AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Comuni di Venezia, Cavallino-Treporti, Marcon e Quarto d’Altino _________________________________________________________________________ DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 395 del 06/02/2015 Il Direttore Generale di questa U.L.S.S. dott. Giuseppe Dal Ben, nominato con D.P.G.R. n. 231 del 29.12.2012, coadiuvato dai Direttori: AMMINISTRATIVO: - dott. Fabio Perina SANITARIO: - dott.ssa Rita Finotto DEI SERVIZI SOCIALI E DELLA FUNZIONE TERRITORIALE: - dott. Claudio Beltrame ha adottato in data odierna la seguente deliberazione: OGGETTO: Approvazione del Documento di Direttive e definizione degli Obiettivi di Budget per l'anno 2015 in coerenza con il Piano Triennale della Performance 2015-2017. _________________________________________________________________________ Proposta n. 396/2015 Servizio Proponente: CONTROLLO DI GESTIONE Si attesta l’avvenuta regolare istruttoria del presente provvedimento proposto per l’adozione in ordine alla legittimità con ogni altra disposizione regolante la materia. F.to Il Direttore dell’U.O.C. CONTROLLO DI GESTIONE dott. Domenico Bagnara AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 Il Responsabile del procedimento, Direttore dell’Unità Operativa Complessa Controllo di Gestione, RIFERISCE Vista la legge regionale 14 settembre 1994, n. 55, in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, che fissa l’assetto programmatorio, contabile, gestionale e di controllo delle Unità Locali Socio Sanitarie e delle Aziende Ospedaliere del Veneto e tenuto conto che negli articoli 13, 14 e 18 della suddetta legge viene fatto specifico riferimento alla metodica di budget ed alle azioni finalizzate a definire i risultati da conseguire, le attività da realizzare e i fattori operativi da utilizzare; Viste le disposizioni contenute nel Decreto Legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, ed in particolare, gli articoli 4 e 5 che definiscono il Ciclo di gestione della performance e le caratteristiche che devono soddisfare gli obiettivi assegnati; Visto il Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011 che all’art. 25 stabilisce che il “Bilancio Preventivo Economico Annuale per le Aziende Ulss ed Ospedaliere e per gli Irccs pubblici” deve essere predisposto in coerenza con la programmazione sanitaria e con la programmazione economico-finanziaria della Regione; considerate inoltre le successive disposizioni emanate dalla Regione del Veneto che hanno dato attuazione al percorso volto ad una sostanziale riduzione dei costi e ad un consapevole orientamento verso l’equilibrio economico nella gestione delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale (in particolare, le deliberazioni della Giunta Regionale del 2012 n. 2621, 2855 e 2864, nonché la 154/CR del 2012); Visto in particolare quanto disposto dalla DGR n. 1428 del 6 agosto 2013 in materia di predisposizione del piano pluriennale di rientro finalizzato al riallineamento del risultato economico al livello obiettivo della perdita di esercizio di cui alla DGR/CR 154/2012; Vista la DGR n. 2525 del 23 dicembre 2014 che ha indicato gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi, unitamente ai relativi valori di performance, assegnati ai Direttori generali delle Aziende Sanitarie per l’anno 2015; Considerato che la Direzione Strategica Aziendale, pur nelle more della definizione degli obiettivi assegnati ai Direttori Generali, rilevando altresì la validità e l’attualità degli obiettivi di budget posti per il 2014 (es.: riduzione dei tempi di attesa, appropriatezza prescrittiva, razionalizzazione dell’assistenza farmaceutica, contenimento dei costi, miglioramento della performance dell’attività sanitaria nel rispetto di criteri di appropriatezza per l’erogazione delle prestazioni ecc..), già nei mesi di novembre e dicembre 2014 aveva coinvolto i Direttori di Dipartimento/Distretto dando il via al processo di negoziazione degli obiettivi di budget per l’anno 2015; Ciò premesso, il Direttore dell’Unità Operativa Complessa Controllo di Gestione sottopone all’approvazione del Direttore Generale il seguente provvedimento. IL DIRETTORE GENERALE Vista la proposta del Responsabile del procedimento, Direttore dell’Unità Operativa Complessa Controllo di Gestione, il quale attesta l’avvenuta regolare istruttoria dell’atto anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione nazionale e regionale e con gli indirizzi e le finalità dell’Azienda Ulss 12; Acquisiti agli atti i pareri favorevoli espressi da ciascun Direttore per quanto di competenza; Pagina n.2 di 16 Proposta n. 396/2015 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 DELIBERA 1. di approvare il Documento di direttive e definizione degli obiettivi di budget per l’anno 2015, allegato alla presente, elaborato sulla base, tra l’altro, degli obiettivi assegnati dalla Regione del Veneto alle Aziende Sanitarie con DGR 2525/2014; 2. di approvare le schede di budget dell’anno 2015, sia del personale dirigente sia del personale del comparto delle Unità Operative aziendali, che sono pubblicate sul Portale Interno dell’Azienda (all’indirizzo: http://saster01/Obiettivi_di_Budget.html) ed accessibili a tutto il personale; di incaricare altresì ciascun Direttore di Unità Operativa di dare ampia e diffusa conoscenza degli obiettivi di budget a tutto il personale di afferenza; 3. di