F Il. Fo H H Fr EI F", t; Eaketvo- hr Dma t- sole, mandò contro i rivoltosi riuniti in Etruria. È interessante ricordare che a spalleggiarlo inizialmente vi furono due personaggi come Crasso e il giovane Cesare: la loro adesione era più che altro strumentale, nel senso che entrambi avevano visto la rivolta di Catilina come un mezzo per rovesciare il potere sena- torio. Pompeo approfittò dell'assenza di Cesare per gestire col favore del senato la situazione a Roma. Quando si rifiutò di rinnovare a Cesare il senato il consolato e gli ingiunse di cedere il comando dell'esercito, la situazione precipitò: Cesare, varcato il Rubicone, marciò su Roma (49), mentre Pompeo, divenuto console unico, venne incaricato dal senato di fermarlo. Si aprì così un'al- tra stagione di cruente guerre ano CESARE E LA FINE ain DELLA REPUBBLICA rali, civili, conclusasi con la disfatta di Pompeo a Farsàlo (48) e la sua morte per mano del re d'Egitto Tolemeo XIII. Dopo che la resistenza pompeiana fu nuovamente sconfitta in Africa (a Tapso, 46) e in Spagna (a Munda, 45), Cesare tornò a gar- I [or- solo due anni dopo. Cesare, discenden- pn- te dall'antica e lllustre gens lwlia e nipo- elo te di Mario per parte di madre, aveva cominciato a mettersi in luce dopo la Roma per celebrare morte di Silla, percorrendo le prime tappe delcursus honorurn. Nel 60 diede vita con Crasso e Pompeo ai primo triumvirato, ottenendo nel 59 il consolato e nel padrone assoluto di Roma, decretando di fatto la fine della repubblica, finché non fu assassinato per mano di congiu- Bllo rdi h da b di I In modo non violento, ciò awenne ilproconsolato nell'illiria nelle Etglo 58 che, Gallie (Cisalpina Dlari essendo partito con incarichi eminente- rcel- lra), mente difensivi, Cesare riuscì a sottomettere dopo sette anni di guerre l'intero territorio dei galli (52), acquistando rovi- un enorrne potere personale. El62 Intanto Crasso era morto in una sfortunata spedizione contro i parti (53), e r cit- I r con- e e Narbonese). Pur Cesare divenne il suo trionfo. dittatore a vita e rati di ambiente senatorio (44). Ma l'illusione che la morte di Cesare potesse seryire a restaurare la legalità della res pwblica durò poco. Lultimo scontro, destinato questa volta a chiudere per sempre l'età repubblicana, si concluse ad Azio (31 a.C.), quando Ottaviano, figlio adottivo di Cesare, sconffsse Antonio e instaurò il principato. I I t,.,, ,.,.. - li,1r1,:.i-* : r,t.it,: r.r: :..' -l.l Fine delle guene puniche Rivolta servile in Sicilia Fallimento delle riforme di Tiberio Gfacco ,ll '.1,,. Fallimento delle riforme di Gaio Gracco ... .:cue$a.giu.qrl!+1 Seconda rivolta servile :,,,,. I ; 1..; Morte di Mario Siìla dittatore tl4$et $jila.1i1'r'.. -,,1',,.,,, Rivolta di Spartaco