimedio per le persone irritabili, litigiose, nervose o angosciate. La ricetta è la seguente:
in un bicchiere di latte dolce bollente si mette un cucchiaino di polvere finemente macinata di
semi di finocchio, poi si lascia raffreddare. Si beve immediatamente, a piccoli sorsi. La polvere di
semi di finocchio, presa separatamente, genera un rapido stato di energizzazione psicomentale,
aumentando cosi la vigilanza e determinando l’instaurarsi di uno stato di buona disposizione.
CENTOCCHIO
Presente nelle distese dell’Asia ed Europa, il centocchio o stellaria
(Stellaria media) è una pianta relativamente comune, ma poco
conosciuta ed apprezzata in rapporto alla sua larga diffusione. Le
moderne ricerche scientifiche hanno mostrato che la pianta
contiene triptofano, insieme a flavonoidi, cumarine, saponine,
mucillagini, triterpenoidi, silicio, vitamina A e vitamina C.
Emolliente, fine e dal gusto piacevole, il centocchio genera effetti
calmanti sulla psiche e la mente. Contribuisce ad un miglior
rilassamento psichico e mentale, conferisce lo stato di calma e aiuta
ad instaurare uno stato profondo di interiorizzazione, caratterizzata
da una lucidità molto maggiore.
SRINGATAKA
La sringataka (Trapa natane) o “castagna d’acqua” è nota nella tradizione ayurvedica come una
delle più importanti piante dalle virtù rivitalizzanti. In India, negli ambienti rurali, la polvere del
frutto di sringataka viene usata come sostituto della farina di cereale, soprattutto da chi cercava
delle diete purificanti. Nelle comunità indù, la farina di frutti di
sringataka è inclusa nel digiuno prima delle feste religiose, per
preparare delle tortine o dei panini arrostiti. La pianta è ricca di
elementi minerali, soprattutto calcio (20 mg per 100 grammi). Nella
pratica Yoga, la polvere di frutti di sringataka viene usata per
amplificare gli stati di vitalità e per stabilizzare le fluttuazioni della
mente. L’uso della polvere del frutto di sringataka conferisce
profonda stabilità mentale e permette di entrare in uno stato
superiore di contemplazione. Lo stato di “immobilità” della mente,
che sopraggiunge in seguito all’uso della polvere di frutto di sringataka rende la pianta utile a chi
intende perfezionarsi nella realizzazione del procedimento yogico del Laya Yoga. L’uso costante di
questa pianta vitalizzante crea le premesse di una dinamizzazione espansiva a livello di
ANANDAMAYA KOSHA, facilitando cosi l’accesso ad uno stato di profonda felicità interiore.
VERBENA
Conosciuta da oltre 5000 anni, la verbena (Verbena officinalis) è
una pianta curativa usata nelle diverse tradizioni del mondo. Nel
corso del tempo, la verbena è stata apprezzata come “pianta
dell’amore”. Nel Medio Evo veniva usata per la preparazione di
alcuni elisir magici, capaci di ammorbidire l’animo focoso degli
uomini guerriglieri. La verbena è conosciuta ed utilizzata anche
nella tradizione indiana. Nella medicina Yunani, la verbena viene
usata come tonico, antifebbrile, ma soprattutto come sedativo, per
il trattamento dei disturbi nervosi. In Cina, la verbena veniva usata
per trattare gli stati di irritazione, contrazione e tensione nervosa,
in quanto conosciuta per il suo effetto profondamente calmante e tranquillizzante, che conferisce
un buonissimo stato a livello psichico e mentale. Quel che è notevole nel caso della verbena è
soprattutto la sua capacità speciale di modellare in senso benefico le asperità specifiche della
natura maschile, che è ancora insufficientemente armonizzata. L’uso dei preparati naturali di
verbena o della polvere secca di questa pianta può portare all’apparizione negli uomini di un
ampio stato di apertura affettiva verso la natura femminile.
LAJJA
In Oriente, lajja (Mimosa pudica) è una pianta molto apprezzata per
la bellezza dei suoi fiori e anche per la sensibilità che ha. La lajja è
una pianta sensibile al tocco. La tradizione vedica e poi quella
ayurvedica menzionano che questa pianta, se usata saggiamente,
può trasferire questa sua proprietà speciale anche nella struttura
sottile dell’essere umano che la usa adeguatamente, amplificando
cosi la sensibilità tattile e il raffinamento della percezione con il
tatto. Le moderne ricerche di laboratorio hanno mostrato che la
lajja contiene calcio, mimosina e alcune sostanze del tipo
dell’adrenalina, che tutte insieme possono portare ad accentuare la
ricettività sensoriale nel caso dell’essere umano. Nella tradizione ayurvedica, la radice di lajja viene
apprezzata soprattutto per le sue virtù toniche-afrodisiache. Come afrodisiaco, la radice di lajja
amplifica la sensibilità e il raffinamento erotico. Dal punto di vista gustativo, è molto mucillaginosa
e dolce. Usata costantemente, per un certo periodo di tempo, la radice di lajja aiuta tantissimo ad
amplificare la coerenza interiore e anche lo stato di armonia tra la sfera vitale e quella emozionale.
KUMARIKA
Il nome della pianta indiana kumarika (Smilax chinensis) proviene
dalla parola sanscrita “kumari”, che significa “giovane donna” o
“vergine”. Il nome suggerisce lo stato intenso di purezza che la
pianta può generare nell’essere umano che la usa in maniera
corretta. La pianta viene usata non solo nella tradizione ayurvedica,
ma in tutta l’area dell’est asiatico. La radice di kumarika è molto apprezzata per i suoi effetti
rigeneranti. Nell’ayurveda, la radice di kumarika è caratterizzata dal gusto prevalentemente dolceastringente. La pianta contiene saponine e flavonoidi. Questo genera effetti calmanti e porta ad
armonizzare gli stati psicomentali dell’essere. L’uso in polvere secca della radice di kumarika
facilita l’instaurarsi nell’essere di uno stato pregnante di calma e limpidezza della mente. In
passato, la pianta veniva usata frequentemente dagli yogi poiché conferisce una disponibilità
molto maggior nel percepire chiaramente le energie sottili elevate e facilita al contempo la
concentrazione mentale, allontanando le fluttuazioni mentali parassite. Nella pratica Yoga, la
radice di kumarika è utilissima quando l’aspirante intende generare nel suo universo interiore una
disposizione quanto più favorevole a realizzare meditazioni profonde e di lunga durata.
Istruttore di Ayurveda Andrei Gamulea