precisare peraltro che per alcune schede di budget la stesura è in via di ultimazione e che tutte potranno, in corso d’anno, subire variazioni ed integrazioni in relazione ad eventuali direttive regionali che dovessero intervenire, o di altri elementi che dovessero in seguito renderne opportuno l’aggiornamento; 4. di subordinare al conseguimento degli obiettivi di budget, nell’ambito del processo di valutazione stabilito dalle indicazioni regionali in materia, la corresponsione degli incentivi economici al personale; 5. di definire un percorso di miglioramento sistematico e continuo che, partendo dall’anno in corso, si sviluppi su un orizzonte triennale, coerentemente con la scansione temporale del ciclo della performance di cui al D.L.vo 150/2009, facendo proprie le coordinate di riferimento operative improntate a coniugare appropriatezza di erogazione delle prestazioni, economicità della gestione e rispetto dei migliori standard di qualità nello svolgimento delle attività. _________________________________________________________________________ Per il parere di competenza: F.to Il Direttore Amministrativo dott. Fabio Perina F.to Il Direttore Sanitario dott.ssa Rita Finotto F.to Il Direttore Dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale dott. Claudio Beltrame F.to IL DIRETTORE GENERALE dott. Giuseppe Dal Ben Proposta n. 396/2015 Pagina n.3 di 16 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 DOCUMENTO DI DIRETTIVE E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI BUDGET PER L’ANNO 2015 E CONVERGENZA CON IL CICLO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2015/2017 Il metodo della programmazione pluriennale costituisce uno strumento fondamentale ed uno degli elementi qualificanti del Servizio Sanitario Regionale. Con Legge Regionale n. 23 del 29 Giugno 2012 è stato approvato il Piano socio-sanitario regionale (PSSR) 2012-2016, successivamente modificato in base alle indicazioni ministeriali con la Legge Regionale n. 46 del 3 Dicembre 2012 “Modifiche di disposizioni regionali in materia di programmazione ed organizzazione socio-sanitaria e di tutela della salute”. Il PSSR individua gli indirizzi di programmazione socio-sanitaria regionale per il quinquennio 2012-2016 ed è attuato dai provvedimenti specifici nei settori dell’assistenza territoriale, dell’assistenza ospedaliera, del settore socio-sanitario e delle reti assistenziali, adottati dai competenti organi regionali. I principi fondamentali del vigente PSSR sono i seguenti: – universalità ed equità; – umanizzazione dell’assistenza socio-sanitaria: a) sperimentazione dello Sportello Unico; b) sviluppo di strumenti di comunicazione ai cittadini (carta dei servizi, siti web, bollettini periodici); c) promozione di progetti di formazione per gli operatori; d) sviluppo di un’attività di psicologia clinica ospedaliera; – integrazione socio-sanitaria: a) Comuni come enti di programmazione ed attuazione dei servizi sociali e socio-sanitari; b) Distretti come snodo cruciale sul territorio; – integrazione ospedale-territorio: a) ammissione e dimissione protetta (case manager infermieristico, istituzione di un Coordinamento per la pianificazione e organizzazione delle attività Ospedale-Territorio); b) diffusione dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA); c) sistemi informativi integrati a supporto dell’integrazione professionale; d) obiettivi trasversali per il budget dell’Ospedale e per il budget del Territorio; e) Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale (UVMD) e Progetto Assistenziale Individualizzato. Le principali novità relative all’organizzazione del Sistema Sanitario regionale riguardano: – l’Assistenza territoriale: Distretto Socio-Sanitario “forte”, luogo privilegiato di gestione e di coordinamento funzionale ed organizzativo, con funzioni di committenza-governo e di produzioneerogazione; – l’Assistenza ospedaliera: rete ospedaliera su tre livelli: a) Azienda Ospedaliera di Padova e Verona, checostituiscono strutture di riferimento regionali; b) Ospedali identificati come Hub con bacino di riferimento provinciale e sovra-aziendale; c) Ospedali di rete, centri spoke con un bacino di circa 200.000 abitanti. La legge regionale 14 settembre 1994, n. 55, in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, ha fissato l’assetto programmatorio, contabile, gestionale e di controllo delle Unità Locali Socio Sanitarie e delle Aziende Ospedaliere del Veneto. Negli articoli 13, 14 e 18 della suddetta legge viene fatto specifico riferimento alla metodica di budget ed alle azioni finalizzate a definire i risultati da conseguire, le attività da realizzare e i fattori operativi da utilizzare. Il Decreto Legislativo n. 150 del 2009 ha definito la disciplina in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti nonché in materia di trasparenza dei documenti. Pagina n.4 di 16 Proposta n. 396/2015 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 La successiva DGR n. 2205/2012 ha definito le “Linee di indirizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti e in materia di trasparenza”. La misurazione e valutazione si riferisce all’amministrazione nel suo complesso, alle aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, di cui l’Azienda deve valutare l’apporto specifico al miglioramento dei processi produttivi. La predetta DGR 2205/2012, richiamando le disposizione del d.lgs 150, ha disposto in capo alle Aziende l’obbligo di adottare un piano triennale per la trasparenza e un piano triennale di valutazione degli obiettivi (cd. Piano della performance) e sviluppare il ciclo di gestione della valutazione dei risultati (cd. Ciclo di gestione della performance). Il Piano della Performance, previsto dal Titolo II del D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, costituisce il documento programmatico che, in conformità con le risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria nazionale e regionale e dei vincoli di bilancio, individua gli indirizzi, gli obiettivi strategici ed operativi e gli indicatori per la misurazione e la valutazione dei risultati dell’Azienda e dei suoi attori. Il decreto sopra citato pone l’accento sull’importanza della ricerca del continuo miglioramento della prestazione e dei servizi resi, spingendo le aziende a realizzare un passaggio dalla cultura dei mezzi (fattori di input) a quella dei risultati (fattori di output). La misurazione e la valutazione della performance riguardano l’amministrazione nel suo complesso, le unità operative o aree di responsabilità in cui essa si articola ed i singoli dipendenti. Il Piano della performance è articolato su un orizzonte temporale triennale e, in coerenza con le risorse assegnate, esplicita gli obiettivi strategici (triennali) ed operativi (annuali). Essendo un atto di programmazione a medio/breve periodo, il Piano delle Performance è modificato con cadenza annuale in relazione agli obiettivi definiti in sede di programmazione sanitaria nazionale e regionale e/o modifiche del contesto interno ed esterno. Il documento esplicita e declina la programmazione ospedaliera e territoriale, sanitaria e socio sanitaria secondo gli indirizzi e le direttive individuati dalla Direzione Strategica. Il raccordo tra il Piano della performance e gli obiettivi annuali del 2015 avviene mediante la predisposizione del Documento di Direttive. Il Documento di Direttive per l’anno 2015 ha la funzione di rappresentare una guida pratica e immediatamente comprensibile finalizzata ad orientare le progettualità elaborate verso gli obiettivi aziendali, coordinandole in modo da sviluppare le necessarie integrazione tra le Unità Operative coinvolte; al contempo, esso rappresenta il riferimento essenziale per la gestione del processo di budget per l’anno 2015. L’Azienda fa propri e persegue gli obiettivi definiti dalla programmazione socio-sanitaria regionale ed assegnati al Direttore generale all’atto del conferimento dell’incarico ed annualmente aggiornati, assicurandone il conseguimento, nell’arco temporale definito, mediante l’esercizio dell’autonomia imprenditoriale. Inoltre la Direzione aziendale si impegna a monitorare costantemente il grado di raggiungimento degli obiettivi posti, predisponendo appropriati strumenti di rendicontazione, e comunicando i risultati a tutti i portatori di interesse, coinvolti a vario titolo nella gestione aziendale. In generale, viene posto come obiettivo prioritario il miglioramento continuo degli standard qualitativi dei servizi, la promozione della salute sul territorio, la realizzazione di efficaci modalità di assistenza, anche di tipo domiciliare, l’introduzione e l’applicazione di nuovi strumenti terapeutici e di nuove tecniche di diagnosi e cura finalizzate al raggiungimento di una maggiore efficienza operativa, Proposta n. 396/2015 Pagina n.5 di 16 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 l’aggiornamento del personale, il sistematico rinnovamento e revisione delle strutture e delle attrezzature, nell’ambito delle risorse disponibili. SCHEMA GRAFICO DEL PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE AZIENDALE CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO • • • • • Piano Sanitario Nazionale; Piano Socio-Sanitario Regionale; D.Lgs n. 150/2009 “Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”; Legge n. 190/2012 in materia di “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”; DGRV n. 2205/2012 “Linee di indirizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del servizio sanitario regionale ed in materia di trasparenza”; Pagina n.6 di 16 Proposta n. 396/2015 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 • D.Lgs. n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” che ha definito i principali obblighi di pubblicazione; • “Spending review”: D.L. n. 95/2012 convertito con modificazioni dalla L.135/2012 che, con la legge n.228/2012 (Legge di stabilità 2013) definisce il quadro di finanza pubblica per il prossimo triennio con l’obiettivo di una sostanziale riduzione dei costi del sistema; • DGRV n. 1428 del 6/8/2013, relativa all’adozione del piano pluriennale di rientro per gli esercizi 2013-2015 al fine della riconduzione del risultato economico al livello obiettivo di perdita di esercizio di cui alla DGR/CR 154/2012; • DGRV n. 2122 del 19/11/2013 “Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla L.R. 39/1993 e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie”; • DGRV n. 2718 del 29/12/2014 “Direttive alle Aziende ULSS ed Ospedaliere e all'IRCCS "Istituto Oncologico Veneto" per la predisposizione del Bilancio Preventivo Economico Annuale 2015, ex art. 25 D.Lgs. 118/2011: assegnazione provvisoria delle risorse per l’erogazione dei livelli di assistenza e determinazione dei limiti di costo anno 2015. • DGRV n. 2525/2014 “Determinazione degli obiettivi di salute e funzionamento dei servizi per le Aziende ULSS del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCSS Istituto Oncologico Veneto” per l’anno 2015”; Gli obiettivi di pertinenza delle Aziende Ulss sono articolati in sei aree tematiche: A. Osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione dell’organizzazione degli uffici; B. Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate; C. Obiettivi di Salute e funzionamento dei servizi; D. Equilibrio economico; E. Liste d’Attesa; F. Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario. STRATEGIE AZIENDALI E DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI Il processo di programmazione aziendale prevede le seguenti fasi: pianificazione strategica, programmazione operativa, monitoraggio degli obiettivi, valutazione degli obiettivi. La pianificazione strategica si concretizza nella definizione degli obiettivi strategici, ovvero negli obiettivi triennali di significativa rilevanza per tutti gli ambiti aziendali. Per ogni obiettivo strategico, la Direzione Generale individua le aree prioritarie di intervento consentendo alle strutture produttive e di supporto di comprendere quali strategie porre in essere nel proprio ambito. La programmazione strategica trova la sua traduzione economico-finanziaria nel Bilancio Pluriennale di Previsione. In coerenza con le indicazioni derivanti dalla normativa nazionale e regionale, le principali aree di sviluppo strategico che l’Ulss intende perseguire nel prossimo triennio sono quelle individuate nella DGR 2525/2014 riguardante gli obiettivi attribuiti ai Direttori Generali per il 2015 e che l’Azienda si impegna a garantire e, ove possibile, a migliorare nel biennio successivo (2016/2017). DECLINAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI NEL DOCUMENTO DI DIRETTIVE PER L’ANNO 2015 Proposta n. 396/2015 Pagina n.7 di 16 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 Con il Documento di Direttive, strumento di programmazione annuale, viene esplicitato il focus sugli obiettivi aziendali definiti per il 2015. Si tratta di attività tutte orientate alla ricerca di maggiore economicità di gestione ed appropriatezza nell’erogazione delle prestazioni. Le iniziative e gli obiettivi perseguiti da ciascun Direttore di Area per quanto di competenza, sono stati successivamente declinati, anche per il tramite del Direttore della Funzione Ospedaliera, del Direttore del Dipartimento di Prevenzione, del Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale, a livello di ciascuna UOC /UOSD. Nel seguito si rappresentano le più significative: – accrescere la sensibilità sul tema della prevenzione e della tutela della salute e quindi mantenere i tassi di adesione alle vaccinazioni garantendo un’elevata copertura vaccinale, consolidare gli screening oncologici e tendere agli obiettivi regionali per quanto riguarda i tassi di adesione, incentivando all’uopo tutte le azioni di educazione sanitaria e di prevenzione nel campo delle nuove emergenze epidemiologiche (patologie cardiovascolari, tumorali prevenibili con screening, diabete, obesità, incidentalità stradale e negli ambienti di vita e di lavoro) mediante il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Tali interventi sono volti a ridurre la morbidità e l’incidentalità, generando ricadute positive, oltre che sul livello e qualità della vita, anche sui costi del sistema sanitario; – porre particolare attenzione alla valutazione delle dimensioni dell’assistenza riguardanti la personalizzazione e l’umanizzazione. L’obiettivo è costruire un vero e proprio sistema di gestione per l’umanizzazione sviluppando diverse aree di analisi. L’accoglienza intesa come capacità di prendersi cura delle persone che si rivolgono alle strutture aziendali; l’orientamento al fine di indirizzare le persone al servizio socio sanitario più adatto alla richiesta; la trasparenza per comprendere i bisogni delle persone che si rivolgono alle strutture aziendali e contestualmente metterle a conoscenza dei processi di cura attivati; la comunicazione come capacità di stabilire una relazione con le persone che si rivolgono ai servizi aziendali; – qualificare la presa in carico del cittadino utente al fine di garantire la continuità assistenziale, privilegiando una logica di rete, sia all’interno dell’Ospedale che nella relazione con il Territorio. In tale ottica, l’esigenza di mantenere il tasso di ospedalizzazione in linea con lo standard regionale e di riservare l’ospedale come luogo in cui viene affrontata la fase acuta e complessa dell’assistenza sanitaria, va compensata da un maggiore impegno dei servizi territoriali. La DGRV 2122/2013 sulle nuove schede di dotazione ospedaliera e delle strutture di ricovero intermedio ispira le scelte e le azioni aziendali ponendo come obiettivi strategici il potenziamento dell’assistenza domiciliare, il rafforzamento della rete delle cure palliative e lo sviluppo di strutture di ricovero intermedie necessarie per garantire un adeguato passaggio dall’ospedale al territorio. Il Distretto Socio Sanitario deve garantire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni di salute della popolazione, ponendosi quale centro di riferimento per l’accesso a tutti i servizi aziendali, in grado di garantire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni della comunità, in particolar modo per quel che riguarda le condizioni di cronicità, in un contesto in cui queste patologie hanno ormai preso il posto di quelle acute come problema dominante per la salute. Il passaggio avviene innanzi tutto attraverso la riorganizzazione delle cure primarie con la formazione delle Medicine di Gruppo Integrate, che rappresentano il fulcro su cui dovrà riorganizzarsi l’intero assetto dell’assistenza territoriale. Si tratta di team multi professionali (Medici e Pediatri di famiglia, Specialisti, Medici della Continuità Assistenziale, infermieri, assistenti sociali e segreterie) in grado di erogare un’assistenza globale, 24h/24, 7gg/7. Ad integrazione, si aggiunga il potenziamento dell’Assistenza Domiciliare, anche in questo caso con l’implementazione di un modello 24h e 7gg/7 volto a favorire il mantenimento della persona nel proprio ambiente di vita familiare, e della rete delle Cure Palliative. A questo riguardo si procederà con la progressiva attuazione del piano di adeguamento aziendale della dotazione assistenziale territoriale (strutture intermedie) ed anche alla predisposizione della relazione annuale sul Piano di zona, entro i termini previsti, corredata dal documento di monitoraggio annuale sui dati. Pagina n.8 di 16 Proposta n. 396/2015 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 A supporto dell’integrazione Ospedale-Territorio, l’Azienda ha attivato la Centrale Operativa Territoriale che rappresenta l’elemento cardine dell’organizzazione territoriale, svolgendo un’importante funzione di coordinamento delle attività per la presa in carico dell’utente “protetto” e di raccordo fra i diversi soggetti della rete assistenziale. Ha il compito di attivare i soggetti della rete assistenziale con l’obiettivo di tutelare le transizioni da un luogo di cura o da un livello clinicoassistenziale all’altro. Inoltre deve essere garantita un’intensa attività a domicilio del paziente assicurando una percentuale di visite entro 2 giorni dalla dimissione superiore al 10% per pazienti con più di 75 anni, ed inoltre di effettuare almeno 8 accessi domiciliari per almeno il 15% dei pazienti anziani nella fase terminale della loro vita. Ulteriori strategie orientate al raggiungimento dell’integrazione fra le risposte ai bisogni di salute di Ospedale e Territorio, sono: le attività dell’Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale (UVMD) che valuta i bisogni della persona nei casi più complessi, in particolare nelle aree ad alta integrazione socio sanitaria; lo sviluppo di reti cliniche integrate tra Ospedale e Territorio e l’attività del Dipartimento funzionale di riabilitazione Ospedale Territorio. Questo Dipartimento si pone l’obiettivo di superare la dicotomia tra attività ospedaliere e del territorio, definendo le specifiche modalità di dimissione protetta, comprensiva di una valutazione di tipo multidimensionale quando il bisogno è di natura socio-sanitaria. – Utilizzo del sistema ACG: Nel percorso di riforma dell’organizzazione dei servizi territoriali, è emersa la necessità di adottare strumenti di misurazione, analisi e gestione della salute del cittadino che, analogamente al sistema dei DRG ospedalieri, consentissero di misurarne oggettivamente l’attività e di confrontare popolazioni di pazienti, tenendo conto della multimorbidità, partendo dal paziente, dal suo carico di malattia e non dalla prestazione, dal suo costo o dall’erogatore. L’analisi degli strumenti metodologici disponibili in materia, ha portato all’adozione del sistema ACG (Adjusted Clinical Group) per le sue potenzialità di analisi della morbidità, di confronto tra popolazioni e per le sue capacità di individuare soggetti ad alto rischio con modelli predittivi. Anche nella nostra Regione e nell’ULSS 12, per ogni assistito vengono stimati, sulla base di modelli statistici di regressione, indicatori di consumo atteso di risorse nel periodo successivo a quello di rilevazione. Tra gli obiettivi definiti per il 2015 si prevede la messa a regime del sistema ACG, con il diretto coinvolgimento dei Direttori di Distretto nonché l’avvio di una collaborazione con i Medici di Medicina Generale al fine di favorire tutte le forme più efficaci di Medicina di Iniziativa. – sviluppare un’attenzione diffusa sul tema dell’appropriatezza delle prestazioni e del governo clinico, privilegiando la gestione per processi. Si tratta quindi di rispettare ed applicare i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA), intesi come l’applicazione di linee guida, relative ad una patologia o problematica clinica, ovvero come strumenti atti a descrivere obiettivi ed azioni condivise tra le varie componenti coinvolte nella presa in carico (sia operanti nel Territorio, sia nelle strutture ospedaliere), finalizzati a delineare il migliore percorso praticabile in termini di appropriatezza, privilegiando un’ottica di processo piuttosto che di singoli episodi di cura. L’Ulss 12 Veneziana riconosce nei Percorsi Assistenziali lo strumento attraverso cui garantire la corretta gestione del paziente cronico e complesso, assicurandone la presa in carico. In tal senso, l’Azienda intende promuovere la definizione e la corretta applicazione dei PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali), intesi quali modelli organizzativi multidisciplinari ed interprofessionali relativi a specifiche categorie di pazienti, affetti da patologie per le quali vi è maggior criticità nell’accesso alle prestazioni. Per favorire il conseguimento di tale obiettivo, l’Azienda agisce assicurando la partecipazione ed il coinvolgimento di tutti gli attori interessati (medici ospedalieri, specialisti ambulatoriali interni, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, ecc.), anche mediante l’impiego degli strumenti della negoziazione di budget, dotandosi altresì delle soluzioni organizzative e tecnologiche più opportune; Proposta n. 396/2015 Pagina n.9 di 16 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 – sviluppare ulteriormente l’attività di “week surgery” nel presidio ospedaliero di Venezia ed avviarla presso l’Ospedale dell’Angelo al fine di agevolare e semplificare la gestione delle liste di attesa dei ricoveri per interventi chirurgici in elezione, al tempo stesso garantendo maggiore certezza e stabilità alla Centrale Operativa in merito alla disponibilità ed utilizzo dei posti letto per l’urgenza/emergenza. Tale modello organizzativo riguarda come detto l’attività di chirurgia elettiva di bassa-media complessità e consente di ottenere una maggiore efficienza gestionale unitamente ad una erogazione più appropriata delle prestazioni, senza ridurre il livello qualitativo delle prestazioni stesse. Parimenti deve essere monitorata la gestione complessiva della “week surgery” al fine di garantire un tasso di occupazione dei posti letto maggiore del 90% ed un volume di prestazioni per sala operatoria non inferiore a 1.000 interventi; – esercitare ogni possibile azione per migliorare la performance legata agli obiettivi di qualità dell’Assistenza Sanitaria elaborati e monitorati dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore S. Anna di Pisa. Com’è noto, l’obiettivo del progetto è quello di fornire un sistema di valutazione della performance sanitaria attraverso il confronto di un set di indicatori condivisi. I numerosi indicatori di valutazione individuati sono stati raggruppati in sei aree/dimensioni riguardanti: o il miglioramento del livello di salute della popolazione; o la capacità di perseguimento delle strategie regionali; o la qualità, l’appropriatezza, l’efficienza e la capacità di governo della domanda e della risposta; o la valutazione che gli utenti danno dei servizi sanitari che utilizzano; o il livello di soddisfazione del personale; o l’utilizzo economico ed efficiente delle risorse, sia a livello complessivo (di bilancio) sia a livello specifico. In ambito ospedaliero, in particolare, gli obiettivi sono finalizzati a migliorare gli standard di efficienza ospedaliera, ed alcuni significativi, ad esempio, sono rappresentati da: degenza media complessiva e preoperatoria, indice di case mix, tasso operatorio, percentuale di ricoveri non appropriati, percentuale di parti cesarei primari. Ogni area del progetto è comunque monitorata da numerosi indicatori che danno la misura del raggiungimento degli obiettivi perseguiti nonché il grado di scostamento rispetto ai valori di riferimento regionali e delle altre aziende partecipanti al progetto; – potenziare l’informatizzazione sviluppando progetti inerenti la firma digitale, la prescrizione telematica di specialistica e farmaceutica, coerentemente con il progetto DOGE, ed in sintesi la definizione del Fascicolo Sanitario Elettronico, nell’ambito delle linee strategiche definite dalla Regione; – provvedere ad una puntuale, corretta ed esaustiva predisposizione dei flussi informativi nei riguardi della Regione e del Ministero che costituiscono un obbligo dell’Azienda (esempio flussi: specialistica, ricoveri, farmaceutica, mobilità, dispositivi medici e relativi contratti, assistenza protesica, residenzialità extraospedaliera, assistenza domiciliare, ecc.) ed in generale assolvere con completezza e precisione gli obiettivi di pubblicazione e trasparenza previsti dal D.Lgs.33/2013. Inoltre si rende necessario ottemperare agli adempimenti informativi relativi alla nuovo progetto di Contabilità analitica standard regionale; – rispettare i tempi di attesa delle prestazioni traccianti. I risultati ottenuti fino ad ora sono positivi e addirittura superiori agli standard regionali per le classi A (10 giorni di attesa) e B (30 giorni di attesa per le visite e 60 gg per le altre prestazioni). Nel 2014 i valori sono i seguenti: classe A - 92.3% (standard regionale >90%); classe B - 95,1% (standard regionale >90%); classe C - 99,2% (standard regionale 100%). Nel 2015 si cercherà di migliorare ulteriormente la performance mediante: Pagina n.10 di 16 Proposta n. 396/2015 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 rimodulazione della rete di offerta tra prestazioni di primo e secondo livello ed una più attenta ed oculata gestione delle disponibilità di accesso in relazione alle priorità di richiesta delle prestazioni; - azioni sulla domanda di prestazioni, tramite i medici prescrittori, mediante l’utilizzo sistematico delle classi di priorità e l’indicazione della diagnosi e sospetto diagnostico, nonché sulla verifica del rispetto dei protocolli di appropriatezza prescrittiva. Inoltre nel 2015 si rende indispensabile rispettare anche il parametro relativo al numero di prestazioni per abitante (standard regionale 3,8), riducendo il tasso di utilizzo nelle branche fuori standard. Per quanto concerne le attività di Pronto Soccorso è necessario garantire una durata di accesso in Pronto Soccorso per i codici classificati al triage come “bianchi” e “verdi” (tra momento del triage ed assunzione della decisone clinica finale del medico di Pronto Soccorso) inferiore alle 4 ore secondo quanto previsto dalla DGRV 1513/2014. - – promuovere l’efficienza nella combinazione e nell’utilizzo delle risorse (persone, attrezzature, farmaci, spazi, ecc.), al fine del rispetto dei limiti di costo stabiliti dalla Regione Veneto e degli obiettivi economici fissati nel cronoprogramma contenuto nel Piano di rientro 2014-2016. In particolare devono essere rigorosamente rispettati i tetti di spesa riguardanti: Personale, Farmaceutica Territoriale, Farmaceutica Ospedaliera, Dispositivi Medici, Diagnostici in vitro, Assistenza Integrativa ed Assistenza Protesica. Inoltre va garantito il rispetto dei pro capite pesati per diretta di classe A ed H assegnati, nonché il rispetto del procapite assegnato per AIR diabete, IRC e malattie metaboliche. Si deve attivare ogni possibile sforzo per raggiungere l’obiettivo di un risultato economico e di un costo della produzione compatibile con il valore di riferimento regionale; – creare una rete finalizzata all’appropriatezza prescrittiva nei farmaci (ipertensione arteriosa, dislipidemie, osteoporosi, malattie respiratorie, biosimilari, farmaci del pht, farmaci equivalenti) e quelli ad alto costo; – continuare nell’attività di distribuzione diretta dei farmaci mediante le strutture ospedaliere, al fine di ottenere economie complessive aziendali sul fronte dei costi dell’assistenza farmaceutica; – aderire alle gare regionali, sviluppare le transazioni mediante il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione ed utilizzare prezzi minori o uguali al prezzo unitario di riferimento regionale (ove presente) nella acquisizione di principi attivi, dispositivi medici, nonché dei servizi di lavanderia, pulizia e ristorazione; – continuare nelle azioni di miglioramento e contenimento del rischio amministrativo-contabile sulla base dei rilievi effettuati dalla società di revisione. L'Azienda considera infatti di primaria importanza la corretta organizzazione delle procedure al fine di garantire la regolarità amministrativo-contabile degli atti prodotti, a salvaguardia del proprio patrimonio e della veridicità dei dati che costituiscono il sistema informativo aziendale, e a garanzia della legittimità ed economicità dell’azione amministrativa. In linea con tale obiettivo, vengono promosse le azioni necessarie a consentire il continuo monitoraggio dei processi in essere, per valutare il rischio ed individuare le eventuali misure di intervento. RACCORDO CON PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2015-2017 Al fine di rendere il Piano della Performance uno strumento integrato con l’effettivo andamento della gestione aziendale occorre prevedere un collegamento fra gli obiettivi pluriennali, il processo annuale di budget e i sistemi di valutazione della performance individuale. Proposta n. 396/2015 Pagina n.11 di 16 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 A seguito dell’approvazione del Piano della Performance si provvede a rendere stabile ed integrale il collegamento fra pianificazione strategica e programmazione operativa mediante il raccordo degli obiettivi specifici del Budget 2015 con gli obiettivi strategici fissati dal Piano. QUADRO SINOTTICO DEGLI OBIETTIVI TRIENNALI AREA A) Osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione dell’organizzazione degli uffici ID A.1 A.2 A.3 A.4 A.5 A.6 OBIETTIVO Adeguamento dell'organizzazione distrettuale agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR 2012-2016 Sviluppo delle cure primarie e partecipazione alla governance VALORE OBIETTIVO (SOGLIA) 2015 TARGET BIENNIO 2016 – 2017 Adempimento Mantenimento Adempimento Mantenimento Adeguamento della Adeguamento dell’ organizzazione ospedaliera dotazione ed agli indirizzi previsti dalla LR n.23/2012 PSSR aumento dell'attività 2012-2016 di Alta specialità Adeguamento della organizzazione delle strutture intermedie agli indirizzi previsti dalla Adempimento LR n.23/2012 PSSR 2012-2016 Valutazione e monitoraggio dell’attuazione del Adempimento Piano di Zona Governo degli erogatori privati accreditati Adempimento Mantenimento / Miglioramento Mantenimento Mantenimento Mantenimento AREA B) Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate ID B.1 B.2 B.3 OBIETTIVO Riduzione prezzi di acquisto all'interno delle soglie di prezzo unitario di riferimento Regionale, come indicato dai documenti dell'Osservatorio Prezzi (OPRVE) Raccogliere dati analitici di consumo delle risorse nelle Aziende Applicare le nuove politiche di Assicurazione Pagina n.12 di 16 VALORE OBIETTIVO (SOGLIA) 2015 TARGET BIENNIO 2016 – 2017 Adempimento Mantenimento Adempimento Mantenimento Adempimento Mantenimento Proposta n. 396/2015 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 AREA C) Obiettivi di Salute e funzionamento dei servizi ID OBIETTIVO C.1 Copertura Vaccinazioni già Obbligatorie e Screening Oncologici C.2 Integrazione Ospedale - Territorio C.3 Appropriatezza delle cure ospedaliere C.4 Ottimizzazione della Rete Oncologia ed attivazione della Breast Unit C.5 C.6 C.7 C.8 C.9 C.10 VALORE OBIETTIVO (SOGLIA) 2015 Tasso di copertura vaccinale 95% e adesione screening maggiori alle soglie regionali (80 % mammografico – 60 % citologico - 65 % colon retto) Rispetto della percentuale di visite domiciliari e delle riammissioni Rispetto del tasso di ospedalizzazione (135‰) e degli standard di appropriatezza di cura Adempimento Rispetto dei tempi Aderenza alle disposizioni operative per fissati per accesso a l'Attività di Pronto Soccorso (DGR 1513/2014) PS e attivazione percorsi brevi Effettuazione di Aumento dell'efficienza nell'impiego delle Sale almeno 1.000 Operatorie interventi annuali Rispetto degli standard regionali per l'attività Organizzazione dell'Attività Chirurgica chirurgica e attivazione dei posti letto Miglioramento di Indicatori di Appropriatezza Prescrittiva tutti gli indicatori Miglioramento del numero e del tasso Sperimentazione Clinica ed Aumento delle di segnalazioni ed segnalazioni ADR per farmaci e vaccini adempimenti su registri AIFA Messa a regime del sistema ACG Proposta n. 396/2015 Utilizzo di ACG TARGET BIENNIO 2016 - 2017 Mantenimento Mantenimento Mantenimento Mantenimento Miglioramento Miglioramento Mantenimento / Miglioramento Mantenimento / Miglioramento Mantenimento Implementazione come da programma regionale Pagina n.13 di 16 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 AREA D) Equilibrio Economico ID OBIETTIVO D.1 Rispetto della programmazione regionale sui costi D.2 Equilibrio economico-finanziario VALORE OBIETTIVO (SOGLIA) 2015 Rispetto dei tetti di costo (personale, farmaceutica territoriale, farmaceutica ospedaliera, DM, IVD, assistenza integrativa, assistenza protesica, classe A, classe H, AIR). Risultato di Esercizio e Costo della Produzione coerenti con indicazioni regionali TARGET BIENNIO 2016 - 2017 Mantenimento / Miglioramento Miglioramento AREA E) Liste d'attesa ID OBIETTIVO E.1 Piena implementazione modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi d'attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013 E.2 Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per Abitante Pagina n.14 di 16 VALORE OBIETTIVO (SOGLIA) 2015 Rispetto dei tempi d'attesa (Classe A 90%; Classe B - 90%; Classe C - 100%) Ottimizzazione del Numero di Prestazioni per Abitante, riducendo il tasso di utilizzo nelle branche fuori standard TARGET BIENNIO 2016 - 2017 Mantenimento / Miglioramento Mantenimento / Miglioramento Proposta n. 396/2015 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 AREA F) Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario VALORE OBIETTIVO TARGET BIENNIO ID OBIETTIVO (SOGLIA) 2015 2016 - 2017 F.1 Adempimenti questionario LEA Adempimento Mantenimento Implementazione del FSE (DGR Rispetto della % di Mantenimento F.2 1671/2012) referti firmati Rispetto % di Dematerializzazione della ricetta cartacea dematerializzazione F.3 Mantenimento (Decreto MEF del 2 novembre 2011) e adeguamento erogatori privati Rispetto di Qualità di flussi informativi relativi ai Beni correttezza e Mantenimento F.4 percentuali di invio Sanitari dei flussi Adempimenti relativi a flusso informativo Adempimenti in materia di gestione sulla residenzialità e informatica della residenzialità Mantenimento / F.5 semiresidenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come Miglioramento extraospedaliera e da DGR regionali recepimento Piano Nazionale Demenze Implementazione tempestiva del flusso Rispetto specifiche Mantenimento / F.6 informativo Cure Domiciliari secondo il relative a tempi e Miglioramento tracciato della GDR 2372 qualità dei dati inviati INDICATORI E TARGET DI RIFERIMENTO Quanto al sistema di monitoraggio degli obiettivi aziendali e delle strutture organizzative, esso viene realizzato con cadenza periodica con la finalità di evidenziare eventuali scostamenti rispetto a quanto programmato e consentire ai responsabili la possibilità di effettuare azioni correttive. Al fine di rendere gli obiettivi strategici effettivamente significativi e rendicontabili viene fissato il target di raggiungimento dei risultati. Nel caso del presente piano, l’orizzonte temporale di riferimento è triennale; ciò consente di monitorare anno per anno l’andamento di tali obiettivi attraverso un sistema di indicatori qualitativi e quantitativi. A tal fine viene predisposta una scheda di monitoraggio per ogni obiettivo strategico con target e indicatori elaborati con il supporto dei dipartimenti aziendali. Questo strumento permetterà di rendicontare la performance nelle relazioni che seguiranno al presente Piano e, in prospettiva, la predisposizione di un cruscotto direzionale funzionale al monitoraggio della performance aziendale, a fini anche del benchmarking con altre realtà laddove la dimensione di misurazione sia compatibile e congruente. Proposta n. 396/2015 Pagina n.15 di 16 AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA Delibera del Direttore Generale n. 395 del 06/02/2015 ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE Il presente atto è stato pubblicato per 15 giorni consecutivi all'Albo on line dell’Azienda ULSS 12 Veneziana il 20/02/2015 con le modalità e per le finalità previste dal vigente Regolamento aziendale in materia. Lo stesso giorno l'atto è stato trasmesso al Collegio Sindacale. Il Dirigente Responsabile (Dott.ssa Laura Esposito) _________________________________________________________________________ CERTIFICAZIONE DI ESECUTIVITA’ Si certifica che l'atto è diventato esecutivo il 03/03/2015 ai sensi della normativa vigente. Il Dirigente Responsabile (Dott.ssa Laura Esposito) _________________________________________________________________________ Pagina n.16 di 16 Proposta n. 396/2015